Buongiorno ho effettuato 2 interventi di ernia al disco l 'anno scorso ma niente l 'ernia e tornata
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Buongiorno ho effettuato 2 interventi di ernia al disco l 'anno scorso ma niente l 'ernia e tornata e comprimeva sempre il nervo della gamba sinistra a questo punto sono andata una volta da un chiropratico e mi ha detto che in 2 ore sedute avrei risolto il problema e non mi sarei più operata ,faccio presente che avevo solo fastidio alla gamba .Dopo la sua manipolazione di raddrizzamento del bacino a detta sua ..i dolori al nervo c'erano sempre e in più avevo quelli ai fianchi che a detta sua sarebbero passati in 10 giorni .Alla fine non sono più andata e mi hanno operata una 3 volta x eliminare l 'ernia e mettere 4 viti in quanto la mia spina dorsale era da destabilizzare. Ad oggi ???il nervo sta bene la gamba anche ma i miei fianchi e schiena no troppo dolore camminando seduta non posso tossire starnutire nulla .Che diavolo succede ???Cosa ha toccato o spostato questo chiropratico ???Faccio presente che è tedesco e neanche capivo che faceva davvero so solo che forse qualcosa non e andato bene !!
C'e qualcuno che mi può aiutare ??Ringrazio anticipatamente .
C'e qualcuno che mi può aiutare ??Ringrazio anticipatamente .
Buonasera. Purtroppo è impossibile risponderle senza vedere alcuna documentazione della sua storia clinica. Andrebbe fatta una visita accurata e visionate le immagini relative alla sua patologia. Cordiali saluti
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Buongiorno
senza visitarla non è possibile trarre conclusioni
Le consiglio una valutazione specialistica;
cordiali saluti
Drssa Lisa Babbi
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Drssa Lisa Babbi
Mi mandi un messaggio in privato senza impegno e la darò maggiori informazioni
Salve, a prescindere dall'intervento del chiropratico che, seppur maldestro, ha un ruolo nella sua situazione, darei più peso ai molteplici interventi che ha subito. Avere una operazione alla colonna non è cosa da poco, e ci sono molti pazienti che lamentano dolori per un mancato adattamento del corpo. Le consiglio di farsi seguire da un osteopata che utilizzi tecniche indirette (non scrocchiamenti) in modo da poter migliorare il movimento della sua colonna e ridurre il dolore che lei sente.
A presto
A presto
Salve Signora
la sua è una storia complessa che andrebbe analizzata carte alla mano. Le recidive post intervento di discectomia o microdiscectomia sono purtroppo un dato acquisito da molti anni. Ciò che mi lascia perplesso, senza esprimere opinioni sull'operato di coloro che sicuramente con competenza hanno cercato di aiutarla nella riconquista della salute, è l'assoluta assenza di riferimenti a percorsi riabilitativi a supporto dei vari interventi subiti. La sua colonna ha bisogno di essere esposta a carichi progressivi, lei ha bisogno di essere "educata" alla sua nuova condizione muscoloscheletrica e neuromotoria susseguente ai tanti interventi subiti. Struttura e funzione si compenetrano ma sono cose diverse. Cordiali saluti
la sua è una storia complessa che andrebbe analizzata carte alla mano. Le recidive post intervento di discectomia o microdiscectomia sono purtroppo un dato acquisito da molti anni. Ciò che mi lascia perplesso, senza esprimere opinioni sull'operato di coloro che sicuramente con competenza hanno cercato di aiutarla nella riconquista della salute, è l'assoluta assenza di riferimenti a percorsi riabilitativi a supporto dei vari interventi subiti. La sua colonna ha bisogno di essere esposta a carichi progressivi, lei ha bisogno di essere "educata" alla sua nuova condizione muscoloscheletrica e neuromotoria susseguente ai tanti interventi subiti. Struttura e funzione si compenetrano ma sono cose diverse. Cordiali saluti
Cara paziente,
Innanzitutto mi dispiace sentire che ha avuto una brutta esperienza con il chiropratico tedesco. Sembra evidente dalla sua storia che la sua schiena è molto suscettibile al movimento e che necessita di una estrema cura nei movimenti. In queste condizioni qualsiasi tipo di manipolazione potrebbe aggravare la sintomatologia che è causata appunto dall'iper movimento tra una vertebra e l'altra. Cosa si può fare in questi casi? È necessario comprendere quali sono i movimenti che evocano dolore e creare una serie di movimenti alternativi ed esercizi terapeutici per rinforzare la muscolatura per dare più supporto alle vertebre. Nel frattempo le consiglio di parlare col suo medico per una terapia antinfiammatoria, riposare nelle posizioni che non le creano dolore, cercare di camminare il più possibile e stare il meno tempo possibile seduta.
Spero che le mie queste informazioni le siano state un po' di aiuto.spero che si rimetta presto.
Innanzitutto mi dispiace sentire che ha avuto una brutta esperienza con il chiropratico tedesco. Sembra evidente dalla sua storia che la sua schiena è molto suscettibile al movimento e che necessita di una estrema cura nei movimenti. In queste condizioni qualsiasi tipo di manipolazione potrebbe aggravare la sintomatologia che è causata appunto dall'iper movimento tra una vertebra e l'altra. Cosa si può fare in questi casi? È necessario comprendere quali sono i movimenti che evocano dolore e creare una serie di movimenti alternativi ed esercizi terapeutici per rinforzare la muscolatura per dare più supporto alle vertebre. Nel frattempo le consiglio di parlare col suo medico per una terapia antinfiammatoria, riposare nelle posizioni che non le creano dolore, cercare di camminare il più possibile e stare il meno tempo possibile seduta.
Spero che le mie queste informazioni le siano state un po' di aiuto.spero che si rimetta presto.
mi dispiace molto per la sua esperienza negativa – comprendo perfettamente la frustrazione e le difficoltà che sta affrontando.
Purtroppo, in Italia esiste ancora molta confusione riguardo alla figura del chiropratico. Le consiglio, come primo passo, di cercare il nome e il cognome del professionista che l'ha trattata sul sito dell’Associazione Italiana Chiropratici (AIC). Se non compare tra i membri registrati, è molto probabile che non si tratti di un chiropratico qualificato. Questo succede perché, non avendo l’Italia un percorso universitario interno in chiropratica, chiunque può purtroppo definirsi “chiropratico” senza esserlo davvero.
In una situazione clinica complessa come la sua – con una storia di più interventi chirurgici per ernia del disco, compressione del nervo sciatico e sintomi irradiati alla gamba – è impensabile promettere una risoluzione completa in sole due sedute. Un professionista qualificato e con esperienza non farebbe mai una valutazione così semplicistica, soprattutto in presenza di parestesie e instabilità spinale.
In casi come questo, anche quando l’ernia è stata trattata chirurgicamente, è fondamentale un percorso di recupero strutturato, con attenzione alla stabilizzazione della colonna vertebrale nel lungo termine. Di solito, un percorso chiropratico serio prevede almeno una decina di sedute personalizzate per cominciare a vedere benefici concreti e duraturi.
Purtroppo, in Italia esiste ancora molta confusione riguardo alla figura del chiropratico. Le consiglio, come primo passo, di cercare il nome e il cognome del professionista che l'ha trattata sul sito dell’Associazione Italiana Chiropratici (AIC). Se non compare tra i membri registrati, è molto probabile che non si tratti di un chiropratico qualificato. Questo succede perché, non avendo l’Italia un percorso universitario interno in chiropratica, chiunque può purtroppo definirsi “chiropratico” senza esserlo davvero.
In una situazione clinica complessa come la sua – con una storia di più interventi chirurgici per ernia del disco, compressione del nervo sciatico e sintomi irradiati alla gamba – è impensabile promettere una risoluzione completa in sole due sedute. Un professionista qualificato e con esperienza non farebbe mai una valutazione così semplicistica, soprattutto in presenza di parestesie e instabilità spinale.
In casi come questo, anche quando l’ernia è stata trattata chirurgicamente, è fondamentale un percorso di recupero strutturato, con attenzione alla stabilizzazione della colonna vertebrale nel lungo termine. Di solito, un percorso chiropratico serio prevede almeno una decina di sedute personalizzate per cominciare a vedere benefici concreti e duraturi.
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