Buonasera, da un paio di mesi soffro di una leggera 'depressione ' di cui non ho mai sofferto in 60

18 risposte
Buonasera, da un paio di mesi soffro di una leggera 'depressione ' di cui non ho mai sofferto in 60 anni di vita. Sto passando un periodo particolarmente stressante e mi capita di svegliarmi senza nessuna voglia di alzarmi dal letto e di fare cose , mi sento un po' confusa, spenta, faccio fatica a compiere le normali azioni quotidiane, vedo tutto 'nero '. A volte mi assale una forte sonnolenza ma, di contro, riposo bene di notte, dormo senza nessuna difficoltà. Il medico di base mi ha prescritto samyr compresse. Io sono molto restia ad utilizzare farmaci, avrei preferito un integratore oppure un omeopatico ( ho utilizzato Ignatia Heel per un paio d'anni e mi sono trovata molto bene ma ho dovuto interromperlo perché contiene lattosio al quale sono intollerante) . Samyr è indicato per questo mio momentaneo problema oppure è poco efficace? E se volessi sospenderlo posso farlo oppure ho bisogno di consultare il medico?
Grazie
Buonasera, mi dispiace che lei stia attraversando un periodo così stressante: è importante prendersi cura della propria salute mentale e affrontare la depressione con il supporto adeguato.
Samyr è stato oggetto di studi clinici che hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento della depressione in alcuni pazienti. Tuttavia, ogni persona è diversa e la risposta ai farmaci (la tolleranza) può variare da individuo a individuo. Alcune persone trovano sollievo con Samyr, mentre altri potrebbero non notare grandi miglioramenti o potrebbero sperimentare effetti collaterali indesiderati.
Ciò che mi sento di suggerirle è che se decidesse di sospendere l'assunzione di Samyr, è importante farlo sotto la supervisione del medico.
Infine, oltre alla terapia farmacologica, potrebbe considerare anche altre forme di supporto per affrontare la depressione, come la terapia psicologica o il supporto da parte di gruppi di sostegno. Parlarne con il suo medico o con uno psicologo potrebbe essere utile per creare un piano di trattamento completo e personalizzato.
Un caro saluto!

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Buongiorno, dalle informazioni reperibili anche online, si direbbe che Samyr sia un farmaco indicato per la sua sintomatologia, ed è probabilmente per questo che il suo medico glielo ha prescritto.

Detto questo, in quanto psicologi e non medici è poco indicato per la nostra categoria dare suggerimenti per quanto riguarda i farmaci: lo specialista di riferimento è lo psichiatra.

le suggerisco, se non è convinta del farmaco, di parlarne con il suo medico o, se desidera un secondo parere, con uno psichiatra. Questo anche nel caso volesse sospenderlo

Cordiali Saluti
Dott. Giacomo Caiani
Gentile utente, grazie per aver condiviso il suo attuale malessere. I dubbi sul farmaco che sta assumendo dovrebbe porli al suo medico o eventualmente ad uno psichiatra, che sono figure preparate in tale ambito. Per la condizione da lei descritta sarebbe auspicabile un percorso con un terapeuta che la aiuti a dare un significato ai sintomi descritti.
Dott.ssa Laura Pia Altieri
Gentilissima, se durante la sua vita questa è la prima volta che presenta questo malessere ed oltretutto tale malese è associato ad un periodo molto stressante, potrebbe trattarsi di una fisiologica reazione emotiva ad un momento di difficoltà. Il tono dell'umore tende ad abbassarsi quando siamo un pò "saturi" o in difficoltà, quando stiamo attraversando un momento difficile. Tale calo dell'umore porta con sé tutti i sintomi da lei descritti. Questo quadro potrebbe anche andare in remissione spontaneo (non possiamo prevederlo), ma potrebbe essere una buona idea, oltre che il parere del medico, chiedere anche il parere di un psicoterapeuta. La psicoterapia cognitivo comportamentale, ad esempio, potrebbe aiutarla con l'attuale visione molto negativa della vita, e anche con la riattivazione comportamentale, importante per migliorare il tono dell'umore. Per qualsiasi domanda rispetto all'assunzione di un farmaco, la invito a rivolgersi sempre al medico che glielo ha prescritto. In bocca al lupo!
Buonasera, sicuramente è bene affidarsi al suo medico per quanto riguarda i farmaci. Tuttavia, visti i suoi sintomi è consigliabile una terapia psicologica mirata.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Non conosco il farmaco che le è stato suggerito dal suo dottore. Quando prendiamo dei farmaci, dobbiamo seguire le indicazione del medico non tutti i farmaci possono essere interrotti come vogliamo, in alcuni casi, come credo nel suo, la terapia deve essere interrotta in modo scalare, gradualmente.
Forse, le potrebbe essere di aiuto, un lavoro personale per affrontare questo momento della sua vita.
Dott.ssa Nicoletta Gentile
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per la sua condivisione e la fiducia che ripone in noi. Mi dispiace molto del brutto periodo che sta vivendo, sento molto la sua sofferenza. Mi sento di consigliarle di intraprendere un percorso psicologico oltre che farmacologico siccome la psicoterapia potrebbe aiutarla a comprendere il perchè della sua reazione e fornirle degli strumenti utili in situazioni simili successive.
Le auguro di ritrovare la sua serenità
Cordiali saluti, dott.ssa Francesca Arnese
Gent. Utente, La figura cui fare riferimento per i dubbi sull’efficacia degli psicofarmaci è sicuramente il medico psichiatra. Valuterei, pertanto, di effettuare un colloquio con uno psichiatra al fine di chiarire le sue perplessità. Solitamente la prescrizione del farmaco è utile a ridurre i sintomi più invalidanti e favorire i benefici della psicoterapia, la gestione dei pensieri e l’intensità delle emozioni. Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Moroni, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Gentile utente, per i farmaci le consiglio di contattare il suo medico di fiducia. La invito ad intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere le cause di ciò che le causa sofferenza.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Nel contesto psicologico sistemico relazionale, la depressione può essere vista come il risultato di un disequilibrio tra il sistema interno della persona e il sistema esterno (famiglia, lavoro, relazioni sociali). È importante considerare che la depressione può essere influenzata da diversi fattori, tra cui eventi stressanti, traumi emotivi, disfunzioni relazionali o conflitti interni.
Il tuo sintomo di "vedere tutto nero" e la mancanza di energia possono essere segnali di una situazione di stress che potrebbe richiedere un approccio terapeutico più completo, che possa aiutarti a comprendere le cause profonde della tua depressione e a trovare un modo per affrontarla in modo più efficace.
L'uso di farmaci come il Samyr può essere utile nel breve termine per alleviare i sintomi della depressione, ma è importante discutere con il medico delle tue preoccupazioni riguardo agli effetti collaterali e alla preferenza di utilizzare integratori o rimedi omeopatici. È fondamentale mantenere una comunicazione aperta con il medico per valutare l'efficacia del trattamento e decidere insieme se e quando sospendere il farmaco.
Tuttavia, è consigliabile considerare anche la possibilità di consultare un terapeuta o uno psicologo per esplorare più in profondità la tua situazione emotiva e trovare strategie che possano aiutarti a gestire lo stress e la depressione in modo più sano e duraturo. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive, comprendo il disagio che può sperimentare nella quotidianità. Se decidesse di sospendere l'assunzione di Samyr, è importante farlo sotto la supervisione del medico o dello psichiatra, che sono figure preparate in tale ambito. Infine, oltre alla terapia farmacologica, potrebbe valutare anche altre forme di supporto, come la terapia psicologica Resto a disposizione Dott.ssa Melania Spanò
Buongiorno e grazie per la condivisione, mi dispiace molto per ciò che sta vivendo, è difficile vivere con un corpo che sembra voglia tradirci. Oltre ad assumere un farmaco consigliato dal suo medico io proporrei di affiancare un percorso di psicoterapia che potrà aiutarla a mettere in campo tutte le risorse per fronteggiare questa condizione. Con l’impegno e il sostegno giusto riuscirà a riappropriarsi della sua vita. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Gentile utente,
poiché la depressione può avere numerosissime cause, non è indicato prescrivere un farmaco senza essersi rivolti preventivamente ad uno psichiatra che faccia una valutazione accurata della situazione. Esistono infatti diversi principi attivi che possono aiutare in questi casi ma che vanno ad agire su neurotrasmettitori anche diametralmente opposti perciò, prima di prescrivere, è necessario indagare quale sia il farmaco più adatto alla sua specifica condizione. Inoltre, alla base di un disturbo depressivo - anche se lieve - ci sono normalmente motivazioni che vanno al di là della semplice chimica e che andrebbero indagate insieme ad uno psicologo psicoterapeuta, altrimenti si rischia di mettere una toppa su una sofferenza che tornerà a presentarsi non appena il farmaco viene sospeso. Le consiglio perciò di rivolgersi ad uno specialista, magari anche dopo averne discusso con il suo medico di base. Le auguro il meglio, Dott.ssa Giorgia Maimone
Buongiorno,
I farmaci possono essere utili se utilizzati nel modo corretto per contenere la sintomatologia. E' assolutamente sconsigliato sospenderli di propria iniziativa senza consultare il medico.
Se poi volesse comprendere le ragioni profonde di queste suo stato e intervenire alla radice (cosa che il farmaco non fa) le consiglio di rivolgersi ad un collega.
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, posso solo immaginare come si senta in questo delicato momento della sua vita. Qualsiasi terapia sarebbe opportuno venga monitorata ed eventualmente sospesa sotto supervisione di un medico competente. Se il suo medico le ha prescritto tale farmaco, avrà ritenuto fosse adattato alle sue esigenze. Tuttavia se ha dubbi, domande o perplessità a riguardo si rivolga a lui/lei. Inoltre avvertendo questo stato di malessere penso che un supporto psicologico potrebbe aiutarla in queste fase della sua vita. Rimango a disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile Utente,
in quanto psicologi e non medici non siamo noi la categoria adatta a chiedere consigli su uso e posologia dei farmaci, per il farmaco in questione sarebbe indicato uno psichiatra.
In quanto alla sua sintomatologia e il suo scettiscismo sull'assunzione del farmaco, ha pensato anche di intraprendere un percorso psicologico?
Quanto meno per approfondire meglio la sintomatologia, l'esordio della stessa ecc..rivolgendosi ad un collega potrebbe intanto fare una consulenza diagnostica per individuare con certezza il disturbo e nel caso anche intraprendere un percorso terapeutico, oltre al farmaco.
A disposizione, Doc. Giulia Esposito
Buongiorno, grazie per aver condiviso questo momento così complesso per lei. Non entro nei meriti del farmaco poiché non di mia competenza, le consiglierei quindi un consulto con un medico psichiatra che la sappia delucidare sul farmaco che sta assumendo e i relativi effetti. Per quanto riguarda l'alterazione del tono dell'umore, un'ulteriore strada percorribile (la preferibile, visti i sintomi che riporta) sarebbe un percorso psicologico focalizzato sull'esplorazione delle cause che hanno portato all'emersione dei sintomi e sulla loro remissione. In questo caso, l'approccio con maggiore validità scientifica risulta essere quello cognitivo-comportamentale. Rimanendo a disposizione, la saluto. Cordialmente, Dott.ssa Gaia De Giuli

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