Buongiorno. Ho 46 anni.Da tre mesi prendo 20mg di sereupin e 15 gocce di Bromazepam(per dormire).Sof

16 risposte
Buongiorno. Ho 46 anni.Da tre mesi prendo 20mg di sereupin e 15 gocce di Bromazepam(per dormire).Sofro di ansia. Ultimi giorni ho umore molto giù e atachi di ansia.
Volevo precisare che da questo problema e cominciato cinque anni fa ,prendevo stessa terapia e gia dopo un mese mi sentivo benissimo. Questa volta neanche dopo tre mesi non ci sono miglioramenti,va sempre peggio.Cosa mi succede?
Chiedo scusa per mio italiano. Distinti saluti e grazie
Salve, rivolga questa domanda al suo medico di fiducia. Inoltre, ha mai pensato ad un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Salve. Per i farmaci si rivolga al medico.
Se volesse affrontare le cause dell'ansia e degli attacchi di panico potrebbe intraprendere un percorso psicoterapeutico che può aiutarla a comprendere da cosa sono causati. Distinti saluti
Buongiorno cara utente, mi spiace per la spiacevole situazione, si legge tra le sue parole una profonda tristezza e disperazione. purtroppo anche l'azione dei farmaci è condizionata da molteplici fattori ed in più non tutti gli episodi sono uguali e quindi traggono benefici dalle stesse associazioni di farmaci.
Come già proposto dai colleghi ritengo indispensabile contattare il medico che le ha prescritto la terapia e aggiornarlo sugli scarsi benefici. MI permetto però di consigliarle di abbinare anche un percorso psicoterapeutico mirato che la aiuti a gestire nell'immediato lo stato d'ansia e gli attacchi di panico e l'umore cupo e a riconoscere e prevenire eventuali ricadute.
le auguro di trovare presto una soluzione
Le auguro una buona serata
dr.ssa oltolini
Cara sign.ra, dovrebbe approfondire il suo vissuto e i disturbi che ha descritto in percorso di psicoterapia assieme al percorso farmacologico che già compie. In questo modo avrà l'occasione di comprendere cosa ha scatenato il suo malessere, oltre che a gestire la sintomatologia.
Qualora si sentisse pronta mi rendo disponibile ad ascoltarla.
Un caro saluto.
Dott.ssa Attilia Di Leo
Gentile signora, le consiglio di chiedere una consulenza al medico che le ha prescritto la terapia.
Potrebbe aver bisogno di essere modificata.
Le suggerisco nello stesso tempo anche di cercare di capire con uno psicologo le cause del suo malessere.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Nelle mie competenze posso suggerirle di consultare uno psicologo e di confrontarsi nuovamente con il medico prescritto dei farmaci affinché possa fornirle l'indicazione adeguata alle eventuali modifiche di assunzione....
E' mio dovere dirle che l'ansia si supera benissimo con pochi mesi di psicoterapia.
dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Gentile utente,
Le consiglio di contattare lo specialista che le ha prescritto il farmaco per valutare un'eventuale aggiustamento della terapia a livello di farmaco o dose. Per superare i disturbi di ansia talvolta il solo intervento farmacologico potrebbe non bastare per cui le suggerisco di valutare l'eventualità di affiancare un percorso psicologico, questo potrebbe aiutarla a intervenire non solo sugli aspetti sintomatologici ma su altre questioni di fondo, quali le situazioni elicitanti, le strategie per gestire le sue emozioni e convinzioni in modo più adattivo. Un caro saluto
Salve, ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia da affiancare all'uso di farmaci? Le sarebbe molto utile per raggiungere uno stato di maggiore benessere e superare l'ansia grazie alle sue risorse personali. Cordiali saluti
Buongiorno, si rivolga al suo medico di fiducia per quanto riguarda l'efficacia della terapia farmacologica e poi consideri seriamente la possibilità di parlare di ciò che l'affligge con uno/a psicoterapeuta. Un caro saluto, Dr.ssa Giovanna Silvestri
Buon giorno, concordo con i colleghi sulla necessità di chiedere al medico che le ha prescritto la medicina o, anche meglio, allo psichiatra se è in cura da uno psichiatra. Aggiungere un percorso di psicoterapia può aiutare. Buona giornata
Dott.ssa Bianchi
Buongiorno,
le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per la scelta del farmaco, il dosaggio e il monitoraggio dello stesso. Se poi volesse capire meglio quale sia l'origine della sua ansia, come gestirla e superarla, potrebbe valutare la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Se vuole mi può contattare.
buona giornata, Dr.ssa Clara Luraschi
Gentile utente mi dispiace per il periodo che sta attraversando. Per quanto riguarda l'uso dei farmaci deve parlarne con il medico che glieli ha prescritti. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema . Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . Un caro saluto
Gentile utente, per chiarimenti rispetto alla terapia farmacologica, le consiglio di contattare il suo medico di base o lo psichiatra di riferimento che le ha prescritto la terapia. I principi attivi delle benzodiazepine in generale, se assunti con regolarità, possono causare assuefazione. Le consiglio, qualora non lo avesse già fatto, di valutare anche la possibilità di una consulenza psicologica.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Spolverini Claudia
I farmaci stabilizzatori dell'umore o serotoninergici sono strumenti utili e a volte indispensabili per ritrovare il necessario equilibrio perchè abbassano il livello disturbante della sintomatologia.
Ma i sintomi non vanno rimossi, vanno studiati. Sono segnali e come tali indicano altro. Indagare questo altro è il lavoro della psicoterapia.
dott. Nadia Zucchi
Gentile utente, come già ben espresso da colleghi prima di me, il trattamento psicofarmacologico agisce sui sintomi e non sulle cause, quindi potrebbe beneficiare di una terapia psicologica (per indagare le cause) integrandola col trattamento psicofarmacologico.
Cordiali saluti.
Gent.le Utente,
come già le hanno consigliato i miei colleghi, è necessario che si rivolga ad un medico specialista per la terapia farmacologica (possibilmente a chi gliel'ha prescritta) in modo da poter comprendere come mai sembra non funzionare. Inoltre il trattamento combinato (psicoterapia e terapia farmacologica) è sempre auspicabile in casi come quello da lei descritto.
Un cordiale saluto

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