Buongiorno ho uno sperone calcaneare al piede dx dopo 3 onde d'urto 6 tecar con eventualiassaggi man

15 risposte
Buongiorno ho uno sperone calcaneare al piede dx dopo 3 onde d'urto 6 tecar con eventualiassaggi manuali ed esercizi a casa il dolore non tende a diminuire anzi a volte aumenta cosa ne pensate?
Grazie cordiali saluti
Dott. Luca Sgalla
Fisioterapista, Osteopata
Ancona
Buongiorno, visto che la terapia locale non ha dato risultati sarebbe opportuno approcciare il problema in un'ottica più globale, così da capire dove origini il sovraccarico che ha generato lo sperone. Un Osteopata della sua zona saprà aiutarla.
Saluti!

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Dott.ssa Chiara Mancini
Fisioterapista
Chiusi
Buongiorno,
Le consiglio un'accurata valutazione con un Fisioterapista specilizzato in disordini muscolo-scheletrici.
La condizione dello sperone calcaneare richiede in prima linea un trattamento basato sulla gestione del sintomo e proposte di esercizio terapeutico. Le onde d'urto non sarebbero trattamento d'elezione. Dunque, Le consiglio una ri-valutazione.
A disposizione per eventuali chiarimenti
Dott. Nicolò Saba
Fisioterapista
Negrar
Buongiorno, come suggerito dalla collega le consiglio di rivalutare la sua situazione clinica, preferibilmente con un fisioterapista specializzato in materia. Concordo sul fatto che le onde d'urto non siano la terapia di prima e che l'esercizio terapeutico, adeguatamente dosato, possa costituire la chiave per la gestione della sua problematica. Cordiali saluti
Dott. Ionel Parfimon
Fisioterapista
Montegrotto Terme
Salve, l'onda d'urto potrebbe non togliere dolore ma agire sulla patologia e comunque non prima di qualche settimana. Pertanto dovrebbe affidarsi a un fisioterapista che possa farle un percorso di esercizi / trattamenti magari anche posturali.
Dott. Marco Zignani
Fisioterapista, Osteopata
Cassina de' Pecchi
Buongiorno. Talvolta il problema richiede molto tempo risolversi. Detto questo interepellerei: (2) un'osteopata perc apire se ci sono disfunzioni in altri distretti corporei limitrofi (bacino, colonna ecc.) che la stanno influenzando negativamente e (2) un ortopedico per capire se può esserci un vizio dell'appoggio del piede che necessiti di una correzione (plantare).
Dott.ssa Silvia Colombo
Fisioterapista
Arluno
Buongiorno, bisognerebbe indagare l'appoggio del piede e il motivo per cui la zona viene sovraccaricata. Potrebbe anche essere necessario l'utilizzo di un plantare; le consiglio una visita ortopedica in abbinamento alla fisioterapia. Anche un podologo potrebbe essere utile. Cordiali saluti
Dott.ssa Barbara Giusti
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Melzo
Le consiglio di fare riferimento al medico. E successivamente poi può seguire sia la strada di terapia fisica sia la strada di terapia manuale ed esercizio terapeutico.
Saluti!
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Poterbbe contattarmi telefonicamente?
Senza impegno
Grazie

Cordialmente
 Paolo Klavzar
Fisioterapista
Milano
Le onde d'urto sono efficaci le tecar molto meno, inoltre senza esercizi di rinforzo (in particolare del polpaccio) può essere che il dolore non passi mai, si faccia consigliare dal suo fisioterapista.
Buongiorno, il mio consiglio sarebbe quello di intervenire tramite esercizio terapeutico mirato, terapie manuale e in caso anche con un plantare, associandoli ad onde d'urto.
Dott. Leone Gianluca
Dott.ssa Alessia Conforti
Fisioterapista
Bari
Salve. Mi è capitato di rispondere ad altri pazienti che soffrivano della stessa problematica. Per questo motivo, le riporto una delle mie risposte, che per i dati che ci ha fornito, risulta ancora valida.
La sua problematica è molto diffusa. Talvolta, passa da sola, così come si è presentata, senza terapie specifiche. E, altre volte, così come nel suo caso, pur trattata non accenna a migliorare. Questo dato suggerisce di approcciarsi in maniera diversa al problema. Il sintomo doloroso è un messaggio che ci trasmette il nostro corpo in relazione ad una circostanza/evento del nostro vissuto. Da quando soffre di questo disturbo? Localizzare nello spazio e nel tempo l'insorgere del disagio la aiuta a correlarlo direttamente alla sua origine. Questo tipo di condizione patologica insorge quando non ci sentiamo stabili sul terreno. Provi a leggere la parola "terreno" come ambiente, dimensione, sfera della nostra vita, sociale, familiare, lavorativa, di relazione. Questa sofferenza potrebbe nascere dal sentirsi senza stabilità e/o punti di riferimento stabili nella propria vita. Come intuisce, molti disturbi che ci affliggono hanno un origine diversa da quella meramente fisico-meccanica. Se non ha ancora risolto il suo problema e vuole approfondire l'argomento sono disponibile con un primo consulto online gratuito. Cordialità Alessia C
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Se le terapie sono state svolte correttamente e non hanno portato a benefici, altre due strategie sono: esame baropodometrico per realizzazione di un plantare specifico ortopedico e consulto ortopedico.
Il trattamento con onde d'urto prevede una riduzione del dolore al termine del ciclo, il trattamento con onde d'urto e tecar è corretto, mentre l'esecuzione di massoterapia è alquanto inutile poiché eseguire un massaggio su una porzione ossea non ha alcun beneficio. Faccia una visita da un ortopedico/podologo per vedere se si necessita di correzione esterna
Buongiorno,
il dolore da sperone calcaneare può prolungarsi per diverso tempo, consiglio di rivalutare onde d'urto FOCALI dopo 3 settimane dall'ultima effettuata. Inserire esercizi di allungamento della fascia plantare e utilizzo di una pallina per effettuare un automassaggio a domicilio ogni giorno.
Valutare inoltre la possibilità di un cambio di calzature o plantare.
Buonasera, proabbilmente la causa del dolore è da ricercare altrove cioè la causa potrebbe non essere una spina calcaneare. Ci possono essere traumi in questo periodo che hanno acceso il dolore in questa zona. Consideri che la spina calcaneare non è altro che una protuberanza ossea quindi e si forma in maniera graduale nel tempo.
Se il dolore dovesse continuare le consiglio di parlare con un ortopedico al riguardo per fare un cambiamento dell'attuale terapia.
Resto comunque disponibile per ulteriori chiarimenti.
Buona serata
Dott. Paolo Adinolfi

Esperti

Monica Sidoti

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Osteopata, Chinesiologo

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Pasquale Sgambati

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Chirurgo generale, Medico di medicina generale

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