Trattamento e guarigione delle carie dentali

Odontoiatria • 8 febbraio 2017 • Commenti:

Le carie rappresentano una condizione caratterizzata dalla comparsa di cavità nei denti, dovute ad una serie di fattori:

  • ambiente acido della bocca, che determina alterazioni dei minerali e lesioni microscopiche nello smalto dei denti;

  • colonizzazione delle lesioni da parte dei microrganismi presenti nel cavo orale. Il principale responsabile della carie dentale è il batterio Streptococcus mutans.
     

I batteri costituenti della placca sono normalmente mantenuti sotto controllo attraverso l’igiene orale, ma se l’igiene orale è insufficiente o nel caso di abbassamento delle difese immunitarie possono proliferare e infettare il dente.

Trattamento della carie

  • Nel caso di carie asintomatiche e superficiali il dentista prescriverà trattamenti con preparazioni a base di fluoro, calcio o idrossiapatite per trasformare una carie attiva in una forma inattiva. Questo trattamento è detto rimineralizzazione e viene eseguito allo scopo di rinforzare lo smalto. I trattamenti rimineralizzanti a base di fluoro presentano un’ottima efficacia, ma devono essere contenuti entro livelli strettamente controllati poiché il fluoro ad elevata concentrazione ha azione tossica.

  • Le cavità prodotte dai batteri possono determinare dolore o difficoltà alla masticazione e richiedere un trattamento. La terapia della carie sintomatiche e consiste nella rimozione del tessuto colpito attraverso l'utilizzo di strumenti meccanici o manuali. Nel caso in cui il processo sia esteso fino alla parte più interna del dente, ovvero la polpa (dove si trovano i vasi sanguigni e i nervi del dente), è necessario eseguire un trattamento di devitalizzazione e di asportazione della polpa detto pulpotomia. In seguito, si procede al riempimento (otturazione) della cavità residua con materiali diversi in relazione alle esigenze estetiche e funzionali del paziente:

    • amalgama d'argento

    • composito

    • cementi vetroionomerici,

    • intarsi in oro,

    • ceramica.

  • Se il processo interessa la maggior parte del dente, può rendersi necessario eseguire una copertura attraverso il posizionamento di una corona in ceramica o in metallo.

  • Talvolta, l’estensione della carie è massiva e il dente deve essere estratto. Il dente estratto può essere sostituito da un impianto o da un ponte.

Trattamento della carie nei denti da latte

Le carie che colpiscono i denti provvisori dei bambini (detti denti da latte) richiedono un trattamento poiché più inclini a sviluppare complicazioni, come le infezioni della polpa e gli ascessi. Le malattie della bocca in età pediatrica, se non trattate, determinano condizioni significative sulla salute orale in età adulta.

I tipi di trattamento sono analoghi a quelli applicati agli adulti.

Prevenzione della carie

La carie può essere prevenuta attuando delle misure corrette e costanti di igiene orale.

  • Spazzolare i denti sulla superficie esterna con attenzione e per almeno 2 minuti, senza dimenticare di spazzolare anche la lingua.

  • Passare il filo interdentale per rimuovere i depositi di placca tra i denti.

  • Sciacquare il cavo orale con collutorio ad azione antibatterica per ridurre il numero di batteri.

  • Utilizzare un dentifricio contenente fluoro, calcio e fosforo per rinforzare lo smalto dei denti.

  • Ridurre gli amidi e gli zuccheri introdotti con la dieta: i batteri della placca dentale si nutrono di zuccheri, pertanto limitarne l’assunzione inibisce l’attività batterica. Si consiglia di sostituire il saccarosio (il comune zucchero da cucina) con altri dolcificanti indigeribili da parte dei batteri, come sucralosio e xilitolo.

  • Masticare chewing gum allo xilitolo, in grado di ridurre i batteri presenti nel cavo orale.

  • Eseguire controlli odontoiatrici regolari e trattamenti di pulizia del cavo orale.

  • Alcuni alimenti possiedono attività contro alcuni batteri del cavo orale e in particolare contro lo Streptococcus mutans:

    • proantocianidine (contenute nel vino rosso e nei mirtilli)

    • tea tree oil

    • curcumina

    • tè verde

    • bevande d'orzo

  • Evitare o ridurre il consumo di sostanze, alimenti e bevande che danneggiano lo smalto dei denti, come:

    • fumo di sigaretta

    • caffè

    • vino

    • alcolici

    • farmaci

  • Limitare i microtraumi dei denti, che danneggiano lo smalto, come l’abitudine di rosicchiare le penne.

Non è possibile eliminare completamente i batteri dal cavo orale, né consigliabile, dal momento che rivestono un ruolo fondamentale nella digestione dei cibi. Tuttavia, è utile tenerli sotto controllo attraverso le corrette pratiche igieniche.

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