Domande del paziente (202)
RISPOSTA DEL DOTTORE:
La terapia sta funzionando molto bene. La malattia è in risposta e la formazione adenopatica era già presente alla precedente TAC e risulta stabile.
La paziente quindi può continuare l'immunoterapia, seguendo...
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Il quadro citologico mostra cellule uroteriali a normale morfologia e con modificazioni regressive frammiste a cellule squamose del trigono delle basse vie urinarie e a Rari elementi di tipo infiammatorio . Presenza di cristalli. Che ne pensate?
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Esame buono
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Sono d'accordo con i colleghi radiologo. Bisogna stare tranquilli in tutto e per tutto. Linfonodi reattivi vuol dire infiammati, null'altro.
Buonasera, scrivo qui perché avrei bisogno di rassicurazioni sulla mia situazione. Ho 20 anni e circa 3 mesi fa ho notato un linfonodo cervicale palpabile e indolore sul lato destro del collo. Dopo più di un mese era ancora lì quindi ho deciso di farlo controllare al mio medico di base. Il medico mi ha fatto fare gli esami del sangue e un ecografia. Il medico che mi ha fatto l'ecografia ha detto che il linfonodo era normale, forse solo un po' reattivo. Ma gli esami del sangue presentavano uno squilibrio tra neutrofili (39% - valore di riferimento 40.0 - 75.0) e linfociti (49.5% - valori di riferimento 20.0 - 50.0), quindi il mio medico me li ha fatti rifare un mese dopo e ora i risultati sono: neutrofili 42.2% e i linfociti sono 44.5%. Il mio medico sospetta che la causa possa essere il virus di eipsten barr ma io sono parecchio preoccupato che possa essere un linfoma di hodgkin anche perché nonostante le rassicurazioni dell'ecografia il linfonodo si sente ancora tanto e tra gli esami che rifarò tra 2 settimane il dottore mi ha messo anche un analisi per patologia oncologica sui linfociti. Aggiungo però che ho anche un'allergia molto forte alla polvere e una lieve scoperta da poco ai cani(abbiamo un cane in casa). Può anche essere che l'allergia sia alla base di questa inversione di formula? O può essere segnale di un tumore? Sono parecchio preoccupato al momento e vi sarei grato se poteste aiutarmi a schiarirmi le idee. Grazie mille
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Sono esami fatti per completare l'iter, non per altri motivi. Giusto farli.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Direi di stare tranquillo. I lipomi sono formazioni benigne e resteranno per sempre tali.
Sono d'accordo con chi dice di non toccarsi continuamente e di sollecitare, onde evitare infiammazioni e quindi...
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RISPOSTA DEL DOTTORE:
Come tutti i quesiti clinici, bisogna sempre partire da anamnesi ed esame obiettivo. Successivamente, se necessario, si integra con esami ematochimici e strumentali (es RX o Ecografia). Rispondere a una... Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Concordo con la conclusione dell'esame. C'è bisogno di una consulenza urologica con programmazione di una cistoscopia a scopo diagnostico.
Salve, da una tac addome mi viene riscontrato una formazione ipodensa di 4 cm con puntiformi calcificazioni, dopo una decina di GG ho poi eseguito una transvaginale e markers tumorali. L'eco mostra che la formazione non c'è più ma rimangono due piccole formazioni calcificate di pochi mm e i marker risultano nella norma tranne he4 e Roma test.
ca125 : 10 ca 15.3 normale ca19 normale CEA normale he4 108 Roma test 32.9% alto rischio
Eco addome tutto negativo, a breve farò una risonanza. Tutto questo è indice di k ovarico? Grazie
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Giusto fare la risonanza magnetica, solo così è possibile trarre una conclusione definitiva.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, la TAC mostra questa formazione che può essere approfondita mediante una risonanza magnetica dell'addome con mezzo di contrasto. Senza questo esame non si può concludere nulla.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Bisogna associare al monitoraggio del PSA, una rivalutazione strumentale (esempio TAC total body e scintigrafia ossea, oppure una PET con PSMA) ne parli con il suo oncologo di fiducia.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
La PET mostra una lesione ad alta proliferazione a livello osseo. C'è bisogno di una biopsia per fare diagnosi, se le condizioni cliniche lo permettono.
Gentili Dottori,
Una mia parente di 73 anni ha ricevuto diagnosi di carcinoma sieroso dell’ovaio ad alto grado con ER: 80%, PR: 5%, inoperabile, non candidabile a chemioterapia. Attualmente sono in corso cure palliative.
Vorrei sapere se, in base alla vostra esperienza e alla letteratura, la terapia ormonale con letrozolo o tamoxifene possa rappresentare un’opzione utile per rallentare la malattia o migliorare le condizioni cliniche.
Grazie mille per la disponibilità.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Nel ca ovarico non è indicata la terapia ormonale.
Buonasera Dottore,
Le scrivo dopo aver fatto l'intervento di prostatectomia radicale robotica (25 giugno 2025) per adenocarcinoma di tipo acinare con linfoadenectomia pelvica bilaterale la cui diagnosi istopatologica è stata:
A)Prostata con vescicole seminali e dotti deferenti distali: Adenocarcinoma di tipo acinare, Gleason score 4+3=7 (2015 modificato ISUP Gruppo grado III, con componente pattern 4 del 70%), bilaterale, multifocale (n. noduli 3), prevalentemente della regione postero-laterale di sinistra, con un coinvolgimento di circa il 5% delle sezioni esaminate, con estensione extracapsulare, con infiltrazione perineurale e con focale invasione vascolare peritumorale. La neoplasia interessa focalmente il margine postero laterale basale di sinistra (con estensione lineare discontinua di 1 mm). Rimanenti margini di resezione esenti da infiltrazione neoplastica. Vescicole seminali e dotti deferenti esenti da neoplasia.
B) Tessuto adiposo del Retzius esente da neoplasia.
C,D) Linfonodi iliaci interni, iliaci esterni e otturatori di destra. e di sinistra: Istiocitosi dei seni e parziale sostituzione adiposa nei linfonodi esaminati.
Stadiazione istopatologica : pT3a;pN0(0/21);R1
Al momento nessun piano di cura post dimissioni.
La ringrazio moltissimo per l'attenzione e attendo un suo parere.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Corretto ma bisogna dosare il PSA ad almeno 1 mese di distanza dall'intervento.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno, purtroppo le informazioni fornite non permettono un giudizio accurato.
Mancano molte informazioni come il tipo di istologia, l'immunoistochimica ormonale e del recettore HER e molto altro ancora.
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RISPOSTA DEL DOTTORE:
Istologico su biopsia e istologico su campione operatorio possono leggermente differire.
Dipende da mille fattori (tecnici ed eterogeneità celle cellule tumorali). Una buona e soddisfacente biopsia è comunque...
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RISPOSTA DEL DOTTORE:
Bisogna effettuare una visita oncologica in quanto il sospetto di ulteriore recidiva è molto probabile e bisogna quindi iniziare una cura.
Superate le 6 settimane la terapia chemioterapica perde di efficacia? L’oncologo ci ha detto che può farla tra i 60 e gli 80 giorni dopo l’intervento. Sono preoccupata perché avrebbe potuto iniziare prima ma non siamo stati informati prima sulle tempistiche che devono essere rispettate
RISPOSTA DEL DOTTORE:
In genere si inizia a 40-60 giorni da un intervento chirurgico.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Non si può dire con certezza.
C'è sicuramente bisogno della TAC con mezzo di contrasto, dopodichè si valuta se aggiungere altri esami strumentali, esempio una PET/TC con FdG.
Solo dopo le opportune valutazioni...
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RISPOSTA DEL DOTTORE:
Purtroppo si, tutti i trattamenti contententi fitoestrogeni sono controindicati in caso di k mammario, soprattutto se ormonosensibile come il suo.
La diradazione dei capelli è un fenomeno occasionale ma...
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RISPOSTA DEL DOTTORE:
Il referto mostra un campione sospetto.
La RM serve per delineare meglio l'area interessata e serve al chirurgo per orientarsi sull'intervento da effettuare.
Giustissima l'indicazione per l'intervento...
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