Buonasera a tutti vorrei dei consigli se qualcuno può aiutarmi Io credo di soffrire d ansia avvolte

18 risposte
Buonasera a tutti vorrei dei consigli se qualcuno può aiutarmi
Io credo di soffrire d ansia avvolte capisco anche io che e ansia altre volte invece sono nel dubbio mi fa male il petto mi viene la tachicardia mi viene la nausea e dolore alla schiena neanche riesco a parlare e mi dà fastidio se mi parlano ,ho problemi ad uscire neanche riesco a fare la spesa spesso mi sento confuso e con vertigini,al prontk soccordo avvolte mi dicono ansia altre volte gastrite altre volte dolori intercostali cioe neanche lo sanno loro ultimamente il neurologo mi a consigliato Xanax .ma non mi e cambiato nulla mi anno comsigliato lo psicologo ci sono andato e mi a detto che non puo fare niente e mi consiglia uno psichiatra non so che fare. Un consiglio?
Gentile utente, mi dispiace molto per questa situazione che sta avendo, immagino che le porti molta sofferenza. Se ha già effettuato gli esami clinici del caso e sono stati escluse patologie organiche, allora con buona probabilità si può trattare di ansia. Questi che racconta, sono sintomi che appartengono a disturbi ansiosi. Le consiglio di contattare uno psicologo così può associare un supporto psicologico al farmaco che le ha prescritto il Neurologo, il farmaco cura il sintomi, un buon supporto psicologico, può arrivare alla causa del problema e questa combinazione, può farla stare meglio e per un tempo prolungato rispetto al solo utilizzo del farmaco.
Le auguro il meglio!
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Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento così difficile. Ti consiglierei di cercare una seconda opinione da un altro professionista, come uno psichiatra, per valutare opzioni di trattamento diverse. Potresti anche considerare la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) o altre forme di terapia che potrebbero essere utili per affrontare l'ansia. La CBT si concentra sul comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che influenzano le emozioni, offrendo strumenti concreti per migliorare il tuo benessere psicologico.
Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto aggiuntivo.
Un caro saluto,
Dott. Moro
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Gentile utente, sarebbe auspicabile intraprendere un percorso con un professionista della salute mentale esperto nelle tematiche inerenti all'ansia e non escludere, se indicato dal professionista stesso, una valutazione psichiatrica per comprendere a fondo le sue difficoltà. L'approccio d'elezione per le difficoltà connesse all'ansia è quello CBT (cognitivo comportamentale). Spero di esserle stata d'aiuto, le auguro di stare meglio presto. Resto a disposizione
Salve, la situazione che sta vivendo non è sicuramente facile e sicuramente non aiuta l'essere mandati da un professionista all'altro senza avere risposte. Purtroppo molto spesso si considerano mente e corpo come due entità completamente scisse tra di loro quando in realtà è esattamente l'opposto. Nel suo caso la prima cosa da fare se non è già stata fatta è di indagare se le sue problematiche hanno riscontro in fattori organici, nel momento in cui si esclude questa ipotesi si può allora affermare che i sintomi derivino dal suo stato di ansia. Stress e ansia riguardano uno stato di disagio che la persona vive rispetto ad un determinato contesto di vita, ma la sintomatologia si manifesta attraverso il corpo con vertigini, problematiche intestinali (non a caso ricerche scientifiche hanno dimostrato come l'intestino viene chiamato il nostro secondo cervello, è il punto in cui tendiamo a somatizzare di più), irrigidimento della muscolatura e tachicardia. Le assicuro che non è l'unica persona a manifestare questi sintomi che creano a loro volta un circolo vizioso di ansia e preoccupazione. Per questo è fondamentale iniziare un percorso psicologico possibilmente con un approccio che permetta di lavorare sia sulla sfera cognitiva sia su quella corporea (come l'analisi bioenergetica). I farmaci possono essere degli alleati in questi casi ma non eliminano la problematica alla base, possono solo ridurre la sintomatologia per un tempo determinato. Resto a sua disposizione per qualsiasi dubbio o informazione. Dott.ssa Valentina Mestici
Buonasera, comprendo quanto possa essere frustrante affrontare queste difficoltà e delle volte prima di trovare il professionista giusto è necessario fare diversi tentativi. Le consiglio di continuare la sua ricerca e di non scoraggiarsi.
Come scritto già dai miei colleghi, le linee guida per il trattamento dei disturbi d'ansia raccomandano la terapia cognitivo-comportamentale come approccio efficace.
Se necessita di ulteriori informazioni o supporto durante questo processo, non esiti a chiedere. Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o necessità. Cordiali saluti.
Dott.ssa Sofia Cerù
Buona sera, mi spiace che lo psicologo le abbia detto che non può fare niente, dalla descrizione che mi fa di se stesso non credo che sia così, provi a cambiare specialista, magari con un psicologo esperto di attacchi di panico e ansia, ci sono molte metodologie che danno buoni risultati e la cosa più efficace di tutte è un profondo impegno del terapeuta e del paziente a risolvere il problema. Se vuole sono disponibile per un confronto anche on line. Le faccio i miei migliori auguri di guarigione.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, sicuramente risulta difficile per Lei capire la problematica se viene inviato da uno specialista all'altro. Solitamente un bravo professionista fa rete e quindi lo psicologo dovrebbe collaborare con il neuropsichiatra ed altre figure professionali, soprattutto quando c'è la prescrizione di una cura farmacologica.
Dal quadro che ci presenta, i diversi sintomi fanno pensare ad uno stato di ansia - panico. Bisognerebbe indagare quali pensieri e situazioni le provocano il sintomo e lavorarci su. La terapia cognitivo comportamentale è quella più strutturata ed adeguata per raggiungere il risultato.
Se vuole ulteriori informazioni o supporto in presenza oppure online può contattarmi.
Cordiali Saluti Dott.ssa Deborah Longo
Salve, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza con noi. Capisco il periodo che sta vivendo e di come non sia facile. Avendo fatto delle visite mediche di approfondimento che hanno escluso cause organiche, potrebbe trattarsi di ansia. In tal caso il solo farmaco potrebbe essere necessario ma non essere sufficiente. Valuti l'aiuto di un supporto psicologico che le consenta di approfondire i vissuti che ha, individuare i pensieri e le situazioni che le provocano il malessere e trovare nuove modalità per affrontarli.
Caro utente, la sintomatologia che riporta sembra essere quella collegata all'ansia come lei ha ipotizzato, e comprendo che stia attraversando un periodo di disagio e incertezza non riuscendo a trovare risposta alle sue domande. Le consiglio un altro consulto da uno psicologo. Rimango a sua disposizione per ulteriori approfondimenti.
Cari saluti
dott.ssa Benedetta Orlandi
Gentile utente,
mi dispiace molto sentire il forte disagio e la sofferenza di vivere così la propria quotidianità, se ha già fatto visite mediche che escludono cause fisiologiche ha fatto molto bene a rivolgersi a psichiatra e psicologo. Molti studi dimostrano che un buon supporto di rete integrato hanno ottimi risultati per gestire ansia e attacchi di panico. Forse il professionista che ha contattato on era quello più corretto per gestire questo tipo di sintomi e quindi non l'ha pesa in carica. Le consiglio di chiedere ad altri professionisti del settore con competenze affini alle sue necessità. Per gestire al meglio l'ansia e aumentare risorse e consapevolezza.
Con i miei migliori auguri,
Dottssa Aisha Battelini
Buongiorno,
La situazione che ha descritto sembra proprio quella di un disturbo d'ansia. I farmaci possono aiutare ma la psicoterapia è in grado di risolvere il problema alla radice. Non so come mai il collega le abbia risposto così, le consiglio di valutare altri pareri.
Dott. Marco Cenci
Mi dispiace sentire che stai affrontando sintomi di ansia che ti rendono difficile gestire la tua vita quotidiana.
Considera di seguire il consiglio del tuo neurologo e cerca un colloquio con uno psichiatra. Uno specialista in psichiatria può esaminare approfonditamente la tua situazione, valutare se è appropriato prescrivere farmaci e regolare eventuali terapie farmacologiche. Anche se il tuo incontro con lo psicologo non è stato soddisfacente, ci sono molte altre opzioni disponibili quando si tratta di terapia. Cerca un altro psicologo o un terapeuta specializzato nell'ansia. Potresti trovare utile partecipare a gruppi di supporto per persone che affrontano disturbi d'ansia. Questi gruppi possono offrirti l'opportunità di condividere esperienze, ricevere supporto da persone che comprendono ciò che stai passando e imparare strategie efficaci per gestire la tua ansia.Esplora tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, la respirazione profonda e le attività rilassanti come lo yoga o il tai chi. Queste pratiche possono aiutarti ad alleviare l'ansia e promuovere una maggiore calma e equilibrio nella tua vita quotidiana.
Dr. Roberto Prattichizzo
Buonasera, dalle sue parole mi sembra di capire che questa problematica la sta facendo stare molto male e le sta creando vari problemi. Le consiglierei di indagare meglio eventuali cause mediche, chiedendo al suo medico di base che percorso fare (se al pronto soccorso le hanno dato spiegazioni diverse è importante escludere prima problemi fisici). Se non sono quelli la causa del suo malessere, consiglio di cambiare psicologo e rivolgersi ad un professionista che tratta i problemi di ansia e attacchi di panico. Cordiali saluti
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Mi dispiace sentire che stai attraversando momenti così difficili a causa dei sintomi che descrivi. È importante ricordare che l'ansia può manifestarsi in modi diversi e può essere accompagnata da sintomi fisici. Considerando il tuo quadro, potrebbe essere utile consultare uno psichiatra che possa valutare la tua situazione in modo più dettagliato e consigliarti un trattamento adeguato. Insieme a uno specialista, potrai esplorare opzioni come terapie e farmaci che possono aiutarti a gestire l'ansia e i sintomi correlati. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento così difficile a causa dei sintomi che descrivi. È importante cercare il giusto supporto e trattamento per affrontare l'ansia e i sintomi correlati che stai sperimentando. Ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:

Consulta uno psichiatra: Date le caratteristiche dei tuoi sintomi e la mancata risposta al trattamento con il Xanax, potrebbe essere utile consultare uno psichiatra. Gli psichiatri sono medici specializzati nel trattamento dei disturbi mentali, compresi l'ansia e i disturbi correlati. Possono valutare attentamente la tua situazione e suggerire un piano di trattamento appropriato, che potrebbe includere terapia farmacologica e/o psicoterapia.
Psicoterapia: Nonostante l'esperienza negativa con il primo psicologo, potresti voler considerare di provare con un altro professionista della salute mentale. La psicoterapia può essere molto efficace nel trattare l'ansia e i suoi sintomi. Uno psicologo o uno psicoterapeuta esperto potrebbe aiutarti a comprendere meglio le tue paure e ansie e ad imparare strategie per affrontarle in modo più efficace.
Stili di vita sani: Mantenere uno stile di vita sano può essere utile nel gestire l'ansia. Assicurati di dormire a sufficienza, seguire una dieta equilibrata, fare regolare attività fisica e praticare tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda.
Supporto sociale: Parla con amici o familiari di ciò che stai attraversando. Avere un sistema di supporto solido può farti sentire meno solo e più in grado di affrontare le sfide legate all'ansia.
Educazione sull'ansia: Informarti sull'ansia e sui suoi sintomi può aiutarti a capire meglio ciò che stai vivendo e ad affrontarlo in modo più efficace. Ci sono molte risorse online affidabili e libri che forniscono informazioni dettagliate sull'ansia e su come gestirla.
Ricorda che trovare il trattamento più adatto per l'ansia può richiedere del tempo e può essere un processo di prova ed errore. Non arrenderti e continua a cercare il supporto di professionisti qualificati finché non trovi un approccio che funzioni per te.

Gentile utente, quelli che descrive sono sicuramente sintomi che possono derivare dalla somatizzazione dell'ansia. Detto ciò, le consiglio in prima istanza di escludere la presenza di una causa organica attraverso controlli medici specialistici (in merito a questo le consiglio di confrontarsi con il suo medico di base). Un percorso psicologico senz'altro può aiutarla a gestire la componente di ansia, che va ad incidere come ha detto lei su tutti quei sintomi fisici che ha riferito. Non conoscendo bene la sua storia e il suo percorso non so come mai lo psicologo che ha precedentemente consultato le ha riferito che non si potesse fare nulla, ma resto a disposizione qualora volesse approfondire per capire meglio. Un caro saluto, Dott.ssa Sonia Castagnolo

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