Buongiorno, a causa dei miei genitori e di varie situazioni accadute in passato, soffro di scarsa au

Gentile utente, buongiorno. Capisco che lei stia attraversando un momento molto difficile a causa delle sue esperienze passate e delle dinamiche familiari complesse che ha descritto. È chiaro che queste situazioni abbiano avuto un impatto significativo sulla sua salute mentale e sul suo benessere emotivo.

Le sensazioni di scarsa autostima, depressione, ansia, rabbia e autosvalutazione che sta sperimentando sono certamente dei sintomi di un disagio emotivo profondo. È importante riconoscere che non è sol* e che ci sono risorse e supporto disponibili per aiutarla a superare queste sfide.

Un primo passo per liberarsi da queste catene potrebbe sicuramente essere quello di chiedere aiuto e supporto professionale. Uno psicologo clinico o uno psicoterapeuta può aiutarla ad esplorare le sue esperienze passate, affrontare le sue emozioni e sviluppare strategie efficaci per gestire l'ansia, la depressione e gli altri sintomi che sta sperimentando.

Inoltre, potrebbe essere utile lavorare su tecniche di auto-compassione e di autostima, imparando a riconoscere e valorizzare le sue qualità e i suoi punti di forza. Anche in questo, un professionista può guidarla nel processo e fornirle gli strumenti necessari per coltivare una visione più positiva di sé stess*.

Quanto alle dinamiche familiari complesse che ha menzionato, può essere utile esplorare i modi in cui queste influenzano il suo benessere emotivo e le sue relazioni attuali. Un terapeuta può aiutarla a identificare schemi di pensiero e comportamento dannosi e a sviluppare strategie per affrontarli in modo costruttivo.

Ricordi che il percorso verso il recupero e il benessere può richiedere tempo e impegno, ma con il giusto sostegno e la volontà di lavorare su di lei stess*, può liberarsi da queste catene e vivere una vita più soddisfacente e appagante. Se lo desidera, possiamo continuare a esplorare queste questioni insieme, nel frattempo, resto a sua disposizione per dubbi, curiosità e perplessità. Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.

Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Capisco la situazione complessa, dato il contesto. Credo che potrebbe essere molto importante per lei ritagliarsi uno spazio di ascolto individuale. La terapia potrebbe aiutarla ad avere una miglior comprensione di sé e di quello che sta succedendo intorno a lei.
Cordialmente.
Dott. Lorenzo Biagioni

Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione ma purtroppo non esiste una soluzione immediata e pronta all'uso. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico che le dia la possibilità di dar voce alla sofferenza e di prendere una boccata d'aria dalla sua situazione, aiutandola a trovare la strategia utile per lei. Resto a disposizione

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno, innanzitutto mi viene da dirle che Lei si merita di liberarsi da queste catene. Per farlo, ma credo lo sappia già, visto che ha scritto qui, ha bisogno di una mano e la psicoterapia credo sia la strada giusta per lei, per liberarsi dai pensieri negativi che poi la portano ad avere dei comportamenti disfunzionali, come la fame nervosa. Le auguro di raggiungere la felicità che si merita. Un caro saluto. SV

Buongiorno, mi sembra una situazione molto pesante. Per lavorare con tutto questo, come immagina, può essere utile iniziare un percorso di psicoterapia per iniziare a spostare il focus su di sé. Rimango a disposizione, un saluto

Gentile utente, è possibile uscire da questa condizione che descrive come costrittiva. Potrebbe farsi accompagnare e sostenere da un terapeuta. Un caro saluto, dr.ssa Giada D'Amico

Gentilissima utente ho letto la sua condivisione e mi dispiace molto per il periodo che sta vivendo. Star meglio si può, le suggerisco di incominciare un percorso con un professionista.
Grazie per la condivisione.
Dott.ssa Simona Pietrafesa

Buongiorno, sicuramente la situazione di sofferenza che sta vivendo l'ha portata a rifletterci molto a lungo, tanto da aver già individuato alcuni suoi punti di fragilità. Penso che sia assolutamente possibile liberarsi da queste sue catene, attraverso un percorso di terapia potrebbe infatti elaborare quella che è la sua esperienza di figlia e soprattutto di persona, proprio per avere maggiore consapevolezza di sè, dei propri sentimenti, e delle proprie reazioni emotive in queste situazioni. Dott.ssa Giulia Balconi

Gentile utente, grazie per essersi aperta con i dottori della piattaforma!
Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso al vivere così faticosamente la sua vita domestica.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero

Gentile utente, grazie per la condivisione del suo momento di fatica. Riconoscendo queste fatiche è fondamentale chiedere aiuto ad un professionista. In un primo luogo è importante individuare gli strumenti efficaci per placare il livello sintomatologico. In un secondo momento, invece, individuare le dinamiche relazionali che si innescano con i suoi genitori e pian piano disinnescarli, senza entrare in escalation emotivo. È importante imparare a proteggersi utilizzando delle strategie adeguate.
Un caro saluto
Dott. Giuseppe Gara

Gentile Utente,
mi sembra di capire che abbia molta consapevolezza delle sue problematiche e delle cause relative.
Mi chiedo come mai non abbia pensato di iniziare un percorso con un professionista per poter lavorare insieme su tutti questi aspetti che le causano malessere. Probabilmente prendersi uno spazio per sè potrebbe aiutarla a gestire i suoi vissuti e provare a vivere in maniera diversa.
Resto a disposizione.
dott.ssa Kristina Barresi

Gentilissima, il suo dolore traspare nelle poche righe che ha descritto.
Iniziare un percorso di sostegno psicologico può essere utile per trovare il suo spazio da dedicare a se stessa, sganciandosi per un momento dalle dinamiche familiari.
E' giusto che lei inizi ad avere focus su di sè ed affronti i suoi vissuti dolorosi, legati anche alle esperienze passate, in un adeguato contesto con un professionista.
In questo modo potrà essere aiutata nella gestione di tali vissuti emotivi, nella loro elaborazione e nella riformulazione degli stessi e del loro impatto sul giudizio che negli anni ha sviluppato di se stessa.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa GM

Gentile utente, la situazione che descrive sembra essere molto faticosa e anche carica di sofferenza, concedersi uno spazio solo suo in cui confrontarsi con un professionista potrebbe aiutarla a prendere consapevolezza di dinamiche interne ma anche familiari-relazionali.
I sintomi che lei descrive sembrano essere impattanti per la sua quotidianità, le auguro di trovare una strada efficace verso un maggior benessere e libertà.

Buongiorno, la ringrazio per la condivisione ed immagino quanto questa situazione sia per lei fonte di sofferenza. Sarebbe importante per lei ritagliarsi uno spazio per poter affrontare i suoi vissuti emotivi ed i pensieri connessi, in particolare correlati con i suoi genitori. Per questo le consiglierei di intraprendere un percorso individuale, che la possa aiutare a conoscersi e comprendersi più approfonditamente. Resto a disposizione, anche online. Un caro saluto. Irene Moschini

Gentile utente, sicuramente sta vivendo una situazione di grande sofferenza e disagio. Il consiglio che mi sento di darle è quello di iniziare un percorso di psicoterapia, che potrà fornirle le competenze e gli strumenti adatti a gestire l'ansia e gli altri disturbi, insieme alle sfide quotidiane. Cordiali saluti

Buongiorno,
sarebbe interessante farle vedere che tutte le risposte che lei cerca, non dipendono dai suoi genitori, ma molto più facilmente, da lei.
Se ne volesse parlare resto in ascolto.
Un caro saluto

Buonasera.
Sarebbe importante conoscerla in colloquio per approfondire i sintomi che riferisce e la sua storia di vita.
Inoltre è importante esplorare il significato e il peso che attribuisce ai comportamenti dei suoi genitori, ma sopratutto come processa ciò che loro le dicono e come ciò impatta sul suo modo di percepirsi.
Mettere i confini, può essere un inizio se la relazione con i suoi genitore peggiora il tono dell’umore, al fine di promuovere una progressiva stabilizzazione psichica e fisica ed affrontare i suoi nuclei di sofferenza.
Provo a pensare se un supporto psicologico può esserle di aiuto.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, dottoressa Martina Orzi