Buonasera, ieri mia sorella di 34 anni è stata lasciata dal fidanzato dopo 15 anni di fidanzamento

18 risposte
Buonasera,
ieri mia sorella di 34 anni è stata lasciata dal fidanzato dopo 15 anni di fidanzamento. Non so come aiutarla, cosa consigliarle e quanto devo stare nel mio e quanto posso spingermi "oltre".
Mia sorella è una persona che non si apre facilmente, si tiene sempre tutto dentro e vederla star male così mi spezza il cuore nonostante sia lei ad averlo.
Vorrei se possibile qualche consiglio e/o " linee guida" da seguire per aiutarla ad affrontare la situazione.
Potrei consigliarle uno psicologo o è meglio aspettare che passi un po di tempo?
Grazie mille per il tempo che dedicherete.
Salve, mi spiace per la situazione di sua sorella e comprendo il disagio che può sperimentare. E' lodevole da parte sua preoccuparsi con lei. Chiaramente, nessuna illusione: ci sarà un periodo sofferto di elaborazione di ciò che è successo ed è giusto così perchè non bisogna evitare la sofferenza bensì soffermarsi e accogliere le proprie emozioni senza giudizio. Qualora si riscontrasse un impatto significativo su altri aspetti della vita oppure delle convinzioni negative e irrazionali su di sè in merito alla separazione, consiglio senza dubbio un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno, tutto ciò che puoi fare e starle vicina/o, ascoltarla ed essere presente per lei. E' importante che sua sorella elabori il suo dolore senza evitarlo, le emozioni come ad esempio la tristezza e la rabbia, le consideriamo negative e per questo motivo cerchiamo di evitarle e nasconderle, al fine di difenderci. Le emozioni non espresse spesso emergono sotto forma di sintomo. Per questo, come dicevo sopra, è importante stare vicino ad una persona ed ascoltarla, così da aiutarla a mettersi in contatto con il suo vissuto emotivo in modo da rielaborarlo. In ogni caso stare vicino a una persona sofferente non è semplice, ci si può sentire come "risucchiati" delle proprie energie, è importante quindi anche per lei ascoltarsi e moderarsi in base a questo. Se ritiene necessario consigliare un professionista, anche online resto a disposizione. Cordialmente Dott.ssa Sara Bisconti
Buongiorno,
quello che posso consigliarti è di parlare con lei e di starle vicino ma senza forzarla troppo.sicuramente un percorso psicologico potrebbe esserle utile per aiutarla a superare questo momento difficile che sta vivendo.eventualmente resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Salve,
Può fornire a sua sorella un recapito di uno specialista psicoterapeuta, sarà poi lei a contattarlo nel momento in cui si sentirà pronta.
Un cordiale saluto
Buongiorno, credo che sia difficile adesso pensare che si possa reagire serenamente ad una separazione dopo 15 anni di "fidanzamento". E' ancora molto presto e forse anche prematuro dare consigli e o linee guida per questa situazione. Può per il momento starle semplicemente accanto, ascoltandola e accogliendo il suo malessere, sia esente da giudizi che possano influenzare i suoi pensieri e le sue emozioni. E' naturale che possa essere sottoposta ad un turbinio di emozioni e sentimenti tra loro contrastanti. Il tempo l'aiuterà a prendere le dovute distanze da tale sofferenza e se ciò non dovesse accadere allora lì può pensare di suggerirle un aiuto esterno con un professionista. Un cordiale saluto Dr.ssa Lorella Mezzenga
salve, non deve essere facile assistere al dolore altrui e sentirsi impotenti. Potrebbe, come ha già pensato, consigliarle di intraprendere un percorso con uno specialista. Un saluto, Dott.ssa Claudia Rea
Buonasera, capisco la situazione e comprendo il senso di impotenza che deriva dal non sapere come aiutare una persona a noi così cara. Certamente un percorso psicologico potrebbe aiutare sua sorella e se lo desiderasse resto a disposizione, ma per quanto riguarda le modalità con cui approcciarsi a sua sorella penso sia molto complicato risponderle. Lei la conosce molto bene e sono certo saprà trovare il momento ed i modi migliori per poter affrontare ogni tipo di discorso. Senza dubbio usare toni tranquilli, ma consapevoli, rispettare i tempi altrui indagando negli atteggiamenti di apertura e chiusura e il fare le cose "in punta di piedi" sono caratteristiche e modalità che nessuno smette mai di apprezzare, anche chi sta soffrendo e sembra non ascoltare. Sperando di esserle stato utile, dott. Andrea Brumana
Buongiorno,
comprendo la situazione delicata in cui si trova.
Quello che mi sento di consigliarle è di mostrare la sua completa disponibilità all'ascolto e la sua vicinanza alla sorella. Rispetti i suoi tempi, sia paziente e presente, legittimi il suo dolore e la ascolti senza giudicarla.
Sulla questione del percorso psicologico, che sicuramente potrebbe essere una buona idea, è importante lasciare a sua sorella la decisione.
Spero nel mio piccolo di essere stata d'aiuto. Cordiali saluti, Dott.ssa Laura Balduchelli
Buongiorno, mi dispiace per la situazione in cui vi trovate entrambe. Ciò che le consiglio è di starle vicino senza giudizio e di lasciarle i suoi tempi sia per sfogarsi con lei che per rivolgersi ad un professionista. Sarà lei quando pronta, a decidere. Lei eventualmente potrà fornirle dei nominativi tra cui scegliere. Resto a disposizione. Saluti
Buongiorno, la situazione che descrive la tocca da vicino ed è comprensibile la sua apprensione, ma quello che è importante è capire come lei vive questa situazione e il suo sentire rispetto alla necessità che sorella necessiti di un supporto psicologico, per cui la invito a visitare il mio profilo e fissare un primo colloquio in presenza o anche on line. Un caro saluto. Dott.ssa Villa
Buongiorno,
mi dispiace molto per la situazione e deve essere molto dura stare accanto ad una persona, vederla soffrire e non poter fare niente. Dopo 15 anni soffrire per una fine della relazione è normale e sano...sta affrontando un "lutto" e tristezza e rabbia fanno parte del processo.
Sicuramente il sentirti vicina e sapere che se lei vuole ci sei è importante quindi potresti magari iniziare da qui, dicendole che tu ci sei!
Potresti anche provare a chiederle di cosa ha bisogno in questo momento o eventualmente consigliarle un professionista anche se non forzerei la mano...chiedere a me sembra più semplice e rispettoso.

Saluti
Elisabetta Cavicchioli
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Buongiorno,
le suggerisco di attendere i tempi di sua sorella. Si faccia sentire vicina, magari proponendole cose da fare insieme. Vedrà che, sentendo la sua vicinanza, sarà lei stessa ad aprirsi. Rispetto alla possibilità di suggerirle uno psicologo aspetterei a vedere come si evolve la situazione e quali risorse sua sorella riesce a mettere in campo.
Mi colpisce davvero la sua premura… che fortuna per entrambe il vostro rapporto!
Resto a disposizione anche online se lo desidera.
Care cose!
DI solito, davanti alle difficoltà, tutti noi proviamo a mettere in pratica le nostre strategie di coping (cioè di risoluzione della difficoltà), ma se il tuo occhio attento e premuroso nei suoi confronti ti segnala che la situazione è da tenere sott'occhio, è più che comprensibile che tu desideri aiutarla. Il tema secondo me è se può accadere che lei si accorga di non farcela da sola: è in quel momento che può essere utile il tuo suggerimento. Lì potrai consigliarle di andare da uno/a psicologo/a. Al momento la aiuta molto la tua vicinanza.
Buongiorno, comprendo la situazione, non esiste la linea guida da manuale per fare un ottimo lavoro, basta molto di più in virtù del legame che vi unisce di essere un punto di riferimento per lei nei momenti di bisogno che può essere di ascolto nel caso in cui si sfogasse, ma anche di compagnia nel caso in cui voglia fare un'uscita spensierata e tranquilla. Sicuramente un periodo di dolore lo vivrà e non potrà essere eliminato, perchè rappresenta un normale processo di elaborazione della rottura. Se dovesse diventare un dolore invalidante da produrre un malessere che compromette i vari ambiti della sua vita, allora può essere un ottimo consiglio farsi sostenere in un percorso psicologico. Ad oggi può essere utile lo starle accanto.
Un cordiale saluto. Dott.ssa Matilde Ciaccia.
Buonasera, mi dispiace sentire che tua sorella sta attraversando un momento difficile dopo la fine di una relazione così lunga. Comprendo che sia un periodo emotivamente complesso e vorresti sapere come aiutarla e supportarla durante questo momento. È bellissimo vedere che ti preoccupi così tanto per il suo benessere.

Per iniziare, è importante mostrarti presente e disponibile per tua sorella. Falle sapere che sei lì per lei e che può contare su di te. Sii un ascoltatore attento e paziente, offrendole uno spazio sicuro in cui condividere le sue emozioni e i suoi pensieri. Tieni presente che tua sorella potrebbe essere una persona riservata e che potrebbe essere difficile per lei aprirsi facilmente. Rispetta il suo bisogno di privacy, ma falle capire che sei sempre disponibile per lei quando ne ha bisogno.

Evita di giudicare o criticare. Mostra comprensione e accettazione per ciò che sta vivendo tua sorella. Evita di fare commenti negativi sul suo ex fidanzato o sulla relazione passata, poiché ciò potrebbe farle sentire giudicata o difendere il suo ex partner. Cerca di essere empatico, mettendoti nei suoi panni e cercando di comprendere i suoi sentimenti.

Oltre all'ascolto attento, puoi offrire supporto pratico. Chiedi a tua sorella se ci sono compiti domestici o commissioni che potresti aiutarla a svolgere. Questo potrebbe alleviare un po' di stress e permetterle di concentrarsi sulla sua guarigione emotiva.

Considera anche la possibilità di suggerire a tua sorella di cercare l'aiuto di uno psicologo. Se vedi che sta lottando molto con la situazione e non riesce a far fronte da sola, uno psicologo può fornire un supporto professionale e aiutarla ad affrontare le emozioni, a elaborare la rottura e a costruire una visione positiva per il futuro. L'opzione di uno psicologo può essere suggerita come un'opportunità per un supporto aggiuntivo, e non come una soluzione obbligatoria. Sta a tua sorella decidere se desidera o meno intraprendere questa strada.

Infine, ricorda che ogni persona affronta la rottura in modo diverso, quindi rispetta il suo tempo e il suo spazio. Lascia che tua sorella elabori le sue emozioni e prenda il tempo necessario per guarire. Mostrati comprensivo e paziente durante questo processo.

Spero che questi suggerimenti ti siano utili e che tua sorella possa trovare il supporto e il conforto di cui ha bisogno per superare questo momento difficile. Ricorda che il tuo sostegno e la tua presenza possono fare una grande differenza nella sua guarigione.
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Gentilissima, mi spiace per ciò che sta passando sua sorella e anche per quello che sta passando lei. Il dolore per le persone che amiamo può diventare facilmente anche il nostro. Capisca quanto l'elaborazione di questa "fine" sia un tema centrale anche per lei. Iniziando un lavoro lei, potrebbe essere di aiuto e supporto anche a sua sorella. Sono a disposizione per cominciare un percorso online. Dott.ssa Anastasia Giangrande
Cara utente posso solo immagino quanto sia difficile stare accanto ad una persona che si ama profondamente come una sorella in un momento così, vederla soffrire, e sentirsi impotenti. A volte non esistono delle regole o delle linee guida da seguire, il dolore e il modo in cui lo si affronta sono diversi per ognuno di noi. credo fortemente, però, che in certi casi, almeno all’inizio, sia fondamentale stare accanto alla persona, esserci fisicamente, per le piccole cose quotidiane, per una chiacchiera o una risata improvvisa, per trasferire all’altra persona la certezza che c’è qualcuno su cui contare. Poi vedrà che piano piano, standole vicino ed essendo sempre aperta al dialogo, si aprirà uno spiraglio per comunicare più apertamente e onestamente.
un caro saluto
Dott.ssa Martina Di Maio
Buongiorno, quello che è possibile consigliarle è sicuramente quello di starle vicina, di ascoltarla, di essere una buona spalla per sua sorella. Le direi anche di darle il tempo di arrivare a delle conclusioni da sè, forse arriverà il momento in cui consigliare uno psicologo e lei sarà pronta a farlo, per ora le dia il tempo necessaria. 15 anni sono molti e necessitano di tempo. Se avesse bisogno sono disponibile, dottoressa Jennifer Saias

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