Quali sono le opzioni per il trattamento dell’infertilità?

Ginecologia • 23 marzo 2017 • Commenti:

L’infertilità è definita come l’incapacità di concepire dopo un anno di tentativi e la difficoltà di concepimento è un problema sempre più attuale nel mondo occidentale. Lo studio di questo disturbo ha permesso di individuarne alcune cause, che sono molteplici e risiedono principalmente nelle abitudini di vita dell’uomo moderno: prima tra tutte, l’aumento dell’età media in cui le donne concepiscono il loro primo figlio, seguita dallo stress, l’abuso di contraccettivi ormonali,  un’alimentazione scorretta e le abitudini voluttuarie, quali l’abuso di alcol e il fumo.

Esiste un trattamento per l’infertilità?

Esistono diversi trattamenti per migliorare la fertilità, e l’orientamento verso l’una o l’altra scelta dipende dalla causa dell’infertilità e dal fatto che l’infertilità sia maschile, femminile o entrambi.

Quali sono le metodiche attualmente disponibili per il trattamento dell’infertilità?

  • Calcolo dei giorni fertili mediante calendario e calcolatore di fertilità, per sapere i giorni in cui è maggiore la probabilità di concepimento. Questo metodo è utile soprattutto se la causa è legata allo stress e a cause non organiche; in caso non funzioni sarà opportuno rivolgersi a un medico specialista in infertilità, che consiglierà una cura per l’infertilità mediante interventi diversi a seconda delle situazioni;

  • trattamento medico farmacologico, costituito da farmaci per l’infertilità, quali compresse o iniezioni di citrato di clomifene, che determina un’induzione dell’ovulazione e viene utilizzato quando il problema è dovuto a difetti del ciclo ovarico o assenza di mestruazioni dovute allo stress. Il trattamento deve essere protratto per cinque giorni a partire dalla fine del ciclo mestruale. Contemporaneamente al trattamento, si monitorano per via ecografica la grandezza dei follicoli ovarici e lo spessore dell’endometrio e si consiglia alla coppia di intensificare i rapporti sessuali nel momento dell’ovulazione. Se il trattamento con citrato di clomifene non funziona, il medico specialista in infertilità sostituirà il farmaco con iniezioni di gonadotropine, ormoni sintetici simili a quelli prodotti naturalmente dal nostro corpo (in particolare dall’ipofisi). Questo farmaco è molto efficace ed in grado di indurre un’ovulazione multipla (con probabile fecondazione multipla e gravidanza gemellare). È importante sottolineare che questi trattamenti portano con sé numerosi effetti collaterali (tra cui l’aumentato rischio di cancro al seno, all’ovaio e all’utero): possono pertanto essere utilizzati per un periodo di tempo limitato e per un determinato numero di volte.

  • inseminazione artificiale: in seguito ai trattamenti sopra descritti, se i rapporti sessuali non sono sufficienti, la coppia può ricorrere ad un ulteriore aiuto. Grazie a questa tecnica, lo sperma del coniuge viene prelevato e modificato in laboratorio con centrifugazioni per separare gli spermatozoi vitali dalle altre componenti, e successivamente iniettato nell’utero mediante una cannula. Se il problema è l’azoospermia, ossia la carenza di spermatozoi nel liquido seminale, e il trattamento dell’infertilità maschile risulta inefficace, si può decidere di ricorrere ad inseminazione artificiale eterologa utilizzando la tecnica appena descritta, ma utilizzando lo sperma di un donatore anonimo, prelevato da una banca del seme;

  • fecondazione in vitro con trasferimento dell’embrione (FIVET); in questo caso, la donna viene sottoposta a trattamento farmacologico di induzione all’iperovulazione e, al momento opportuno, i follicoli contenenti le cellule uovo vengono aspirati con un ago (sotto guida ecografica) e inseriti in un recipiente insieme agli spermatozoi. Si aspetta che lo spermatozoo penetri nell’ovulo, autonomamente o iniettato dallo sperimentatore, e si introduce l’embrione per via vaginale all’interno dell’utero;

  • l’agopuntura è una metodica di medicina alternativa utilizzata spesso per problematiche di infertilità. Secondo la medicina cinese, mediante l’utilizzo di sottili aghi vengono stimolati punti del corpo che permettono di ristabilire determinati equilibri energetici, che se perturbati causano patologie e malessere: la stimolazione di mani, piedi, orecchie e ventre permetterà di ristabilire gli equilibri ormonali e ridurre i livelli di stress.

Cosa fare se i trattamenti non risultano efficaci?

Se tutte le opzioni sopra descritte non hanno successo, si può ricorrere a gruppi di supporto per coppie infertili, dove persone con la stessa problematica possono incontrarsi e confrontarsi, sentendosi rassicurati dal fatto che altri condividano con loro questa situazione, e che a volte il lieto fine esista (vengono spesso invitati a dare la loro testimonianza coppie che per anni hanno avuto problemi di infertilità, ma sono infine riusciti ad avere un figlio). È importante che la coppia non percepisca l’infertilità come una malattia, poiché focalizzare la propria attenzione sull’impossibilità di avere figli è spesso la principale causa di stress che contribuisce a ridurre la fertilità.

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