Deparox dopo un po si toglie la depressione ?crea dipendenza grazie a chi mi fa sapere

5 risposte
Deparox dopo un po si toglie la depressione ?crea dipendenza grazie a chi mi fa sapere
Caro paziente, la ricerca mostra che gli antidepressivi, soprattutto se il malessere è di una certa entità, possono essere utili e non danno dipendenza. Occorre seguire il piano terapeutico di un bravo psichiatra o neurologo e non vanno mai sospesi del tutto, ma scalati gradatamente. La ricerca, però, mette anche in evidenza che l'approccio più completo ed efficace per la cura prevede una terapia farmacologica combinata con una buona psicoterapia. Quest'ultima ha il grande vantaggio di aiutare il paziente ad individuare le cause del suo malessere e trovare delle soluzioni che pervengano ricadute future, oltre che migliorare la qualità della sua vita.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buonasera, ogni farmaco, utile per combattere una situazione di sofferenza come la depressione, tende a creare una sorta di "dipendenza" ma i farmaci attuali sono tendenzialmente poco pesanti in tal senso e, se usati correttamente e mai smessi di colpo ma scalando gradualmente le quantità come da indicazione dello psichiatra, non producono problemi. Per la cura della depressione ciò che funziona meglio è un approccio integrato, ovvero un utilizzo di farmaci affiancato ad una psicoterapia con uno psicoterapeuta, lavoro attraverso il quale si possono trovare strategie di superamento del disagio e si arriva ad una maggiore conoscenza di sè, delle proprie difficoltà e delle potenzialità insite in ognuno di noi
Buongiorno, il Daparox non da dipendenza. Le suggerirei di non guardare però alla depressione come a un meccanismo rotto o inceppato che va rimesso a nuovo da qualsivoglia farmaco. Piuttosto ne approfitti per valutare assieme ad uno psicoterapeuta i contesti entro i quali si manifestano i sintomi.
Se umore depresso, perdita di interesse, insonnia, diminuzione dell’appetito, incapacità a concentrarsi, ecc. si verificano, per esempio, a seguito di un licenziamento, di un divorzio o di qualsivoglia accidente, questi comportamenti non sono sintomi ma normali reazioni appropriate alle circostanze e adeguati al contesto. Cari saluti. Giuseppe Iannone - Psicologo Psicoterapeuta e Sessuologo
Gentile utente,
Il Daparox si usa generalmente per curare la depressione ansiosa. Di solito è ben tollerato ma naturalmente deve avere uno specialista psichiatra che controlla il suo dosaggio ottimale e la durata della terapia.
Se abbinasse una psicoterapia forse potrebbe avere migliori risultati e tempi più morbidi per scendere il dosaggio terapeutico. Vedrà che andrà bene.
Un caro saluto.
Dott.ssa Simona Rocco.
Buongiorno, il farmaco in questione è solitamente ben tollerato e agisce senza creare dipendenza. Ogni domanda sul farmaco va posta però a chi lo prescrive: solo il medico conosce la Sua situazione di comorbidiità. Inoltre è necessario instaurare un rapporto di fiducia, dialogo costante e apertura con il medico curante. Mi permetto di aggiungere che Lei sembra vivere e concepire la depressione come un problema "esterno" a sè, quasi come un virus o un problema medico occorso all'improvviso, senza una spiegazione. Si tratta invece di una modalità di ripiegamento su di sè che va letta e significata alla luce dell'esistenza (passata ma, soprattutto, futura, perchè è per definizione una riduzione di possibilità esistenziali). E' nella vita che si ritrovano le cause e nella vita vi è la cura. Naturalmente per il Suo modo di concepire il problema il farmaco è la soluzione migliore; valuti, tuttavia, la possibilità di farsene carico in modo attivo associando una psicoterapia che agisca sulle cause, e non sul sintomo. Viceversa, per rispondere alla Sua domanda, il rischio è che la depressione "vada via" intanto che agisce la cura farmacologica, ma "ritorni" nel momento in cui la sospende - se non intervengono, nel contempo, eventi esistenziali che la risolvono. In bocca al lupo, DP

Esperti

Veronica Cerini

Veronica Cerini

Psicoterapeuta

Arezzo

Patrizia Rosso

Patrizia Rosso

Psicoterapeuta, Neuropsicologo, Psicologo clinico

Vidracco

Alessia Botta

Alessia Botta

Psicoterapeuta

Cossato

Simona Galietto

Simona Galietto

Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo

Napoli

Francesca Calvano

Francesca Calvano

Psicoterapeuta, Psicologo

Roma

Diego Italo Emilio Bonetti

Diego Italo Emilio Bonetti

Medico dello sport, Psicoterapeuta

Milano

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 98 domande su Insonnia
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.