Buongiorno a tutti , sono una donna di 30 anni e da diversi anni Corro (anzi, correvo) in maniera am
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Buongiorno a tutti , sono una donna di 30 anni e da diversi anni Corro (anzi, correvo) in maniera amatoriale. due anni fa dopo aver fatto spinning in palestra mi è iniziato un problema al ginocchio sinistro. Dopo aver fatto una visita specialistica ortopedica mi hanno trovato un problema rotuleo legato alla condropatia e dato degli esercizi che non hanno.risolto il problema. Avendo cercato altri specialisti ho iniziato un percorso di Tecarterapia facendo anche qualche seduta di ginnastica. A quel punto il problema sembrava passato. Da quest'estate ho ripreso a fare un po' di attività fisica in maniera costante e il problema si è ripresentato ma questa volta la Tecarterapia non è stata più sufficiente. Il ginocchio sinistro mi ha ripreso a far male in maniera incostante e di conseguenza comincio ad avere fastidi anche all'anca. mi è stato detto che ho un problema posturale e che sono molto rigida ma nonostante tutto non ho ancora trovato nessuno che mi spieghi che cosa posso fare e come farlo. L'attività fisica per me è molto importante ed essere così bloccata comincia ad essere un problema anche emotivo. il fastidio Infatti si manifesta anche dopo una camminata un po' più prolungata. Qualcuno di voi può darmi un suggerimento su chi rivolgermi? mi hanno detto ortopedici e/o fisiatri ma non riesco a capire Comunque cosa posso essere più opportuno per me. La cosa che in qualche modo mi rattrista di più è che sembro davvero riuscire ad uscirne Probabilmente perché non seguo la terapia corretta. Qualcuno può aiutarmi a capirne di più su cosa posso fare e a quale professionista rivolgermi? Grazie a tutti.
Buongiorno è opportuno valutare con radiografie specifiche e risonanza magnetica con scansioni mirate la estensione della sofferenza della cartilagine della rotula per valutarne la estensione e la profondità e decidere il trattamento più idoneo...ad es infiltrazione rigenerativa con le sue cellule onde favorire la riparazione del difetto.
Mi occupo di cartilagine da 25 aa... sono a sua disposizione cordialmente Dott. Fabio SCIARRETTA
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Se 2 anni fa l'ortopedico ha riscontrato una condropatia alla rotula (e da allora il problema può solo essere peggiorato), la sola cosa da fare è tornare da lui per rivalutare il problema e decidere il da farsi, perché non c'è solo la Tecarterapia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
buongiorno. E' opportuno innanzitutto eseguire una corretta dignosi cioè capire la causa della sindrome femoro-rotulea. Rmn e rx in carico di entrambi gli arti inferiori su lastra lunga e rx assiali della femoro-rotulea bilaterali consentiranno di valutare se vi è un disallineamento femoro tibiale e femoro rotuleo e permetteranno di quantificare l'entità dell'usura della cartilagine. sulla base di queste indagini insieme alla valutazione clinica si potra definire il corretto trattamento. tenga comunque presente che le patologie femoro-rotulee necessitano spesso di un trattamento "riabilitativo" e/o di rinforzo muscolare che deve essere periodico se non continuo e che la patologia risente molto dell'attività in carico da microtraumi come la corsa. questo non vuol dire che non possa svolgere attività sportiva ma va prestata attenzione al tipo di attività e alla preparazione specifica. rimango a sua disposizione per evntuali chiarimenti
Gentilissima Signora,
La novità del dolore all'anca dopo un ciclo di tecarterapia può aver parzialmente risolto il problema relativo alla tendinopatia rotulea ma anche dato via libera magari ad una subdola forma di sciatalgia e/o crurlagia effettivamente di origine posturale; mi permetto dunque di suggerirle di ascoltare i pareri dei Colleghi ma approfondire il tutto con una Risonanza del tratto lombare x evidenziare eventuali discopatie e/o modiche stenosi staminali che potrebbero giustificare questi sintomi
La novità del dolore all'anca dopo un ciclo di tecarterapia può aver parzialmente risolto il problema relativo alla tendinopatia rotulea ma anche dato via libera magari ad una subdola forma di sciatalgia e/o crurlagia effettivamente di origine posturale; mi permetto dunque di suggerirle di ascoltare i pareri dei Colleghi ma approfondire il tutto con una Risonanza del tratto lombare x evidenziare eventuali discopatie e/o modiche stenosi staminali che potrebbero giustificare questi sintomi
Necessaria urgente nuova valutazione clinico strumentale Tc studio rotula e Rm per decidere se necessario eventuale intervento chirurgico.
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