Prurito vaginale – cause, sintomi e diagnosi

Ginecologia • 19 gennaio 2017 • Commenti:

Il prurito vaginale è un senso di irritazione che interessa i genitali esterni femminili e la vagina.
I genitali esterni comprendono grandi e piccole labbra, canale urinario, clitoride e parte esterna della vagina, che invece è un condotto interno. In genere il prurito vaginale dipende da un’infezione.

Cause

Le cause del prurito intimo possono essere molteplici, ma nella maggior parte dei casi è determinato da un’infiammazione delle mucose vaginali, detta anche vaginite. Le ragioni di queste infiammazioni possono essere determinate da batteri, per esempio a seguito di squilibri della flora del canale intestinale: in questi casi si parla di vaginite batterica. I sintomi del prurito vaginale si verificano di frequente anche in presenza di patologie trasmissibili sessualmente, come ad esempio la candida e la tricomoniasi, associati a perdite di colore giallo-verdastro e di cattivo odore. Anche l’assunzione di antibiotici e la scarsa o l’eccessiva igiene intima possono provocare una proliferazione dei batteri. Nel caso in cui non sia presente una causa infettiva, il prurito vaginale può dipendere da reazioni allergiche a prodotti come saponi, assorbenti, detersivi o anche spermicidi, lattice e creme vaginali.
Il prurito si presenta più frequentemente nei periodi di alterazione ormonale, come la gravidanza o la menopausa, in momenti di stress o a causa di diete particolarmente ricche di zuccheri o nei soggetti diabetici. Qualche volta il prurito può dipendere da una depilazione scorretta, mentre in altre occasioni dietro il prurito vaginale può essere rilevata una componente psicologica: in questi casi è importante una diagnosi medica che possa individuare un trattamento adeguato.

Sintomi

Il sintomo principale delle infezioni vaginali è il senso di prurito, associato a bruciore, irritazione e arrossamento, secrezioni vaginali anormali e anche lesioni superficiali. Le normali secrezioni vaginali sono chiare, trasparenti e di odore non sgradevole. Se invece le perdite cambiano colore, odore o consistenza si consiglia di consultare il medico.

Cosa fare

Quando compaiono i primi sintomi è bene sottoporsi ad una visita ginecologica per individuare le cause specifiche del problema, ma ci sono dei suggerimenti da seguire per alleviare il prurito:

  • detergere in modo corretto le parti intime, quindi non utilizzare deodoranti intimi, saponi, creme o detergenti aggressivi o acidi, ma scegliere prodotti con pH fisiologico;
  • evitare la biancheria in tessuto sintetico e indumenti troppo stretti, che possono trattenere umidità e contribuire alla creazione di un ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri, ma preferire il cotone ed i tessuti traspiranti;
  • cambiare spesso assorbenti e salvaslip nei giorni di mestruazioni;
  • utilizzare il preservativo nei rapporti sessuali occasionali, e nei casi di prurito più intenso, astenersi fino alla diagnosi medica;
  • lavare sempre le mani prima di toccare le parti intime;
  • non utilizzare asciugamani o biancheria comune;
  • adottare una dieta equilibrata e limitare il consumo di cibi dolci e di zuccheri;
  • cercare di non grattare le zone interessate;
  • consigliare un’eventuale terapia anche al partner, per evitare di trasmettersi vicendevolmente l’infezione;
  • applicare impacchi freddi che possono alleviare la sensazione di bruciore e prurito;
  • potenziare il sistema immunitario assumendo fermenti lattici a base di lattobacilli.

Nel caso in cui il problema persistesse e fosse di natura batterica, il medico può prescrivere antibiotici, in caso di allergie si possono assumere antistaminici e in presenza di candida o altri funghi i farmaci antimicotici.

Rimedi naturali

Esistono molti rimedi naturali per alleviare i sintomi del prurito intimo, soprattutto piante dalle proprietà lenitive ed emollienti. Vediamone alcune:

  • camomilla: gli impacchi di camomilla hanno un effetto lenitivo e antinfiammatorio;
  • aloe vera: l’aloe è uno dei migliori rimedi contro le infiammazioni e gli arrossamenti;
  • aceto bianco di mele e acqua: l’aceto ha un effetto antibatterico;
  • olio di mandorle dolci: quest’olio ha proprietà antipruriginose, nutrienti e lenitive;
  • avena: l’avena è un ottimo alleato contro il prurito per via delle sue proprietà disarrossanti e antipruriginose;
  • Uncaria tormentosa: questa pianta ha sorprendenti effetti antinfiammatori e immunostimolanti;
  • Tea tree oil: questo olio essenziale è utilissimo contro le infezioni batteriche o micotiche;
  • sale e acqua: il sale grosso, aggiunto all’acqua per il lavaggio, ha proprietà antibatteriche;
  • yogurt: lo yogurt bianco senza zuccheri può aiutare in caso di infezioni da batteri o funghi e si può mangiare una volta al giorno oppure applicare direttamente sulle zone interessate dal prurito;
  • decotto di foglie di basilico o di rosmarino: queste piante contengono sostanze antibatteriche e antifungine;
  • bicarbonato di sodio: il bicarbonato aiuta a ristabilire l’equilibrio della flora batterica;
  • miele: il miele con le sue proprietà antibatteriche e antimicotiche è molto indicato per alleviare il prurito intimo, da applicare sulle zone interessate. 

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