Dott.ssa
Azzurra Aloisi
Psicoterapeuta,
Psicologa clinica
Psicologa
Altro
Roma 1 indirizzo
Esperienze
Da anni lavoro nel privato con adolescenti, adulti e coppie, offrendo percorsi di sostegno psicologico e psicoterapia personalizzati.
Ho fondato l’Associazione Area Poiesi con l’obiettivo di rispondere in modo competente e multidisciplinare ai bisogni legati all’infanzia, all’adolescenza e alle relazioni familiari, un ambito in cui ho maturato una lunga esperienza clinica.
Oltre al lavoro con gli adulti, sono specializzata nella psicoterapia dell’adolescente e del giovane adulto, e mi occupo di un’ampia varietà di disagi: dall’ansia alle difficoltà relazionali, dai disturbi dell’umore a momenti di crisi o cambiamento che riguardano l’identità, la crescita o la vita famigliare.
Il mio obiettivo è offrire uno spazio sicuro, di ascolto e riflessione, in cui ogni persona possa riconnettersi con sé stessa, dare voce al proprio malessere e trovare strumenti per affrontare le difficoltà emotive o relazionali che incontra nel proprio percorso di vita.
Principali patologie trattate
- Ansia
- Disturbi alimentari
- Depressione
- Disturbo Ossessivo Compulsivo
- Disturbi dell'umore
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Indirizzi (2)
Via Fogliano 24, Roma 00191
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
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Pazienti accettati
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Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
70 € -
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Consulenza psicologica
70 € -
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Consulenza online
70 € -
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Psicoterapia
70 € -
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Psicoterapia individuale
70 € -
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Recensioni
13 recensioni
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F
Francesca
Mi sono sentita subito a mio agio, lo studio è molto accogliente e la dottoressa molto umana e comunicativa. Tornerò volentieri per capire che tipo di percorso intraprendere insieme.
• Studio Privato Dott.ssa Azzurra Aloisi • consulenza psicologica •
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V
VN
Puntuale e gentile, mi sono sentito accolto ed ascoltato. La sua professionalità e il feedback che ho avuto da un suo storico paziente mi hanno dato fiducia e mi hanno convinto ad intraprendere un percorso con lei per superare le mie difficoltà
• Studio Privato Dott.ssa Azzurra Aloisi • colloquio psicoterapeutico •
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M
M.M.
La dottoressa è puntuale, disponibile, cortese. Ha la capacità di farmi sentire a mio agio, creando un ambiente confortevole e aperto al racconto.
• Studio Privato Dott.ssa Azzurra Aloisi • psicoterapia •
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F
federica
Dott.ssa molto attenta alle esigenze del paziente. Percorso appena iniziato ma posso dire di trovarmi già molto bene!
• Studio Privato Dott.ssa Azzurra Aloisi • consulenza psicologica •
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G
Gaia
Grazie alla dottoressa ho iniziato un percorso per conoscermi meglio ed affrontare episodi di forte ansia. La consiglio vivamente, è una persona empatica, professionale e gentile. Iniziare le sedute mi sta aiutando ad affrontare paure e traumi ed è davvero soddisfacente riuscire a percepire i primi risultati dopo ogni incontro. Grazie Dottoressa
• Studio Privato Dott.ssa Azzurra Aloisi • consulenza psicologica •
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D
Donatella
Ho trovato la Dott.ssa persona sensibile e attenta alla mia criticità, problemi di comunicazione con mia figlia, il supporto che mi presta e le indicazioni che mi detta stanno dando buoni risultati. grazie dott.ssa
• Studio Privato Dott.ssa Azzurra Aloisi • •
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Avevo pensato mille volte di fare “una chiacchierata” con un terapista, ma mi dicevo che in fondo non ne avevo bisogno e che ce la potevo fare da sola, come sempre. Ho conosciuto la Dott.ssa Aloisi tramite il passaparola di un’amica. Queste chiacchierate, per me oggi, sono davvero fondamentali
• Studio Privato Dott.ssa Azzurra Aloisi • •
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C
Chiaretta
Professionale e umana. Mi ha affiancata nel percorso per superare ansie e attacchi di panico.
Grazie• Studio Privato Dott.ssa Azzurra Aloisi • •
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C
Chiara
Il percorso fatto con la Dottoressa Aloisi mi sta aiutando in un momento delicato di cambiamento della mia vita che mi ha causato ansia e stress, la sua cordialità e professionalità mi hanno subito messo a mio agio e aiutato a vedere le cose da un altro punto di vista, aiutandomi nelle scelte. Grazie infinite, consigliata!
• Studio Privato Dott.ssa Azzurra Aloisi • •
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A
Ale
Grande professionalità,infinita stima,consiglio vivamente la dottoressa Aloisi.
Ha lavorato su mio figlio con risultati eccellenti.• Studio Privato Dott.ssa Azzurra Aloisi • •
Dott.ssa Azzurra Aloisi
Grazie
Risposte ai pazienti
ha risposto a 28 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buona sera,
Ho 22 anni e sono disperato. Sono omosessuale e non riesco a sopportare questa condizione. Ho trascorso l'infanzia e l'adolescenza in un estremo isolamento sociale che mi ha portato a sviluppare profondi complessi di inferiorità che si ripercuotono su ogni aspetto della mia vita. Ho avuto pochissime esperienze sessuali. Non sono mai riuscito a raggiungere l'orgasmo.
Ogni volta che sono costretto a interagire con qualcuno in qualunque posto mi trovi mi assale un'ansia assurda che mi paralizza del tutto... non riesco a parlare, a relazionarmici, perché temo che possano capire... da un gesto, dalla voce o da un atteggiamento... Ho evitato per oltre un anno di andare a tagliarmi i capelli...
La sensazione di disagio è di gran lunga maggiore quando mi trovo a dover parlare con altri ragazzi. Non sono assertivo, ma eccessivamente accomodante e molto spaventato dall'eventualità che ogni discussione possa diventare violenta. Mi vergogno profondamente di tutto questo. Ho 22 anni, ma sembra che ne abbia 10...
Quando vedo gli altri ragazzi che sono in giro con gli amici o le fidanzate, penso: "Oh è così che vorrei essere". Un maschio, un uomo, quello che io non potrò mai essere...
Non c'è mai stato un giorno in cui non mi sia sentito triste, solo, arrabbiato...
Mi guardo indietro e vedo il vuoto. Una vita non vissuta. Guardo in avanti e non vedo un futuro. Sono costantemente in preda ai cattivi pensieri, alla paura, alle ossessioni... Non so che fare. Mi sento immobile, mentre tutto il resto attorno a me va avanti...
Salve, dalle sue parole emerge una profonda sofferenza che credo si porti dietro da un bel po' di tempo. Lei è certamente molto giovane e questo significa che ha il tempo per poter comprendere quale sia la strada migliore per sentire finalmente di vivere la sua vita a pieno e senza vergogna e sensi di colpa. Non si capisce bene se abbia avuto modo in questo tempo di condividere questi suoi pensieri con qualcuno (famiglia, amici...) ma è indubbio che l'isolamento di cui parla non solo non è piacevole, ma soprattutto è rischioso proprio a proposito di quanto lei accenna rispetto a sentimenti depressivi e rabbiosi. Il consiglio è quello di intraprendere una psicoterpia e di farlo adesso! Sono certa che attraverso un percorso in cui rappresentare ed elaborare gli stati emotivi che accompagnano queste sue questioni, potrà finalmente sentirsi più autentico, come persona e come uomo e a quel punto non sarà più la sua scelta sessuale a definirla, ma una rappresentazione più piena di se stesso. Resto a disposizione per eventuali indicazioni. Coraggio! Azzurra Aloisi
Buongiorno mio figlio di 17 anni non vuole andare a scuola. Al 1 liceo aveva tutti 8 dallo scorso anno è scemata la voglia di studiare, fatta una prima seduta con psicologo e mi hanno detto potrebbe essere disturbo oppositivo provocatorio lieve. Ma lui nn vuole andare da nessuno. Ci parlo ma non risponde, dice che non gli serve nulla e sta bene così. Usa molto il cellulare. Le ho provate tutte, punizioni, parole, vado anche io da uno psicologo ma non riesco ad aiutarlo a capire che gli serve un aiuto. Con mio marito ci stiamo per separare, quindi in casa non c'è una bella atmosfera. Quindi penso possa dipendere anche da questo e mi chiedo se sarà peggio quando comunicheremo che ci separiamo. Chiedo aiuto, come faccio a convincerlo a seguire un percorso e farsi aiutare. E come comunicare della separazione? Grazie
Grazie per aver condiviso una situazione così delicata.
È molto comune che in adolescenza, soprattutto in un momento così complesso come quello che sta vivendo vostro figlio, il disagio venga espresso attraverso chiusura, ritiro, uso eccessivo del cellulare, oppositività. Anche se può sembrare che vada tutto bene, spesso è un modo per proteggersi da emozioni troppo intense o confuse.
In questi casi, il primo passo utile può essere proprio quello che sta già facendo: mettersi in gioco come genitori, cercare ascolto e strumenti, senza forzare direttamente il ragazzo. Questo può creare nel tempo un clima diverso, che aiuta anche lui a sentirsi meno solo e più disposto ad aprirsi. A volte non si tratta di convincerlo a venire in terapia, ma di preparare il terreno perché senta che c’è uno spazio possibile anche per lui, quando sarà pronto.
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