Buona giornata, ho iniziato 8 mesi fa ad avere dolori alla schiena lombo sacrale, adesso sono molto
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Buona giornata, ho iniziato 8 mesi fa ad avere dolori alla schiena lombo sacrale, adesso sono molto preoccupato di avere un tumore e delle metastasi alle ossa. Dopo 8mmesi i dolori alle ossa della colonna vertebrale continuano anche a riposo e di notte mi svegliano. Faccio fatica a camminare e se sto in piedi dopo poco ho dolori continui alla schiena. Ho fatto Lastra completa colonna sotto carico, RM CERVICALE, RM dorsale 1 anno fa , RM lombo sacrale a Marzo 2020, ho fatto lastra torace 2 volte negativa, ho fatto lastra bacino negativa, lastra anche solo con accenno conflitto femore acetabolare dx in cam . Ho fatto esami sangue sangue completo a Marzo con elettroforesi proteine negativo. Inoltre per dolori continui alla parte bassa schiena ho fatto colonscopia negativa e ecografia negativa . Per il momento ho perso 2 kg in 3 mesi . Premetto se può servire ho fatto visita neurologica negativa, visita ortopedico privata , ho fatto visita posturologo che mi ha con esami fatti diagnosticato solo conflitto femore acetabolare dx in cam. Sono molto preoccupato tutte le visite fatte in questi mesi non mi hanno trovato nulla di particolare se non piccole protusione e contratture. Al momento mi hanno dato farmaci simili oppiacei per dolori. Vi chiedo ho realmente paura di avere delle metastasi ossee che magari non si sono viste dalle RM o lastre. Per questi dolori anche notturni ripeto da 8 mesi che mi stanno danneggiando la vita non è che devo fare altri esami tipo scintigrafia o per x escludere tumori o metastasi??? Fatemi sapere più di andare da specialisti non so più dove andare . Ho 53 anni.
Buongiorno, provi con una terapia Osteopatica, mi sembra di capire che ha fatto solo esami ma mai trattamenti.
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Buongiorno dal punto di vista medico direi che ha fatto tutto, che però non giustifica la sintomatologia. È pur vero che un conflitto femoro-acetabolare, anche se non marcato, può far lavorare male la colonna lombare ed essere almeno concausa dei suoi dolori. Come giustamente evidenziato dalla collega, non è mai stato analizzato e trattato da un osteopata. Le consiglio di affidarsi ad un professionista. Un saluto
Buongiorno può stare sereno da quel punto di vista. Ha già fatto tutto gli esami per escludere gravi patologie. Consideri che l’80% della popolazione MONDIALE ha sofferto almeno una volta di mal di schiena e che solo l’1% è dovuto a gravi patologie come tumore (dati statistici oms). Il mal di schiena è considerato la disabilità più diffusa al mondo. Riscontro spesso quadri simili al suo ed il miglior modo per risolvere è attraverso terapia manuale ed ESERCIZI SPECIFICI, come dimostrato ampiamente da evidenze scientifiche. Le suggerisco di rivolgersi ad un fisioterapista esperto in terapia manuale che utilizzi questo tipo di approccio terapeutico. Farmaci e terapia strumentale (come tecar, laser ecc) possono essere utili ma solo di supporto e non come unica via di trattamento. Qualora avesse bisogno mi contatti pure privatamente. Cordiali saluti
Buongiorno signora, direi che ha effettuato tutti gli esami utili per scongiurare o diagnosticare la presenza di metastasi ossee. Le protrusioni che ha riscontrato alla colonna in molti casi possono essere la causa del dolore al rachide.
Non credo sia più opportuno proseguire con ulteriori accertamenti fisici, tuttavia sarebbe utile intraprendere un percorso di trattamento osteopatico/fisioterapico. Personalmente, tratto molti pazienti con questa sintomatologia con l'ossigeno-ozonoterapia con risultati eccezionali: spesso il trattamento con ozono deve essere intervallato da quello fisioterapico per eliminare il circolo vizioso contrattura-dolore-contrattura che potrebbe essere all'origine del suo problema.
Se dovesse servire sono a disposizione per qualsiasi contatto. E.L.
Non credo sia più opportuno proseguire con ulteriori accertamenti fisici, tuttavia sarebbe utile intraprendere un percorso di trattamento osteopatico/fisioterapico. Personalmente, tratto molti pazienti con questa sintomatologia con l'ossigeno-ozonoterapia con risultati eccezionali: spesso il trattamento con ozono deve essere intervallato da quello fisioterapico per eliminare il circolo vizioso contrattura-dolore-contrattura che potrebbe essere all'origine del suo problema.
Se dovesse servire sono a disposizione per qualsiasi contatto. E.L.
Provi con una seduta di Osteopatia strutturale
Gentile paziente mi sembra che da tutti i controlli fatti abbia già escluso una diagnosi differenziale per una grave patologia, Le consiglio dunque una visita osteopatica che spesso riesce a mettere insieme disfunzioni primarie e secondarie identificando la causa del disturbo che quasi sempre non corrisponde con la zona dove si manifesta il dolore.
le consiglio un visita osteopatica per valutare meglio la situazione. Con così pochi dati è difficile capirne l'origine.
Se ha fatto già varie visite mediche specialistiche é ora di mettere in campo un trattamento che abbini terapia manuale ad esercizio terapeutico per migliorare le sue problematiche croniche. La "Back School Programma Toso" in tal senso può portare degli ottimi risultati.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno,
se fossi nei suoi panni , dopo essermi sottoposto a tutti questi esami diagnostici risultati negativi , io non mi preoccuperei più di tanto soprattutto se sono stati prescritti dal medico. Piuttosto lavorerei in ambito psico-somatico: il mal di schiena ha cause multifattoriali e, talvolta, è sintomo di condizioni associate allo stress psico-fisico.
Un osteopata specializzato in PsicoNeuroEndocrinoImmunologia potrebbe essere utile nel trattamento fisico di queste condizioni in sinergia con l'intervento degli specialisti e dei professionisti sanitari del caso. In tal senso, chieda al suo medico la modalità di intervento e se fosse in Toscana o in Puglia mi contatti pure. Cari saluti
A,Tamma
Osteopata D.O.mRoi
Master Univ. "PsicoNeuroEndocrinoImmunologia e Scienza della cura integrata".
se fossi nei suoi panni , dopo essermi sottoposto a tutti questi esami diagnostici risultati negativi , io non mi preoccuperei più di tanto soprattutto se sono stati prescritti dal medico. Piuttosto lavorerei in ambito psico-somatico: il mal di schiena ha cause multifattoriali e, talvolta, è sintomo di condizioni associate allo stress psico-fisico.
Un osteopata specializzato in PsicoNeuroEndocrinoImmunologia potrebbe essere utile nel trattamento fisico di queste condizioni in sinergia con l'intervento degli specialisti e dei professionisti sanitari del caso. In tal senso, chieda al suo medico la modalità di intervento e se fosse in Toscana o in Puglia mi contatti pure. Cari saluti
A,Tamma
Osteopata D.O.mRoi
Master Univ. "PsicoNeuroEndocrinoImmunologia e Scienza della cura integrata".
Buongiorno. Se il suo medico curante ha escluso la PET vuol dire che non c'è nessun rischio di tumore. Le cause del suo dolore possono essere svariate. Possono passare dal tipo di materasso che usa per dormire allo stress con un forte interessamento del nervo vago che manda in disfunzione il sistema con manifestazioni viscero-somatiche e somato-viscerali. Sicuramente servirebbe una accurata valutazione osteopatica e perché no, un consulto psicoterapeutico.
Salve, se il suo medico non le consiglia di effettuare indagini più specifiche evidentemente non c'è alcun rischio di sviluppare tumori. Credo che possa svolgere una valutazione Osteopatica approfondita in modo da trovare le risposte a questi dubbi e di conseguenza mettere in atto un iter terapeutico risolutivo.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Comprendo perfettamente quanto la situazione possa generare ansia e disagio. Le piccole protusioni e le contratture che hai riscontrato possono, infatti, essere la causa di un dolore cronico lombo-sacrale, soprattutto se accompagnato da tensioni muscolari e problemi posturali. Tuttavia, capisco che il dolore persistente, la difficoltà a camminare e il risveglio notturno possano far sorgere il timore che ci siano processi più gravi. Le RM e le radiografie sono esami molto sensibili per molti tipi di alterazioni, ma, in alcuni casi, per escludere completamente la presenza di lesioni ossee piccole o precoci, può essere utile integrare lo studio con una scintigrafia ossea, ovviamente consulta sempre il tuo medico di riferimento prima di fare ulteriori indagini. L’obiettivo è escludere definitivamente eventuali patologie tumorali e, nel frattempo, lavorare sul trattamento del dolore attraverso una gestione multidisciplinare che potrebbe includere fisioterapia, terapia farmacologica mirata e, se necessario, un approccio osteopatico per migliorare l’equilibrio muscolare e ridurre le contratture.
Ricorda che il percorso diagnostico è spesso graduale e personalizzato: se i sintomi persistono e compromettendo la qualità della vita, è giusto chiedere ulteriori approfondimenti, sempre in collaborazione con il medico curante.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori informazioni.
Alessandro Bartolo
Ricorda che il percorso diagnostico è spesso graduale e personalizzato: se i sintomi persistono e compromettendo la qualità della vita, è giusto chiedere ulteriori approfondimenti, sempre in collaborazione con il medico curante.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori informazioni.
Alessandro Bartolo
Caro paziente,
Come molto probabilmente le avranno detto altri colleghi mi viene da scongiurare qualsiasi problematica ti tipo "oncologico". Gli esami a cui si è sottoposto avrebbero dovuto evidenziarne almeno una traccia ma così fortunatamente non è stato.
Ci sono diverse domande che dovrei farle per approfondire meglio la natura del dolore, 8 mesi fa cos'è successo? sono comparsi dal nulla o a seguito di un trauma tipo caduta sul sacro, tamponamento stradale ecc...
Il mio consiglio è di approciarsi a questa problematica in maniera più olistica e globale come per esempio attraverso una valutazione ed eventualmente un trattamento osteopatico
Come molto probabilmente le avranno detto altri colleghi mi viene da scongiurare qualsiasi problematica ti tipo "oncologico". Gli esami a cui si è sottoposto avrebbero dovuto evidenziarne almeno una traccia ma così fortunatamente non è stato.
Ci sono diverse domande che dovrei farle per approfondire meglio la natura del dolore, 8 mesi fa cos'è successo? sono comparsi dal nulla o a seguito di un trauma tipo caduta sul sacro, tamponamento stradale ecc...
Il mio consiglio è di approciarsi a questa problematica in maniera più olistica e globale come per esempio attraverso una valutazione ed eventualmente un trattamento osteopatico
Buongiorno,
comprendo profondamente la sua preoccupazione, soprattutto dopo mesi di dolore e tante indagini senza una diagnosi chiara. Tuttavia, considerato che ha già eseguito esami strumentali importanti e visite specialistiche, e che non sono emerse evidenze oncologiche o gravi, è probabile che la causa sia funzionale o muscolo-scheletrica, anche se molto fastidiosa e persistente.
Il dolore notturno e la stanchezza a lungo andare possono anche amplificarsi a causa di contratture muscolari croniche, tensione posturale costante, o un'eccessiva sensibilizzazione del sistema nervoso al dolore.
In questi casi, un approccio integrato che includa anche movimento controllato, esercizi posturali specifici e rieducazione motoria progressiva può ridurre il dolore e migliorare notevolmente la qualità della vita.
Non sostituisco ovviamente il parere medico, ma se desidera riprendere il controllo sul corpo in sicurezza, possiamo impostare insieme un percorso molto graduale, calibrato sulle sue condizioni attuali, per migliorare la mobilità e ridurre la percezione del dolore.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Stefania Ciacci
comprendo profondamente la sua preoccupazione, soprattutto dopo mesi di dolore e tante indagini senza una diagnosi chiara. Tuttavia, considerato che ha già eseguito esami strumentali importanti e visite specialistiche, e che non sono emerse evidenze oncologiche o gravi, è probabile che la causa sia funzionale o muscolo-scheletrica, anche se molto fastidiosa e persistente.
Il dolore notturno e la stanchezza a lungo andare possono anche amplificarsi a causa di contratture muscolari croniche, tensione posturale costante, o un'eccessiva sensibilizzazione del sistema nervoso al dolore.
In questi casi, un approccio integrato che includa anche movimento controllato, esercizi posturali specifici e rieducazione motoria progressiva può ridurre il dolore e migliorare notevolmente la qualità della vita.
Non sostituisco ovviamente il parere medico, ma se desidera riprendere il controllo sul corpo in sicurezza, possiamo impostare insieme un percorso molto graduale, calibrato sulle sue condizioni attuali, per migliorare la mobilità e ridurre la percezione del dolore.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Stefania Ciacci
Gentile Utente,
Capisco bene la sua preoccupazione: convivere da mesi con dolori così intensi, anche notturni, senza avere una spiegazione definitiva, è molto difficile. Ha già fatto numerosi esami e visite specialistiche che hanno escluso patologie importanti come tumori o metastasi: questo è un dato molto rassicurante.
In molti casi i dolori cronici alla colonna sono legati a fattori posturali, muscolari e funzionali: tensioni, rigidità e squilibri che non sempre si vedono agli esami ma, che incidono molto sulla qualità della vita quotidiana.
Un percorso mirato di valutazione e riequilibrio posturale, con tecniche manuali ed esercizi personalizzati, può essere un valido aiuto per ridurre le tensioni, gestire meglio il dolore e recuperare funzionalità.
Le consiglio di continuare a seguire i suoi specialisti di fiducia per gli aspetti medici ma, parallelamente può trarre beneficio da un lavoro posturale e muscoloscheletrico mirato.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Giaccio
Capisco bene la sua preoccupazione: convivere da mesi con dolori così intensi, anche notturni, senza avere una spiegazione definitiva, è molto difficile. Ha già fatto numerosi esami e visite specialistiche che hanno escluso patologie importanti come tumori o metastasi: questo è un dato molto rassicurante.
In molti casi i dolori cronici alla colonna sono legati a fattori posturali, muscolari e funzionali: tensioni, rigidità e squilibri che non sempre si vedono agli esami ma, che incidono molto sulla qualità della vita quotidiana.
Un percorso mirato di valutazione e riequilibrio posturale, con tecniche manuali ed esercizi personalizzati, può essere un valido aiuto per ridurre le tensioni, gestire meglio il dolore e recuperare funzionalità.
Le consiglio di continuare a seguire i suoi specialisti di fiducia per gli aspetti medici ma, parallelamente può trarre beneficio da un lavoro posturale e muscoloscheletrico mirato.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Giaccio
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