I metodi di sbiancamento casalinghi sono sicuri?

Odontoiatria • 7 febbraio 2017 • Commenti:

Se si è assaliti dalla malinconia nel guardare vecchie foto in cui si sfoggiava un sorriso smagliante, niente paura! Oggi si può recuperare il sorriso di una volta ed ottenere una dentatura splendente, (quasi) come prima.

Cosa fare per sbiancare i denti da casa propria?

La risposta non è unica: dipende dal risultato che si intende ottenere e dal budget che si è disposti a spendere.

Le scelte sono diverse:

  • dentifrici sbiancanti: simili ai detergenti che rimuovono la placca dai denti. Sono sicuri e abbastanza efficaci, ma non quanto ci si aspetta. Il loro principale scopo è quello di mantenere i denti bianchi dopo l’intervento sbiancante del dentista;

  • striscette adesive: a base di perossido di idrogeno, si applicano sulla superficie dei denti per un certo periodo di tempo. Dopo alcune applicazioni, si noterà una maggiore brillantezza dei denti ed una tonalità lievemente più chiara di quella iniziale;

  • penne o spazzole: il prodotto sui denti prima di andare a dormire per due settimane. Sono particolarmente indicati per i denti macchiati o ingialliti dal tabacco, dalla caffeina, dal fumo e dagli antibiotici;

  • kit forniti dal dentista: da usare a casa dopo che il dentista avrà creato un para-gengive con il calco della dentatura. Si utilizza un gel molto efficace, grazie al quale si possono ottenere risultati simili a quelli dello sbiancamento professionale. Il prodotto può tuttavia irritare e sensibilizzare i denti e le gengive.

  • bicarbonato di sodio: se applicato con moderazione (non oltre una volta alla settimana), si evita che eroda lo smalto dei denti. Utilizzato con qualche goccia di limone, dona maggiore lucentezza;

  • salvia: è uno degli agenti sbiancanti più utilizzati in ambito domestico, insieme al bicarbonato. I risultati si vedono soprattutto sulla lucentezza e splendore dei denti.

I metodi di sbiancamento casalinghi sono sicuri?

La maggior parte dei prodotti è a base di agenti sbiancanti, normalmente perossidi. Gli studi hanno accertato che questi prodotti sono sicuri, ma prima di intraprendere un percorso sbiancante fai-da-te è meglio consultarsi con il proprio dentista, per verificare la salute dei denti. Il dentista verificherà la presenza di eventuali carie o problemi gengivali, che potrebbero essere la causa dell’ingiallimento dei denti.

Funzionano davvero?

Dipende. In linea generale, lo sbiancamento dei denti ha maggiore efficacia sulle tonalità tendenti al giallastro piuttosto che quelle tendenti al grigio. I denti macchiati dai farmaci tendono a non sbiancarsi con facilità e lo sbiancamento non ha effetto su:

  • corone

  • piombature

  • faccette

  • otturazioni

Quali sono gli effetti collaterali?

Questi prodotti possono rendere i denti più sensibili per l’effetto diretto sulle gengive e perché il perossido può filtrare oltre lo smalto che ricopre il dente, irritando i nervi. Nella maggior parte dei casi, la sensibilità dentinale passa, diversamente se durasse molto a lungo o se le gengive cambiassero colore, sarebbe meglio rivolgersi al dentista con sollecitudine.

Da quando si iniziano a vedere i risultati?

I primi risultati possono iniziare a vedersi già dopo la prima settimana. Se i denti non sembrano migliorare dopo due settimane, meglio rivolgersi al dentista. Non ottenendo risultati dopo l’applicazione di una confezione di striscette, non si può sperare di averne intensificando le applicazioni. Molto probabilmente non sono trattamenti che fanno al caso e si necessiterà di un intervento più incisivo.

Tra i più efficaci metodi per ottenere un sorriso più smagliante, si possono elencare i seguenti:

  • smettere di fumare: oltre a fare male alla salute, il fumo altera il colore dei denti;

  • limitare il caffè, il tè, la cola e il vino rosso: tutto quel che macchierà un tessuto bianco, macchierà anche i denti. Piuttosto, utilizzare la cannuccia, che by-passerà i denti;

  • mantenere la bocca sana: spazzolare i denti almeno due volte al giorno. Non dimenticare di utilizzare il filo interdentale;

  • prendere un appuntamento dal dentista per una pulizia profonda almeno due volte all’anno. Servirà a mantenere i denti sani e più bianchi.



 

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