Buonasera io ho 27 anni e ho un calo di desiderio sessuale e se ho la possibilità di avere un rappor
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Buonasera io ho 27 anni e ho un calo di desiderio sessuale e se ho la possibilità di avere un rapporto sessuale mentre lo sto facendo si ammoscia.. sono andato dal urologo mi ha prescritto esami specifici come lo spermiagramma urinacultura ecc però è risultato tutto negativo e nella norma.. la pelle del mio pene delle volte sembra pelle di un anziano.. non riesco a capire quale sia il problema non riesco a farmene una ragione e sto cercando di tutto pur di tornare come era non so più dove sbattere la testa può essere lo stress o qualcosa di testa? potete aiutarmi?
Buona sera, le consiglio di contattarmi per poter fissare un primo colloquio conoscitivo. La aspetto. Buona serata.
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Gentile utente,
il calo del desiderio sessuale può avere origine non solo fisica ma anche psicologica. Considerando che gli esami medici sono risultati tutti negati, le consiglierei di prenotare una consultazione da un sessuologo per indagare la sua problematica con serenità.
il calo del desiderio sessuale può avere origine non solo fisica ma anche psicologica. Considerando che gli esami medici sono risultati tutti negati, le consiglierei di prenotare una consultazione da un sessuologo per indagare la sua problematica con serenità.
Gentile Utente,
La situazione che sta vivendo dev'essere molto invalidante per lei. Probabilmente non è solo un fattore singolo ad innescare la condizione da lei riportata. Le consiglio dunque di intraprendere un percorso di psicoterapia con un terapeuta specializzato nella consulenza sessuale.
Cordialmente
La situazione che sta vivendo dev'essere molto invalidante per lei. Probabilmente non è solo un fattore singolo ad innescare la condizione da lei riportata. Le consiglio dunque di intraprendere un percorso di psicoterapia con un terapeuta specializzato nella consulenza sessuale.
Cordialmente
Buonasera. La diminuzione del desiderio sessuale e la perdita di erezione - in assenza di disturbi organici - possono essere legati ad un'ampia gamma di variabili psicologiche che contribuiscono a generare la comprensibile sensazione di frustrazione e la sofferenza che descrive.
Una consultazione psicosessuologica potrebbe esserle d'aiuto per potere trovare la soluzione più efficace per lei. Disponibile anche online. Cordialmente. Dott.ssa Marina Ceruti.
Una consultazione psicosessuologica potrebbe esserle d'aiuto per potere trovare la soluzione più efficace per lei. Disponibile anche online. Cordialmente. Dott.ssa Marina Ceruti.
Gentile utente, mi dispiace per come si sente e accolgo tutto il suo disagio.
L' invito, se vorrà , a contattarmi per un colloquio conoscitivo per iniziare un percorso insieme .
Resto a sua completa disposizione.
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
L' invito, se vorrà , a contattarmi per un colloquio conoscitivo per iniziare un percorso insieme .
Resto a sua completa disposizione.
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
Caro Utente, dalle sue parole arriva tutto il suo disagio e la voglia di trovare una soluzione al problema. Il suo tentativo di rivolgersi ad un medico urologo è senz'altro una buona prassi. Nei casi come il suo, tuttavia, quando non sono riscontrate cause fisiologiche, la soluzione migliore la può trovare rivolgendosi ad un psicoterapeuta sessuologo che possa aiutarla a comprendere le cause più profonde ed emotive sottostanti alla sua attuale fatica sessuale. La disfunzione erettile come il calo del desiderio sessuale possono, infatti, essere causati da più fattori (emotivi, relazionali, sociali...).
Rimango a sua disposizione qualora voglia intraprendere come me un percorso.
Un caro saluto
Dott.ssa Luana Mazzeo
Rimango a sua disposizione qualora voglia intraprendere come me un percorso.
Un caro saluto
Dott.ssa Luana Mazzeo
Gentilissimo, escludendo problemi anatomici e funzionali, sarebbe necessaria anche e soprattutto una viista andrologica, il suggerimento è di affrontate un percorso con uno specialista in sessuologia clinica. Cordiali saluti.
Buongiorno, sono il Dottor. Dario Antonio Palermo, psicologo e sessuologo clinico.
Vista l'età e basandomi solo su di essa, io escluderei una condizione fisica invalidante, quindi si, credo sia una condizione legata alla sfera psicologica più che fisica.
Non le potrei dire altro perché dovrei sapere maggiori informazioni relative alla sua storia.
Vista l'età e basandomi solo su di essa, io escluderei una condizione fisica invalidante, quindi si, credo sia una condizione legata alla sfera psicologica più che fisica.
Non le potrei dire altro perché dovrei sapere maggiori informazioni relative alla sua storia.
Ti ringrazio per aver scritto con tanta sincerità. La tua domanda è profondamente umana, ed è più comune di quanto si pensi — solo che molti uomini non trovano il coraggio di esprimerla.
Hai fatto bene ad escludere le cause organiche: se gli esami sono tutti nella norma, allora è probabile che il problema non sia nel corpo… ma nella connessione tra mente, corpo e desiderio.
Quello che descrivi — calo del desiderio, difficoltà di mantenere l’erezione durante il rapporto, e persino la percezione alterata del proprio corpo (la pelle "come di un anziano") — sono segnali molto chiari. Parlano di stanchezza emotiva, di stress cronico, e forse di una relazione complessa con la tua sessualità.
Ti propongo alcune domande su cui riflettere:
Il mio desiderio nasce da me o è qualcosa che sento “di dover avere”?
In che modo vivo la prestazione sessuale: come piacere, o come prova da superare?
Cosa rappresenta il mio corpo per me, davvero?
Il tuo corpo non sta “sbagliando”. Ti sta parlando con il linguaggio del disagio. E spesso, quando le parole mancano, è il desiderio a spegnersi: non per sempre, ma finché non viene ascoltato.
Sì, può essere stress psicologico, ma può anche trattarsi di ansia da prestazione, insicurezza relazionale, oppure di qualcosa di più profondo, come un conflitto interiore legato all’identità o alla storia affettiva.
Hai già fatto il primo passo: chiedere aiuto. Ora, il secondo passo sarebbe parlarne con uno psicoterapeuta con formazione in sessuologia clinica, qualcuno che sappia aiutarti a riattivare la connessione tra psiche e corpo, e a scoprire quale parte della tua storia ti ha allontanato dal tuo desiderio.
Hai fatto bene ad escludere le cause organiche: se gli esami sono tutti nella norma, allora è probabile che il problema non sia nel corpo… ma nella connessione tra mente, corpo e desiderio.
Quello che descrivi — calo del desiderio, difficoltà di mantenere l’erezione durante il rapporto, e persino la percezione alterata del proprio corpo (la pelle "come di un anziano") — sono segnali molto chiari. Parlano di stanchezza emotiva, di stress cronico, e forse di una relazione complessa con la tua sessualità.
Ti propongo alcune domande su cui riflettere:
Il mio desiderio nasce da me o è qualcosa che sento “di dover avere”?
In che modo vivo la prestazione sessuale: come piacere, o come prova da superare?
Cosa rappresenta il mio corpo per me, davvero?
Il tuo corpo non sta “sbagliando”. Ti sta parlando con il linguaggio del disagio. E spesso, quando le parole mancano, è il desiderio a spegnersi: non per sempre, ma finché non viene ascoltato.
Sì, può essere stress psicologico, ma può anche trattarsi di ansia da prestazione, insicurezza relazionale, oppure di qualcosa di più profondo, come un conflitto interiore legato all’identità o alla storia affettiva.
Hai già fatto il primo passo: chiedere aiuto. Ora, il secondo passo sarebbe parlarne con uno psicoterapeuta con formazione in sessuologia clinica, qualcuno che sappia aiutarti a riattivare la connessione tra psiche e corpo, e a scoprire quale parte della tua storia ti ha allontanato dal tuo desiderio.
Buongiorno,
comprendo quanto possa essere frustrante vivere un calo del desiderio e difficoltà erettive in giovane età, soprattutto quando gli esami clinici risultano nella norma. Quando non emergono cause organiche evidenti, è importante considerare il ruolo della componente psicologica ed emotiva.
Lo stress, l'ansia da prestazione, aspettative elevate verso se stessi o esperienze passate vissute con disagio possono influire in modo significativo sulla risposta sessuale. La perdita dell’erezione durante l’attività sessuale non sempre è segno di un malfunzionamento fisico: spesso è un segnale del corpo che "non riesce a rilassarsi" e a lasciarsi andare, soprattutto se si è in uno stato costante di allerta o controllo mentale.
Anche la percezione della pelle del pene può essere influenzata da aspetti psicosomatici o da una focalizzazione eccessiva su segnali corporei che generano ulteriore preoccupazione.
Le consiglio di valutare un percorso di consulenza sessuologica. In questi casi, l’intervento di un professionista specializzato può aiutare a comprendere meglio i meccanismi alla base della difficoltà e a ritrovare un equilibrio tra corpo, mente e sessualità.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Lucia Rizzo
Psicologa – Sessuologa Clinica
comprendo quanto possa essere frustrante vivere un calo del desiderio e difficoltà erettive in giovane età, soprattutto quando gli esami clinici risultano nella norma. Quando non emergono cause organiche evidenti, è importante considerare il ruolo della componente psicologica ed emotiva.
Lo stress, l'ansia da prestazione, aspettative elevate verso se stessi o esperienze passate vissute con disagio possono influire in modo significativo sulla risposta sessuale. La perdita dell’erezione durante l’attività sessuale non sempre è segno di un malfunzionamento fisico: spesso è un segnale del corpo che "non riesce a rilassarsi" e a lasciarsi andare, soprattutto se si è in uno stato costante di allerta o controllo mentale.
Anche la percezione della pelle del pene può essere influenzata da aspetti psicosomatici o da una focalizzazione eccessiva su segnali corporei che generano ulteriore preoccupazione.
Le consiglio di valutare un percorso di consulenza sessuologica. In questi casi, l’intervento di un professionista specializzato può aiutare a comprendere meglio i meccanismi alla base della difficoltà e a ritrovare un equilibrio tra corpo, mente e sessualità.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Lucia Rizzo
Psicologa – Sessuologa Clinica
Episodi di disfunzione erettile sono più comuni di quello che pensi. Dati gli esiti negativi degli esami fisiologici a cui ti sei sottoposto è probabile che l'origine della problematica sia di natura psicologica. In questo caso è bene contattare un sessuologo (uno psicologo specializzato nella sessualità) per poter descrivere bene il problema e iniziare a lavorarci insieme così da dare significato e risoluzione a questa situazione di disagio.
Cordialmente
Dottor Marchi Filippo
Cordialmente
Dottor Marchi Filippo
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