buonasera sono un ragazzo di 41 anni da diversi mesi soffro di dolori al inguine destro addome basso

10 risposte
buonasera sono un ragazzo di 41 anni da diversi mesi soffro di dolori al inguine destro addome basso e alto sotto costole lato destro e fianco destro e ho fatto i seguenti esami e fatto visite dal gastroenterologo,urologo,chirurgo e ortopedico ma senza risolvere il problema e capire la causa e sto andando al manicomio
ecografia addominale completa, parte del risultato:
colicisti in sede, distesa, piccole formazioni sessili parietali ( max 4mm), lumetransonico.
reni in sede, a regolare spessore corticale ; sparse microcalcificazioni della giunzione cortico/midollare ; non apprezzabile dilatazione della cavità escretici, pelvi ed ureteri prossimali e distali.
vescica scarsamente repleta, a pareti continue e lume transonico.
Prostata nei limiti morfovolumetrici.
1. visita urologica con tacc addome pelvi eseguita all IEO di milano per un problema al rene scoperto dopo una colonscopia virtuale dove evidenziava questo problema al rene destro e nessun problema al colon mentre nella tac con mdc effettuata ha evidenziato DIVERTICOLI DEL COLON , ESITO TAC CON MDC: in corrispondenza del terzo medio inferiore del rene destro si osserva formazione di 27mm circa a livello del margine mediale a sviluppo esofitico che si insinua anche a livellodi un calice renale,tale formazione presenta porzioni solide dotate di contrast enhancement e porzioni adiposein condizioni basali, non si esclude la possibilità di angiomiolipoma, DIVERTICOLI DEL COLON
Non si osservano raccolte fluide liberee/o saccate nei recessi peritoneali.
2. ecografia muscolo tendinea inguinale e sono stati riscontri due piccoli linfonodi (12 e 14mm) reattivi, dottore mi ha detto che quasi sicuramente il dolore proviene dalla schiena infatti ho fatto visita dal mio fisiatra lombalgia subacuta da risentimento metamerico L1-L2 L2-L3 von dolore radicolare al territorio L2 a destra in scoliosi dolorosa dell adulta. Dolore del legamento longitudinale posteriore alla
digitopressioneai mstemari L1 L2 L3. ho fatto rionanaza lombare che conferma queste ernie e protusioni.
Di recente ho fatto ecografia addome completo : Tensione addominale, alvo irregolare e meterismo di verosimile di originefunzionale (sindrome dell intestino irritabile). Non rettoregie ne familiarietà per neoplasie del colon, tc colonscopia negativa nel 2019
esame ostacolato dal marcato meteorismo intestinale
assenza di lesioni focali
colicisti distesa priva di calcoli, con due polipi di parete del diametro massimo di 6 mm

in seguito alla risonanza magnetica : lombalgia subacuta d risentimento metamerico L1-L2 , L2-L3 con dolore radicolare al territorio L2 destro in scoliosi dolorosa dell'adulta . contrattura del grande adduttore dell'arto inferiore di destra.
Rmn(0/11/2019) evidenzia protusioni multiple L1-L2 L3 con dolore radicolare al territorio L1
mi chiedo se questo problema che ho mi provaca un fasidio che ormai ho da mesi al nasso addome destro che propaga fino a sotto le costole o protrebbe essere il colon irritabile di cui soffro, sto da mesi a fare cure senza risolvere il problema

ULTIMAMENTE HO FATTO TERAPIE POSTURALI TRA CUI TECNICA MEZIERE CONSIGLIATAMI DAL FISIOTERAPISTA, ED INFINE HO FATTO 2 CICLI DA 10 DI ULTRASUONI, LASER E MAGNETE PERCHè IL DOTTORE MI DISSE CHE POTEVA ESSERE UNA CONTRATTURA AL MUSCOLO OBLIQUO ESTERNO DELL'ADDOME SEMPRE DOVUTA AI PROBLEMI ALLA SCHIENA SOPRA ELENCATI, ESCLUDENDO PROBLEMI VISCERALI.
VI PREGO DATEMI UN CONSIGLIO STO ANDANDO AL MANICOMIO
Dott. Salvatore Maida
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Milano
Buongiorno i sintomi da lei descritti possono derivare da un disturbo della zona lombare. Ha già fatto molte terapie passive come ultrasuoni ecc ma le evidenze scientifiche dimostrano che l’approccio terapeutico migliore sia terapia manuale ed esercizi attivi specifici. Le consiglio un fisioterapista che sia aggiornato e usi queste metodiche . Cordiali saluti

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Dott.ssa Ambra Cesarini
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buongiorno, oltre ad un approccio strumentale le consiglio di intervenire manualmente affidandosi a qualcuno che tratti anche la sfera viscerale considerate le dinamiche delle sue problematiche.
Saluti
Dr. Silvia Marcotullio
Fisioterapista
Torino
Salve,
Visto il quadro generale e le terapie già effettuate con scarsi risultati, il miglior tentativo per un miglioramento concreto potrebbe essere con un bravo osteopata esperto di trattamenti viscerali! In bocca al lupo
Dott.ssa Giusy Rosella Musicò
Fisioterapista, Osteopata
Palermo
Concordo con la collega.
Un trattamento osteopatico che possa valutare le fasce e i visceri potrebbero darle un mano.
Dott.ssa Alessandra Bertolo
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
salve il trattamento osteopatico è molto utile per le complesse situazioni che coinvolgono il sistema corpo dal punto di vista viscerale, muscolare, neurologico . l'osteopatia infatti si basa sul concetto dei 3 legami: meccanico (muscoli e ossa), neurologico (nervi e organi), fluidico (sistema circolatorio) secondo il quale tutto si ricollega a tutto ossia un sintomo può essere legato ad una disfunzione che coinvolge il corpo da una parte lontano dal punto in cui si manifesta
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Il problema non è la malattia, ma trovare la strada che porta alla guarigione.
Il duo problema è abbastanza articolato, provi a chiamarmi telefonicamente per un colloqui informale.
Saluti
Dott. Sergio Maria Morfino
Fisioterapista, Osteopata
Napoli
Salve , probabilmente la sua problematica, va riesaminata e riaffrontata includendo anche una visione osteopatica per quanto concerne anche il trattamento viscerale, che poi di riflesso si ripercuote su tutto il corpo, alterando anche l'aspetto posturale.
Per qualunque cosa può contattarmi tranquillamente.
Dott. Daniele Riem
Osteopata, Fisioterapista
Pomezia
Concordo con i colleghi. Deve rivolgersi ad un osteopata che affronti i suoi problemi da un punto di vista olistico.
Cordiali saluti.
Dr. Riccardo Bianucci
Fisioterapista, Osteopata, Chinesiologo
Roma
Buonasera,
Mi dispiace molto sentire della tua situazione e del dolore che stai affrontando da così lungo tempo. Data la complessità del tuo caso, è comprensibile che tu ti senta frustrato. Dai dettagli che hai fornito, sembra che tu abbia già intrapreso un percorso completo di visite specialistiche e di trattamenti, il che è un ottimo punto di partenza.
La connessione tra la schiena e i dolori addominali può essere complessa. Le ernie e le protrusioni lombari che hai descritto, in particolare quelle che interessano le vertebre L1-L2 e L2-L3, possono certamente contribuire ai sintomi che stai sperimentando, inclusi dolori che si irradiano all'addome e al fianco destro. La lombalgia e il dolore radicolare possono avere una varietà di manifestazioni, e la scoliosi può complicare ulteriormente il quadro.
Tuttavia, dato che soffri anche di colon irritabile, è possibile che una parte del tuo disagio derivi da questa condizione. Il colon irritabile può causare dolore addominale che può essere difficile da distinguere dai dolori muscoloscheletrici.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:
1. **Continua con le terapie posturali:** La tecnica Mezieres e altre terapie posturali possono contribuire a migliorare l'allineamento del corpo e ridurre la tensione muscolare.
2. **Prosegui con le terapie fisiche:** Terapie come ultrasuoni, laser e magnetoterapia possono essere utili nel ridurre l'infiammazione e alleviare il dolore muscolare.
3. **Gestione del colon irritabile:** Continua a seguire le linee guida del tuo gastroenterologo per gestire il colon irritabile. Una dieta specifica e una buona idratazione possono fare una grande differenza.
4. **Considera una valutazione Osteopatica:** da inserire in un approccio multidisciplinare potrebbe offrire una visione più completa e integrata del tuo problema.
5. **Supporto psicologico:** Il dolore cronico può avere un impatto significativo sulla salute mentale. Parlare con uno psicologo specializzato in dolore cronico potrebbe offrirti strategie per gestire meglio lo stress e il dolore.
È fondamentale continuare a lavorare a stretto contatto con i tuoi specialisti per trovare il piano di trattamento più adeguato per te. Non perdere la speranza; a volte ci vuole tempo per trovare le combinazioni giuste di terapie.
Ti auguro il meglio e spero che tu possa trovare sollievo al più presto.
Per ulteriori chiarimenti o per una consulenza più approfondita, puoi contattarmi via mail, prendere un appuntamento in studio o richiedere una consulenza online.
Cordiali saluti.
Dott. Riccardo Bianucci
Dott. Daniele Fusto
Fisioterapista, Terapeuta
Milano
Buonasera,
mi spiace vedere come questa situazione la stia preoccupando. ha fatto tutti gli accertamenti correttamente ma la diagnosi è assente, ed il trattamento da quanto si può evincere dalla sua decsrizione è incompleto e soprattutto passivo. Per poterle dare ulteriori risposte dovremmo fare un'accurata anamnesi ed un esame obiettivo e funzionale. non perda la fiducia nei colleghi. Segua le indicazioni del gastroenterologo e e del fisioterapista, esortandolo ad una terapia più attiva che fatta di soli elettromedicali.

cordialmente

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