Buonasera. Ho l'alluce valgo. L'unico rimedio è l'asportazione dell'osso in eccesso o c'è qualche

11 risposte
Buonasera.
Ho l'alluce valgo.
L'unico rimedio è l'asportazione dell'osso in eccesso o c'è qualche manovra fisiologica ?
Dott. Luca Baleani
Fisioterapista
Osimo
Buongiorno, questo dipende dalla calcificazione dell'osso: se la situazione è ancora solamente una deviazione dell'osso dell'alluce e nn ci sono calcificazioni ossee in questa posizione un valido rimedio è la rieducazione posturale Mézières, qualora invece l'osso si sia fissato in posizione deviata, tramite la rieducazione posturale Mézières può trovare sollievo dal dolore e riuscire a gestirlo, ma per riallineare il metatarso è necessaria l'operazione chirurgica, se l'ortopedico reputa questa soluzione necessaria. Per qualsiasi cosa resto a disposizione. Cordiali saluti, Luca Baleani

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Dott. Nicolò Saba
Fisioterapista
Negrar
Buongiorno, innanzitutto bisognerebbe capire se il suo alluce valgo le causa dolore o problemi funzionali durante il cammino e nelle varie attività. Per risolvere materialmente la problematica l'intervento è l'unica via ma, qualora si voglia intervenire solamente sui sintomi, la fisioterapia può aiutare a migliorare la funzionalità riducendo il dolore e la disabilità. In prima battuta si consiglia sempre di intraprendere un intervento conservativo e di ricorrere alla chirurgia solo quando i sintomi persistono nonostante la riabilitazione. Concludendo, non esistono tecniche manuali che permettano di risolvere o modificare permanentemente problematiche articolari. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Cordiali saluti
Dott. Marco Zignani
Fisioterapista, Osteopata
Cassina de' Pecchi
Buongiorno. Molto dipende dalla "gravità del problema": certamente nelle prime fasi può essere gestito in maniera meno invasiva, ma negli stadi più avanzati la soluzione deve essere chirurgica...un buon ortopedico potrà consigliarla al meglio.
Dott.ssa Laura Emmi
Fisioterapista
Taormina
Buongiorno,
non esistono manovre che possano modificare l'articolarità dell'alluce valgo. Partendo dal presupposto che non conosco nel dettaglio il suo attuale percorso a riguardo, certamente in prima istanza si tenta un approccio non invasivo, per cui terapia. Questa ha come obiettivo la riduzione della sintomatologia algica qualora sia presente ed un lavoro attivo per evitare al più il peggioramento della deviazione dell'alluce valgo. Se il problema è puramente estetico, la chirurgia è la sola scelta che possa darle un risultato immediato ma anche questa comporterà successivamente una fase di riabilitazione.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dr. Francesco Giaccaglia
Fisioterapista, Posturologo, Osteopata
Mentana
Buongiorno quest’anno sua condizione le provoca qualche disturbo e/o difficoltà nella deambulazione o è un problema solamente di tipo estetico? Nel primo caso sarebbe opportuno effettuare, oltre ai soliti esami di routine, appropriata visita ortopedica per valutare se sia sufficiente la fisioterapia oppure necessita di intervento chirurgico con a seguire trattamento fisioterapico adeguato; nel secondo caso le consiglio di non mettere mano fino a comparsa di eventuale sintomatologia
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Lo stadio in cui si trova il piede, necessita probabilmente dell'intervento chirugico. In ogni caso, è opportuno intervenire in modo globale, anche se decidesse di non intervenire, utilizzando la rieducazione posturale Mézières oppure la rieducazione posturare secondo Souchard (simile al primo ma più morbido come metodo). Inoltre, secondo la mia esperienza, è opportuno utilizzare anche tecniche osteopatiche in quelle zone che stanno stanno sovraccaricando il piede.
Per maggiori chiarimenti, mi contatti
Cordialmente
Dott. Pier Claudio Diciolla
Fisioterapista
Mola di Bari
Buongiorno, come già scritto non esistono manovre che possano modificare l'articolarità dell'alluce valgo. Un approccio conservativo, con la fisioterapia, permette di ridurre parzialmente e mantenere lo stato di valgismo raggiunto; per una correzione vera e propria è necessario un intervento chirurgico, da valutare in particolar modo se le causa dolore (anzichè un semplice inestetismo)
Dott.ssa Rita Ciaravola
Fisioterapista, Posturologo
Lainate
buongiorno, dipende da tanti fattori. bisognerebbe fare una valutazione del piede e di come appoggia durante le fasi del passo. bisogna sapere la sua età, il grado di artrosi e la qualità dei suoi muscoli, la gravità del valgismo, l'atteggiamento del secondo dito... con la rieducazione posturale si possono ottenere dei benefici ma bisogna tener conto di tanti fattori. è necessaria una valutazione fisioterapica dal vivo
saluti
Dott. Gianmarco Eramo
Fisioterapista, Massofisioterapista, Chinesiologo
Santa Marinella
Buongiorno. Molto dipende dalla "gravità del problema": certamente nelle prime fasi può essere gestito in maniera meno invasiva, ma negli stadi più avanzati la soluzione deve essere chirurgica. Saluti
Buongiorno.
Esistono tecniche manuali e esercizi specifici che possono contribuire a migliorare la mobilità articolare, ridurre la rigidità e rallentare la progressione della deformità.

L'intervento chirurgico diventa necessario solo nei casi più avanzati, quando la deformità compromette seriamente la qualità della vita. Le consiglio di rivolgersi ad un ortopedico o un fisioterapista specializzato per una valutazione funzionale e per individuare il percorso terapeutico migliore alle sue esigenze
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buonasera, per valutare la soluzione più adatta è indispensabile eseguire un’anamnesi accurata e una valutazione clinica del piede. E' importante capire se è un problema estetico o se c'è sintomatologia dolorosa.
L’intervento chirurgico non è sempre necessario: in molti casi, con l’aiuto di esercizi mirati, tecniche manuali e un corretto approccio posturale, è possibile ridurre il dolore e migliorare la funzionalità.
La fisioterapia può inoltre aiutare a prevenire un peggioramento della deformità o gestire meglio la sintomatologia quotidiana.
Resto a disposizione per una valutazione

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