Cari dottori , sono qui a chiedere il vostro aiuto su una mia problematica alimentare : sto facendo

13 risposte
Cari dottori ,
sono qui a chiedere il vostro aiuto su una mia problematica alimentare : sto facendo un percorso di recupero da uno stato di denutrizione avvenuto in seguito ad una dieta da 600 kcal durata 2 anni in cui ho raggiunto un peso di 37 kg . Adesso aumentando le calorie sono arrivata a 1200 kcal al giorno e ogni settimana mi ritaglio un giorno di sgarro in cui mi concedo tutto quello che voglio . Capita che in quel giorno raggiungo le 2500 calorie . Alcune volte succede che il giorno dopo questo sgarro ho dei malesseri molto forti che mi mettono KO : ho giramenti di testa , pancia che esplode dal gonfiore e il sintomo che mi spaventa di più è un dolore fortissimo muscolare come quando si ha la febbre , mi sento come se mi avessero presa a pugni tutta la notte. Volevo chiedervi che collegamento c’è tra lo sgarro alimentare e questo fortissimo dolore agli arti e alla schiena che mi viene il giorno dopo ? Spero in un vostro riscontro !! Grazie per averti ascoltata
Buonasera,
Nonostante ora stia seguendo un piano da 1200 kcal, è probabile che il suo stomaco sia molto piccolo in seguito ai due anni di forte restrizione. Lo stomaco è formato da fibre muscolari e si adatta a quello che mangiamo!
Questo potrebbe essere il motivo del malessere legato ai pasti più abbondanti che fa. Potrebbe essere quella che si definisce "sindrome da rialimentazione".
Quello che posso consigliarle è di affidarsi ad un professionista della nutrizione, se non è già seguita, che sicuramente la aiuterá a raggiungere il suo equilibrio senza dover fare questi "sgarri", ma che la porterà ad un'alimentazione equilibrata nel tempo!
Resto a disposizione e le auguro una buona serata!

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buona sera, probabilmente lo sgarro è troppo per il suo corpo perchè per 2 anni ha seguito un piano ipocalorico. introduzione di quantità diverse dei cibi deve essere graduale.
si affidi ad un nutrizionista per un percorso personalizzato.
resto a disposizione
saluti
dott.ssa antelmi
Buongiorno, come le hanno suggerito le colleghe, credo che debba evitare di raddoppiare le calorie del suo piano alimentare nel giorno libero perchè evidentemente il suo corpo non è più abituato ad assimilare queste grosse quantità di cibo.
Io agirei in maniera diversa, se ha bisogno di informazioni dettagliate non esiti a contattarmi
Buongiorno, come suggerito dalle colleghe probabilmente dovrebbe cercare di non assumere grandi quantità di cibo tutte nello stesso giorno. Potrebbe pensare di distribuire meglio i pasti e gli spuntini durante il giorno e fare invece come chiama lei un piccolo "sgarro" a giorni alterni, mangi qualcosa che le piace e di cui ha voglia veramente (una fetta di torta alle mele, una crostata, un gelato, un toast). Provi ad ascoltare il suo corpo e il senso di fame e di sazietà.
Si rivolga ad un nutrizionista, in questo modo potrà avere sempre un riferimento pronto a chiarire i suoi dubbi.
Se vuole potrei seguirla nel suo percorso di recupero. Le auguro una buona giornata. Un abbraccio
Federica Cauchi
Buongiorno, concordo con le colleghe: avendo assunto e assumendo tutt'ora una quantità di calorie esigua il suo corpo non è in grado di reggere uno sgarro settimanale così eccessivo. Il mio consiglio è quello di affidarsi nelle mani di un professionista che l'aiuti nel suo percorso e che gradualmente la porti ad assumere gli alimenti corretti in quantità e qualità adeguata al suo fabbisogno. Rimango a disposizione. Dr.ssa Raffaella Bravi
Buonasera, la rialimentazione di un corpo che ha assunto 600 kcal per due anni, deve avvenire gradualmente, in quanto l'auto gestione seguendo la pura pulsione della fame, può esserle di grave danno.
Il mio consiglio è suddividere la sua alimentazione in cinque pasti, di cui tre principali e due più modesti, in modo da permettere alle pareti dello stomaco di ritrovare la loro posizione, senza forzarle con pressione eccessiva.
Si ricordi che deve probabilmente anche assumere degli integratori che la compensino per la malnutrizione precedente. Faccia degli esami ematochimici completi per verificare le carenze, inserisca anche esami di tipo ormonale che il suo medico riterrà opportuni.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti Dott.ssa Manuela Nobile
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un specialista per farsi seguire nel suo percorso nutrizionale! Sicuramente introdurre alimenti senza uno specifico controllo può essere deleterio per l'organismo! Resto a disposizione! A presto! Dott. Vincenzo Marzolla
Mi associo ai miei colleghi , ha bisogno di riequilibrare un po' tutta la sua alimentazione.
Non bisogna poi fossilizzarsi solo sulle calorie assunte ma dobbiamo migliorare magari anche le proporzioni dei nutrienti che sta assumendo se non è già seguita da un professionista.
Le consiglio quindi di rivolgersi ad un nutrizionista che sicuramente saprà aiutarla.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Roberta Matricardi
Salve
Sicuramente il suo stomaco può non esser abituato a ricevere grandi quantità in tempi concentrati, e se avesse la tendenza ad escludere qualcosa che poi massivamente si concede, anche l'intestino potrebbe non esser preparato.. I suoi organi reagirebbero in modo proporzionale allo sgarro, che quindi andrebbe valutato più a fondo.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista della nutrizione che possa valutare sia un'anamnesi nutrizionale, che un'eventuale preferenza per i cibi dello sgarro rispetto agli altri giorni e un eventuale mal assorbimento o disbiosi.
Cordialità
Buonasera, credo che ci sarebbe il bisogno di valutare i suoi parametri ematoclinici e dovrebbe farsi seguire da una o più figure sanitarie per essere sicura di seguire un percorso giusto di recupero. Bisognerebbe anche valutare la qualità delle kcal oltre che la quantità, per essere sicuri che non ci siano carenze di micronutrienti.
Cordiali saluti
Buongiorno. Per lei è importante e necessaria una valutazione del medico che le prescriva l'analisi dei parametri ematochimici. E' il primo passo più urgente . Poi senz'altro importante è anche la consulenza di un Nutrizionista in modo da impostare un piano alimentare adeguato alla situazione e alla sua condizione clinica. Il suo organismo probabilmente ha bisogno di essere nutrito adeguatamente, e i nutrienti vanno forniti gradualmente ma costantemente giorno per giorno scegliendo con cura gli alimenti migliori, senza privazioni ma neppure abbuffate o cibi eccessivamente pesanti per uno stomaco disabituato a digerirli. Infine, ma non di minore importanza, consiglio la consulenza Psicoterapeutica che la aiuterà a seguire il percorso di rieducazione alimentare con serenità e fiducia. Un caro saluto Dottoressa Claudia Corsi
Buongiorno, le consiglio innanzitutto di rivolgersi al suo medico curante per capire da dove derivino i sintomi da lei indicati. Successivamente le consiglio di non seguire "diete fai da te" ma è molto importante rivolgersi ad un nutrizionista che le possa elaborare un piano alimentare correttamente bilanciato e che tenga conto della sua situazione.
La reintroduzione di cibo deve essere graduale.
Mi contatti per maggiori informazioni
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
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