Buongiorno, quattro anni fa' mi hanno diagnosticato ipoglicemia reattiva. Vorrei sapere se i continu

2 risposte
Buongiorno, quattro anni fa' mi hanno diagnosticato ipoglicemia reattiva. Vorrei sapere se i continui alti e bassi della glicemia nel sangue potrebbe provocare danni alle arterie oppure ad altri organi?
Dr. Roberta Martinoli
Nutrizionista, Medico estetico
Roma
L'ipoglicemia reattiva è una condizione nella quale i livelli glucosio scendono tra i 45 e i 55 mg/dl a 2-3 h dal pasto. I sintomi sono debolezza, tachicardia, fame con craving per i carboidrati, nausea, irritabilità, confusione mentale e sudorazione. La condizione potrebbe essere giustificata da un'eccessiva sensibilità all'adrenalina; da un deficit nel rilascio del glucagone, ormone contro-insulare; e in ultimo da un'iperincrezione di insulina. Dal momento che i livelli di glucosio oscillano ampiamente con i valori più alti sempre nel range di normalità, non esistono rischi concreti di danno a livello del macro e del microcircolo. E' consigliabile limitare l'assunzione di cibi ad alto carico glicemico privilegiando ad ogni pasto verdure e alimenti integrali. La ricerca di carboidrati associata ad ipoglicemia potrebbe infatti nel tempo condurre ad un importante sovrappeso/obesità, base di impianto di intolleranza glucidica, diabete franco e patologie cardiovascolari!

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Dr. Dionisio Pascucci
Geriatra, Diabetologo
Benevento
Gentile utente, le notizie relative al suo stato di salute sono incomplete,come del resto,non sappiamo se esiste,ad es. una familiarità per diabete o altre patologie del ricambio. Non siamo a conoscenza del suo peso e,quindi, del suo Indice di Massa Corporea e tantomeno di eventuali patologie di accompagnamento,come ad es. ipertensione, dislipidemia etc. Correttamente per un miglior inquadramento clinico dell'ipoglicemia da lei manifestata dovrebbe esguire una curva da carico di glucosio con determinazione di glicemia ed insulinemia fino alla 4°-5° ora dal carico allo scopo di escludere una condizione di iperinsulinemia. Circa la possibilità da lei paventata sui danni ad altri organi, esiste una remota possibilità in tal senso,ma il tutto dipende dalla entità dell'ipoglicemia,dalla durata della stessa e dalla presenza di altre patologie concomitanti. Saluti

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