Buongiorno Ho 50 anni, negli ultimi anni ho sviluppato un fastidio sempre piu' forte dovuto a diver

18 risposte
Buongiorno
Ho 50 anni, negli ultimi anni ho sviluppato un fastidio sempre piu' forte dovuto a diverse cose. Rumori fastidiosi in casa come pentole, Tv troppo alta e persino l'aspirapolvere. La confusione e il disordine al punto di mettermi agitazione. Ma anche le persone se troppo rumorose , o se mangiano vicino a me. All'inizio era solo un fastidio ma con il tempo mi accorgo che sta diventando una sofferenza piu' seria. Devo preoccuparmi ? e c'e un nome per questa condizione. Soffro anche di una leggera ossessione ma questa l'ho sempre avuta o almeno da adulto.

Grazie
Caro utente, dare un nome al suo malessere con così poche informazioni non è possibile. Sarebbe opportuno svolgere un approfondimento. Tuttavia mi sembra di comprendere che in lei questa condizione inizia a generare del disagio. Potrebbe essere quindi importante esplorare cosa le accade quando sente questi rumori, come mai ne è così infastidito, cosa accade dentro di lei. Valuterei la possibilità di farlo con l'aiuto di un psicologo/psicoterapeuta. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Gentile utente, comprendo il suo fastidio e mi dispiace per la condizione in cui si trova. Purtroppo con l'aumentare dell'età si tende ad un generale irrigidimento di condizioni già precedentemente consolidate, lo stress causato da questo potrebbe provocarle sensazioni di ipersensibilità, più specificamente nel suo caso potremmo parlare di iperacusia. Ci tengo a sottolineare comunque due cose: la prima è che da così poche informazioni è difficile fare un quadro clinico e psicodiagnostico della sua situazione, sarebbe effettivamente necessario un colloquio di approfondimento; la seconda è che ritengo comunque opportuno effettuare degli esami per capire se possa trattarsi di cause organiche neurologiche o cerebrali.
Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Gentile utente, mi dispiace molto per il disagio che tutto ciò le crea.
Dare un nome con poche informazioni è molto difficile, ma mi sento di consigliare di intraprendere un percorso psicologico in modo da poter elaborare ed affrontare la sua condizione.
Resto a disposizione.
CF
Salve, mi sembra di capire che tutto quello che è confusione le genera malessere.

Sarebbe utile approfondire lo stato emotivo che prova per aiutarla a comprendere meglio cosa accade e come poter gestire tali momenti.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa. Daniela Chieppa
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera. Non riesco a rispondere alla sua domanda avendo così poche informazioni, sarebbe poco professionale ed etico.
Sarebbe utile approfondire in colloquio gli aspetti che riferisce per comprendere meglio il suo malessere.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Buongiorno, mi spiace per il disagio che prova. Credo sarebbe interessante approfondire gli aspetti ossessivi di cui parla per valutare quanto la fissazione stia incidendo nella percezione dei rumori. In questa situazione un percorso di tipo breve strategico può essere adatto.
Cordiali saluti
D.ssa Giada Turra
Buongiorno, deve essere davvero complicato vivere una situazione del genere. Sicuramente una cosa fondamentale è quella di non preoccuparsi eccessivamente, è normale farlo e se questa preoccupazione scatena comportamenti attivi per la risoluzione del problema allora è anche in qualche modo giusta, tuttavia le consiglio di cercare di stare il più possibile tranquillo in modo da non prendere questa sensazione di "confusione e agitazione" che viene dall'esterno che le provoca malessere e portarla dentro di sè. Può sicuramente cercare di intraprendere un percorso psicologico, intanto per poter dare un nome al suo disagio, se farlo potesse in qualche modo aiutarla, e soprattutto scoprire eventuali cause per poter risolvere il suo problema. La saluto e le faccio gli auguri per il suo percorso. Daniele Fossati
Gentilissimo, sarebbe davvero importante che si concedesse l'opportunità di meglio spiegare la sua "sofferenza", come lei stesso l'ha definita, e che ha veicolato in modo assolutamente potente. Seppur in poche righe abbia fornito tanti importanti dettagli, evidenziando gli aspetti salienti della questione, non è possibile né opportuno, offrire una risposta al suo quesito attraverso questo mezzo. Al contempo, comprendendo quanto possa essere faticoso gestire uno stato di saturazione di stimoli percepiti così disturbanti, le suggerisco di onorare la consapevolezza che ha dimostrato nella sua domanda e farsi supportare da un professionista che potrà così assicurarle il tempo e l'ascolto che merita. Augurandole il meglio, la saluto cordialmente MP
Buongiorno, mi sembra chiaro che è diventata intollerante ai rumori di vario genere ed entità.
Sicuramente c'è quche da tanto la infastidisce.
Sono disponibile ad aiutarla per intraprendere un percorso insieme. Mi contatti pure.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Gentile Utente,
quando viviamo momenti di difficoltà che invalidano il nostro benessere è opportuno affrontarli tempestivamente, onde evitare che possano peggiorare.
Nel suo caso credo che il percorso migliore da intraprendere sia una psicoterapia per comprendere meglio i suoi vissuti di disagio e un approfondimento medico per escludere possibili cause organiche.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti, Dott.ssa Ramona Borla
Carissimo, queste sensazioni fastidiose sembrano avere, seguendo il suo racconto, una origine di tipo psicologico e di natura ossessiva; per questa ragione le suggerisco di approfondire e arricchire con ulteriori informazioni in un percorso con un professionista. Sono ovviamente a sua disposizione, anche da remoto qualora lo ritenesse opportuno. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Gentile Utente,
partendo da episodi significativi si potrebbe procedere per ricostruire insieme il significato di questa indesiderata sensibilità che ha sviluppato e che le causa sofferenza. Dovrebbe approfondire la questione.
Saluti
Gentile, consideri che nelle sue parole c'è già, in parte, un buon indizio: lei non tollera il disordine. Questo mi induce a pensare che, inclinazioni personali più o meno spiccate all'essere ordinati a parte, se arriva a manifestare un fastidio tale da diventare disagio e da influenzare la sua serenità, lei abbia un forte bisogno di mantenere il controllo che, in fondo, è sinonimo di quell'ordine e di quel silenzio che lei sembra tanto reclamare. Un altro indizio che sembra un po' confermare questa interpretazione è il fatto che afferma di avere anche un'ossessione: i pensieri ossessivi vanno esattamente nella stessa direzione che le dicevo, vale a dire servono a "indirizzare" la nostra ideazione in una direzione certa, così da sviare la nostra riflessione e attenzione dal reale problema, rispetto al quale si sta difendendo in questi modi.
Per cui, onde evitare un ulteriore possibile esacerbamento della sua condizione e sofferenza, le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per individuare cosa preme dal suo interno al punto da essere tanto invalidante. Mi auguro di esserle stato utile e rimango a sua disposizione.
Coraggio!
Gentile utente, dalle informazioni che ci riporta potrebbe essere utile approfondire con uno specialista. Gli eventi che lei racconta possono essere indicativi, ma l'elemento più importante su cui riflettere e lavorare è il malessere e il disagio che questi eventi le suscitano.Vale sempre la pena indagare e comprendere una condizione di malessere e ricercare una maggiore serenità. Le auguro il meglio!
Salve, comprendo a pieno il suo disagio e la difficoltà che incontra a gestirlo. Credo però che sarebbe il caso di cominciare a intraprendere un percorso per poter capire cosa le da veramente fastidio e perché, visto che soffre anche per una ossessione. Gli elementi che ci soffre sono molto pochi per poter definire bene il malessere , ma con un aiuto sicuramente riuscirà a capirne di più. Dr.ssa Gabriella Cascinelli
Gentile Utente, mi dispiace per lei in quanto immagino come sia difficile vivere la quotidianità con un fastidio del genere.
Lei dice che "la confusione e il disordine" la mettono in agitazione, e quindi ci sarebbe da chiedersi cosa nella sua vita di tutti i giorni è troppo consufionario o disordinato? Il tutto può essere indagato con l'aiuto di un professionista.
Un cordiale saluto, dott. Umberto Maria Riccio
Quello che descrivi sembra corrispondere alla condizione conosciuta come iperacusia o sensibilità acustica e alla misofonia, che è una sensibilità eccessiva ai suoni. L'iperacusia è caratterizzata dalla percezione esagerata dei suoni, mentre la misofonia è una reazione avversa a specifici suoni, come quelli prodotti dalla masticazione o dal russare.

Queste condizioni possono causare disagio significativo e possono essere fonte di notevole frustrazione e stress. È importante cercare assistenza da professionisti della salute mentale o medici specializzati in queste condizioni per ricevere una valutazione accurata e discutere delle opzioni di trattamento disponibili.

Tra le opzioni di trattamento ci possono essere tecniche di gestione dello stress, terapia cognitivo-comportamentale (TCC) e, in alcuni casi, terapia farmacologica. Un professionista esperto sarà in grado di consigliarti sulle migliori opzioni di trattamento in base alla tua situazione specifica.

Inoltre, è importante cercare di ridurre l'esposizione ai suoni che scatenano la tua reazione e di adottare strategie di coping per gestire il disagio quando ti trovi in situazioni rumorose. Potrebbe essere utile anche praticare tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda, per ridurre lo stress associato alla sensibilità acustica.

Infine, non esitare a parlare con il tuo medico di fiducia per ottenere una consulenza e un rinvio a uno specialista, se necessario. Prendersi cura della propria salute mentale è fondamentale e ricevere supporto professionale può essere un passo importante verso il benessere.

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