Buonasera. Uomo 40 anni,soffro di DAG ed ipocondria, n questi ultimi hanno ho svolto svariate visite

25 risposte
Buonasera. Uomo 40 anni,soffro di DAG ed ipocondria, n questi ultimi hanno ho svolto svariate visite per somatizzazioni con risultati sempre negativi,oculistica,pneumologica,cardiologica,neurologica. Vengo al dunque,sono praticamente 6/7 mesi che sperimento fastidi,dolori,senso di oppressione,bruciori a livello di petto/sterno,a volte come di ci fosse un dito puntato in centro petto. In questi ultimi 5 mesi ho eseguito un accesso inps,ecg ed enzimi negativi,visita cardiologica specialistica negativa,molto ecg anche in corso dí sintomatologia negativa,ed infine poco più di due mesi fa ecg sottosforzo massimale più spirometria tutto nella norma,il cardiologo mi ha esortato a rilassarmi,esami completi avis tutto ok. Eppure sto sperimentando a periodi e giorni alterni questi fastidiosi sintomi che variano sempre.Il mio curante non mi prescrive più esami,ed ha ricondotto il tutto ad uno stato ansioso e probabile reflusso,Nel mente ho ripreso sedute di psicoterapia
Mi ha anche esortato a contattare uno osteopata,in quanto potrebbero essere anche dolori muscolo-scheletrici . Che direzione dovrei prendere? Grazie
Dott.ssa Silvia Levati
Osteopata, Chinesiologo
Vercelli
Buongiorno. Da quello che vedo hai già eseguito indagini complete e rassicuranti, che escludono problemi cardiaci o comunque problematiche gravi. I sintomi che descrivi possono essere legati ad ansia, reflusso gastroesofageo o tensioni muscoloscheletriche. In questa fase è utile continuare la psicoterapia, valutare con il medico eventuale supporto farmacologico, adottare misure anti-reflusso (alimentazione, orari dei pasti) e curare postura ed esercizi di rilassamento. Un osteopata può aiutare a ridurre le tensioni toraciche e anche il reflusso. Eviterei ulteriori esami: il focus ora è gestire ansia e corpo con strategie pratiche e regolari.

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Dott. Roberto Caminiti
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Somma Lombardo
Buongiorno, mi spiace molto per la sua condizione sintomatologia. Capisco quanto possa essere debilitante e frustrante avere continui dolori che non hanno una spiegazione medica e non riuscire a venirne a capo.
A mio avviso la strada che sta percorrendo è la più corretta, riprendere la psicoterapia in questi casi è la cosa migliore da fare in quanto sembra essere effettivamente tutto di natura psicosomatica a causa di ansia e stress.
Anche iniziare un percorso osteopatico può portarle grandi benefici in questi casi perché si va a lavorare a livello centrale per andare a diminuire il carico allostatico (stress) sul sistema, portando ad un abbassamento della sintomatologia e ad un benessere generale.

Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott. R. Caminiti
Buongiorno, da come sta descrivendo la sua situazione, sembrerebbe proprio che il suo quadro clinico generale sia nella norma come riportato dagli esami, probabilmente questa somatizzazione della quale parla, si riferisce anche a questi fastidi che riporta. La correlazione tra stress e disturbi gastrici come reflusso o gastrite è ampiamente documentata da documentazione scientifica, quindi è possibile che questo peso che sente sulla bocca dello stomaco e retrosternale sia solamente una leggera infiammazione delle mucose. Il trattamento osteopatico è sicuramente indicato in queste situazioni per andare a rilasciare le fibre muscolari circostanti per alleviare il senso di costrizione, in aggiunta tecniche osteopatiche viscerali possono aiutare direttamente l'organo a far alleviare l'infiammazione.
Per qualsiasi ulteriore informazione non esiti a contattarmi o a prenotare una visita, sarò contento di aiutarla.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Mi invii il suo numero di cell su questo sito, la chiamerò prima possibile.
Senza impegno economico.
Grazie
 Giovanni Garavello
Chiropratico, Posturologo, Osteopata
Stanghella
Senta il suo osteopata di fiducia
Buongiorno,
immagino la sua preoccupazione: è piuttosto frequente che in presenza di disturbo d’ansia generalizzato compaiano dolori o sensazioni di oppressione toracica, spesso legati a tensioni e disfunzioni muscolo-scheletriche. In questi casi, il trattamento osteopatico può rappresentare un valido aiuto: le evidenze scientifiche dimostrano infatti che favorisce una migliore funzionalità posturale e una riduzione delle rigidità che possono alimentare il dolore.
Il percorso di psicoterapia che ha ripreso è altrettanto importante e, integrato al lavoro manuale, può offrirle un sostegno concreto nel migliorare la gestione dei sintomi e la qualità della vita.

Spero di essere stata chiara nella risposta.
Per qualsiasi dubbio o domanda, non esiti a prenotare un primo consulto.

Ilaria Giani
Buongiorno, il medico curante le ha prescritto una visita per capire se si tratta di reflusso? Comunque il trattamento osteopatico la aiuterebbe a risolvere i dolori muscolo-scheletrici e l'osteopatia può diminuire lo stress abbinato alle sedute di psicoterapia. Cordiali saluti
Dott.ssa Melania Cuomo
Osteopata
Milano
Buongiorno, un trattamento osteopatico oltre a valutare possibili implicazioni muscolo-scheletriche, può lavorare anche sul sistema nervoso con conseguente miglioramento dello stato ansioso, se esso la causa.
Inoltre può aiutarla a lavorare in modo migliore sulla respirazione ed insegnarle anche esercizi che può eseguire a casa come rilassamento.
Cordiali Saluti
Salve, trovo utile la valutazione osteopatica che le è stata consigliata in quanto l'osteopatia prende in esame tanto gli aspetti muscolo-scheletrici quanto quelli viscerali e psicosomatici. Pertanto potrebbe trattare tutti gli aspetti da lei descritti presso il medesimo professionista (accertandosi di scegliere un'osteopata che lavori anche in ambito viscerale appunto), il quale a sua volta le darà indicazioni qualora fosse necessario integrare con qualche altra terapia (ad esempio qualcosa di specifico per il reflusso o altro che si riterrà utile necessario dopo la valutazione).
Inoltre la psicoterapia è senz'altro uno strumento utile per riuscire a gestire il carico di stress quotidiano.
Salve, con i sintomi che lei riporta si potrebbe pensare ad un esofagite, detto ciò sarebbe comunque consigliato effettuare una visita da un'osteopata a lei più comodo in modo tale da poter valuta il quadro nel modo migliore.
Rimango a disposizione
Martina Fiorello D.O.
Buongiorno, capisco bene la sua preoccupazione, soprattutto considerando i sintomi e il percorso di visite che hai già fatto. Ha eseguito controlli molto accurati (cardiologici, respiratori e neurologici) e tutti hanno dato esito negativo, il che è un dato importante e rassicurante.
In molti casi, quando ci sono ansia e somatizzazioni, il corpo tende a manifestare fastidi reali (dolori, oppressioni, bruciori) che non dipendono da una patologia organica ma da tensioni muscolo-scheletriche e da un’iper-attivazione del sistema nervoso.
Il consiglio del suo medico e del cardiologo è sensato: continuare la psicoterapia, che può aiutare a ridurre l’ansia, e valutare un percorso osteopatico/fisioterapico per lavorare sulle tensioni del rachide dorsale, delle coste e del diaframma, che spesso possono dare proprio sintomi a livello dello sterno o del torace.
Mantenga uno stile di vita regolare (respirazione, attività fisica leggera, gestione dello stress), che può fare una grande differenza.
Stia tranquillo con il tempo e un percorso costante tutto si andrà a sistemare.
Rina Binni osteopata D.O.
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso in modo così dettagliato il suo percorso. È evidente quanto impegno abbia messo nella ricerca di risposte e nella cura della sua salute, e comprendo quanto sia frustrante convivere con sintomi fisici persistenti nonostante tutti gli accertamenti abbiano dato esito negativo. Da quanto descrive, ci troviamo di fronte a una situazione complessa, ma tutt’altro che rara: uno stato d’ansia generalizzata (DAG) e l’ipocondria possono facilmente portare a somatizzazioni, ovvero manifestazioni corporee di un disagio psichico. In questi casi, il corpo diventa il principale “canale di comunicazione” dello stress e delle tensioni interne, e questo può tradursi in dolori, oppressioni, bruciori e sensazioni difficili da interpretare. Il fatto che tutti gli esami specialistici siano risultati nella norma è sicuramente rassicurante: il cuore, i polmoni e gli altri organi vitali non presentano problematiche strutturali. Tuttavia, questo non significa che i sintomi siano “immaginari”. Al contrario, sono reali e meritano ascolto e trattamento, ma da un’ottica diversa: quella funzionale. Come le è già stato suggerito, anche io le consiglierei di rivolgersi a un osteopata. Attraverso un’accurata anamnesi e specifici test manuali, è possibile individuare eventuali tensioni miofasciali nella regione toracica e cervicale, irrigidimenti del diaframma (strettamente legati allo stato emotivo e alla respirazione), disfunzioni articolari (sterno, costole e colonna dorsale) che possono simulare o amplificare sensazioni di oppressione o dolore al petto, nonché uno stato di iperattivazione del sistema nervoso autonomo, che può aumentare la percezione dei sintomi. L’approccio osteopatico, attraverso tecniche manuali dolci e mirate, può aiutare a ripristinare l’equilibrio tra struttura e funzione, migliorare la mobilità del torace, alleggerire le tensioni muscolari e diaframmatiche, e regolare il tono del sistema nervoso, favorendo uno stato di maggiore rilassamento e benessere.
Resto a sua disposizione.
Giulia Capitoni Osteopata D.O.
Buongiorno,
Confermo il suggerimento del medico curante di privare a fare anche una visita osteopatica, avendo già fatto vari esami con risultati negativi, dei trattamenti potrebbero aiutarla nel migliorare questo suo dolore a livello pettorale. Cordiali saluti
Dr. Luca Grasso
Osteopata
Tremestieri Etneo
Salve, dato tutti gli esiti negativi degli accertamenti fatti e considerato il fatto che si ritiene di essere ipodondriaco e di avere stati d'ansia importanti, ritengo che questi dolori si possano ricondurre a questi stati emotivi stessi che di conseguenza possono portare avere un ridotto o alterata modalità respiratoria data dagli stati d'ansia con conseguenti fastidi, dolore, oppressione retrosternale. Fondamentale ritnego sia la gestione della respirazione e le posso consigliare oltre che proseguire con il percorso di psicoterapia, di farsi seguire da un collega ospeopata. Le auguro una buona giornata
Dott. Antonio Gabriele
Massoterapista, Osteopata, Chinesiologo
Grosseto
buongiorno, secondo il mio modesto parere una visita osteopatica potrebbe fare al tuo caso, con una valutazione del muscolo diaframmatico...se unita ad un percorso psicoterapeutico potrebbe essere la via piu indicata
Buonasera, essendo stati svolti tutti i principali esami ed essendo tutti risultati negativi, il consiglio dello psicoterapeuta potrete essere preso in considerazione. L'osteopatia, integrata con altro (come psicoterapia appunto), può essere d'aiuto dal punto di vista "meccanico" ed andare a detendere quelle zone che nella sua situazione possono essere molto in tensione. Sicuramente un lavoro osteopatico potrebbe aiutarla con la sintomatologia descritta. Saluti
Buongiorno, sicuramente un consulto Osteopatico può essere una scelta giusta.
Anche se parte della Sua sintomatologia può essere ricondotta a stati ansiosi, ciò non vuol dire che con il protrarsi di questi episodi nel tempo, anche a livello fisico ci siano stati adattamenti. Spesso queste situazioni possono portare allo sviluppo di tensioni muscolo-scheletriche e non solo.
Effettuare una valutazione osteopatica ed eventualmente pianificare un percorso terapeutico mirato da abbinare alla psicoterapia potrebbe essere di grande aiuto.

Cordialmente, Simone Fanigliulo Osteopata D.0.
Buongiorno, i sintomi che descrive (senso di oppressione toracica, bruciore, dolore puntiforme allo sterno) possono effettivamente essere riconducibili a tensioni muscolari, disfunzioni del diaframma o della muscolatura respiratoria, spesso presenti nei quadri di somatizzazione o stati ansiosi prolungati.

Il trattamento osteopatico si pone l’obiettivo di valutare e riequilibrare le eventuali disfunzioni a livello muscolare, fasciale, articolare e viscerale (ad esempio il reflusso può contribuire a creare tensioni toraciche o diaframmatiche) e può essere un valido supporto nel percorso che già sta seguendo di psicoterapia.
Salve, in base ai sintomi da lei descritti e alla luce degli esiti negativi degli esami diagnostici effettuati, il quadro potrebbe essere compatibile con un disturbo da reflusso gastroesofageo (GERD). Questa non è una diagnosi, ma solo un'ipotesi basata sulle informazioni da lei fornite. La invito a proseguire con la psicoterapia e a contattare un osteopata. Personalmente, con i miei pazienti affetti da GERD, ho ottenuto risultati molto soddisfacenti.
Saluti
Salve, Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO". Buona giornata Debora Moschillo
Buongiorno, direi che per la situazione che ha descritto ha seguito l'iter terapeutico migliore possibile. Le consiglio di proseguire con il percorso di psicoterapia e di intraprendere simultaneamente anche un percorso con un osteopata, in quanto molto spesso c'è un beneficio maggiore quando le due terapie avvengono in contemporanea.
Quando dagli esami strumentali non risultano anomalie è importante affrontare il problema da più specialisti, in modo tale da migliorare il benessere generale e valutare i miglioramenti volta per volta. Rimango a disposizione per eventuali dubbi o domande, cordiali saluti.
Salve! L'essere umano è costituito da un sistema unificato caratterizzato da MENTE CORPO E BIOCHIMICA, questi tre sistemi si influenzano reciprocamente attivando risposte di diverso genere il che non esclude la possibilità di generare effetti fisici tangibili a partire da una forte emozione (e viceversa). Dal momento che lei già sta lavorando su uno di questi aspetti, il lavoro osteopatico come quello alimentare (se effettivamente soffre di reflusso) potrebbero essere le chiavi giuste per il ripristino del suo equilibrio quotidiano e il raggiungimento di una buona qualità della vita.
Buonasera,
dal suo racconto emerge un quadro già ben valutato dai medici specialisti, con esami cardiologici, respiratori e generali nella norma, il che è rassicurante.
Il percorso che sta seguendo è corretto: la psicoterapia aiuta a gestire l’ansia e le somatizzazioni, mentre l’osteopatia può supportare il benessere fisico, lavorando su tensioni muscolari e rigidità della muscolatura toracica, cervicale e dorsale, spesso responsabili di dolore o senso di oppressione al petto.
Lavorare in sinergia con psicoterapia e osteopatia è spesso molto efficace: la mente e il corpo sono strettamente collegati, e affrontare entrambe le componenti può migliorare in maniera significativa i sintomi, favorendo rilassamento.
Le consiglio di portare con sé tutti gli esami effettuati al primo incontro con l’osteopata, così da avere una valutazione completa e sicura
Buonasera! Grazie per aver condiviso la sua situazione.
Dal punto di vista osteopatico, i suoi sintomi possono derivare da tensioni muscolari, restrizioni articolari o squilibri posturali, oltre a fattori viscerali come il reflusso. Anche se gli esami medici sono normali, un approccio integrato con psicoterapia e valutazione osteopatica/fisioterapica può aiutare a ridurre i fastidi.
Resto a disposizione e le auguro una pronta guarigione.
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.

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