Ciao sono un ragazzo di 22 anni da quando ero piccolo quando ho incominciato a notare i miei genital
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Ciao sono un ragazzo di 22 anni da quando ero piccolo quando ho incominciato a notare i miei genitali ho provato un senso di disgusto e mi sentivo e mi sento tutt' ora che non mi appartengono alcune notti vado a letto con la speranza che l indomani mi sveglio e non ho più il pene in mezzo le gambe non sopporto l idea di dovermi tenere una cosa che mi dà fastidio da alcuni mesi cerco un ospedale per farmi l operazione per farmi asportare i genitali aiutatemi ditemi dove posso andare sono disperato non c'è la faccio più a convivere con questo disagio altrimenti dovrò farlo io e non voglio vi prego datemi un consiglio
Ciao,
Capisco il grande disagio e la sofferenza che stai vivendo, e voglio sottolineare quanto sia importante che tu non affronti questa situazione da solo. La sensazione di estraneità rispetto al proprio corpo può essere estremamente difficile da gestire e merita di essere ascoltata e compresa a fondo.
Esistono percorsi specifici che possono aiutarti a esplorare il tuo vissuto e trovare il modo più adatto per affrontarlo. Rivolgersi a uno specialista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta esperto in tematiche di identità di genere e disforia di genere, è il primo passo per ricevere il supporto adeguato. Un professionista potrà accompagnarti nel chiarire i tuoi sentimenti e valutare insieme a te le opzioni disponibili.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista che possa trovare un sostegno adeguato in questo percorso.
Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Capisco il grande disagio e la sofferenza che stai vivendo, e voglio sottolineare quanto sia importante che tu non affronti questa situazione da solo. La sensazione di estraneità rispetto al proprio corpo può essere estremamente difficile da gestire e merita di essere ascoltata e compresa a fondo.
Esistono percorsi specifici che possono aiutarti a esplorare il tuo vissuto e trovare il modo più adatto per affrontarlo. Rivolgersi a uno specialista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta esperto in tematiche di identità di genere e disforia di genere, è il primo passo per ricevere il supporto adeguato. Un professionista potrà accompagnarti nel chiarire i tuoi sentimenti e valutare insieme a te le opzioni disponibili.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista che possa trovare un sostegno adeguato in questo percorso.
Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
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Salve, mi dispiace molto per il dolore che sta provando. Quello che descrive è una sofferenza che non deve affrontare da solo. Esistono figure professionali esperte che possono aiutarla a comprendere meglio questi sentimenti e accompagnarla nel percorso più adatto per lei, la cosa più importante in questo momento è non agire impulsivamente. Ci sono centri specializzati e professionisti della salute mentale e medica che possono supportarla nel trovare la strada migliore per affrontare questa situazione, potrebbe recarsi al CSM della sua città oppure rivolgersi a uno psicologo o a un medico specializzato in disforia di genere o in problematiche legate all'identità corporea. Per qualunque domanda o dubbio non esiti a contattarmi.
Buongiorno, comprendo la sofferenza che questa situazione le provoca: vedere tutti i giorni un corpo che non sente come suo non deve essere facile. Le consiglio di rivolgersi, appena possibile, a un centro di transizione presente nella sua regione dove potrà avere una consulenza psicologica/psicoterapeutica con professionisti/e specializzate in questa tematica. Se non ha centri vicini a lei può rivolgersi al Dipartimento di salute mentale o richiedere una consulenza nel privato. Dott.ssa Eloisa Dasara
Ciao, una disforia genitale come quella che descrivi sembra degna di una valutazione da parte di specialisti del settore. Dipende da dove ti trovi, sul territorio esistono centri riconosciuti per le questioni sessuali. Nessun chirurgo interverrebbe prima di una diagnosi di disforia. Stammi bene
Gentile paziente,
penso che il suo sia un caso molto delicato, che ha bisogno di particolare cura ed attenzione. Forse un percorso con un sessuologo e/o psicologo potrebbe aiutarla meglio a sviscerare questa sua difficoltà. Rimango a disposizione per un consulto
penso che il suo sia un caso molto delicato, che ha bisogno di particolare cura ed attenzione. Forse un percorso con un sessuologo e/o psicologo potrebbe aiutarla meglio a sviscerare questa sua difficoltà. Rimango a disposizione per un consulto
Quello che stai descrivendo potrebbe essere legato ad un profondo disagio psicologico e potrebbe riflettere una condizione chiamata disforia di genere, che riguarda la discrepanza tra il sesso assegnato alla nascita e l'identità di genere percepita. Tuttavia, è importante sottolineare che solo un professionista esperto, come uno psicologo o uno psichiatra, può aiutarti a esplorare meglio i tuoi sentimenti e capire cosa stia accadendo in modo specifico nel tuo caso.
Quello che ti consiglio è di cercare un supporto psicologico, possibilmente da un esperto in disforia di genere o in disturbi legati all'immagine corporea. Potresti parlare con il tuo medico di base che potrà indirizzarti verso uno specialista, oppure cercare centri che trattano temi di identità di genere o di salute mentale in generale. È davvero importante che tu non affronti tutto questo da solo, e che tu possa avere il supporto giusto per esplorare i tuoi sentimenti in un ambiente sicuro.
Spero di esserti stato d'aiuto
Resto a disposizione
Nicolò Paluzzi Monti
Quello che ti consiglio è di cercare un supporto psicologico, possibilmente da un esperto in disforia di genere o in disturbi legati all'immagine corporea. Potresti parlare con il tuo medico di base che potrà indirizzarti verso uno specialista, oppure cercare centri che trattano temi di identità di genere o di salute mentale in generale. È davvero importante che tu non affronti tutto questo da solo, e che tu possa avere il supporto giusto per esplorare i tuoi sentimenti in un ambiente sicuro.
Spero di esserti stato d'aiuto
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Nicolò Paluzzi Monti
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