Buongiorno, ho 39 anni è da una vita soffro di attacchi di panico che ultimamente sono diventati più

3 risposte
Buongiorno, ho 39 anni è da una vita soffro di attacchi di panico che ultimamente sono diventati più frequenti. Prendo l'alprazolam da cui ormai sono assuefatta e non funziona più. In passato ho provato citalopram, sertralina e zolotof che però mi davano degli effetti collaterali pazzeschi cioè da non riuscire a parlare. Da tre settimane mi è stato prescritto il Brintellix che però ha aumentato la mia ansia e non mi faceva dormire così la psichiatra mi ha abbassato le gocce. Per qualche giorno sono stata bene ma poii è scoppiata di nuovo l'ansia che non è la solita ma molto più forte e mi sento strana. Qualcuno sa dirmi se è normale? Grazie
Spesso i pazienti che soffrono di attacchi di panico hanno una caratteristica comune; la farmacofobia. Ovvero l’aumento dell’ansia quando devono assumere un trattamento farmacologico che si presenta poi con la comparsa di effetti indesiderati precoci e sproporzionati rispetto a quelli che potrebbe determinare il farmaco stesso. Si confronti di nuovo con la specialista, ha bisogno di essere rassicurata ed accompagnata in questo percorso. Gli ansiolitici come ha visto, tendono a dare abitudine e dopo un po’… non la tranquillizzano piu.
Spero di esserle stata di aiuto.

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Dott. Antonio Maglitto
Psichiatra, Psicoterapeuta, Terapeuta
Augusta
Buongiorno, concordo sul fatto che talvolta la farmacofobia determina una resistenza al farmaco che ne limita l'efficacia perchè determina la sospensione anticipata limitandone pretanto gli effetti terapeutici.
E' altrettanto vera l'importanza di fidarsi ed affidarsi al proprio medico ed instaurare con lui una alleanza terapeutica ed una strategia farmacologia e psicoterapica che di precisione, "cucita" intorno al paziente che possa amplificare i benefici clinici ed accelerare, nei limiti del possibile, la remissione sintomatologica.
Dott. Raffaele Falato
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Firenze
Buongiorno,
sì, è possibile che i sintomi che sta vivendo siano parte della fase iniziale del trattamento con Brintellix. Nelle prime settimane può aumentare l’ansia o comparire una sensazione strana, soprattutto se si è molto sensibili ai farmaci o se c’è una lunga storia di panico. È anche normale avere miglioramenti iniziali seguiti da un nuovo peggioramento: fa parte del processo di adattamento. Il fatto che gli altri antidepressivi le abbiano dato forti effetti collaterali rende tutto più delicato, ma non significa che il Brintellix non funzionerà: serve tempo (almeno 4-6 settimane) e una titolazione graduale. Se i sintomi peggiorano troppo o diventano ingestibili, è importante parlarne subito con la psichiatra per eventuali aggiustamenti. La reazione che descrive, per quanto difficile, non è rara e non è un segno che non guarirà.

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