domanda : per problemi di amnesie, vuoti di memoria, dimenticanze, scarsa concentrazione ho eseguito

17 risposte
domanda : per problemi di amnesie, vuoti di memoria, dimenticanze, scarsa concentrazione ho eseguito un Elettroencefalogramma, il referto dice : "Attività di fondo con alfa presente, simmetrica, reagente.Sulle regioni frontotemporali di entrambi gli emisferi si osservano sequenze intermittenti theta monomorfe a incerto significato patologico ( tali sequenze di osservano talora anche isolate al vertice, come reperto parafisiologico - midline theta rhythm of drowsiness ). Sempre sulle regioni temporali anteriori, con prevalenza a sinistra, si osservano brevi sequenze theta aguzze, a morfologia ancora aspecifiche, come osservato nelle precedenti registrazioni". Volevo chiedere, c'è correlazione tra i miei sintomi e quello che è stato riscontrato dall'EEG ?
Buona sera Gentile Utente, credo che debba porgere questa domanda ad un neurologo o un neuroradiologo.
Resto a sua disposizione per approfondimenti psicologici successivi.
È molto specifica e tecnica.
Le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti

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Buonasera,queste informazioni deve chiederle ad un medico neurologo.Se volesse approfondire il suo disagio e le sue amnesie potrebbe essere utile,un approccio psicologico ,una volta escluse cause neurologiche.Talvolta questi sintomi sono correlati a malesseri psicologici . Resto a disposizione dottoressa Luciana Harari
Buonasera, è opportuno che rivolga la domanda sulla correlazione tra i sintomi che descrive ed i risultati del referto dell'EEG ad un neurologo, con cui valutare anche quali tipologie di terapia siano indicate per migliorare il proprio benessere e la propria salute. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Salve, mancano ulteriori informazioni, ma è bene riferirsi ad un medico competente per maggiori dettagli. Buonanotte dottoressa Maria Lombardo
Salve, come già anticipato dai colleghi, la questione deve essere posta a un neurologo. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente di mio dottore,

tali specifiche domande deve porgerle ai medici che la stanno sottoponendo ai dovuti accertamenti del caso. Qualora dagli esami strumentali le dovessero comunicare l'assenza di anomalie rilevanti è possibile che tali manifestazioni siano il prodotto di un malessere psicologico più profondo che andrebbe indagato; a tal proposito con la psicoterapia potrebbe far questo e comprendere eventualmente il significato psichico dei sintomi espressi. Sa alle volte il corpo può divenire bersaglio della mente.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, la ringrazio della sua condivisione e mi dispiace molto delle sue amnesie e dimenticanza. Per le correlazioni si dovrebbe rivolgere a chi la sta seguendo (medico di famiglia, neurologo, ecc). Per quanto riguarda i sintomi che espone, rifletta su un percorso psicologico che la potrebbe aiutare in questo ambito.

Saluti
Elisabetta Cavicchioli
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Buonasera, dovrebbe in prima battuta parlarne con un neurologo e poi richiedere una consulenza psicologica.
Cordiali Saluti.

Dott.ssa Rossella Sorce
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua domanda.
Il referto andrebbe discusso con un neurologo. Detto questo, se sono escluse cause neurologiche chiare o altre condizioni mediche incluso anche una alimentazione non corretta, i sintomi da lei descritti possono essere dovuti anche ad un disagio psicologico di fondo.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno e grazie per averne parlato con noi. Mi allineo ai colleghi, dicendo che meglio porre queste domande ad un neurologo o ad una figura esperta del settore. Se desiderasse, invece, resto a disposizione per un colloquio psicologico, qualora desiderasse esplorare i suoi vissuti ed aspetti relativi alla sua vvita. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buonasera

Il suo referto lo puo' leggere un neurologo e poi darle spiegazioni in merito.
Le dimenticanze e i sintomi da Lei sofferti possono essere affrontati anche attraverso un percorso psicoterapico.
Resto a Sua disposizione .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Salve, ritengo più opportuno rivolgere la sua richiesta ad un neurologo. Buona serata
Gentile utente, dal momento che ha eseguito questi esami clinici è utile porli all’attenzione di uno specialista neurologo che potrà eventualmente prescrivere la terapia farmacologica adeguata. Tenga presente che nel caso in cui vengano escluse cause organiche è consigliabile un percorso psicologico per individuare le cause inconsce all’origine del suo disagio. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisa Taverniti
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Gentile utente, come consigliato dai colleghi sarebbe necessario far leggere il referto ad un medico neurologo e fare un ulteriore approfondimento attraverso un esame neuropsicologico per valutare eventuali deficit delle funzioni cognitive (attenzione, funzioni esecutive, memoria, linguaggio,ecc). Dott.ssa Federica Moro
Buongiorno
il neurologo sicuramente le potrà dare adeguata interpretazione dell'EEG.
Per un esame specifico delle funzioni cognive da Lei indicate come deficitarie potrebbe essere utile eseguire una risonanza magnetica funzionale,in grado di osservare l'attività delle aree celebrali coinvolte nell'esecuzione di compiti specifici.
Consideri che la riduzione dell'attività corticale e la sua concentrazione nelle aree subcorticali é spesso connessa a problemi riconducibili a stress e disregolazione emotiva.
Saluti
Gentile utente, immagino che la sua situazione e il referto possano in qualche modo preoccuparla o generarle ansia. Le sarebbe senz'altro di aiuto rivolgersi ad un neurologo per una disamina più approfondita sulle implicazioni di questo referto. Le auguro il meglio.
Gentile utente, sì potrebbe ma non sarebbe corretto dare una risposta certa senza ulteriori esami e magari anche dei test cognitivi. Si rivolga ad un neurologo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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