Da 7 settimane prendo ipp per diagnosi reflusso, i miglioramenti seppure MOLTO lenti ci sono stati,

12 risposte
Da 7 settimane prendo ipp per diagnosi reflusso, i miglioramenti seppure MOLTO lenti ci sono stati, ma al momento ho sempre problemi digestivi sopratutto se mangio cose leggermente piu complesse, come anche solo una carne rossa o un gelato al fiordilatte.

Sono seguito da nutrizionista e gastroenterologo.

Il tempo passato è sufficiente per preoccuparmi che gli ipp non facciano effetto come dovrebbe, oppure è un decorso normale?

Personalmente a me sembra passato tantissimo tempo, permane ancora la nausea dopo i pasti e al mattino appena sveglio

Diagnosi cardias beante
Gentile paziente,
La dieta per l'ipotonia cardiale include il consumo di carni bianche, cereali di tipo integrale, legumi e pesce. Ciò che è fortemente raccomandato è di evitare pasti abbondanti ma piuttosto di mangiare più spesso piccole porzioni.
Inoltre, i cibi altamente sconsigliato sono: cioccolato, caffè, tè e bibite che contengono caffeina, poiché peggiorano l'irritazione a livello delle pareti dello stomaco, stimolano la secrezione acida dello stomaco e determinano un rilassamento della muscolatura gastrica e del cardias, favorendo quindi il rigurgito acido.
Il mio consiglio è di parlarne con il suo nutrizionista.
Cordialmente
Dott.sa F.A.

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Buongiorno, dalle informazioni che scrive sembrerebbe sia presente una gastrite cronica per cui alcuni tipi di alimenti danno e daranno sempre fastidio in quanto il suo stomaco è meno "capace" del normale (digestione più faticosa) perché ha una mucosa più sensibile. In tal caso nonostante i farmaci per stare bene bisogna seguire una dieta leggera altrimenti si ricade nei disturbi che racconta. Saluti.
La dieta per il reflusso gastroesofageo deve essere equilibrata e varia; è importante includere frutta, verdura, pesce e carni bianche, ed è consigliato evitare cibi difficili da digerire come i fritti o grassi. È possibile consumare anche pane, riso, pasta e patate senza alcuna controindicazione.
I grassi buoni derivati ​​dall’olio d’oliva e dai semi possono essere consumati in piccole porzioni.
Inoltre è possibile inserire lo zenzero nella preparazione dei pasti o sotto forma di tisana, in quanto possiede proprietà antinfiammatorie, migliorando i sintomi legati allo svuotamento gastrico.
Si consiglia inoltre di bere la camomilla, poiché migliora i sintomi della cattiva digestione e ha un effetto calmante e rilassante sullo stomaco, alleviando l’acidità e il reflusso. Oltre al cibo, è importante mantenere una serie di comportamenti per prevenire il reflusso, come:
Mangiare piccole porzioni più volte al giorno, ogni 2 o 3 ore;
Evitare di mangiare 3-4 ore prima di andare a letto;
Evitare di sdraiarsi o di fare esercizio subito dopo i pasti;
Masticare bene il cibo e mangiare lentamente e in un luogo tranquillo;
Dormire con un angolo di 45 gradi, appoggiare un cuscino o alzare la testata del letto, diminuendo così il reflusso notturno;
Evita di indossare indumenti stretti e cinture, poiché possono aumentare la pressione nello stomaco, favorendo il reflusso.
Inoltre, è anche importante smettere di fumare e ridurre lo stress, poiché entrambi sono fattori che aumentano il rischio di reflusso.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno,
considerando il tempo trascorso senza riscontrare gli effetti desiderati dagli IPP, oltre a un cambio di stile di vita e alimentare, sarebbe opportuno consultare un gastroenterologo per discutere la possibilità di cambiare la terapia farmacologica.
Resto a sua disposizione
Buona giornata
Alessandro reggiani
Buonasera,
Innanzitutto direi di parlarne con il suo nutrizionista di fiducia e con il gastroenterologo. Intanto le suggerisco di avere uno stile alimentare sano evitando oltre ai cibi fritti ed eccessivamente elaborato, anche i prodotti a base di caffeina e i sughi sia pronti sia fatto in casa.
Eviti soprattutto la sera alimenti molto acquosi, come minestrone o minestrine.
Dorma con un cuscino ed eviti la frutta dopo il pasto e anche la verdura cruda come contorno.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Lai
Buongiorno, le consiglio di parlarne meglio con il suo nutrizionista e gastroenterologo. Dopo 7 settimane dovrebbe riscontrare un miglioramento, ma magari c'è ancora qualcosa nella dieta che la irrita, o magari è un problema connesso alla quantità, qualità e tempistica della sua idratazione. Gli alimenti che ha citato non sono dei più indicati quindi le consiglio di fare qualche sacrificio in più e di seguire alla lettera le indicazioni che le darà il nutrizionista finché non capirà meglio gli alimenti e la quantità degli stessi che può mangiare senza avere sintomi da reflusso. A disposizione per chiarimenti, saluti. Dott.ssa Rossella Ratto Biologa nutrizionista
Buonasera,
Il consiglio che posso lasciarle è quello di preferire tagli magri di carne bianca e pesce in modo da facilitare la digestione. E' comunque già un risultato importante che la sintomatologia stia migliorando anche se lentamente. Le consiglio anche di aiutarvi con camomilla e decotti alla malva per alleviare ulteriormente il fastido e di preferire i cibi consigliati.
saluti
Buongiorno, se vuole verificare all'atto pratico dei cambiamenti significativi aderisca alle linee guida assegnate in maniera rigida (attenzione alle carni rosse...).
La risposta alla sua domanda dipende da fattori quali il grado di severità dell'istanza sua propria, di quali farmaci e a che dosaggio li sta assumendo, che tipo di dieta sta seguendo.
Cordialità
Salve, il reflusso purtroppo viene solo messo a tacere con gli antiacidi ma non se ne eliminano le cause ( per non parlare degli effetti negativi che a lungo andare hanno gli stessi, per esempio, sulla salute delle ossa).
La cosa più importante adesso sarebbe cominciare a ripulire l'alimentazione per permettere al tuo stomaco di abbassare l'infiammazione e riprendere il suo lavoro, con una dieta specifica e adatta al tuo stile di vita. Senza tralasciare che in questo momento anche il tuo fegato sta lavorando più del dovuto (dandoti problemi di digestione faticosa).
Il caso andrebbe approfondito con un'attenta anamnesi e per questo resto a disposizione (anche con una prima consulenza on line puramente conoscitiva).
Dott.ssa Ana De Filippo
Salve, la terapia farmacologica, se non associata ad uno stile di vita sano ed un'alimentazione attenta alla diagnosi che le è stata effettuata, possono richiedere un maggiore tempo d'azione. Il consiglio sostanziale, è di effettuare pasti leggeri e poco abbondanti, magari mangiando un po' più spesso (ad esempio rispettando gli spuntini). Ulteriore consiglio, mangiare lentamente e masticare tanto. Da evitare carne rossa, cibi confezionati, inscatolati, insaccati, succhi di frutta, caffè, the e cioccolato. Da prediligere pesce magro, carne bianca (tagli magri), cereali integrali, frutta e verdura. A presto.
Buongiorno, sicuramente per ottenere benefici maggiori e più rapidi, è opportuno accompagnare la terapia farmacologica a delle corrette pratiche a tavola, che possono aiutare in caso di gastrite e sintomi correlati. Di seguito gliene riporto alcune, ma resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.
1. Favorire le preparazioni semplici, condite con olio extravergine di oliva a crudo. Le cotture più indicate sono quelle al vapore o al forno o in padella (non esagerare con l’olio, piuttosto utilizza padelle buone con fondo antiaderente)
2. Favorire il consumo di frutta e verdura di stagione, valutando sempre la tolleranza individuale. In particolare, sarebbe bene consumare verdura cotta, ma anche frutta cotta o ben matura
3. Prediligere pesce e carne magri
4. Evitare il consumo di vino, superalcolici, caffè (anche decaffeinato) e bevande contenenti caffeina, the, cioccolato, in quanto stimolano il reflusso e irritano la mucosa gastrica
5. Evitare anche le spezie, le bevande gassate e i liquidi particolarmente caldi (dunque brodi di carne o minestre), in quanto stimolano la secrezione gastrica
6. Tra le cotture, evitare la frittura
7. Evitare il consumo di latte intero, formaggi piccanti, erborinati, stagionati e grassi
Queste sono indicazioni generali, che vanno ovviamente contestualizzate alla sua condizione clinica e allo stile di vita.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Rebecca Buda
Buonasera, gli IPP fungono da tampone per il pH gastrico, che non assicura più la giusta acidità per l'attivazione degli enzimi preposti alla digestione delle proteine e dei lipidi ; quese molecole rimangono a lungo nello stomaco dando i fastidi che lei lamenta. La dieta consigliata avrà quindi un basso tenore sia di proteine che di lipidi, poca acqua durante il pasto, preferendo cereali integrali, verdure di facile digestione come lattuga, e carote, fino al ripristino di una giusto microbiota gastrico. Poi seguirà una dieta di mantenimento adeguata al suo stile di vita.
Buona serata

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