Buongiorno , ho fatto un piegamento alzando dei pesi sulle punte dei piedi e da un mese ho il piede

36 risposte
Buongiorno , ho fatto un piegamento alzando dei pesi sulle punte dei piedi e da un mese ho il piede sinistro addormentato con formicolio sotto il plantare e interno tra alluce e secondo dito. Il fastidio inizia quando mi alzo in piedi e continua per tutto il giorno scompare quando mi metto a letto disteso. Se cammino c'è ma se rimango in piedi fermo aumenta.
grazie per le risposte non riesco a risolvere questo disagio che condiziona moltissimo.
Roberto
Buonasera, cosi al volo mi vien da pensare che lo sforzo abbia causato una disfunzione a carico de nervo peroneo profondo.
Meglio avere la conferma ed il parere di un neurologo.
Dopodiché si affidi ad un osteopata per normalizzare la meccanica del piede nell'area interessata.

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Buonasera,
I dati forniti potrebbero ricondurre anche ad una fascite plantare, essenziale visita specialistica per capire l'origine del problema; una visita fisiatrica potrebbe esserle di aiuto per capire l'origine del disturbo ed essere indirizzato verso la terapia più idonea.
Cordialmente.
Buonasera,
sostanzialmente concordo con i colleghi. È importante che si affidi a una figura medica per scegliere la terapia corretta. Neurologo e/o fisiatra sono i più indicati per diagnosticare il problema e decidere il protocollo riabilitativo più adatto.
Cordiali saluti.
Buonasera Roberto. Come detto dai colleghi è necessario prima di tutto indagare la natura del problema e fare una diagnosi precisa, affidandosi ad un neurologo direi. In seconda battuta il fisiatra saprà indicarla verso la terapia più opportuna. Buona serata.
Buongiorno, prima di iniziare una qualsiasi terapia le consiglio una visita specialistica dal fisiatra che le saprà indicare l'iter terapeutico più idoneo in base alla diagnosi.
Un caro saluto
Salve ,
molto probabilmente lei durante una sforzo improvviso potrebbe aver avuto un dolore acuto lombare che fa si che nel susseguirsi dei giorni abbia causato un 'irradiazione nella parte inferiore degli arti . Ora è da capire quale è la sua catena lesionale prima che accadesse ciò , ovvero spiegarsi il motivo come in un solo movimento il corpo sia andato a compensare in questo modo .
Le consiglio una visita osteopatica.
Buona giornata
Buongiorno,
Condivido ciò che è stato detto dai miei colleghi. Innanzitutto converrebbe effettuare delle visite mediche neurologiche per capire la natura del problema perché le cause di questa sintomatologia sono molteplici.
Buongiorno,
Dovrebbe fare al più presto un controllo, come hanno già suggerito i miei colleghi, per escludere serie problematiche di natura ortopedico_neurologico visto che, tra l'altro, dall'evento è passato tanto tempo.
Cordialmente,
Alessandro Caroleo
Buongiorno, vada da un Osteopata che le saprà dire se tale problematica è di sua competenza o se deve fare degli esami ed eventualmente una visita specialistica. Grazie. Cordiali saluti.
Buongiorno, il mio consiglio è quello di affidarsi ad un Osteopata per verificare la causa dei sintomi che descrive e riequilibrare le strutture interessate, molto probabilmente, ancor prima di questo evento scatenante. Un saluto
Buongiorno, in merito alla sintomatologia descritta sarebbe preferibile un'indagine strumemtale, probabilmente un'ecogarafia inizialmente, e almeno stando a quanto da Lei riportato, ovviamente però in concomitanza con una visita fisiatrica.
Saluti.
Chiedi risposte ma non hai fatto alcuna domanda.
Hai illustrato dei sintomi ma non hai chiesto nulla in merito...
Attendo una tua domanda a cui risponderò molto volentieri.
grazie
Buongiorno Roberto, anche io le consiglierei di rivolgersi ad un osteopata. Attraverso un’attenta valutazione della sintomatologia deciderà se indirizzarla in prima istanza ad uno specialista (Neurologo) oppure procedere con una serie di trattamenti osteopatici volti a riequilibrare le strutture andate in disfunzione in seguito all’evento traumatico. Resto a disposizione per eventuali domande. Cordialmente
Salve, credo che un ebbe fare al caso suo, nel senso che Ina buona diagnosi differenziale potrebbe farla pure lui e se è il caso agire sin da subito in modo da accorciare la tempistica.
Un caro saluto
Buongiorno, le consiglio di prenotare una visita specialistica da un ortopedico che le saprà indicare la terapia più idonea in base alla diagnosi. Cordiali Saluti
Buongiorno,
dalle informazioni che lei ha fornito le consiglieri di richiedere un consulto presso un neurologo e o ortopedico che sapranno valutare durante la visita l integrità delle strutture muscolo scheletriche e la funzionalità nervosa.
Grazie. Cordiali saluti
Buon giorno,
escluderei innanzi tutto una problematica patologica strutturale rivolgendosi ad uno specialista. Una volta esclusa questa possibilità, ossia a livello anatomico non ci sono problemi, può prendere un appuntamento con un osteopata per vedere di ristabilire la funzionalità dell'arto inferiore: alcune volte basta una tecnica semplice ma mirata al problema per risolvere dei fastidi importanti. Buona fortuna
Buongiorno, le consiglierei di riportare la problematica al suo medico di base per valutare la necessità di una visita specialistica. Tuttavia considerando l'insorgenza del dolore ritengo che una visita osteopatica posso essere indicata al fine di individuare eventuali difunzioni biomeccaniche a livello del perone o delle articolazioni del piede sx. Cordiali salut
Salve. Come già detto dai colleghi precedentemente, potrebbe trattarsi di un'ritazione del nervo peroniero comune che poi si dirama e diventa peroniero profondo innervando esterocettivamente la regione cutanea tra l'alluce e il secondo dito da lei interessata. Probabilmente i piegamenti che ha fatto hanno potuto creare un fenomeno di intrappolamento/schiacciamento del suddetto nervo (SPE) contro la testa del perone, dandole quindi la sintomatologia.
Un trattamento manipolativo osteopatico è assolutamente indicato.
Buona serata.

Buonasera Roberto, consulti uno specialista neurologo della sua zona, effettui gli esami che le saranno consigliati e solo dopo si affidi ad un collega, le consiglio un terapista osteopata specializzato in metodo Solere. Per la corretta terapia, supportata se necessaria da terapia farmacologica.
Buongiorno, il nervo peroneo profondo può essere intrappolato a livello del retinacolo degli estensori ala caviglia e come sintomatologia può dare un formicolio nella porzione tra primo e secondo dito del piede. Ci sarebbe da valutare quantomeno tutta la mobilità articolare del perone in giù con focus sulla caviglia. Saluti. Patti
Buongiorno, sono d'accordo con quanto detto dai colleghi. Sicuramente una visita specialistica è indicata per poter intraprendere la terapia più efficace. Cordiali saluti.
Buongiorno Roberto, Le consiglierei anche io come hanno fatto i miei colleghi a rivolgersi in primis ad un fisiatra che valuterà la funzionalità nervosa e strutturale in seguito al trauma da Lei riportato. Sarebbe utile sapere se in concomitanza c’è del dolore lombare e se ha accusato inoltre mancanza di forza nel piede o da altre parti.
La saluto cordialmente e Le auguro una pronta guarigione.
Buongiorno, è importante, per avere una diagnosi accurata, rivolgersi ad una figura medica specializzata come il neurologo. Da come lo descrive lei potrebbe essere un intrappolamento del nervo peroneo profondo, osteopaticamente si potrebbe agire andando a lavoro sul sito dell'intrappolamento (perone e zona limitrofa).
Salve, spesso in questi casi è una contrattura o blocco articolare che poi da a sua volte contratture che limitano lo scorrimento del nervo....oppure si è formato un trigger point anch'esso molto frequente.
Le consiglio una visita accurata in quanto non si può fare diagnosi a distanza.
Cordialmente.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Buongiorno Roberto,
Le consiglio di rivolgersi in un primo momento al suo medico di base per valutare se necessaria una visita specialistica più approfondita, dopodichè l'osteopatia può esserle d'aiuto nella valutazione e trattamento di eventuali disfunzioni a carico del piede e dell''arto inferiore per ripristinare una condizione di equilibrio.
Cordialmente
con una visita osteopatica ben fatta con test non solo osteopatici si può risalire alla causa della sua problematica. nel caso ci dovesse essere necessità si potrebbe ricorrere ad esami strumentali per capire l'entità del danno
Buongiorno Roberto
dai segni e sintomi che descrivi può essere successo che sia andata in retrazione la catena posteriore,per intenderci tutta la muscolatura posteriore del tuo arto inferiore (bacino compreso)
chiaramente però a livello locale sul piede bisognerebbe andare a vedere se quel movimento ha messo in evidenza una situazione che già esisteva ma silente...radiografia e ecografia chiarirebbero il dubbio da quel punto di vista
Alberto Navone
Buongiorno, è importante, per avere una diagnosi accurata, rivolgersi ad una figura medica specializzata come il neurologo. Da come lo descrive lei potrebbe essere un intrappolamento del nervo peroneo profondo, osteopaticamente si potrebbe agire andando a lavoro sul sito dell'intrappolamento (perone e zona limitrofa).
Buongiorno, io consiglierei una visita ortopedica per escludere serie problematiche di natura neurologica visto che dall'evento è passato tanto tempo.
Escludendo queste, è probabile che il dolore derivi più che altro da una trazione fasciale che si protrae dal bacino (soprattutto il sacro) fino alla fascia plantare.
Buongiorno, Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per valutare se sia necessaria una visita specialistica più approfondita,
una volta escluse problematiche più severe, l'osteopatia può esserle d'aiuto nella valutazione e trattamento di eventuali disfunzioni a carico del piede e dell''arto inferiore per ripristinare una condizione di equilibrio. Cordiali saluti
Salve, quello che presenta, dato l' inizio del problema, potrebbero essere due cose: 1. un ernia al disco che si è presentata susseguentemente a uno sforzo che ha fatto precedentemente che con quest ultimo sforzo si è ripresentato. Per esserne più sicuri condurrei un test neurologico guardando i segmenti tra L4, L5, S1.

2. un intrappolamento del nervo periferico tibiale causata da una contrazione muscolare del polpaccio, portando a una compressione significativa del nervo periferico interessato.

in ogni caso contatterei anche il neurologo, cordialmente.
Salve, per la problematica da lei descritta posso consigliarle di effettuare una visita Osteopatica al fine di poter localizzare/definire la causa del suo problema così da poter eliminare questo fastidioso dolore.
Saluti
Dr. Simone D’Ascenzi
salve
le consiglio una visita da un professionista che possa effettuare una valutazione a 360° del suo problema, in quanto le cause potrebbero essere diverse e pertanto indagate.
Cordiali saluti.
Buonasera,
descritto così l'episodio sembra essere legato a una lesione nervosa periferica. Consigli odi consultare un neurologo prima che un buon Osteopata.

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