Buongiorno, scrivo perché sto uscendo fuori di testa sto vivendo una situazione ingestibile che non

14 risposte
Buongiorno, scrivo perché sto uscendo fuori di testa sto vivendo una situazione ingestibile che non so come affrontare mio fratello all’apparenza è una persona normale, anzi ha paura di fare nuove conoscenze ed è molto introverso, in casa invece si trasforma in mostro, lui ora ha 30 anni e praticamente non è mai andato a scuola( sono venuti anche gli assistenti sociali quando andava alle medie perché non si alzava nemmeno dal letto la mattina) e non ha mai lavorato in vita sua( aiutare il padre in casa per lui già era una faticata) è obeso e depresso dorme due volte al giorno quando si sveglia mangia, guai se qualcuno gli fa notare che dorme tutto il giorno che partono le urla e le offese contro mio padre, anche la madre di cui è tanto affezionato fin da bambino con il quale ha un rapporto macabro ma anche con lei si arrabbia quando fa scattare la scintilla, come si può vedere è una persona molto anche troppo introversa però poi si trasforma appena uno gli mette la realtà in faccia, sono cresciuto a 10 anni con le sue urla nelle orecchie che ancora mi rimbombano (io sono il fratello minore ho 17 anni) e con un continuo scaricarsi la colpa sugli altri qualsiasi guaio faccia e sto parlando anche di furti(rubava i soldi a papà e lo fa ancora e dava la colpa o a mia madre o a me se capotavo sotto le sue mani facendomi arrabbiare e passare io per lo scemo perché capivo che non potevo affermare la verità con una persona del genere) mia madre praticamente è uguale a lui ha gli stessi comportamenti solo che è più matura su alcune cose. Per anni e anni mi hanno fatto uscire fuori di testa io sto al liceo non so neppure come perché a studiare non si può dato che qualunque cosa faccia qualcun altro al di fuori di lui che si sente superiore è inutile, più e più volte gli dico di pensare alla sua salute ma lui mi risponde con cose del tipo che lui è il più sano di tutti che vivrà a lungo e mangierà tutta l’eredità (pesa 150 chili e non riesce neanche a camminare) io non riesco a sopportare tutto questo, devo andare avanti con la vita è non posso e non voglio andarmene di casa perché voglio stare vicino a papà (di cui lui odia perché è attaccato alla mamma) anch’io voglio bene un mondo a mamma ma non credo che la sua personalità sia sana non so più cosa fare ogni giorno è un continuo di urla (poi quando urlo io ad esempio non posso farlo lui invece si è tutto ok poi gli viene il mal di testa e dice che è colpa mia o di mio padre)
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, è un dispiacere constatare questa sofferenza in un ragazzo così giovane. Purtroppo l sua situazione familiare è "disfunzionale" ed in quanto tale difficile da risolvere senza un volontà condivisa. Sua madre e suo fratello dovrebbero seguire un percorso integrato (Psicoterapeutico e farmacologico) ma se si oppongono l'unico che può determinare un vero cambiamento è lei su se stesso. Il mio consiglio è di seguire una psicoterapia che possa per adesso supportarla e sostenerla nella convivenza familiare e nella sua futura indipendenza. Il suo esempio potrebbe rappresentare un monito per i suoi familiari. Ci pensi, è tanto giovane ed ha diritto ad una vita serena. Un sincero in bocca al lupo.
Alessandra D'Alessio
Salve, lei è molto giovane eppure davvero molto maturo per la sua età.
La situazione che sta vivendo in casa è davvero molto difficile e dolorosa.
La sua è un età comunque molto delicata perché sta crescendo e vivrà momenti in cui si sentirà fragile.
Per questo motivo, a costi di sembrarle insensibile, le consiglio con tutto il cuore di pensare solo e unicamente a se stesso, alla direzione che vuole dare alla sua vita e a che uomo vuole diventare.
Ricordi che non è compito suo supportare gli altri membri di un sistema famigliare che seppur apparentemente patologico, un suo equilibrio lo ha trovato.
Parli con suo padre della sofferenza che la situazione le porta e colga qualsiasi opportunità la vita le offra. Suo padre capirà.
La abbraccio forte e le auguro ogni bene
dott.ssa Barbara Semeraro
Buonasera. Tuo fratello, da quanto racconti, mi sembra che tenda a proiettare la rabbia (che è un sintomo di disturbi dell'umore, come appunto la depressione di cui parli) sugli altri, diventando aggressivo soprattutto quando gli si dice com'è la realtà dei fatti, che lui nega a se stesso (come quando gli si dice di trovare un lavoro o curare la sua obesità). Il punto fondamentale, però, per evitare che tutto ciò possa avere conseguenze sulle tue emozioni, pensieri e comportamenti, sarebbe iniziare un percorso terapeutico, in cui TU sei il protagonista, dove puoi raccontarti ed elaborare le brutte esperienze che stai vivendo dai tuoi 10 anni. Uno degli obiettivi è il riuscire così a gestire ed avere il potere sui tuoi stati d'animo provocati da questa situazione e cercare assieme ciò di cui tu hai realmente bisogno. Il terapeuta è sempre dalla tua parte, ha fiducia in te, ti ascolta, ti aiuta a ritrovare un equilibrio e far sì che queste situazioni critiche in casa non attacchino i tuoi valori personali. I tuoi desideri hanno un valore e meriti di raggiungerli! Una psicoterapia, con le sue tecniche e strategie, può aiutarti a metterti in contatto con ciò che ti piace fare e sentire, imparando a proteggerti e a seguire le tue idee. Ripeto, prova a chiedere ai tuoi genitori di iniziare un percorso psicoterapeutico, perchè le relazioni e le esperienze di vita critiche o traumatiche possono influenzare la tua mente, anche perchè da ciò che hai scritto, è chiara la frustrazione e il senso di oppressione che stai vivendo. Anche se non si può "cambiare" tuo fratello, puoi agire su te stesso.
Mi chiamo Chiara Lo Re, psicologa e Psicoterapeuta.
Esercito a Torino ma svolgo anche consulenze online.
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Salve, comprendo la sua sofferenza, deve essere faticoso ritrovarsi in episodi di rabbia altrui.
Se suo fratello e sua mamma sono restii al cambiamento quello che può fare e’ agire su di sé, trovando uno spazio di ascolto e di apprendimento di nuove modalità per gestire la situazione che descrive oltre che rafforzare le sue risorse e poter costruirsi una vita indipendentemente da loro
Resto a disposizione per eventuali dubbi o approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buongiorno. Complimenti per aver chiesto aiuto. Se la tua famiglia non è nella condizione di farlo, è utile che lo faccia tu per conto tuo e successivamente immaginare insieme al terapeuta un modo per portarsi in terapia tutta la tua famiglia. Dalle tue parole vivete tutti una brutta condizione di isolamento e non mi piace. Resto a disposizione per cercare una strada insieme Un abbraccio

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Caro utente,
la ringrazio per aver condiviso qua la sua sofferenza.
Dev’essere veramente difficile riuscire ad andare avanti in una situazione del genere, però ha mai pensato/provato a chiedere ai suoi genitori di iniziare lei una terapia?
Spesso facciamo l’errore di dire che gli altri dovrebbero andare in terapia, o meglio a volte non è un errore e sarebbe la cosa migliore, ma ricordiamoci: sugli altri non abbiamo potere, abbiamo potere solo su noi stessi. Perciò, iniziare un percorso per lei, potrebbe esserle utile per ricevere gli adeguati strumenti per affrontare questa difficile situazione.
Dott.ssa Giada Valmonte
Salve, credo che lei per sopportare tutto questo abbia bisogno di intraprendere un percorso di psicoterapia. La sua situazione è difficile e lei ha bisogno di uno spazio suo. Si rivolga all'USL di competenza se non vuole chiedere ai suoi o chieda ai genitori un aiuto. Un saluto
Caro Utente, dalla situazione che sta vivendo è più che comprensibile la sua difficoltà nell'affrontare. Il desiderio di poter vivere una vita serena è leggitimo, le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico che le possa permettere di elaborare certe dinamiche e prendersi cura di sé.
Ciao, mi permetto di darti del tu perche sei cosi giovane che mi sembra un modo per esserti più vicina in qualche maniera, mi dispiace molto leggere la tua storia, mi chiedo cosa potrei mai dirti per aiutarti e l 'unica cosa che mi viene in questo momento, è quella di farti nella maniera più plausibile per te la tua vita, studia perché ti servirà per il futuro e cerca di stare vicino a tuo padre cercando di darvi sostegno amore e forza l'uno con l'altro, tuo fratello non mi sembra che abbia voglia di cambiare qualcosa della sua vita e probabilmente avrà preso qualche cosa di tutto ciò da vostra madre. Sicuramente è una situazione delicata e complessa che non credo possa essere risolta facilmente. Prova a vedere se la mamma vorrebbe fare qualcosa magari andare a fare una visita da un collega psichiatra o uno psicologo ,magari se riuscite alleandoti con tuo padre a mandare mamma da qualcuno ,questo possa incidere anche indirettamente con tuo fratello, ma la prima cosa he devi fare oltre a pensare a te e stare vicino e insieme a tuo padre ,in bocca al lupo caro utente sei molto maturo e coraggioso ,sfrutta queste doti acquisite per cercare di vedere come poter cercare di sbloccare un po' la situazione a casa. Dr. Jasmine Scioscia
Buonasera ragazzo, c'è maturità nel tuo modo di affrontare le difficoltà che stai vivendo. Hai la possibilità di diventare adulto molto presto, a prescindere da quanto tu lo voglia davvero. Questa cosa potresti viverla come un fardello o come un'occasione, a seconda di quali siano le tue risorse per affrontarla. Qualora tu vorresti rappresentare il cambiamento di cui la tua famiglia ha bisogno potrai contare su un terapeuta come alleato, che sarei io a proposito. Ma niente, schieramenti o dita puntate, ce ne sono già troppi nella tua famiglia!

Dott. Festa Simone
Bongiorno gentile utente,
Si tratta di una situazione di grande sofferenza per tutti voi e non semplice da cambiare per nessuno. Le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta ad orientamento sistemico relazionale che possa aiutarvi a strutturare un percorso più adatto alle vostre esigenze.
Dr.ssa Damiano Maria
Buongiorno,
la sua situazione familiare è molto complessa e allo stesso tempo è fonte di grande malessere. Le consiglierei di affrontare le problematiche qui riportate in un contesto di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle.
Nel caso, resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on-line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Caro utente, la ringrazio per aver condiviso qua la sua sofferenza. Se la tua famiglia non è nella condizione di farlo, è utile che lo faccia tu per conto tuo e successivamente immaginare insieme al terapeuta un modo per portarsi in terapia tutta la tua famiglia.
Uno degli obiettivi è il riuscire così a gestire ed avere il potere sui tuoi stati d'animo provocati da questa situazione e cercare assieme ciò di cui tu hai realmente bisogno. Il terapeuta è sempre dalla tua parte, ha fiducia in te, ti ascolta, ti aiuta a ritrovare un equilibrio e far sì che queste situazioni critiche in casa non attacchino i tuoi valori personali.
Le consiglierei di affrontare le problematiche qui riportate in un contesto di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle.

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