Buonasera! Io sofro da ansia da un anno e avevo preso Xanax per 3 mesi e ho smesso piano piano e son

21 risposte
Buonasera! Io sofro da ansia da un anno e avevo preso Xanax per 3 mesi e ho smesso piano piano e sono riuscito a togliere ma delle volte ho delle ricadute di attacchi di panico e li prendo al bisogno! Sarebbe un problema? Poi per dormire sto continuando felison capsule perché ancora di notte nn riesco a dormire! Il medico di base mi dice di continuare con la terapia felison per dormire e seroxat una alla sera. Però la mi paura adesso è di staccarmi dai farmaci! Come funziona nel mio caso? Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Per quanto riguarda i farmaci, ritengo che sia meglio esporre la questione al medico, persona sicuramente più competente in materia. Tenga presente però che il farmaco non aiuta a capire le origini della sintomatologia per cui ritengo che associare un percorso psicologico sia fondamentale, anche e soprattutto per vincere la paura del distacco di cui scrive.
Cordialmente, dott. FDL

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Gentile utente, mi rendo conto che la sintomatologia da lei descritta può risultare molto sgradevole, per cui bene ha fatto a cercare di contenerla con farmaci adeguati.
Ha ragione, però, a temere una dipendenza perché i questi non eliminano radicalmente la causa dei suoi disturbi, ma ne mitigano soltanto gli effetti disturbanti.
Ansia e attacchi di panico hanno sicuramente delle cause che la farmacologia non fa emergere e che invece che vanno indagate per eliminare definitivamente il problema.
Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia che la aiuti in questo senso e le permetta di riprendere in mano la sua vita serenamente.
Un caro saluto.
Daniela Benvenuti
Buonasera, inanzitutto vorrei dirle che è stato molto bravo a chiedere prontamente aiuto al suo medico. Per quanto concerne la terapia farmacologica noi psicologi/psicoterapeuti non possiamo far nulla perchè non è di nostra competenza, dovrebbe parlarne con il suo medico. I farmaci sono molto utili per eliminare i sintomi ma se non si va alla base del problema questi ritornano. Il mio consiglio è quello di iniziare un percorso psicoterapeutico che vada a comprendere cosa c'è alla base della sua ansia, per poi trovare della strategie che pian piano lo riportino a svolgere la sua vita in piena normalità. Un saluto. Dr.ssa Antonella Cecca
Buonasera, nel suo caso funziona esattamente come ha già fatto: rivolgendosi al medico di base che le darà le adeguate indicazioni per scalare i farmaci. Tuttavia, come ha potuto verificare in prima persona, il farmaco interviene esclusivamente sul sintomo manifesto e non sulle cause quindi ad esempio la componente emotiva e cognitiva di mantenimento sia dell'ansia che degli attacchi di panico. Per intervenire su questa sarebbe fondamentale associare un percorso psicologico. Rimango a disposizione nel caso, un saluto
Salve, fa bene a porsi la questione riguardo i farmaci. Innanzitutto la sua condizione sembra essere migliorata, da quanto dice pare che gli attacchi di panico si siano ridotti ma che siano ancora presenti e che dunque debba assumere i farmaci solo al bisogno. Questo è già un risultato raggiunto. Potrebbe a questo punto iniziare un percorso psicologico (anche di breve durata) per comprendere le ragioni del sintomo e raggiungere una risoluzione. Per quanto riguarda il farmaco che prende per dorire (ipnoinduttore) il discorso è forse un po' più delicato, perché potrebbe la sospensione potrebbe dare sintomi da astinenza (molto dipende anche dall'età). Per questo motivo le consiglio di rivolgersi al suo medico o, meglio ancora, di chiedere una consulenza a un medico psichiatra che è proprio esperto in psicofarmaci. Anche in questo caso, se fosse necessario, potrebbe affiancare un percorso di psicoterapia dedicato proprio alla necessità della sospensione del farmaco. Saluti, Marina Montuori
RITENGO CHE IL FARMACO INTERVIENE SUL SINTOMO E NON SULLE CAUSE , QUINDI CREDO CHE ASSOCIARE UN INTETRVENTO PSICOTERAPICO AI FARMACI SIA APPROPRIATO E OPPORTUNO .
SONO A SUA DISPOSIZIONE
Buongiorno, immagino che questi sintomi siano fonte di disagio per lei ed è legittimo interrogarsi sulla terapia farmacologica; come riferimento per quest’ultima ne parli meglio con il medico di base che gliel’ha prescritta: riportando le difficoltà e le perplessità che sta incontrando egli potrà eventualmente rivalutarla.
La terapia farmacologica agisce a breve termine sulla sintomatologia ma, come lei riporta, a lungo andare non risolve il problema e può portare a ricadute nel momento in cui si cala o si cambia il farmaco; per questo sarebbe molto utile un percorso psicologico che la tuteli anche da quella che riporta come paura di staccarsi dai farmaci. Un caro saluto
Buonasera, prendere i farmaci per un disturbo psicologico può dare un aiuto ma non risolvere il problema. Se ha l'ansia ci sarà una ragione, se elimina l'ansia con il farmaco non ha eliminato la causa. I farmaci possono essere utili se accompagnano un percorso psicoterapeutico in cui può affrontare e superare ciò che è causa della sua ansia. Un saluto Dott. Roberto Pitzalis
Nel suo caso (che però le assicuro non è così raro) può funzionare in due modi. Come ha fatto finora e cioè rivolgendosi al medico e prendendo i farmaci al bisogno (con il rischio però che la situazione la tenga costantemente in una sorta di altalena) . Oppure può decidere di affiancare all'aiuto del farmaco un percorso di sostegno psicologico che la aiuti a trovare un equilibrio il più possibile stabile e autonomo dai farmaci
Gentile Signore/a in merito al funzionamento dei farmaci è una buona prassi porre questa domanda allo specialista che li ha prescritti in quanto oltre a conoscere i principi attivi ha anche una visione complessiva dei motivi che lo hanno indotto a prendere quelle decisioni. Può essere utile per lei valutare la possibilità di contattare uno psicoterapeuta per valutare anche altre possibilità oltre a quella farmacologica in quanto i sintomi su base ansiosa come quelli che indica possono trovare un soluzione anche tramite le psicoterapie. Ovviamene la decisione è sua e sulla base della sua breve nota si può solo parlare di possibili soluzioni. Un cordiale saluto
Buongiorno, il quesito riguardo all'appropriatezza nell'assunzione al bisogno del farmaco sarebbe opportuno che lo riportasse al medico che le ha prescritto il piano farmacologico.
Dal punto di vista psicologico la sua assunzione rischia di diventare un elemento di routine quando sente il rischio che si stia ripresentando un attacco di panico. Se, da un lato, la sintomatologia nell'immediato si riduce, di fatto stiamo continuando a rinforzare il meccanismo centrale degli attacchi: l'ansia di avere ansia.
Per questo motivo le consiglio di avvalersi di un percorso psicologico per poter affrontare in maniera più stabile e duratura la sua sintomatologia ansiosa.
dott. De Rosa Saccone
Buongiorno,
la terapia farmacologica è di competenza medica. Per la cura dell'ansia e degli attacchi di panico Le consiglierei vivamente di contattare uno psicologo. La psicoterapia non si usa al bisogno, è un lavoro costante e nella maggior parte dei casi aiuta a ottenere risultati duraturi. Si comprende il problema attuale, le cause del malessere e del suo perdurare, si impara ad affrontare il problema in modo funzionale e infine si lavora sulla prevenzione delle ricadute. Il solo farmaco non Le permette di acquisire la fiducia in se stesso di essere in grado di gestire le situazioni in cui prova l'ansia, mantenendoLa in un circolo vizioso. Per fare questo passo può beneficiare di un aiuto psicologico.
Cordialmente, Dott.ssa Katarina Faggionato
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buonasera,
per qualsiasi domanda che riguarda i farmaci, è importante fare sempre riferimento ad un medico.
In questo caso potrebbe essere utile prendere appuntamento con uno psichiatra, per capire insieme come impostare la terapia farmacologica.
Allo stesso tempo credo sia molto importante anche abbinare ai farmaci un percorso di psicoterapia: in questo modo avrà la possibilità di parlare di ciò che la fa sentire in ansia, per cercare di ritrovare un po' di serenità.
Le auguro una buona serata,
Dott.ssa Alice Carbone
Gentile utente, per la terapia farmacologica si deve rivolgere al medico prescrivente. Non è mai consigliato gestirsi i farmaci da soli. Inoltre, per avere un risultato efficace e duraturo nel tempo su ansia ed attacchi di panico, è consigliabile associare la pscoterapia ai farmaci. Saluti
Gentile utente,
La sintomatologia che descrive e che L ha spinta a chiedere L aiuto del medico è fin troppo complessa. Attorno alla parola ansia e insonnia possono essere raggruppate molteplici esperienze interne che, ritengo, devono trovare espressione in uno spazio clinico adeguato, il solo intervento farmacologico non ne garantisce il successo.
Cordialmente
Dottoressa Elisa Taverniti
Buonasera,
Anche se spesso l'aiuto farmacologico in questi casi è indispensabile, non è risolutivo. È importante indagare a fondo le cause del suo malessere, dare un significato ai sintomi che manifesta: cosa stanno cercando di comunicarLe? Un percorso da uno specialista la aiuterà a stare davvero meglio.
Un saluto, dott.ssa Annaclaudia Cavaglià
Gentile utente di mio dottore,
le domande che pone sono nello specifico di pertinenza medica. Le suggerisco pertanto di discutere il piano terapeutico con il suo medico.
Mi chiedo se ha seguito un percorso psicoterapico; sarebbe utile lavorare secondo un approccio integrato, psicologico e farmacologico insieme laddove il confronto costante trai due tipi di lavori agevolerebbe il contenimento e al tempo stesso l’elaborazione dei vissuti che accompagnano la sintomatologia.
Questo le consentirebbe, laddove possibile anche una graduale riduzione dei farmaci.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente credo sia opportuno chiedere consulenza ad un medico competente o direttamente al prescrivente dei farmaci da lei usati. Ma ancor di più sento sia fondamentale per lei intraprendere un percorso psicologico così da comprendere le cause interne dei suoi sintomi, i quali le continuano a comunicare che c'è qualcosa di sotteso al quale sarebbe opportuno dare voce. Cari saluti Dott.ssa Sara Lolli
Gentile Utente, innanzitutto mi dispiace per il disagio che riferisce. Non posso entrare nella questione relativa ai farmaci in quanto non di mia competenza, ma le consiglio di consultare il medico che glieli ha prescritti. Infine, partendo dalla constatazione che il farmaco non aiuta a capire le cause della sintomatologia e che la sua preoccupazione è legata alla sospensione del farmaco, le consiglio un percorso di psicoterapia. Cordiali Saluti, Dott.ssa Viola Bulgari

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.