Buongiorno, 41 enne a seguito di una partita di calcio a 11 su terreno molto fangoso, svoltasi 4 set

11 risposte
Buongiorno, 41 enne a seguito di una partita di calcio a 11 su terreno molto fangoso, svoltasi 4 settimane fa, ho un dolore al gluteo destro che persiste e che si presenta essenzialmente quando guido la macchina. Non ho particolari fastidi quando sono seduto, vado al lavoro in bicicletta tutti i giorni e non ho fastidio, ho ripreso anche a giocare a pallone e ho solo fastidio all inizio e poi quando sono caldo niente. Anche nella corsa sento solo leggerissimo fastidio se provo a scattare. Il medico di famiglia dice che e un allungamento del muscolo. io volevo chiedere se é Piriforme o se é una tendinopatia ischiocrurale prossimale perche cmq quando corro veloce il fastidio si estende al bicipite fmorale e stessa cosa quando calcio la palla a freddo. Sto provando a massaggiare il gluteo sedendomi per qualche minuto su pallina da tennis e facendo su di essa movimenti circolari. Troverei vantaggio ad andare da fisioterpista? che cosa potrebbe farmi? devo fare Eco? ribadisco che l unico vero impedimento ce l ho quando guido la macchina dove dopo 15/20 minuti il dolore diventa invalidante
 Giovanni Garavello
Chiropratico, Posturologo, Osteopata
Stanghella
Per saperlo bisogna svolgere una indagine ecografica

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Dott. Matteo Cimino
Fisioterapista
Roma
Buonasera, l'ecografia può risultare sicuramente utile se vuole levarsi il dubbio su una lesione muscolare importante. Premetto però che almeno da quanto descritto, azzarderei a tranquillizzarla in merito. UN bravo fisioterapista potrebbe comunque visitarla e capire se il problema possa essere di natura muscolare o tendinea. comunque una buona valutazione posturale potrebbe risultare utile, anche per capire se il suo problema possa essere dovuto ad una retrazione della muscolatura semplicemente. Spero di essere stato utile.
Dott.ssa Alessandra Bertolo
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
salve, le consiglio di sottoporsi ad un trattamento osteopatico anche senza fare indagini strumentali. se si tratta della sindrome del piriforme, e o di una tensione eccessiva della muscolatura ischiofemorale troverà giovamento attraverso la seduta. eventualmente l'osteopata potrà suggerire le indagini da fare . cordiali saluti.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buonasera
Concordo con la collega Bertolo.
Cordialmente
Dott. Gianluca Rattenni
Fisioterapista
Albenga
Buonasera, per fare diagnosi differenziale è utile un indagine strumentale quale ecografia. Anche per quello che dice di eventuale allungamento muscolare, l'ecografia ci mostra l'eventuale entità dell'infortunio. La stessa ecografia evidenzia un eventuale quadro di tendinite. A diagnosi fatta un terapista potrà iniziare in accordo con il paziente il recupero dell'infortunio
Dott. Paolo Ferroni
Fisioterapista, Osteopata
Ferrara
Buonasera, nel suo caso specifico prima di un accertamento ecografico farei una visita dall'osteopata mi sembra che sia più di sua competenza ed eventualmente successivamente l'ecografia in caso negativo.
Cordiali saluti
Dott. Nicolò Saba
Fisioterapista
Negrar
Buongiorno, sicuramente un buon fisioterapista saprà quantomeno inquadrare il suo problema e valutare la necessità di un'eventuale indagine strumentale. L'ecografia permette di individuare sia le lesioni muscolari sia le anomalie tendinee. Quando verrà chiarita la possibile natura del suo dolore sarà possibile impostare il piano terapeutico più adeguato. Cordiali saluti
Buongiorno, certamente sarà importante andare dal fisioterapista, che potrà valutare la sua disfunzione, identificarne la causa e cominciare subito un percorso riabilitativo. Qualora lo ritenesse opportuno l’ecografia può essere un’indagine strumentale utile per individuare con più precisione un’eventuale lesione muscolare e considerato che si riferisce a un evento di quattro settimane fa, il suo stato di guarigione.
A giudicare dal suo racconto potrebbe non essere necessario, visto che ha già ripreso l’attività sportiva, vada dal fisioterapista e vedrà che risolverà presto il suo fastidio.

Gentile Paziente,
Il quadro che descrive è compatibile con un problema muscolare e/o tendineo, probabilmente legato a un infortunio funzionale, come un sovraccarico o un microtrauma, subito durante la partita di calcio. Considerando che il dolore si manifesta principalmente durante la guida e che non interferisce con le altre attività fisiche (bicicletta, corsa leggera, gioco del calcio), possiamo ipotizzare che ci sia un coinvolgimento muscolare o tendineo, ma non necessariamente una lesione grave.
Dal punto di vista fisioterapico, vediamo alcune possibili cause che potrebbero spiegare il suo dolore:
Possibili Diagnosi:
Sindrome del muscolo piriforme: Il dolore al gluteo che si irradia verso la parte posteriore della coscia, specialmente in attività che implicano rotazioni dell'anca (come scattare o calciare la palla), potrebbe essere indicativo di una sindrome del piriforme. Il muscolo piriforme, che si trova nel gluteo, può irritare il nervo sciatico, causando dolore localizzato nel gluteo, che talvolta si irradia lungo la coscia o verso il basso.
Tendinopatia ischiocrurale prossimale: Il fatto che il dolore si estenda al bicipite femorale durante attività come la corsa o il calcio potrebbe suggerire una tendinopatia ischiocrurale. Le tendinopatie dei muscoli posteriori della coscia (in particolare il bicipite femorale) sono comuni in atleti, soprattutto in sport che prevedono accelerazioni rapide e decelerazioni improvvise, come il calcio. Il fastidio potrebbe essere legato a un'infiammazione o un microtrauma al tendine.
Sovraccarico muscolare o microtrauma: Se il dolore è localizzato principalmente al gluteo senza irradiare lungo tutta la coscia o verso il ginocchio, potrebbe trattarsi di un sovraccarico o di una piccola lesione muscolare (ad esempio, una contrattura o uno stiramento parziale) a carico dei muscoli glutei, con possibile irritazione dei tessuti circostanti.
Cosa potrebbe essere utile fare:
Visita fisioterapica: Sì, andare da un fisioterapista potrebbe sicuramente aiutarti. Un fisioterapista esperto può effettuare una valutazione clinica approfondita per determinare la causa esatta del dolore. Potrà eseguire test ortopedici e funzionali per valutare la flessibilità, la forza muscolare e la mobilità articolare, con l’obiettivo di identificare il muscolo o il tendine coinvolto.
Il trattamento fisioterapico potrebbe includere:
Tecniche manuali: Come massaggi terapeutici, mobilizzazioni articolari o muscolari per ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione.
Esercizi di stretching e rafforzamento: Per i muscoli glutei, ischiocrurali e della parte bassa della schiena. In particolare, esercizi di stretching per il piriforme e per gli ischiocrurali potrebbero essere utili.
Tecniche di rilascio miofasciale: Come il trattamento con palline da massaggio o foam roller, ma sotto supervisione per assicurarti che vengano eseguiti correttamente.
Rieducazione posturale e funzionale: La guida può peggiorare il dolore se la posizione assunta per un lungo periodo di tempo non è ottimale. Un fisioterapista potrebbe suggerire modifiche posturali o esercizi di mobilità per migliorare l'allineamento e ridurre il carico sui muscoli coinvolti.
Ecografia o esami diagnostici: Un'ecografia potrebbe essere utile per valutare la presenza di eventuali lesioni ai tendini, ai muscoli o altre strutture molli. Tuttavia, se il dolore è gestibile e non c'è una chiara indicazione di una lesione grave, potrebbe non essere strettamente necessario un esame radiologico immediato. Se il dolore persiste o peggiora, o se hai il sospetto di una lesione più grave (come una lesione tendinea o una rottura muscolare), un'ecografia potrebbe fornire informazioni più dettagliate.
Cosa puoi fare nel frattempo:
Mantenere un'attività fisica moderata: Continua a praticare bicicletta e gioco del calcio, ma cerca di evitare movimenti che peggiorano il dolore, come scattare velocemente o fare movimenti di rotazione improvvisi. Se durante la corsa avverti solo un leggero fastidio, puoi continuare a correre a bassa intensità, evitando scatti improvvisi.
Stretching: Prova a fare stretching dolce per i muscoli glutei e ischiocrurali. Esegui esercizi di allungamento per i muscoli posteriori della coscia e il piriforme, soprattutto dopo l’attività fisica.
Riscaldamento e defaticamento: Prima di giocare a calcio o correre, assicurati di fare un buon riscaldamento per preparare i muscoli e migliorare la loro elasticità. Allo stesso modo, dedica del tempo al defaticamento post-allenamento per ridurre la tensione muscolare.
Conclusioni:
Il dolore che descrive potrebbe essere legato a una sindrome del piriforme o a una tendinopatia ischiocrurale, ma un fisioterapista in visita può fornirle una valutazione più mirata. Le consiglio di iniziare un percorso fisioterapico, che la aiuterà a ridurre il dolore e prevenire eventuali recidive. Se necessario, il fisioterapista potrà suggerire di eseguire un'ecografia per approfondire ulteriormente la causa del dolore.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Arianna Pezzi 
Dottoressa in fisioterapia
Dott.ssa Elisa Cotelli
Fisioterapista
Palazzolo sull'Oglio
Buonasera, la valutazione fisioterapica è composta da una raccolta anamnestica e da una serie di test specifici che ci permette di capire l'origine del problema e iniziare il trattamento, manuale o strumentale se necessario. Sicuramente affidarsi ad un collega le permetterebbe di iniziare un percorso terapeutico o eventualmente capire se è necessario indagare oltre con visite specialistiche o esami strumentali.
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buonasera, i sintomi che descrive quali dolore al gluteo che peggiora alla guida, fastidio all’inizio dell’attività e irradiazione verso il bicipite femorale negli scatti o nei calci a freddo sono più compatibili con una sofferenza del piriforme oppure con una tendinopatia ischiocrurale prossimale lieve, piuttosto che con un semplice “allungamento”
La guida prolungata è spesso aggravata dal piriforme perché da seduto il muscolo viene compresso. Allo stesso tempo, il fastidio durante scatti e calci suggerisce un possibile coinvolgimento degli ischiocrurali.
In questi casi sì, la fisioterapia può essere molto utile.
Una valutazione accurata è fondamentale capire l’origine esatta del fastidio.
La terapia manuale con focus su glutei, piriforme e ischiocrurali.
Mobilità e rinforzo specifico con esercizio terapeutico progressivo.
L’ecografia può essere utile solo se il dolore persiste oltre 6,8 settimane o se si sospetta una lesione più significativa; spesso non è indispensabile nell’immediato.
Rimango a disposizione

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