Buongiorno, ho intrapreso un percorso di psicoterapia per affrontare le origini del mio malessere.

20 risposte
Buongiorno,
ho intrapreso un percorso di psicoterapia per affrontare le origini del mio malessere. Mi accade che spesso che vivo momenti di grande sconforto e maggiore malessere, soprattutto quando vivo momenti dove credo abbia avuto origine i traumi subiti e quando accade provo una profonda sfiducia nel percorso scelto. come posso affrontare quello che provo ?
Grazie
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, se ha già intrapreso un percorso di psicoterapia, esponga queste sue perplessità alla collega. I traumi subiti sono sicuramente origine di emozioni negative che nella vita possono riemergere in concomitanza con momenti di difficoltà, ma non sono dati una volta per tutte. Possono essere rielaborati alla luce della propria esistenza attuale, reinseriti nella propria storia di vita senza che la determinino per sempre.
Se si è messo nella condizione di prendersene cura vada avanti, ne vale la pena sempre.
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Dott.ssa Chiara Tenconi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Rho
Certamente sono dubbi e perplessità che meritano la condivisione con il terapeuta. Per elaborazione traumi è molto utile trattamento EMDR (provi a dare un'occhiata al sito EMDR Italia). Il trattamento è efficace anche on line. EMDR è un trattamento specifico per elaborazione di ricordi traumatici volti alla risoluzione di sintomi. Aiuta il suo cervello a riprendere la sua funzionalità fisiologica, quella di elaboratore di informazioni.
Ci pensi e se ritenesse utile ricevere ulteriori informazioni non esiti a prenotare un colloquio on line. Serene feste!
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Buongiorno,
si confronti con il suo o la sua terapeuta su questo, esattamente come ha fatto qui.
Se passa momenti di sconforto e prova un senso di sfiducia nel percorso, è giusto che ne parliate per poterlo elaborare.
Cordialmente, EP
Dott.ssa Debora Manoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, probabilmente non si sente in una relazione terapeutica ben consolidata e ciò le porta ad aver sfiducia nel percorso psicologico intrapreso e se ha dei dubbi circa le metodologie utilizzate dal suo terapeuta provi a parlargliene. Può sempre decidere se proseguire o interrompere le sedute; ne parli apertamente col terapeuta e decidete insieme come procedere. Cordialmente. Dott.ssa Debora Manoni
Dr. Stefano Golasmici
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buonasera. Purtroppo è difficile darle una risposta senza conoscere la situazione clinica e quale trattamento abbia in corso. Tenga però presente che, in linea di massima, un appropriato lavoro psicoterapeutico non conduce ad una risoluzione immediata delle difficoltà e comporta anche fatiche e qualche ostacolo, che possono essere però vissuti e trasformati. Come ogni sviluppo, non è mai lineare e presenta oscillazioni. SG
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve il tema che pone ovvero chiedere un pare su un vissuto che sta analizzando all'interno di un rapporto terapeutico è molto importante. Pertanto è molto utile per lei riportare questo tema all'interno della terapia, ovvero parlarne con la persona con cui lavora. E' possibile che dietro questa sua domanda molto semplice e chiara nella sua formulazione si possano, ripeto che stiamo parlando di possibilità da verificare, individuare dei temi molto importanti per il vostro lavoro psicoterapeutico. Un cordiale saluto
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, con piacere leggo che ha già intrapreso un percorso terapeutico . Avrà altri momenti di sconforto e ricadute ma col tempo il collega saprà condurla verso la risoluzione dei problemi che ancora oggi la affliggono. Abbia pazienza e dia al tempo e al lavoro della terapia la possibilità di aiutarla. Saluti . Professor Antonio Popolizio
Dr. Gianpietro Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Concesio
Buongiorno,

Gli eventi traumatici portano sempre sofferenza nel rievocarli ma se sono rielaborati adeguatamente o sfogati catarticamente non saranno più un peso per il futuro. Esponga comunque i suoi dubbi e prosegua con coraggio.

Saluti
Dr. Gianpietro Rossi
Dott.ssa Federica Carbone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, una psicoterapia per funzionare ha bisogno di alleanza e fiducia; provi a fidarsi del suo terapeuta e gli confidi ciò che prova, vedrá che insieme troverete la via giusta per affrontare la sua sofferenza.
Dott.ssa Stella Maggiani
Psicoterapeuta, Psicologo
La Spezia
Buonasera...credo sia importante accogliere questi momenti di sfiducia che lei prova...hanno probabilmente a che fare con la sua ferita...é anche lecito avere dubbi e fidarsi piano piano...il lavoro terapeutico é percorso lento e profondo...per diventare amici di noi stessi ...come con l altro... é un avanti e indietro, un incontrarsi e un allontanarsi...poi una volta lasciata la paura si apre la strada della meraviglia!...Un caro saluto!
Dott.ssa Antonella Abate
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, da quanto tempo ha iniziato il percorso terapeutico? Magari deve ancora consolidarsi una relazione tra lei e chi la segue in terapia? Parli al collega con sincerità e onestà di quello che sente, vedrà che il collega saprà assolutamente ricavarne qualcosa di molto utile per il vostro percorso. Un saluto
Dott.ssa Antonella Abate
Dott. Alessandro Gasperi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Senago
Buongiorno,
è un'esperienza molto comune quando si parla dei traumi passati una volta a casa o direttamente in terapia stare male o addirittura riviverli, se eccessivo può anche essere indice che trattare quelle tematiche e quegli episodi dolorosi è "troppo" per quel momento della terapia, ed è naturale che porti dei pensieri di sfiducia. La invito a parlarne con il suo terapeuta e a trovare assieme un modo per evitare di stare cosi male, potrebbe essere molto utile ai fini della terapia stessa. Le faccio i miei auguri.
Dott. Alessandro Gasperi
Dott. Pierguglielmo Di Cesare
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, anche io credo, come i colleghi, che i suoi dubbi e le incertezze inerenti il percorso di cura meritino di essere condivisi con il suo psicoterapeuta e portati in seduta. Ne parli anche con lui.
Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno, si affidi al suo terapeuta e riporti queste sensazioni a lui. Ne avrà grande giovamento.
Dott Tealdi
Dott.ssa Luisa Anibaldi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Senigallia
Buonasera, servirebbero altri elementi al fine di avere un quadro più chiaro della situazione.
Sono comunque convinto che il primo passo da fare sia parlare dei suoi dubbi con il terapeuta che la segue nel percorso.
Qualora questa sfiducia dovesse persistere si potrebbe pensare a un percorso di E.M.D.R ( tecniche di rielaborazione e desensibilizzazione di piccoli e grandi traumi)
Buona giornata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Dott.ssa Francesca Di Costanzo
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Salve, la ringrazio per aver scritto. Ripercorrere in terapia i punti cruciali del proprio disagio da un lato ravviva quella sofferenza ma dall’altro permette proprio di rimetterla a lavoro, motivo per cui può essere prezioso parlarne al terapeuta che la sta seguendo.
Con l’augurio che possa proseguire nel suo percorso, le porgo un cordiale saluto
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buongiorno, capisco quanto possa essere difficile affrontare momenti di grande sconforto durante il percorso terapeutico, soprattutto quando si rivivono i traumi passati. Questo è un passo molto importante e anche doloroso, ma è proprio attraverso l’elaborazione di questi vissuti che può avvenire la guarigione. La Terapia Breve Strategica potrebbe essere di aiuto in questi momenti, in quanto si concentra sull’interrompere i pensieri e i comportamenti che mantengono il malessere, proponendo interventi pratici e immediati per ridurre il disagio emotivo. Un terapeuta esperto in questo approccio potrebbe aiutarla a trasformare la sfiducia in motivazione per superare il momento difficile, identificando le risorse che già possiede e focalizzandosi su soluzioni rapide per risolvere il blocco emotivo.
Dott.ssa Antonella Cramarossa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bari
Gentile utente, le informazioni fornite purtroppo non sono sufficienti e darle un riscontro esaustivo. Bisognerebbe capire a quando risalgono queste origini del malessere, come è fatto questo malessere e perchè sceglie di intraprendere un percorso a distanza di tempo. IN sostanza, quando e perchè ha scelto di scoprire le origini di un suo modo disfunzionale di sentirsi che risale a tanto tempo fa. Questa sensazione di sfiducia e diffidenza che riporta, può essere oggetto di confronto proprio con il/la collega che la segue. Cordiali saluti, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Dr. Michele Martino
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Monteroni di Lecce
Buonasera, questi momenti in cui mette in dubbio la terapia possono essere preziosi proprio per il lavoro terapeutico.
Il primo consiglio che le darei è proprio condividere questi pensieri con il suo Psicoterapeuta.
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, è molto comune, durante un percorso di psicoterapia, attraversare momenti di maggiore dolore o sconforto, specialmente quando si toccano temi legati ai traumi o alle esperienze più vulnerabili della propria storia. Non è un segno che il percorso non stia funzionando, ma spesso è proprio l’indicatore che qualcosa di profondo si sta muovendo e sta cercando spazio per emergere.
Quando si riattivano memorie emotive legate alle ferite del passato, può riapparire quella stessa sensazione di impotenza, paura o solitudine vissuta allora, e ciò può far vacillare la fiducia nella possibilità di guarigione. In ottica umanistica, è importante che queste emozioni vengano accolte e legittimate, perché fanno parte del processo di trasformazione. L’EMDR, se integrato nel percorso, può sostenere la rielaborazione di questi vissuti traumatici in modo più contenuto e meno destabilizzante, favorendo un senso di sollievo anche nei momenti in cui le emozioni sono più intense. In parallelo, la Mindfulness può aiutarla ad attraversare questi stati senza esserne travolta, osservando ciò che accade dentro di sé con gentilezza, senza giudizio, rinforzando il senso di stabilità interna. Ne parli apertamente con il suo psicologo psicoterapeuta, anche della sfiducia che prova: poter condividere questi passaggi all'interno della relazione terapeutica li rende meno soli, più gestibili e, spesso, li trasforma. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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