Buongiorno. Da anni soffro di candida vaginale: ho seguito tutte le cure che mi sono state prescritt

Gentilissima paziente,
Per esperienza professionale e personale le posso suggerire di intraprendere un percorso con un nutrizionista atto a ristabilire il suo microbiota.
L'asse intestino-cervello ha un andamento bidirezionale, infatti il benessere dell'intestino influenza il cervello, e viceversa.
Tra i fattori che influenzano maggiormente la composizione e la diversità del microbiota intestinale vi è la tipologia di dieta che gioca un ruolo fondamentale.
Quando parliamo di microbiota in realtà non si intente solo quello intestinale, bensì ci sono altri ecosistemi che popolano altre cavità del nostro organismo.
A differenza di quanto accade nell'intestino in cui una aumentata biodiversità è sinonimo di benessere, nel microambiente vaginale invece un microbiota vaginale per essere sano deve essere necessariamente caratterizzato dalla predominanza di lattobacilli in grado di produrre acido lattico e di mantenere un pH vaginale acido che ostacola la colonizzazione e la proliferazione di microrganismi patogeni.
Anche per il microbiota vaginale è fondamentale una corretta alimentazione per favorirne il corretto equilibrio.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone

Buonasera, condivido quanto scritto dalla collega e aggiungo alcune note relative alle cure che vengono proposte per la candidosi intestinale. Normalmente viene suggerito un antimicotico, da assumere per qualche giorno, che risolve in quel momento i sintomi più fastidiosi. Però, come lei ha notato, compaiono delle recidive, ossia la candidosi si ripresenta. Questo è dovuto al fatto che la candida è un lievito, che ha un ciclo vitale ben preciso di circa 20 giorni: in questo 20 giorni si trasforma da spora a forma attiva, in grado di riprodursi e creare micelio, con le conseguenze note. Il farmaco antimicotico assunto per 2-3 giorni uccide solo le candide che si trovano in quel momento in forma attiva, mentre le spore restano inalterate, e dopo qualche giorno si trasformano a loro volta in forma attiva, andando a riattivare i sintomi. Quindi, in abbinamento ad una dieta povera in zuccheri, con lo scopo di togliere nutrimento alla candida, è opportuno affiancare trattamenti con probiotici specifici da assumere per un arco di tempo che vada a coprire tutto il ciclo vitale della candida, in modo da colpire tutte le forme, anche le spore, che nel frattempo si attivano. Quindi sicuramente le suggerisco di rivolgersi ad un nutrizionista, che possa aiutarla ad abbinare correttamente la dieta e il trattamento probiotico più opportuno. Cordialmente, dr.ssa Nicoletta Ferraris

Salve,
Bisognerebbe andare al nocciolo del problema e capire come mai si ripresenta sicuramente ma c'è un protocollo che faccio seguire alle mie utenti, a base di fermenti lattici e ad una crema specifica che, insieme ad una perfetta nutrizione, riesce a risolvere il problema del tutto nella maggior parte dei casi. Mi contatti se vuole. Distinti saluti

Gentilissima, dovrebbe rivolgersi ad uno specialista perché oltre alle cure farmacologiche (farmaci, creme, integratori, fermenti) bisogna scegliere i giusti alimenti che vadano a ripristinare la salute intestinale e di conseguenza vaginale.
Intanto bisogna ridurre al massimo gli zuccheri, i lieviti e gli alimenti che possano peggiorare la condizione. Di contro c'è il rischio che alla lunga si verifichino delle carenze nutrizionali. Per cui consiglio di farsi seguire in maniera corretta da un professionista.
Dott.ssa Alessandra Schiavone

Buongiorno,
spesso le infezioni vaginali sono croniche poiché i farmaci eliminano la maggior parte dei microrganismi ma quelli che restano latenti possono "risvegliarsi". Consiglio integratori ad alto dosaggio dei componenti per le recidive acuta e altri per i periodi in cui non ci sono sintomi. Non vanno mai sospesi del tutto gli integratori e va seguita sempre una corretta alimentazione anche quando sembra che i sintomi siano spariti.
Resto a disposizione
Dott.ssa Valeria Marchetti

Buongiorno, sicuramente una valutazione del suo stile di vita e dieta possono essere importanti per scoprire l’origine del suo problema. Un nutrizionista si occupa a tutto tondo di quello e sicuramente in sinergia con le ricerche che ha già fatto può sicuramente aiutarla. Buona giornata.
Dottoressa Sara Brambilla

Buongiorno, comprendo le difficoltà che sta affrontando con la candida vaginale nonostante i suoi sforzi per trattarla/curarla. Un nutrizionista/dietologo può sicuramente supportarla nella scelta di una dieta specifica da associare ad un trattamento mirato da parte di un professionista medico competente.
La candida è spesso influenzata dall'alimentazione, quindi è consigliabile una piano alimentare che includa: (1) la limitazione di alimenti che favoriscono la crescita del fungo (come gli zuccheri raffinati); (2) l’aumento dell’assunzione di alimenti adatti a promuovere un ambiente sfavorevole alla crescita della candida favorendo un sano equilibrio del microbiota intestinale (come verdure a foglia verde, proteine di alta qualità, cibi ricchi di fibra, probiotici e alimenti fermentati); (3) la possibile integrazione di antifungini naturali (come l'aglio, l'olio di cocco, l'origano e la curcuma). Il supporto di un nutrizionista/dietologo si basa su una valutazione completa delle sue abitudini alimentari, del suo stile di vita e della sua storia clinica, al fine di creare un piano personalizzato che si adatti alle sue esigenze specifiche.
Cordialmente Dott.sa Daniela Strobbe

Assolutamente si, l'alimentazione e l'integrazione in questi casi sono fondamentali.
Le consiglio quindi di rivolgersi ad un professionista per valutare il suo stile di vita in modo da pianificare un percorso che possa essere il più possibile risolutivo.
Dott.ssa Manuela Colzani

Buongiorno, si faccia seguire da un nutrizionista in combinazione con uno specialista in ginecologia. Cordiali saluti

Buongiorno, le consiglio di curare l'alimentazione mangiando solo carboidrati buoni ed evitare al massimo gli zuccheri semplici. In tal caso anche una dieta chetogenica aiuterebbe a mitigare da subito la sintomatologia. Poi sicuramente una cura con antimicotico prescritta da uno specialista, e dei buoni probiotici per riequilibrare la flora batterica intestinale e vaginale.

Buongiorno. Purtroppo le infezioni da Candida sono molto difficili da debellare, ma è possibile evitare recidive. Sicuramente l'alimentazione è il primo fattore da considerare, poiché questo fungo si nutre di carboidrati quindi, almeno in fase acuta, bisogna eliminarli. Poi bisogna rendere l'ambiente vaginale acido, attraverso saponi e creme specifiche, onde evitare recidive. Resto a sua disposizione, buona giornata :)

salve, in caso dicandidosi cronica a livello vaginale siamo sempre in presenza anche di una candidosi intestinale, quindi è anche li che bisogna lavorare, ripristinando la flora batterica intestinale, associando una giusta alimentazione che pero non tolga del tutto i carboidrati, perche questo la stresserebbe ulteriormente, ma che glieli dia nella giusta misura, con il giusto equilibrio tra semplici e complessi. le aggiungo anche che in questi casi la medicina omeopatica puo darle una discreta mano nel lungo periodo. un caro saluto