Buon pomeriggio dottori, vi scrivo per conto di mio padre, 74enne affetto da cardiopatia ischemica
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Buon pomeriggio dottori,
vi scrivo per conto di mio padre, 74enne affetto da cardiopatia ischemica (portatore di Pacemaker e di 8 stent cardiaci) , diabete di tipo 2 e ipertensione arteriosa, il tutto tenuto sotto controllo da adeguata terapia farmacologica (doppia antiaggregazione, plavix, lasix, norvacs, sinvacor, triatec, lopresor) . Ama il buon cibo, ed a quello non sa rinunciare, ma purtroppo ultimamente ha dovuto rinunciare alle passeggiate che faceva volentieri per dolore lancinante all'anca. Da radiografia è emersa: " coxartrosi bilaterale con riduzione di ampiezza delle rime articolari, ma con relativa conservazione della convessità di carico delle teste femorali. Sclerosi dei tetti acetabolari" .
Purtroppo nonostante fisioterapia, un'infiltrazione di acido ialuronico ed una di depomedrol non si hanno avuti miglioramenti. Il mio quesito è: può un paziente con questo profilo cardiologico esser sottoposto ad intervento di protesi all'anca?
vi scrivo per conto di mio padre, 74enne affetto da cardiopatia ischemica (portatore di Pacemaker e di 8 stent cardiaci) , diabete di tipo 2 e ipertensione arteriosa, il tutto tenuto sotto controllo da adeguata terapia farmacologica (doppia antiaggregazione, plavix, lasix, norvacs, sinvacor, triatec, lopresor) . Ama il buon cibo, ed a quello non sa rinunciare, ma purtroppo ultimamente ha dovuto rinunciare alle passeggiate che faceva volentieri per dolore lancinante all'anca. Da radiografia è emersa: " coxartrosi bilaterale con riduzione di ampiezza delle rime articolari, ma con relativa conservazione della convessità di carico delle teste femorali. Sclerosi dei tetti acetabolari" .
Purtroppo nonostante fisioterapia, un'infiltrazione di acido ialuronico ed una di depomedrol non si hanno avuti miglioramenti. Il mio quesito è: può un paziente con questo profilo cardiologico esser sottoposto ad intervento di protesi all'anca?
Il predittore più importante per complicanze in corso di chirurgia non cardiaca (es. protesi anca) è la funzione del ventricolo sinistro (FE%). Se suo padre, nonostante infarti e pacemaker, ha una FE conservata il rischio operatorio di una protesi d'anca potrebbe essere accettabile, sopratutto se la sua qualità della vita si è molto ridotta. Sicuramente dovete entrare nell'ottica che è comunque un intervento ad alto rischio, le consiglie eventualmente di farlo esclusivamente in una struttura dotata di cardiologia con unità coronarica ed emodinamica
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