Buongiorno, Mio figlio Giulio , oggi diciottenne frequentante L ultimo anno delle scuole superiori,

7 risposte
Buongiorno,
Mio figlio Giulio , oggi diciottenne frequentante L ultimo anno delle scuole superiori, ha ricevuto diagnosi di DSA in terza media , effettuata con 5 sedute private da medico “ riconosciuto per certificazioni “, dopo che un insegnante della stessa scuola mi suggerì di portarlo da logopedista in previsione dell esame di terza media avendo lei constatato che il ragazzo avrebbe potuto avere qualche problema , cosa peraltro mai individuata in precedenza da nessun insegnante.
Durante i 4 anni di scuola superiore non ho mai presentato la certificazione per motivi di varia natura e il ragazzo pur Studiando poco ha sempre raggiunto gli obiettivi richiesti (rimandato ma mai bocciato. In precisione dell esame di stato mi è stato suggerito dalla coordinatrice di classe di presentare la certificazione DSA . L ho presentata e loro mi dicono che ci sarebbe “la scadenza “ ....
A me risulta che non è ne obbligatoria ne necessaria a meno che il ragazzo non presenti un quadro Di cambiamento
Potete aiutarmi ?
Deve aggiornare la certificazione ?
Ripeto che Giulio fino a oggi non ha mai usufruito del protocollo per questo disturbo e, se pur con qualche difficoltà, ha raggiunto gli obiettivi richiesti
Grazie
Buona sera signora, non ritengo opportuno che lei presenti la certificazione di DSA, visto che Giulio non ha presentato negli ultimi anni vere e proprie difficoltà legate a questo tipo di problematica. Lasci che il ragazzo si organizzi,così come tutti i suoi coetanei,ad affrontare lo spauracchio della maturità. Se avesse bisogno gli faccia fare qualche lezione privata,nelle materie per lui più difficoltose.
Cordiali saluti ed un grande in bocca al lupo a Giulio.

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La diagnosi di DSA, in quanto il disturbo è su base neurobiologica, non ha scadenza, tuttavia può essere riveduta nel passaggio da un ciclo scolastico ad un altro o nel caso in cui vadano modificati gli strumenti compensativi/dispensativi.
Con "scadenza" potrebbero riferirsi alla presentazione del certificato per compilazione del PDP, che andrebbe redatto entro il primo trimestre dell'anno scolastico. In ogni caso la scuola ha 3 mesi di tempo per attivarsi.
Le consiglio una visita foniatrica per circoscrivere il disturbo di Giulio. Pensi ad un evento unico futuro, un concorso, un esame, etc . Sapere specificatamente quali sono le difficoltà di Giulio e gli eventuali presidi dispensativi o compensativi di cui potrebbe beneficiare,non mi sembra cosa da poco. Augurissimi per il suo figliolo
Buonasera, le consiglierei una visita neuropsichiatrica per valutare come si sia evoluta la situazione in questi anni. Se può trarre dei benefici dalla presenza di una certificazione perché non usufruirne? Cordiali saluti
Salve,
Le consiglio di effettuare una nuova valutazione qualora la situazione lo richiedesse. Coinvolgendolo nella decisione, essendo lui maggiorenne, potrete scegliere con serenità se effettuare una nuova valutazione in vista di un nuovo impegno di studio di maggiore entità (es. Università) oppure se continuare con i mezzi propri con cui finora si è mosso. Certo, come dice la mia collega, se può trarre dei benefici perché non usufruirne?
Salve, il Coaching Lessicale, una nuovissima tecnica da me studiata e messa a punto si rivolge proprio a quell'utenza che non ha diagnosi o certificazione di un disturbo ma ha lo stesso difficoltà nel trattare e studiare testi che nel tempo non passeranno da soli. Potenziare il linguaggio e quindi la concettualizzazione consente di superare i limiti linguistici attraverso un lavoro che parte dal materiale linguistico di ogni singola persona
Di per sé la diagnosi non ha una scadenza ma il quadro clinico di solito si evolve perché i ragazzi trovano delle modalità per compensare. Non avendo mai utilizzato misure e strumenti fino ad ora sicuramente si tratta di una forma molto lieve, inoltre ragazzo non è abituato a utilizzare strumenti compensativi quindi farglieli usare per l'esame Secondo me è una novità a cui non è abituato e che non risulta funzionale. Oltre al fatto che bisognerebbe farglieli "digerire". Tenga conto che chiaramente negli anni avrebbe potuto andare bene invece che essere rimandato ogni volta, Adesso però è grande e bisogna che anche lui decida se vuole provare a utilizzare Questi strumenti (che dipendono dalla diagnosi).
Mentre invece potrebbe usufruire del tempo in più, che potrebbe essere utile a non fare troppa fatica all'esame. Quindi io presenterei quella che avete già fatto. E se ha intenzione di fare l'università dovete tener conto che gli atenei considerano valide le certificazioni che hanno al massimo 3 anni quindi anche in quel caso Per usufruire almeno del tempo in più vale la pena fare un aggiornamento.

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