Buongiorno dottori sono un ragazzo di 22 anni. Vi scrivo perché vorrei un consiglio su un percorso

15 risposte
Buongiorno dottori sono un ragazzo di 22 anni.
Vi scrivo perché vorrei un consiglio su un percorso di guarigione da seguire. Purtroppo sebbene io mi renda conto essere estremamente giovane per dire ciò, non ho avuto una vita semplice e felice. È come se fin da quando son piccolo ho sopravvissuto e non vissuto, e tutto purtroppo come tanti ragazzi della mia età nasce dal bullismo. Un bullismo che però mi ha lasciato dei segni ben pesanti che poi sono tramutati in distrurbi d’ansia, depressione e disturbo ossessivo compulsivo. Soffro di doc da piccolo, ma mi è stato diagnosticato solo ora perché io purtroppo ho parlato apertamente solo ora. Solo che Da ormai 7 anni inoltre vivo a metà perché ho una forma di disturbo ossessivo ( che consultando internet il tipo piu vicino è sensomonitor hyperawarness) che mi porta a fissarmi sulla zona della fronte o su quello che guardo fissandomi così tanto da creare una strana sensazione alla testa che non so spiegare. È come se sentissi qualcosa. È esplosa quando ho capito la mia sessualità, quindi in seguito a un periodo stressantissimo che non ho facilmente superato. Capirete, che non riuscendo mai quello che sento dentro di me faccio fatica a farmi capire difatti addirittura una volta un medico mi disse se fossi miope ma è una cosa invece psicosomatica. Sono attualmente in cura da uno psichiatra che mi ha prescritto mirtazapina che probabilmente però cambierò (insieme ovviamente allo specialista) perchè non ha mostrato grandi effetti se non un sonno più costante. E sono anche in cura con un’altra psichiatra che pratica psicoterapia (come sapete in italia è permesso per legge che ancge uno psichiatra possa esercitare). Con questa psichiatra mi trovo bene, è riuscita ad entrare nella testa sebbene sia solo alla quinta seduta e sento che mi capisce, ma purtroppo non pratica l’emdr e la terapia cognitivo comportamentale che sono le due che vorrei provare. Specialmente l’emdr in quanto è una terapia utilissima per i traumi e io purtroppo ne ho diversi. Infatti volevo chiedervi se era consigliabile associare due percorsi differenti visto che l’attuale psicoterapeuta che ho non pratica quelle determinate cose. È un periodo della mia vita in cui voglio a tutti i costi iniziare a stare bene ed è vero non è semplice e immediato ma voglio metterci più impegno possibile. Difatti stavo anche valutando la stimolazione magnetica per il doc e l’ipnosi, ma quest’ultima so che ha pareri discordanti.
So che sembro logorroico da questo testo scritto ma ho voglia di riprendermi in mano la mia vita cari dottori, che per troppo tempo ho trascurato. Voglio vivere e respirare come una volta, come quando non sentivo nessuna sensazione e riuscivo a controllare almeno un po’ la mia vita. Il doc mi ha rovinato molto della mia vita e non riuscire a spiegare questo pensiero/sensazione che sento dentro di me mi crea pensieri brutti in cui non vedo via d’uscita e io a 22 anni voglio ancora credere in un futuro migliore per me, ma ho paura nessuno mi capirà mai..
Mi scuso del testo forse troppo lungo e vi auguro una buona giornata
Gentilissimo
il testo che lei ha posto è importante per poter avvicinarla con un tentativo di risposta,per cui non si scusi di questo.
Lei dice che si sta trovando bene ed è alla quinta seduta con un professionista; consideri che cinque sedute sono un modo per avvicinarsi ad un lavoro di psicoterapia che prevederà un lavoro non breve e quindi le consiglio per prima cosa di parlare col suo terapeuta circa l'inserire o meno altre cure ed i pensieri che le vengono in merito a questo li condivida con lui. Lei parla di aspetti "ossessivi",le consiglio di arginare(parlandone) tutto ciò che ossessivamente forse le viene in mente per stare meglio; è importante che lei voglia stare meglio,sicuramente,ma inserire molte cose insieme rischia di diventare "troppo".
Buon lavoro
dott.ssa Nicoletta Balestra

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente di mio dottore,

la mia indicazione è quella di continuare i percorsi iniziati e di seguirli sino in fondo. Lasci perdere gli orientamenti teorici di riferimento degli specialisti, ma piuttosto si affidi. Alla base del benessere e della guarigione vi è una buona alleanza terapeutica.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Cerchi di evitare che il l'ossessione diventi per la cura. Quanti percorsi contemporaneamente vuole provare? Di meno è meglio. L'unica cosa che ha senso affiancare sono psicofarmaci e psicoterapia più eventualmente un trattamento EMDR. Ma bisogna capire se ce ne sono le condizioni. Se si trova bene con l'attuale psicoterapeuta cerchi di affidarsi ed entrare nel discorso, altrimenti avrà sempre la sensazione che quello che NON sta facendo sarebbe meglio.
Buongiorno. Credo sia molto importante e preziosa la sua grande voglia di tornare a star bene e la determinazione che rispetto a questo traspare dalle sue parole. Il mio suggerimento è quello di continuare ad impegnarsi nei percorsi che sta seguendo e di confrontarsi direttamente con i professionisti con cui sta lavorando per valutare se possa esserle d'aiuto modificare e integrare il proprio percorso di crescita e di promozione del proprio benessere, lasciando che siano loro ad occuparsi del piano di trattamento e concentrandosi invece su sé stesso e sul proprio potere di riprendere in mano la propria vita, per tornare a viverla in prima persona ed in modo autentico. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, è ammirevole la sua voglia di iniziare a vivere pienamente e superare le sue difficoltà. Non ritengo che sia indispensabile ricorrere all'emdr, soprattutto se ha trovato una psichiatra con cui intraprendere un percorso di psicoterapia. Si chieda piuttosto quanto riesce a fidarsi degli altri e se sia il caso di dare fiducia almeno a questa professionista. Più che la tecnica è la relazione che cura. Dopo qualche mese, o un anno valuterà i passi in avanti e in accordo con chi la segue potrà valutare se affiancare o meno altre tecniche.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Caro giovane utente,
comprendo bene che convivere con un DOC sia molto difficile ma, mi creda, se ne può uscire. L'ansia, la depressione ed il DOC sono certamente conseguenza dei ripetuti episodi di bullismo che ha subito e, visto che parla di difficoltà di comprensione (accettazione?) della sua sessualità, magari di altri aspetti della sua storia.
Certamente l'EMDR è un'ottima tecnica che può aiutarla a elaborare i traumi subiti, tuttavia se ha creato una buon legame con la sua psicoterapeuta, le suggerisco di continuare con lei.
Le mando un enorme in bocca al lupo!
Fulvia
Caro ragazzo, fa benissimo a pensare al suo futuro in modo positivo e quindi a prendere in mano le sue difficoltà. Comprendo la voglia e il bisogno di stare meglio ma la chiave giusta è la o le persone a cui si affida, non tanto il tipo di approccio utilizzato. Andando alla ricerca continua di nuove soluzioni rischia di non dedicarsi bene a nessuna, scelga un percorso e si dia del tempo in ciò che ha scelto. Le auguro davvero il meglio.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente,
I vissuti che manifesta sono importanti e profondi, altresì i suoi dubbi e le sue perplessità, per questo il mio consiglio professionale è quello di esporli alla collega a cui si è affidato, perché le teorie e gli approcci servono e sono efficaci nel momento in cui si è iniziato un percorso profondo, di alleanza sugli obiettivi e sui modi in cui arrivarci. Il percorso da seguire non è breve ed è importante darsi tempo, considerando che già questo che sta facendo è aiutarsi a stare meglio.
Cordialmente,
Sara Molinaro
Buonasera, la sua motivazione a un percorso di cura è già un primo passo verso la soluzione dei suoi problemi, per il resto, si affidi con fiducia alla sua psicoterapeuta, visto che si trova bene, perché più che l’approccio quello che funziona è stabilire un solido rapporto di fiducia con il proprio curante, e vedrà che con l'impegno riuscirà a integrare le esperienze dolorose del passato nel suo percorso di vita. Per quanto riguarda l’EMDR, sicuramente utile, o altri metodi, ancora una volta ne parli con la sua psicoterapeuta e si faccia consigliare da lei. Saluti e auguri per il meglio.
Salve. Continui col percorso iniziato, soprattutto se si trova bene con la sua psicoterapeuta. Non è semplice trovarsi bene e sentirsi compresi come lei descrive. Tenga presente che ciò che funziona nelle psicoterapie non sono i metodi e le tecniche ma la relazione terapeutica che permette l'alleanza tra terapeuta e paziente, in modo che ci sia collaborazione in un percorso che stimola la fiducia in se stessi per una crescita nell'autonomia. Poi ne parli con la sua psicoterapeuta e valutate insieme. Distinti saluti
Salve, apprezzabile il suo vivo interesse per i diversi approcci della psichiatra e psicologia ai diversi disturbi e patologie degli esseri umani ma le consiglio vivamente di interrompere questa ricerca su internet perché senza avere giusti strumenti e studi adeguati creano solo confusione. Fare delle diagnosi autonomamente attraverso la rete internet è da evitare. Ci informa che sono solo 5 le sedute fino a oggi col suo medico quindi impossibile valutare risultati. Continui la strada intrapresa con fiducia e si affidi senza remore e vedrà che i risultati arriveranno. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile Utente, mi rincresce il suo attuale stato di salute ma la situazione descritta necessita di una consulenza per capire successivamente come aiutarla con un percorso di psicoterapia più un ausilio farmacologico se il caso lo richiede. Resto a Sua disposizione per qualsivoglia eventuale integrazione e/o chiarimento e mi è gradita l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti. Dott.ssa Giulia Marchiani
Salve, non è mai consigliabile intraprendere diversi percorsi. Capisco l'interesse verso l'EMDR che ad oggi sta dando ottimi risultati evidance based, (sono una terapeuta EMDR), tuttavia da quello che hai scritto mi sembra di capire che con la tua terapeuta ti stai trovando bene. Prova a dare fiducia a questo vostro lavoro insieme, e magari prova a parlarne anche con lei. Lo spazio terapeutico deve essere uno spazio sacro nel quale paziente e terapeuta devono sentire di poter affrontare insieme ogni possibilità.
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta

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