Buongiorno ho una carenza di vitamina D 15.8 il medico mi ha prescritto la dose mensile di 1 fiala d

8 risposte
Buongiorno ho una carenza di vitamina D 15.8 il medico mi ha prescritto la dose mensile di 1 fiala da 50000 ma continuo a leggere su vari siti che le dosi mensile servono a poco e che è meglio assumerla tutti I giorni... Potete togliermi questo dubbio? Sono 3 mesi che assumo 1 fiala al mese e non vorrei fare qualcosa di inutile grazie
Buongiorno, di solito consiglio dosi giornaliere. Tuttavia, prima di tutto, devo capire quanto bene il tuo corpo lo assorbe. Richiederei alcuni esami oltre alla vitamina D.

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Dott.ssa Paola Resasco
Nutrizionista, Dietista
Genova
Gentile paziente
Concordo sul fatto che l’assunzione efficace sia la giornaliera
Cordiali saluti Paola Resasco Dietista Nutrizionista
Salve, il suo livello di vitamina D (15.8 ng/mL) è sotto i 20 ng/mL e quindi è considerato carente. L’obiettivo è portarlo almeno sopra i 30 ng/mL, preferibilmente tra 30 e 50 per un buon stato di salute generale.
La terapia che sta seguendo di 50.000 UI al mese equivale a circa 1.600-1.700 UI al giorno, ma in un’unica somministrazione mensile. È una pratica comune in medicina (soprattutto in Italia e altri paesi europei) per la comodità e l’aderenza alla terapia.
Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che piccole dosi giornaliere o settimanali sono più fisiologiche.
Le evidenze scientifiche dicono che:
- un'assunzione mensile (es. 50.000 UI) è più comoda, più facile da ricordare, ma alcuni studi mostrano meno efficacia nel mantenere livelli costanti nel sangue. Possibile picco e calo;
- un'assunzione giornaliera (es. 2.000 UI al giorno) è più simile alla produzione naturale del corpo, è più stabile nel sangue però è meno comodo, si rischia di dimenticarla;
- un'assunzione settimanale (es. 10.000-15.000 UI) è un buon compromesso tra stabilità e praticità ma può comunque causare fluttuazioni.
Perciò: la somministrazione giornaliera o settimanale tende a mantenere livelli ematici più stabili mentre quella mensile può funzionare, ma per alcune persone non è ottimale.
Rispondendole: quello che sta facendo non è inutile, la terapia che sta seguendo può funzionare ma se dopo 3 mesi i valori non sono saliti o sente ancora sintomi da carenza (stanchezza, dolori muscolari, umore basso, etc.), allora forse sarebbe meglio modificare lo schema.
Potrebbe pensare di parlare con il suo medico per controllare il valore dopo 3 mesi (se non l’hai già fatto), si potrebbe valutare uno schema alternativo, ad es.: 2.000 UI al giorno oppure 15.000 UI ogni settimana.
Nel frattempo cerchi di assumere la vitamina D con un pasto grasso, perché migliora l’assorbimento e non sottovaluti altre problematiche (intestinali, renali, obesità) che possono ostacolare l’assorbimento.
Spero di esserle stato utile, cordiali aluti!
Buongiorno, si affidi alla prescrizione medica per il dosaggio, che è esclusivamente su parere medico. Può però adottare delle accortezze per migliorarne l'assorbimento (come l'assunzione durante i pasti su un pezzetto di pane qualora fosse in soluzione oleosa, aumentare l'esposizione al sole con adeguata protezione per la pelle...). Si ricordi anche l'importante consumo di latticini (latte e/o yogurt 2 volte al giorno e formaggi 2 volte a settimana).
Buongiorno! Sicuramente la prescrizione del medico è valida, ma per rendere l'integrazione ancora più precisa andrebbe divisa per tutte le giornate e meglio se sottoforma di vitamina D3 associata alla vitamina K2 che aiuta a veicolare la vitamina D nei siti giusti (osso, muscolo, fegato...). Il dosaggio è poi soggettivo sulla base della carenza di partenza, età, sesso, obiettivi.
Dott. Alberto Rivalta
Dietista, Nutrizionista
Milano
Buongiorno, l’aspetto importante non è tanto la frequenza di assunzione, ma la dose cumulativa totale assunta nel tempo. Per una maggiore aderenza è più facile ricordarsi di una fiala al mese che una compressa al giorno. Dopo tre mesi è già apprezzabile un miglioramento dei livelli ematici di vitamina D. Varrebbe la pena di chiedere al proprio medico di base di eseguire delle analisi del sangue di controllo a questo punto.

Cordialmente
Dr. Alberto Rivalta
Dietista
Dott.ssa Giulia Puggioli
Dietista, Nutrizionista
San Giorgio di Piano
Buongiorno, è vero che le dosi "quotidiane" sembrano essere più efficaci rispetto a quelle mensili nel correggere la carenza di vit D. In ogni caso la dose mensile non è inutile, assolutamente, quindi continui ad assumerla come consigliato dal suo medico, può comunque esporre a lui questo suo dubbio per valutare se può essere il caso di fare un'integrazione differente.
Dott.ssa Chiara Pulvirenti
Dietista, Nutrizionista
San Gregorio di Catania
Salve, la somministrazione giornaliera è certamente migliore per ottimizzare l'assunzione, tuttavia anche quella settimanale o mensile si è dimostrata mediamente efficace. Cordiali saluti

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