Buongiorno Molto tempo fa ho svolto una psicoterapia e capitava ogni tanto, che la seduta era un to

19 risposte
Buongiorno
Molto tempo fa ho svolto una psicoterapia e capitava ogni tanto, che la seduta era un totale silenzio, ai tempi la mia terapeuta diceva che anche il silenzio era parte della terapia. A distanza di anni, adesso lei è in pensione, ripenso a questi episodi della psicoterapia e non riesco a dargli alcun significato se non una perdita di tempo e soldi. Cosa avrebbero dovuto darmi quelle sedute in silenzio?
Perchè io ancora non l'ho capito..
Salve, lei in generale come vive il silenzio? E come mai le interessa questa cosa a distanza di tanto tempo?
Comunque la risposta è soggettiva, provi a ragionarci in base alle esperienze della sua vita.
Buona serata.
Dott. Fiori

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve, sicuramente i silenzi sono una forma di comunicazione ed alcuni approcci terapeutici li utilizzano maggiormente rispetto ad altri. E' possibile che magari per lei non fossero ottimali o che magari la difficoltà fosse proprio quella di stare nei silenzi. Questo lo può sapere lei e la sua terapeuta che sapete la sua storia; certo se ha ancora questa curiosità niente le impedisce di riprovare magari con un nuovo approccio.
Gentile utente ogni esperienza di psicoterapia è unica, così come unici e irripetibili sono i vissuti che ogni soggetto porta nelle sedute. Anche i silenzi hanno un significato ma come ogni singola parola, vissuto, emozione sono soggettivi. Non ci sono significati pre costituiti da attribuire in modo universale, Lei come ogni altro soggetto è unico e irripetibile... così come i suoi silenzi e il loro significato.
Le auguro una buona vita. Dott. ssa Di Mauro Grazia Maria
Caro utente,
i silenzi possono esistere in terapia. Tuttavia vanno contestualizzati rispetto alla sua storia. Che valore avevano rispetto alla relazione instaurata? Che significato aveva restare insieme in silenzio? È riuscito a trarre beneficio da quella terapia?
Resto a disposizione. Dott.ssa Francesca Tardio
Il silenzio è uno dei linguaggi più coloriti e intensi; dipende molto dalla capacità del terapeuta far sì che quei preziosi silenzi non rimangano spazi apparentemente senza senso.
Salve,

I silenzi insieme ad altri aspetti della terapia sono altrettanto importante è sono da considerarsi come altri atti comportamentali e comunicativi. Il silenzio del paziente ad esempio potrebbe significare anche la non volontà di comunicare e come tale sarebbe anche essa un espressione comunicativa.
Nella speranza di aver orientato i suoi dubbi in merito all argomenti.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, le propongo una risposta silente come stimolo di riflessione.
Saluti
Massimiliano
Salve, il silenzio è un modo di comunicare il disagio di un'esperienza vissuta o qualche difficoltà nella stessa relazione terapeutica. Ha un grande valore in terapia ed è importante elaborare tutto il non detto. Se le è rimasto un sospeso dopo tanti anni probabilmente non è stato elaborato qualche aspetto emotivo. Una terapia EMDR potrebbe aiutarla in tal senso.
Salve.
In generale i silenzi sono importanti per riflettere, elaborare e sentire. Per stare a contatto con se stessi, senza fuggire nelle parole. Molto più terapeutici di tante parole che, se troppe, potrebbero confondere.
Distinti saluti
Salve, mi dispiace che la sua terapeuta sia andata in pensione. Sarebbe stato interessante chiederlo a lei.. La cosa che mi colpisce è che a distanza di anni quello che lei ricorda e sul quale ancora si interroga sono proprio quei momenti di silenzio. Il fatto che lei non gli abbia dato ancora un significato non significa che non siano stati in qualche modo incisivi, tanto da farle domandare ancora che senso abbiano avuto per lei..
Può sempre intraprendere un nuovo percorso e vedere che succede nel silenzio, qualora si ripresentasse..
Buona giornata,
Rosella Pettinari
Buongiorno, quello che mi viene da dirle che la regola prima della comunicazione è che non si può non comunicare, quindi anche il silenzio è una comunicazione, e sicuramente il fatto che dopo anni, ancora lei ci pensi, vuol dire che c'è qualcosa che ancora è rimasto là, di incompiuto, ma non è detto che appartenga solo a lei. Un caro saluto
Buon pomeriggio gentile utente, i silenzi sono forme di comunicazione come i gesti, le parole. Se dopo tanto tempo continua ad avere dei dubbi probabilmente qualcosa è rimasto in sospeso. Se le va di approfondire potrebbe provare ad effettuare un nuovo percorso.
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buonasera,
Tollerare il silenzio nella terapia non è facile, lei dice che quei momenti non le sono serviti, io invece direi che le sono serviti per porsi questa domanda e forse ora lo sta chiedendo ad un’altra professionista perché ora è pronto a capire cosa le sono serviti.
Non sempre ci troviamo pronti ad accogliere ciò che il nostro terapeuta ci vuole dire.
Peccato che la sua terapeuta sia andata in pensione.
Buona serata.
Bino
Buonasera! I silenzi possono esserci dopo un'interpretazione per prendere contatto con le emozioni che suscitano o in momenti particolari "regressivi" di una terapia. Altro, in termini generici, non si può dire. Bisogna contestualizzare tutto in base alla propria storia e alla singola terapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, anche il silenzio è una forma di comunicazione, fa quindi parte della terapia. Mi chiedo come mai a distanza di anni si pone questa domanda. Per aiutarla a dare un senso, sarebbe necessario indagare che significato ha per lei il silenzio in generale e i silenzi durante la terapia; come si sentiva durante le sedute; se ne ha mai parlato con la sua terapeuta; come ha vissuto la terapia in generale; come si è conclusa... Forse potrebbe affrontare tutto questo con un altro professionista, dal momento che la sua terapeuta è andata in pensione. Un caro saluto
Buongiorno Gentile Utente,
a distanza di anni qualcosa è rimasto in Lei di quei silenzi..
E' un momento di crescita indagare i vissuti dietro quei silenzi,
a disposizione se ritiene
Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Meloni
Salve, quando si va da un terapeuta a volte si ha l'urgenza di voler risolvere e capire, per questo si può pensare che il terapeuta quasi magicamente abbia tutte le risposte, in realtà il paziente fornisce al terapeuta molti elementi, vissuti emozioni riguardanti la propria vita e il terapeuta mette a disposizione i propri strumenti diagnostici e relazionali, per giungere a nuove consapevolezze ,significati e scoperte. Gli approcci possono essere diversi, con più o meno interventi da parte del terapeuta e i tempi possono essere più o meno lunghi .Dipende dal tipo di approccio, dal tipo di tecniche e metodologie. La terapia è un percorso che si fa insieme, in cui entrambe le persone sono responsabili. Il paziente chiede aiuto, mettendo in gioco se stesso ,la propria storia e la volontà di guarire, il terapeuta si mette a servizio offrendo la propria competenza e professionalità .Ogni persona può cercare un approccio compatibile con la propria natura e le proprie necessità.
Buona riflessione
Salve ,è molto interessante che lei a distanza di tanto tempo rievochi il ricordo di quei silenzi ,che ,certamente ,hanno un grande valore per alcuni orientamenti di psicoterapia ed hanno avuto un valore anche per lei all’epoca della sua terapia .Forse ha lasciato dei sospesi in quei silenzi ?Forse è giunto il momento che riprendere ?in bocca al lupo .Drssa Maria Salomone

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.