Buongiorno, ho 49 anni e per 3 anni ho seguito una dieta molto rigida durante la settimana. E inoltr
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Buongiorno, ho 49 anni e per 3 anni ho seguito una dieta molto rigida durante la settimana. E inoltre saltavo la cena 5 sere a settimana, ho fatto il digiuno intermittente per 2 anni. Nei weekend mi abbuffavo perché ovviamente il mio corpo aveva fame e risentiva della dieta rigida durante la settimana. Il risultato di questi 3 anni è stato che ho perso massa muscolare e il metabolismo si era bloccato, non perdevo più peso. Sono stata molto sottopeso per 3 anni. Adesso sono seguita da due nutrizioniste che si occupano di disordini alimentari e mi hanno dato una dieta specifica dove devo mangiare tutto ogni giorno: pasta, proteine, verdure. E anche legumi. Anche perché ho la glicemia molto alta e quindi mi hanno dato una dieta specifica per il diabete. Il problema è che sto ingrassando molto velocemente. Ho messo 7 kg in soli 6 mesi di dieta e sono terrorizzata di aumentare ancora. Ero sottopeso lo so, ma adesso con questi 7 kg sono giusta, sono normopeso, e non voglio assolutamente continuare ad ingrassare. Sono molto spaventata. Le nutrizioniste mi hanno assicurato che quando il mio fisico avrà recuperato tutto il peso e il nutrimento di cui l'ho privato per 3 anni si assesterà e il peso si fermerà. Ma io non ci credo perché continuo ad aumentare di peso nonostante siano passati 6 mesi. Forse mangiare carboidrati pranzo e cena è troppo per il mio fisico. Mi viene voglia di mollare questa dieta e tornare a saltare i pasti. Chi mi assicura che il mio fisico a un certo punto si assesta e smette di ingrassare? Ormai dopo 6 mesi di pasti sani e bilanciati, dovrebbe essersi assestato e fermarsi. 6 mesi non sono pochi e ormai temo che continuerò a ingrassare e ad andare sovrappeso. Potete darmi un consiglio? Non voglio tornare in anoressia durante la settimana ma non voglio nemmeno mettere altro peso e ingrassare ulteriormente. Sono molto preoccupata.
Ciao, Fidati delle tue nutrizioniste e soprattutto fidati del processo e del tuo corpo oltre che di te stessa. Nessuno ti può assicurare che non succeda ciò di cui hai paura o il contrario, ma ti devi fidare di te stessa. E' vero il corpo sa perfettamente ciò di cui ha bisogno e sa rispondere quando capisce che è arrivato al suo stato di benessere, ma devi andare anche con la positività che ci riuscirai. Nei tuoi tempi ma ci riuscirai e se ti fidi di te e di chi ti segue, vedrai che i risultati li avrai.
Qualsiasi dubbio è sempre utile parlarne con il professionista che ti segue perchè loro conoscono al tua storia. Buona fortuna
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Dopo restrizioni prolungate il corpo può reagire con un recupero di peso inizialmente rapido. L’aumento di 7 kg in 6 mesi, passando da sottopeso a normopeso, rientra in un percorso di riequilibrio. Il metabolismo e la composizione corporea hanno bisogno di tempo per stabilizzarsi. È importante non sospendere il piano nutrizionale: la stabilizzazione del peso avviene gradualmente, anche oltre i 6 mesi.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentilissima, la Sua preoccupazione è assolutamente comprensibile. Ma consideri che il suo metabolismo ha subito un cambiamento importante, soprattutto dopo anni di controllo rigido del peso e delle abitudini alimentari che hanno comportato anche un cambiamento strutturale del suo corpo. All’inizio si può aumentare più rapidamente dopodichè il peso si assesta da solo, se si mantiene un’alimentazione regolare e bilanciata. Le colleghe nutrizioniste hanno ragione su questo punto. Il nostro organismo possiede una sua “memoria” e si difende finché non percepisce continuità, abbondanza e sicurezza. Il suo corpo si assesterà, ma ha bisogno di tempo e fiducia. Comunque parli apertamente con le sue nutrizioniste, riferendo loro esattamente quello che mi ha scritto. La paura che ha, il timore di perdere il controllo, il desiderio di non tornare a star male. Sono lì per aiutarla anche emotivamente, non solo a livello nutrizionale. Potrebbe chiedere un supporto psicologico (se non lo ha già) che potrebbe aiutarla ad alleggerire questa lotta interna. Il peso che ha guadagnato non è un nemico, è parte di un processo di guarigione necessario. Non le consiglio di tornare a restringere, ora, bloccherebbe di nuovo tutto rischiando di attivare un meccanismo patologico. Saluti dott. Harter
Gentilissima paziente buongiorno,
il mio primo consiglio è quello di affidarsi alle saggie parole delle nutrizioniste che la stanno seguendo: non è una questione di mesi, ma una questione di arrivare al punto in cui il suo fisico si assesterà nel normopeso mangiando in maniera sana ed equilibrata, come le nutrizioniste le stanno consigliando. Mangiare carboidrati a pranzo e a cena, nelle giuste dosi, non fa ingrassare.
Inoltre le consiglio, se già non lo sta facendo, di farsi seguire anche da uno psicoterapeuta esperto in disturbi alimentari, saprà sicuramente aiutarla a vivere più serenamente il suo corpo.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Colciago
il mio primo consiglio è quello di affidarsi alle saggie parole delle nutrizioniste che la stanno seguendo: non è una questione di mesi, ma una questione di arrivare al punto in cui il suo fisico si assesterà nel normopeso mangiando in maniera sana ed equilibrata, come le nutrizioniste le stanno consigliando. Mangiare carboidrati a pranzo e a cena, nelle giuste dosi, non fa ingrassare.
Inoltre le consiglio, se già non lo sta facendo, di farsi seguire anche da uno psicoterapeuta esperto in disturbi alimentari, saprà sicuramente aiutarla a vivere più serenamente il suo corpo.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Colciago
Buongiorno, Suggerisco di approfondire il dialogo con uno specialista, così che possa conoscere tutto il suo percorso e aiutarla a gestire la preoccupazione e la dieta in modo non superficiale. Se è già seguita, può condividere questi timori con il suo specialista di fiducia
Salve, io le consiglierei di parlarne serenamente con le due professioniste che la stanno seguendo ed esponga i suoi dubbi e la necessità di volersi fermare con il percorso.
Devi avere fiducia in chi ti segue, pensando che di anoressia si può anche morire ed è una delle più terribili malattie, sicuramente hai bisogno di un po più di tempo, non saranno 6 mesi ma magari 7-8 !
capisco bene la tua preoccupazione: dopo anni di restrizione, il corpo tende a recuperare peso rapidamente quando riceve finalmente nutrimento adeguato. Questo aumento iniziale è normale e necessario per riportare metabolismo, massa muscolare e organi a livelli sani.
Il fatto che tu abbia già raggiunto il normopeso è un ottimo segnale: nei prossimi mesi il tuo corpo si stabilizzerà e il peso tenderà a fermarsi. Continuare a saltare pasti o limitare carboidrati rischierebbe di riportare il metabolismo in difficoltà e favorire ricadute.
La strategia migliore è mantenere i pasti regolari, nutrienti e bilanciati, e monitorare i progressi insieme alle tue nutrizioniste. L’aumento di peso adesso non significa sovrappeso, ma recupero sano e necessario
resto a disposizione anche per video consulto
saluti
dott.ssa antelmi antonella
Il fatto che tu abbia già raggiunto il normopeso è un ottimo segnale: nei prossimi mesi il tuo corpo si stabilizzerà e il peso tenderà a fermarsi. Continuare a saltare pasti o limitare carboidrati rischierebbe di riportare il metabolismo in difficoltà e favorire ricadute.
La strategia migliore è mantenere i pasti regolari, nutrienti e bilanciati, e monitorare i progressi insieme alle tue nutrizioniste. L’aumento di peso adesso non significa sovrappeso, ma recupero sano e necessario
resto a disposizione anche per video consulto
saluti
dott.ssa antelmi antonella
Salve, premetto che non esiste un "peso giusto" universale, ma dipende da moltissimi fattori come sesso, altezza, età e fisiologia di ogni persona. Ad ogni modo, da quello che lei ha scritto, ha aumentato di 7 kg il suo peso, ma non è chiaro se questi siano di massa magra oppure di massa grassa (ovviamente saranno un pò di entrambi) ma è necessario capire la proporzione per comprendere al meglio la situazione.
Inoltre, per poter capire cosa è giusto per lei, mi servirebbe conoscere la sua composizione corporea attuale e il suo peso.
Detto questo, le consiglio di rivolgere questi dubbi ai professionisti che la stanno seguendo. Sono sicuro che i miei colleghi sapranno soddisfarla, conoscendo nell'interezza la sua situazione.
Se però vuole il mio parere nello specifico, come già detto, mi serve conoscere il suo quadro nella sua completezza. Nel caso, non esiti a contattarmi.
Saluti
Giuseppe Caputo
Biologo Nutrizionista
Inoltre, per poter capire cosa è giusto per lei, mi servirebbe conoscere la sua composizione corporea attuale e il suo peso.
Detto questo, le consiglio di rivolgere questi dubbi ai professionisti che la stanno seguendo. Sono sicuro che i miei colleghi sapranno soddisfarla, conoscendo nell'interezza la sua situazione.
Se però vuole il mio parere nello specifico, come già detto, mi serve conoscere il suo quadro nella sua completezza. Nel caso, non esiti a contattarmi.
Saluti
Giuseppe Caputo
Biologo Nutrizionista
Buongiorno, comprendo i suoi timori, sono normali dopo un passato di anoressia e disturbi del comportamento alimentare. La rassicuro però sul fatto che è corretta la linea seguita dalle sue nutrizioniste. L'aumento di peso si andrà via via fermando, non appena avrà raggiunto il suo peso ottimale. Può essere che lo abbia già raggiunto o che manchi ancora qualche kg ma è molto importante non ricadere nel tentativo di digiunare. Solo in questo modo il suo metabolismo tornerà a stabilizzarsi e a funzionare correttamente, senza ricadere nel circolo di restrizione e abbuffate che ha già sperimentato in passato. Sono percorsi lunghi e "faticosi", lo so, ma è sulla strada giusta! Un saluto
Buongiorno,
dovrebbe parlare di queste sue preoccupazioni con le nutrizioniste che la stanno seguendo.
Vedrà che le sapranno venire incontro al meglio.
Cordiali saluti
Dott. Davide Privitera
dovrebbe parlare di queste sue preoccupazioni con le nutrizioniste che la stanno seguendo.
Vedrà che le sapranno venire incontro al meglio.
Cordiali saluti
Dott. Davide Privitera
Buongiorno,
capisco profondamente la sua preoccupazione e anche la paura di “perdere il controllo” dopo aver seguito per anni regole molto rigide. È una paura comune in chi sta cercando di guarire da un periodo di restrizione o da un disturbo alimentare, ma quello che sta vivendo è una fase **normale e temporanea** del recupero.
Le spiego con chiarezza cosa succede.
---
### 1. Perché sta prendendo peso ora
Dopo anni di dieta rigida, digiuni e sottopeso:
* Il metabolismo si è **rallentato** perché il corpo ha dovuto “risparmiare” energia.
* Quando si reintroducono alimenti e si ricomincia a nutrirsi in modo regolare, il corpo **ricostruisce le riserve** di massa magra, liquidi, glicogeno e grasso essenziale.
* Questa fase è **una risposta fisiologica** e necessaria per tornare a un equilibrio.
Per molte persone, i primi 6–12 mesi di rialimentazione portano a un aumento di peso più rapido, che **poi rallenta e si stabilizza**.
Non è segno che “sta ingrassando senza controllo”, ma che il corpo **sta tornando a fidarsi** e a riattivare il metabolismo.
---
### 2. Perché non è utile ridurre di nuovo i carboidrati o saltare pasti
Capisco la tentazione, ma tornare a restrizioni o digiuni interromperebbe questo processo di guarigione e rischierebbe di:
* farle perdere massa magra (ancora una volta),
* rallentare di nuovo il metabolismo,
* far ripartire il ciclo fame → abbuffate → senso di colpa.
I carboidrati non sono “troppi”: servono per la **funzione cerebrale, il tono dell’umore e la regolazione della glicemia**.
Quando vengono inseriti in pasti equilibrati con proteine e fibre, aiutano a stabilizzare gli zuccheri nel sangue, non ad alzarli.
---
### 3. Cosa succederà
È vero quello che le hanno detto le nutrizioniste:
dopo un certo tempo (diverso per ognuno, ma spesso **tra 6 e 12 mesi**), il corpo **si assesta**.
Questo succede quando:
* le riserve di massa magra sono ricostituite,
* il metabolismo ha ripreso la sua velocità normale,
* e il corpo non percepisce più la “minaccia” della restrizione.
A quel punto il peso tende a stabilizzarsi **intorno al suo peso naturale**, che è il punto in cui il corpo funziona bene, l’energia è stabile e la fame è regolare.
---
### 4. Come gestire la paura
Non è facile, e non c’è niente di “sbagliato” nel provare paura o sfiducia:
sta attraversando la parte più difficile della guarigione, quella in cui serve **fidarsi del processo** anche quando la bilancia spaventa.
La cosa più importante è **non affrontarlo da sola**: continui a confrontarsi apertamente con le sue nutrizioniste e, se sente che l’ansia è molto alta, coinvolga anche la psicoterapeuta per lavorare su questa fase di “perdita di controllo apparente”.
---
### 5. In sintesi
* I 7 kg presi finora **sono parte del recupero e del ritorno alla normalità**, non un eccesso.
* Il corpo **non ingrassa all’infinito**: quando è di nuovo nutrito e in equilibrio, si stabilizza.
* Saltare pasti o ridurre drasticamente i carboidrati rimetterebbe in moto il meccanismo di difesa del corpo e la porterebbe a ricominciare il ciclo che l’ha fatta stare male.
---
Non deve crederci “per fede”, ma può guardare i segnali del corpo: energia più stabile, mente più lucida, meno fame incontrollata. Sono i primi segni che il metabolismo si sta risvegliando.
Il suo corpo non la sta tradendo: si sta riprendendo.
Se vuole, posso aiutarla a capire **quali piccoli indicatori concreti** può osservare (fisici e metabolici) per riconoscere che il suo organismo si sta stabilizzando, così da sentirsi più tranquilla nel percorso.
capisco profondamente la sua preoccupazione e anche la paura di “perdere il controllo” dopo aver seguito per anni regole molto rigide. È una paura comune in chi sta cercando di guarire da un periodo di restrizione o da un disturbo alimentare, ma quello che sta vivendo è una fase **normale e temporanea** del recupero.
Le spiego con chiarezza cosa succede.
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### 1. Perché sta prendendo peso ora
Dopo anni di dieta rigida, digiuni e sottopeso:
* Il metabolismo si è **rallentato** perché il corpo ha dovuto “risparmiare” energia.
* Quando si reintroducono alimenti e si ricomincia a nutrirsi in modo regolare, il corpo **ricostruisce le riserve** di massa magra, liquidi, glicogeno e grasso essenziale.
* Questa fase è **una risposta fisiologica** e necessaria per tornare a un equilibrio.
Per molte persone, i primi 6–12 mesi di rialimentazione portano a un aumento di peso più rapido, che **poi rallenta e si stabilizza**.
Non è segno che “sta ingrassando senza controllo”, ma che il corpo **sta tornando a fidarsi** e a riattivare il metabolismo.
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### 2. Perché non è utile ridurre di nuovo i carboidrati o saltare pasti
Capisco la tentazione, ma tornare a restrizioni o digiuni interromperebbe questo processo di guarigione e rischierebbe di:
* farle perdere massa magra (ancora una volta),
* rallentare di nuovo il metabolismo,
* far ripartire il ciclo fame → abbuffate → senso di colpa.
I carboidrati non sono “troppi”: servono per la **funzione cerebrale, il tono dell’umore e la regolazione della glicemia**.
Quando vengono inseriti in pasti equilibrati con proteine e fibre, aiutano a stabilizzare gli zuccheri nel sangue, non ad alzarli.
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### 3. Cosa succederà
È vero quello che le hanno detto le nutrizioniste:
dopo un certo tempo (diverso per ognuno, ma spesso **tra 6 e 12 mesi**), il corpo **si assesta**.
Questo succede quando:
* le riserve di massa magra sono ricostituite,
* il metabolismo ha ripreso la sua velocità normale,
* e il corpo non percepisce più la “minaccia” della restrizione.
A quel punto il peso tende a stabilizzarsi **intorno al suo peso naturale**, che è il punto in cui il corpo funziona bene, l’energia è stabile e la fame è regolare.
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### 4. Come gestire la paura
Non è facile, e non c’è niente di “sbagliato” nel provare paura o sfiducia:
sta attraversando la parte più difficile della guarigione, quella in cui serve **fidarsi del processo** anche quando la bilancia spaventa.
La cosa più importante è **non affrontarlo da sola**: continui a confrontarsi apertamente con le sue nutrizioniste e, se sente che l’ansia è molto alta, coinvolga anche la psicoterapeuta per lavorare su questa fase di “perdita di controllo apparente”.
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### 5. In sintesi
* I 7 kg presi finora **sono parte del recupero e del ritorno alla normalità**, non un eccesso.
* Il corpo **non ingrassa all’infinito**: quando è di nuovo nutrito e in equilibrio, si stabilizza.
* Saltare pasti o ridurre drasticamente i carboidrati rimetterebbe in moto il meccanismo di difesa del corpo e la porterebbe a ricominciare il ciclo che l’ha fatta stare male.
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Non deve crederci “per fede”, ma può guardare i segnali del corpo: energia più stabile, mente più lucida, meno fame incontrollata. Sono i primi segni che il metabolismo si sta risvegliando.
Il suo corpo non la sta tradendo: si sta riprendendo.
Se vuole, posso aiutarla a capire **quali piccoli indicatori concreti** può osservare (fisici e metabolici) per riconoscere che il suo organismo si sta stabilizzando, così da sentirsi più tranquilla nel percorso.
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