Via Latina, 111, 00034 Quarto Chilometro RM, Colleferro 00034
Si comunica ai gentili pazienti che lo Studio di Colleferro questa settimana resterà chiuso per lutto.
Si ringrazia per la comprensione
07/07/2025
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Si comunica ai gentili pazienti che lo Studio di Colleferro questa settimana resterà chiuso per lutto.
Si ringrazia per la comprensione
07/07/2025
55 recensioni
Prima visita molto positiva! La dottoressa è stata gentile, attenta e mi ha messo subito a mio agio. Mi ha ascoltata con interesse e mi ha dato spiegazioni chiare e utili. Davvero soddisfatta!
Professionale,gentile molto disponibile nel spiegare le cose
Dottoressa molto preparata e comprensiva, piano alimentare adatto alle tue esigenze, mi
Sono rivolta a lei in gravidanza e sono molto soddisfatta. Consigliatissima!
Sempre gentile nel parlare,e gentile nel spiegare le cose. Se qualche cosa non ti piace, la cambia senza problemi.
Ho richiesto alla dottoressa una dieta per poter curare il diabete ed estate un incontro molto esaustivo
Dott.ssa Silvia Avarello
La ringrazio!
La dottoressa mi ha fatta parlare per un'ora delle mie abitudini alimentari. A breve mi invierà il piano alimentare e mi auguro di non soffrire troppo la fame.
Professionale e attenta nella gestione del paziente
La dottoressa è una persona molto preparata ed attenta alle abitudini della persona.
Sviluppa una dieta anche in base a quello
Mi ha colpito l empatia e la disponibilità nell' accogliere le esigenze e costruire un piano alimentare quanto più conforme allo stile di vita
Molto professionale ed accogliente. Attenta ai dettagli e ti mette a proprio agio.
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
per una donna di 56 anni in menopausa da tre, si consiglia un nutrizionista o un dietologo se deve perdere peso perché ne acquisisce con gran facilità?
Salve, entrambe le figure sono professionalmente valide.
Per qualsiasi altro dubbio può contattarmi anche direttamente. Cordiali saluti
Salve,
ho 44 anni e da circa un anno e mezzo mi sottopongo a screening periodico per la prostata avendo attualmente due casi in famiglia (padre/zio).
Ho effettuato visita urologica con ispezione Retto/Anale ed Ecografia.
Il medico mi ha riscontrato un ingrossamento benigno della prostata che causa uno svuotamento non completo della vescica e un conseguente ristagno di urine che causa infiammazione e infezioni recidive. La prostata al tatto era fibroadenomatosa.
Ho iniziato ieri sera cura con OFUXAL e un antifiammatorio a base di BROMELINA e Sereona da portare avanti per 3 mesi.
Il medico mi ha consigliato anche di prestare alla dieta (sono in leggero sovrappreso). Posso fare altro per aiutare la prostata a stare meglio?
Ho già iniziato ad evitare da circa una settimana affettati, carne rossa e caffè.
Grazie a chi risponderà
Buongiorno, sicuramente un'alimentazione controllata aiuta a migliorare gli effetti infiammatori.
Un gruppo di sostanze nutrienti particolarmente importanti per la prostata sono i licopeni, potenti antiossidanti che conferiscono il caratteristico colore rosso ad alimenti come i pomodori, le angurie e i peperoni rossi. Gli antiossidanti aiutano a proteggere le cellule della prostata dai danni causati dai radicali liberi, contribuendo a mantenerla in buona salute. Pertanto, l’inclusione di questi alimenti nella dieta è fondamentale.
Inoltre, gli alimenti ricchi di antiossidanti come la vitamina C, la vitamina E e il selenio possono svolgere un ruolo importante nella prevenzione di problemi prostatici. Queste sostanze nutrienti sono abbondanti in frutti e verdure, come agrumi, spinaci, mandorle e noci del Brasile.
è importante menzionare il ruolo dei grassi salutari, come quelli presenti negli oli di pesce, nell’olio d’oliva e nelle noci. Questi grassi omega-3 possono contribuire a ridurre l’infiammazione nel corpo, inclusa quella associata alla prostata.
Oltre ai pomodori freschi, il licopene è altamente concentrato nei prodotti come la salsa e il succo di pomodoro. Un suggerimento utile è quello di cucinare il pomodoro con un po’ di olio d’oliva, poiché la presenza di grassi favorisce l’assorbimento del licopene da parte del corpo.
Tra gli antiossidanti, la vitamina C è di fondamentale importanza. Gli agrumi come arance, limoni e pompelmi sono ricchi di questa vitamina, che non solo contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, ma può anche proteggere la prostata. Inoltre, le verdure a foglia verde, come gli spinaci e il cavolo riccio, contengono una quantità significativa di vitamina E, che è un altro antiossidante che può svolgere un ruolo nella prevenzione dei problemi prostatici.
Per quanto riguarda il selenio, noci del Brasile e mandorle sono ottime fonti. Questi alimenti non solo forniscono selenio, ma sono anche ricchi di grassi salutari e proteine, rendendoli una scelta nutriente per la tua dieta.
Ecco invece alcuni alimenti da tenere d’occhio (evitarli o consumarli il meno possibile)
• Alimenti ad alto contenuto di grassi saturi: presenti in alimenti come carne rossa, carne processata e latticini ad alto contenuto di grassi. Il consumo eccessivo di questi alimenti può contribuire all’infiammazione e all’ingrossamento della prostata.
• Zuccheri aggiunti e cibi ad alto indice glicemico: una dieta ricca di zuccheri aggiunti e cibi con un alto indice glicemico può aumentare il livello di insulina nel corpo, il che a sua volta può influenzare negativamente la prostata. Evita cibi come dolci, bevande zuccherate e cibi processati che contengono zuccheri nascosti.
• Alimenti processati e fast food: gli alimenti altamente processati, come i prodotti da fast food, spesso contengono grassi trans, conservanti e additivi che possono essere dannosi per la salute della prostata. Questi cibi sono anche solitamente poveri di nutrienti essenziali.
• Alcool in eccesso: il consumo eccessivo di alcol può avere effetti negativi sulla prostata. È importante moderare il consumo di alcol per mantenere una prostata sana. Opta per una quantità limitata di alcol, se lo desideri, e scegli bevande alcoliche come il vino rosso, che contiene antiossidanti benefici.
• Cibi piccanti: sebbene alcuni studi suggeriscano che il consumo eccessivo di cibi piccanti potrebbe essere associato a un rischio leggermente aumentato di problemi alla prostata, la ricerca su questo tema è ancora in corso. Tuttavia, se soffri di prostatite o hai notato che il consumo di cibi piccanti peggiora i tuoi sintomi, potresti voler evitare o limitare questi alimenti.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento a riguardo.
Cari saluti
Dott.ssa Silvia Avarello
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.