Gravidanza in adolescenza: rischi e realtà

Ginecologia • 29 marzo 2017 • Commenti:

In un mondo che vede l’aumento dell’età media alla prima gravidanza, sono ancora molto frequenti le gravidanze in adolescenza, che contribuiscono ad abbassare nettamente le statistiche. I tassi di gravidanza nelle adolescenti sono maggiori nei Paesi anglosassoni (Gran Bretagna e Stati Uniti, che detengono rispettivamente il primato europeo e il primato mondiale di gravidanze in adolescenza) e in Africa, Sud America e Europa dell’Est, e minori nei Paesi maggiormente industrializzati, tra cui l’Europa Centrale. L’Italia si colloca a metà tra i due estremi, con un’incidenza intermedia di nascite in adolescenza.

Perché esistono queste differenze riguardo l’incidenza di gravidanza in adolescenza?

Le differenze di incidenza riscontrate nei vari Paesi sono da ricondurre alle diverse cause di gravidanza in adolescenza, date principalmente dalla mancata conoscenza dei metodi contraccettivi. Si stima che 2 adolescenti su 3 arrivino al loro primo rapporto sessuale senza essere adeguatamente informati su come fare per evitare una gravidanza, e che una gran parte di loro non utilizzi alcun metodo contraccettivo. Considerando che l’adolescenza è il momento in cui la fecondità è massima, per entrambi i sessi, è evidente come con questi presupposti non sia affatto difficile diventare adolescenti in gravidanza.
 

Perché i giovani sono così disinformati al riguardo?

Il sesso è ancora un argomento tabù in molte culture e raramente i genitori introducono il discorso, credendo che i figli possano apprendere ciò che devono sapere dall’esperienza e dai racconti dei coetanei. Inoltre, la scuola dedica poche ore (o non ne dedica affatto) all’educazione sessuale, l’unica materia che potrebbe dare ai ragazzi informazioni sulle gravidanze in adolescenza e sui metodi per evitarle. Un’altra causa è senz’altro il grado di scolarizzazione: un’adolescente impegnato a studiare e ad andare a scuola farà in modo di evitare una gravidanza in giovane età, almeno fino al momento della fine degli studi, e avrà modo di confrontarsi con i coetanei (imparando dai loro errori) e di apprendere dal proprio studio le informazioni necessarie per evitare una gravidanza in adolescenza. Condizioni di disagio socio – economico, quali povertà o appartenenza a una famiglia multiproblematica e disomogenea, contribuiscono all’aumento del numero di madri adolescenti, che scelgono di mettere al mondo un figlio per allontanarsi dalla situazione in cui si trovano e creare un nuovo nucleo familiare lontano da quello di origine. Molto spesso però si trovano a fare i conti con la realtà, che è molto più difficile e faticosa di quella che avevano immaginato.

Quali possono essere gli effetti di una gravidanza in adolescenza?

L’adolescenza è il periodo normalmente compreso tra i 13 e i 19 anni: in questa fascia di età, la maggior parte delle ragazze presenta già cicli mestruali più o meno regolari - quindi in teoria è pronta per procreare - , ma nella pratica non ha ancora raggiunto la piena maturità fisica e ginecologica.

  • Il bacino non ha ancora raggiunto le dimensioni e i diametri necessari per favorire il passaggio del feto (motivo per cui tra le adolescenti è frequente il ricorso al taglio cesareo;

  • il peso corporeo è spesso inferiore a quello necessario per portare avanti una gravidanza senza ripercussioni negative sul feto (che non riceverà abbastanza nutrimento e soffrirà di basso peso alla nascita);

  • l’utero è di piccole dimensioni e spesso non adatto ad accogliere un bambino.

Un altro rischio per il bambino che nascerà è l’abitudine (sempre più frequente negli adolescenti) ad assumere alcolici, fumo e sostanze stupefacenti, che hanno effetti teratogeni se non addirittura mortali sul feto.

I genitori adolescenti non sono ancora adulti maturi e non sono spesso in grado di gestire una famiglia, la nascita e l’educazione di un figlio, i ritmi estenuanti e le responsabilità che ne seguono: ritrovarsi con un figlio che non è stato desiderato non aiuta dal punto di vista psicologico e contribuisce a determinare frustrazioni, depressione e desiderio di evasione. Per questo motivo, sono nati gruppi di aiuto per adolescenti in gravidanza, che seguono i ragazzi durante la gestazione e dopo la nascita per i primi due anni, fornendo sostegno soprattutto laddove le famiglie di origine non siano in grado di farlo.

Le conseguenze di una gravidanza in età adolescenziale sono numerose e si riscontrano su tutti i piani: fisico, psicologico, dell’istruzione, e influiscono negativamente sia sui neo genitori adolescenti che sul bambino. È importante quindi educare fin da subito i giovani riguardo certe tematiche, per abbassare sempre più il numero di gravidanze in età adolescenziale e permettere agli adolescenti di vivere una vita adatta alla loro età, evitando che brucino le tappe vestendo il ruolo inadatto di adulti in miniatura.

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