Buongiorno sono una Signora di 50 anni di Prato da circa 5 anni ho scoperto di avere il rene dx rido
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Buongiorno sono una Signora di 50 anni di Prato da circa 5 anni ho scoperto di avere il rene dx ridotto
di volume con invisure corticali in corrispondenza dei calici in rapporto ad esiti pielonefritici,con attualmente presenza di piccole formazioni litiasiche poste a carico delle strutture
caliceali inferiori di 6 mm e superiori omolaterali 2 mm(fatta ecografia) con una funzionalità del 29 % (fatta scintigrafia renale 2016)il rene sinistro
in atteggiamento vicariante.
Ho attualmente dolori al fianco dx e ho fatto una tac a contrasto consigliata
da un urologo oltre a quello che ho evidenziato risulta 1 calcolo di 1 cm incuneato nel gruppo caliceale inferiore.
Ciste ovarica di circa oltre 4 cm di diametro sul lato sinistro.
Sul lato dx nn si è mai ottenuto anche in decubito prono una completa visualizzazione dell uretere pelvico, peraltro in assenza di urostasi a monte.
Cosa posso fare?
Grazie infinite
di volume con invisure corticali in corrispondenza dei calici in rapporto ad esiti pielonefritici,con attualmente presenza di piccole formazioni litiasiche poste a carico delle strutture
caliceali inferiori di 6 mm e superiori omolaterali 2 mm(fatta ecografia) con una funzionalità del 29 % (fatta scintigrafia renale 2016)il rene sinistro
in atteggiamento vicariante.
Ho attualmente dolori al fianco dx e ho fatto una tac a contrasto consigliata
da un urologo oltre a quello che ho evidenziato risulta 1 calcolo di 1 cm incuneato nel gruppo caliceale inferiore.
Ciste ovarica di circa oltre 4 cm di diametro sul lato sinistro.
Sul lato dx nn si è mai ottenuto anche in decubito prono una completa visualizzazione dell uretere pelvico, peraltro in assenza di urostasi a monte.
Cosa posso fare?
Grazie infinite
deve rivolgersi ad un urologo
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Anche se il rene dx ha una funzione ridotta rispetto al controlaterale è meglio rivolgersi ad un urologo per un trattamento in quanto l'ostruzione, oltre a danneggiare il rene, può indurre un'infiammazione dello stesso (pielonefrite) che può essere pericolosa.
io le consiglio di rivolgersi presso la divisione di urologia di qualche grande ospedale e non ad un urologo qualsiasi e questo allo scopo di eliminare nel più breve tempo possibile il calcolo prima che questo possa infettarsi e infettare il rene. L'urologo deve essere esperto perchè eliminare un calcolo da un rene piccolo pielonefritico è sicuramente più complesso che eliminarlo da un rene normale.
Poi dovrebbe fare una cistografia retrograda per scoprire se la causa della sua pielonefrite è un reflusso vescico-ureterale a meno che lei non sappia con precisione che ha iniziato ad avere calcoli prima della pielonefrite. Ma questo lo sa soltanto lei o si può dedurre dalla serie dei suoi esami. sapere se ha un reflusso oppure no è molto importante perchè se questo è presente lei ha bisogno di una particolare sorveglianza e trattamento per evitare ulteriori episodi di pielonefrite che continuerebbero a danneggiare il suo rene fino a escluderlo completamente.
Non si preoccupi se l'ultima parte dell'uretere non si vede mai. é legato al fatto che il suo rene dx funziona poco.
Poi dovrebbe fare una cistografia retrograda per scoprire se la causa della sua pielonefrite è un reflusso vescico-ureterale a meno che lei non sappia con precisione che ha iniziato ad avere calcoli prima della pielonefrite. Ma questo lo sa soltanto lei o si può dedurre dalla serie dei suoi esami. sapere se ha un reflusso oppure no è molto importante perchè se questo è presente lei ha bisogno di una particolare sorveglianza e trattamento per evitare ulteriori episodi di pielonefrite che continuerebbero a danneggiare il suo rene fino a escluderlo completamente.
Non si preoccupi se l'ultima parte dell'uretere non si vede mai. é legato al fatto che il suo rene dx funziona poco.
Un calcolo nel gruppo caliceale inferiore è più difficile da eliminare rispetto a calcoli posizionati in altre sedi; anche in reni normali la litotrissia extracorporea di calcoli in quella sede spesso provoca solo la formazione di frammenti di difficile espulsione. Il problema è comunque da affrontare con lo specialista urologo, dato che i calcoli possono favorire il persistere di infezione. E' inoltre necessario studiare l'eventuale causa della calcolosi, visto che ha altre formazioni litiasiche, e cercare di conservare la funzione del rene controlaterale. In questo le può essere di aiuto il nefrologo.
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