Buon giorno,da circa 3 mesi ho dolore alle gambe, difficoltà nei piegamenti,a scendere le scale e ac

14 risposte
Buon giorno,da circa 3 mesi ho dolore alle gambe, difficoltà nei piegamenti,a scendere le scale e accavallare le gambe.
Ho fatto una lastra alle anche e l'esito dice:minime alterazioni coxoartrosiche caratterizzata da iniziale assottigliamento della rima articolare coxo femorale sul versante supero esterno d'ambo i lati ed appuntamento osteofitosico del ciglio cotiloideo superiore sinistro.
Minime irregolarità entestitiche marginali ai grandi troncateri.
Moderata sclerosi ossea subcondrale al versante centro caudale delle sacroiliache......
Dott. Domenico Donsante
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Buongiorno da quello che riferisce,sia i suoi sintomi che i suoi segni clinici sono riferibili a una coxartrosi.
Quello che puó fare è iniziare un po’ di fisioterapia dopo però aver consultato un ortopedico che valuterà meglio la sua situazione.
Saluti.
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Dott.ssa Rosalba Baratta
Fisioterapista
Roma
Salve, da quello che ha scritto la diagnosi è di coxoartrosi.
Le suggerisco di fare una visita dall’ortopedico e portare le radiografie, le suggerirà il percorso da intraprendere visionando le radiografie e magari le suggerirà un percorso fisioterapico
Dott. Valeriano Giannini
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Salve, il referto della radiografia riferisce minimi segni di iniziale coxartrosi, che apparentemente non giustificherebbero i sintomi da lei descritti, che fanno invece pensare ad una coxartrosi severa.
Le suggerisco una visita da un ortopedico o fisioterapista di fiducia.
Dott. Salvatore Maida
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Milano
Buongiorno sarebbe necessaria un’attenta valutazione per stabilire il miglior percorso terapeutico e rieducativo. Consideri che io miglior approccio si basa su terapia manuale/strumentale ed esercizi specifici. Le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista esperto in terapia manuale. Cordiali saluti
Dr. Fabio Scalone
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buongiorno, le consiglierei delle sedute di fisioterapia ma prima senta il suo medico curante che, se lo riterrà opportuno, le prescriverà una visita ortopedica.
Un caro saluto
Dott. Luca Sgalla
Fisioterapista, Osteopata
Ancona
Buongiorno, se non è presente un danno che necessita d intervento chirurgico potrebbe fare riferimento a un fisioterapista, così da identificare in modo molto preciso quali sono i movimenti che le causano dolore, come evitare di peggiorare la situazione e come poter effettuare le stesse attività diminuendo i sintomi. Spesso evitare ciò che peggiora il problema è la soluzione più efficace.
Saluti e buona guarigione!
Dott.ssa Noemi Nori
Fisioterapista, Terapista del dolore, Terapeuta
Paderno Dugnano
Salve, dai sintomi da lei elencati e dal referto della sua RX pare trattarsi di coxartrosi. Generalmente, se i sintomi non sono molto invalidanti, si procede con un trattamento conservativo che prevede fisioterapia (mobilizzazione ed esercizi di rinforzo) e/o farmaci/infiltrazioni che hanno l'obiettivo di ridurre e meglio gestire il sintomo doloroso permettendo un normale svolgimento delle attività della vita quotidiana.
Ovviamente, per meglio comprendere il suo caso clinico è necessario eseguire una visita ortopedica o una valutazione fisioterapica.
Dr. Simone Fabene
Fisioterapista, Posturologo
Roma
buongiorno, la sua descrizione ci suggerisce la presenza di coxartrosi. Le consiglio una visita ortopedica ed a seguire un percorso conservativo con un fisioterapista
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Dr. Luca Salucci
Fisioterapista, Osteopata
Pesaro
Salve, non si faccia spaventare dall'esito della lastra, l'importante è che inizi fin da subito un piano terapeutico basato su esercizi di rinforzo e mobilità articolare volti al miglioramento della sua situazione clinica, mi chiami se ha bisogno di ulteriori delucidazioni.
Luca
Dott. Dimitri Cozlov
Fisioterapista, Osteopata
Verona
Buongiorno! Il tuo dolore alle gambe e le difficoltà nei movimenti, unite ai risultati della radiografia, suggeriscono una situazione che coinvolge probabilmente l’artrosi e altre problematiche articolari a carico delle anche e della regione lombosacrale. Vediamo nel dettaglio cosa possono significare questi esiti e quali strategie puoi adottare per migliorare la tua condizione.

Interpretazione del Referto Radiografico
1. Minime Alterazioni Coxoartrosiche
Significato: L'artrosi delle anche (coxartrosi) è una condizione degenerativa delle articolazioni dell'anca che comporta l'assottigliamento della cartilagine articolare e la formazione di osteofiti (escrescenze ossee).
Implicazioni: Le minime alterazioni indicano uno stadio iniziale della malattia, con un assottigliamento della rima articolare, che può essere responsabile del dolore e della rigidità articolare.
2. Appuntamento Osteofitosico del Ciglio Cotiloideo
Significato: Gli osteofiti sono delle piccole proiezioni ossee che si formano lungo i bordi delle articolazioni in risposta alla degenerazione cartilaginea.
Implicazioni: La presenza di osteofiti può contribuire alla limitazione dei movimenti e al dolore, specialmente durante attività che richiedono flessione e rotazione dell'anca.
3. Minime Irregolarità Entesitiche ai Grandi Trocanteri
Significato: L’entesite è l'infiammazione dei punti di attacco dei tendini o dei legamenti all'osso. I grandi trocanteri sono prominenze ossee del femore dove si attaccano i principali muscoli dell’anca.
Implicazioni: Questa condizione può causare dolore laterale all’anca e può essere responsabile del dolore durante i movimenti che coinvolgono i muscoli glutei e i tendini.
4. Moderata Sclerosi Ossea Subcondrale delle Sacroiliache
Significato: La sclerosi subcondrale indica un ispessimento dell'osso sotto la cartilagine articolare, segno di una reazione dell’osso alla pressione e alla degenerazione articolare.
Implicazioni: Questa condizione può contribuire al dolore nella regione lombosacrale e pelvica, limitando ulteriormente i movimenti.
Strategie per Gestire e Migliorare la Condizione
1. Consulto Specialistico e Valutazione Clinica
Ortopedico o Reumatologo: Consulta uno specialista per una valutazione approfondita e per stabilire un piano di trattamento adeguato alla tua condizione specifica.
Fisiatra: Un fisiatra può aiutarti a sviluppare un programma di riabilitazione mirato per migliorare la mobilità articolare e ridurre il dolore.
2. Terapie Conservative e Modifiche dello Stile di Vita
Fisioterapia: È essenziale per migliorare la mobilità articolare, rafforzare i muscoli e ridurre il dolore.

Esercizi di Mobilizzazione e Stretching: Esercizi specifici per mantenere e migliorare la flessibilità delle articolazioni dell’anca e della colonna vertebrale.
Rinforzo Muscolare: Esercizi per rafforzare i muscoli intorno all'anca e al ginocchio possono aiutare a stabilizzare le articolazioni e ridurre il carico su di esse.
Perdita di Peso: Se sei in sovrappeso, la riduzione del peso corporeo può ridurre lo stress sulle articolazioni e alleviare i sintomi.

Attività a Basso Impatto: Scegli attività come il nuoto o il ciclismo, che non mettono eccessivo stress sulle articolazioni.

3. Gestione del Dolore e dell'Infiammazione
Farmaci Antinfiammatori e Analgesici: Farmaci come l'ibuprofene o il paracetamolo possono essere utili per alleviare il dolore. Consulta sempre il medico prima di iniziare nuovi farmaci.
Terapia del Calore e del Freddo: Applicare calore o freddo sulle articolazioni interessate può aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione.
4. Terapie Iniettive e Trattamenti Avanzati
Infiltrazioni Articolari: Iniezioni di corticosteroidi o acido ialuronico possono ridurre l'infiammazione e migliorare la funzione articolare.
Terapia con PRP (Plasma Ricco di Piastrine): Può aiutare a stimolare la guarigione dei tessuti danneggiati.
5. Interventi Chirurgici (se necessario)
Artroscopia: In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico mininvasivo per rimuovere gli osteofiti o riparare i danni articolari.
Protesi Articolare: Nei casi più gravi di artrosi avanzata, potrebbe essere considerata la sostituzione dell'articolazione dell'anca.
6. Approcci Integrativi e Complementari
Terapia Manuale: Tecniche come la manipolazione osteopatica o il massaggio possono essere utili per alleviare la tensione muscolare e migliorare la mobilità articolare.
Agopuntura: Può aiutare a ridurre il dolore cronico e migliorare la qualità della vita.
Conclusioni
La gestione dell’artrosi e delle alterazioni articolari richiede un approccio integrato che coinvolge trattamenti medici, fisioterapici e cambiamenti nello stile di vita. È fondamentale collaborare con un team di professionisti della salute per sviluppare un piano di trattamento personalizzato che possa aiutarti a migliorare la tua condizione e a ridurre il dolore.

Se hai ulteriori domande o hai bisogno di chiarimenti, non esitare a chiedere. Auguro una pronta guarigione e un miglioramento del benessere generale!
Questi dolori non necessariamente dipendono dalla parte meccanica delle articolazioni (ossa) ma spesso sono i nostri tessuti molli ad essere i colpevoli (muscoli, tendini, borse, fasce). Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti mi contatti in privato senza alcun problema, ma in ogni caso le consiglio di consultare un fisioterapista.
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Salve, bisogna per prima cosa effettuare una anamnesi dettagliata della sua problematica ed in seguito procedere all'esame obiettivo. Nel momento in cui andiamo ad escludere problematiche non di nostra competenza ( che verranno reindirizzate allo specialista competente) e sospettiamo una problematica muscolo scheletrica si può procedere con un trattamento conservativo per ridurre la sintomatologia dolorosa come la terapia manuale, esercizio terapeutico personalizzato ( la migliore terapia per l'artrosi) , ginnastica posturale individuale e all'occorrenza elettromedicali.
Salve! Tutto ciò che leggi sul referto della lastra sono i segni di un'artrosi dell'anca, detta coxartrosi. Può essere trattata in modo conservativo.
L‘obiettivo primario nel trattamento per la coxartrosi è quello di modificare lo stile di vita del paziente, in particolare riferito ai livelli di attività fisica ed eventualmente perdita di peso. La triade di esercizio fisico, educazione e controllo del peso è la prima linea di raccomandazioni per il trattamento conservativo.
L’approccio maggiormente raccomandato, incrociando anche dati di studi più recenti, prevede proprio una gestione di tipo conservativo utilizzando la terapia manuale ed esercizio terapeutico associato a educazione e controllo dell’alimentazione, che a sua volta può essere associato a terapia farmacologica previa valutazione medica (nel caso siano necessarie possono anche essere somministrate infiltrazioni di corticosteroidi).
Il trattamento articolare, il trattamento dei tessuti, l'educazione del paziente e gli esercizi vengono eseguiti con l’obiettivo di ridurre il dolore, migliorare la mobilità e la funzionalità dell’anca.
Questi benefici si ottengono con la combinazione di terapia manuale ed esercizi per un periodo di almeno 1-2 mesi con almeno 1 seduta a settimana di terapia manuale combinata con almeno 2-3 sessioni di esercizi supervisionati e/o eseguiti a casa con una durata di almeno 30-45 minuti per sessione per entrambe le terapie.
Spero di esserti stata utile!

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