Buongiorno Cari Dottori, vorrei chiedervi consiglio e aiuto...ho iniziato ad avvertire dolori lato d

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Buongiorno Cari Dottori, vorrei chiedervi consiglio e aiuto...ho iniziato ad avvertire dolori lato destro principalmente basso ventre fino a gamba destra, meteorismo, feci chiare e poco formate...dopo aver mangiato spinaci cotti, la mattina seguente li ho ritrovati interi nelle feci come se non li avessi masticati..Fatte 3 ecografie addome completo, analisi sangue, analisi enzimi pancreatici, epatici, test celiachia..tutto nella norma..soffro di ansia, depressione. Se fosse stata appendicite me l'avrebbero detto, vero? Consigliato di assumere feedcolon lontano dai pasti e peamir. Sto mangiando in bianco, verdure e frutta sono diventate veleno..non so più che mangiare..Vorrei un vostro parere, aiuto..Grazie per il vostro tempo..Vi auguro Buone Feste.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Buongiorno,
Appendicite:
con 3 ecografie addome complete, esami del sangue nella norma e sintomi presenti da tempo, un’appendicite acuta sarebbe stata intercettata. In genere dà dolore progressivo, febbre, aumento degli indici infiammatori e peggioramento rapido. Quindi su questo può stare tranquilla.
Cosa può spiegare i sintomi:
il quadro è molto compatibile con un disturbo funzionale intestinale (colon irritabile / disbiosi), spesso associato ad ansia e stress.
– dolore al basso ventre che può irradiarsi
– meteorismo
– feci chiare, poco formate
– residui vegetali non digeriti (spinaci): non è malassorbimento, ma transito accelerato e digestione inefficiente delle fibre
– peggioramento con frutta e verdura
Farmaci consigliati:
– Peamir: utile per modulare dolore e infiammazione viscerale
– Feedcolon lontano dai pasti: corretto per il microbiota
Alimentazione (fase temporanea):
non deve “morire di fame”, ma semplificare:
– riso, patate, pasta ben cotta
– uova, pesce, carni bianche
– verdure solo ben cotte e passate (zucchine, carote)
– evitare per ora: insalate, spinaci, legumi, frutta cruda, alimenti integrali
Questa è una fase di decompressione intestinale, non definitiva.
Un punto importante:
ansia e depressione non sono la causa immaginaria, ma possono amplificare la sensibilità intestinale e rallentare la guarigione se non gestite in parallelo.
Cosa fare ora:
– continui la terapia prescritta
– mantenga una dieta semplice per 2–3 settimane
– se i sintomi persistono, utile una valutazione gastroenterologica mirata su colon irritabile / disbiosi / SIBO
Il fatto che gli esami siano tutti normali è una buona notizia: indica un disturbo fastidioso ma funzionale e reversibile.
Resto fiducioso che con un approccio graduale possa ritrovare equilibrio e serenità.
Le auguro davvero Buone Feste e un po’ di sollievo.

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Buongiorno,
se soffre di meteorismo, il dolore che si irradia fino alla gamba potrebbe essere dovuto dalla compressione di un nervo. Non è raro, infatti, che dolori avvertiti anche alla schiena possano essere ricondotti a problematiche intestinali.
Se tutti gli esami svolti risultano nella norma, le consiglio di richiedere un parere ad un gastroenterologo che si occupa anche di microbiota intestinale, oppure di rivolgersi direttamente ad uno specialista della nutrizione che si occupa di problematiche intestinali e disbiosi. Ansia e depressione potrebbero essere in parte collegate alle problematiche intestinali e dovrà lavorare anche su queste, se non lo sta già facendo (altrimenti non riuscirà mai a risolvere del tutto le problematiche intestinali).
E' sempre comunque importante parlare di tutto ciò con il proprio medico e valutare insieme a lui il da farsi...spero possa suggerirle la strada che la porterà alla risoluzione delle problematiche descritte.
Dott.ssa Emanuela Valenzano
Nutrizionista, Dietista, Dietologo
Bari
Buongiorno. Comprendo perfettamente il suo malessere e la comprensibile frustrazione nel non avere ancora una risposta chiara nonostante i numerosi accertamenti.
Posso però rassicurarla sulla sua paura principale: l'esecuzione di ben tre ecografie addominali mentre già avvertiva i sintomi rende altamente improbabile la presenza di un'appendicite acuta, che verosimilmente sarebbe stata rilevata.
La presenza di sintomi così fastidiosi, unita però alla negatività di tutti gli esami diagnostici (che confermano che i suoi organi sono strutturalmente sani), orienta fortemente verso un disturbo di natura "funzionale". Questo significa che l'intestino non "lavora" correttamente nella sua motilità e capacità digestiva, pur essendo sano. In questo quadro, l'ansia e la depressione che lei menziona giocano un ruolo cruciale: il forte legame tra cervello e intestino fa sì che lo stress emotivo possa alterare significativamente le funzioni digestive e amplificare la percezione del dolore.
Le terapie che sta seguendo richiedono tempo per agire. Sebbene una dieta leggera aiuti nella fase acuta, l'eliminazione totale e prolungata di frutta e verdura potrebbe diventare controproducente nel lungo periodo. Il consiglio è di affidarsi a un gastroenterologo per la gestione specifica del disturbo funzionale e, parallelamente, di non trascurare il supporto per l'ansia, che è parte integrante della cura del suo intestino, ed inoltre si affidi ad un esperto in nutrizione per intraprendere una dieta mirata a gestire la sua problematica.
Le auguro di cuore una pronta ripresa e Buone Feste.
Dott.ssa Teresa Mezzopra
Nutrizionista, Dietista
Tivoli terme
Gentile paziente.
comprendo perfettamente il disagio legato alla sintomatologia riferita. Avendo lei già eseguito gli accertamenti diagnostici necessari, che immagino abbiano escluso patologie organiche acute, possiamo analizzare il quadro clinico sotto il profilo funzionale.
​1. Esclusione di Appendicite
​In merito al suo timore, se le analisi del sangue (indici di flogosi come PCR e Bianchi) e l'eventuale diagnostica per immagini sono negativi, è possibile escludere un'appendicite. Il dolore da appendicite è solitamente localizzato, acuto e accompagnato da segni clinici specifici che differiscono dalla natura diffusa e cronica del meteorismo e della tensione addominale.
​2. L'Asse Cervello-Intestino (Gut-Brain Axis)
​È scientificamente accertato che l'apparato gastrointestinale sia regolato da un complesso sistema nervoso intrinseco (il sistema nervoso enterico). Nel suo caso, l'ansia e la depressione fungono da amplificatori dei segnali viscerali. Lo stress emotivo altera la motilità intestinale e la permeabilità della mucosa, esacerbando la fermentazione e la percezione del dolore. Si tratta di una componente psicosomatica reale, in cui il "secondo cervello" reagisce allo stato neurologico del primo.
​3. Strategia Nutrizionale e Iter Terapeutico
​Il consiglio è di proseguire con l'attuale terapia farmacologica/psicoterapeutica e di integrare il percorso con una consulenza nutrizionale clinica specialistica. L'obiettivo sarà l'elaborazione di un piano alimentare su misura basato sulle seguenti fasi:
​Protocollo a basso contenuto di FODMAP: Una dieta iniziale mirata a escludere temporaneamente i carboidrati fermentabili (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli) che sono i principali responsabili della produzione di gas.
​Selezione Accurata dei Vegetali: Non tutte le verdure sono uguali. Andremo a selezionare quelle con fibre meno irritanti e a basso potenziale fermentativo (es. zucchine, carote, fagiolini) escludendo temporaneamente le brassicacee e alcuni legumi.
​Gestione del Microbiota: Valuteremo l'eventuale supporto di probiotici specifici per riequilibrare la flora batterica, spesso alterata in contesti di stress cronico.
​In conclusione: la sua sintomatologia è riconducibile a una disfunzione dell'area gastrointestinale influenzata dal quadro emotivo. Un intervento dietetico mirato permetterà di ridurre drasticamente il volume di gas e migliorare la qualità della sua vita quotidiana.

Dott.ssa Teresa Mezzopra dietista-nutrizionista
Disponibile anche online per visita dietistica in nutrizione clinica

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