Esperienze
Sono il Dr. Vincenzo Capretto, psicologo.
Offro colloqui psicologici individuali, di coppia e consulenze psicologiche online, accompagnando persone e coppie che vivono stress, ansia, tensioni emotive e difficoltà relazionali a ritrovare maggiore equilibrio e serenità.
Mi occupo di sostegno psicologico e supporto emotivo in situazioni di ansia, panico, umore depresso, vissuti traumatici e conflitti relazionali, incluse le difficoltà di coppia. Il lavoro è orientato a comprendere il funzionamento emotivo e comunicativo della persona, offrendo strumenti concreti e percorsi costruiti sulle reali esigenze individuali o della relazione.
Attraverso un ascolto autentico e un approccio centrato sulla consapevolezza emotiva, accompagno giovani, adulti e coppie nel migliorare la gestione delle emozioni, la stabilità emotiva e la qualità delle relazioni personali e professionali.
Svolgo consulenze psicologiche in presenza e online, garantendo uno spazio riservato, accogliente e rispettoso dei tempi della persona.
Chiedere aiuto non è una fragilità, ma un atto di responsabilità verso il proprio benessere psicologico, il proprio equilibrio emotivo e quello della relazione.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicologia del lavoro
Principali patologie trattate
- Depressione
- Stress
- Attacco di panico
- Ansia
- Problemi di coppia
- +35 a11y_sr_more_diseases
Presso questo indirizzo visito
Foto e video
Indirizzi (3)
Consulenza online
Pagamento dopo la consulenza
Consulenza online
Pagamento dopo la consulenza
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Bramante 5, Roma 00153
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Gabriello Chiabrera, 20, 7° piano con ascensore., Roma 00145
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Consulenza psicologica
50 € -
-
Sostegno psicologico
50 € -
-
Primo colloquio psicologico
50 € -
-
Colloquio individuale
50 € -
-
Coaching
50 € -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Recensioni
22 recensioni
-
F
Francesca
Mi sono rivolta al dott. Capretto nella speranza di poter usufruire di una sorta di pronto soccorso psicologico. Il dottore mi ha fissato rapidamente un incontro (online) e, nonostante il breve tempo a disposizione, ha inquadrato molto bene il mio caso ed è riuscito a fornirmi degli strumenti per affrontare il periodo delicato che stavo attraversando. Empatico e professionale, il dottore sembra animato da un'autentica vocazione ad aiutare il prossimo. Superconsigliato!
• Consulenza On line • consulenza online •
Dott. Vincenzo Capretto
Carissima Francesca,
grazie di cuore per le tue parole. Anche se abbiamo avuto solo una seduta, sono felice di essere riuscito a offrirti strumenti concreti per affrontare questo momento delicato. La tua apertura e disponibilità hanno reso possibile questo piccolo ma importante passo. Ti auguro di continuare a trovare forza e serenità nel tuo cammino.
Un caro saluto.
-
L
Laura
Il percorso con il dott.Capretto è stato uno degli eventi più trasformativi della mia vita, mi ha aiutata a tirar fuori risorse che non sapevo nemmeno di avere, le ha viste prima di me. Empatico, intuitivo e professionale.
Lo ringrazierò sempre.• Consulenza On line • •
Dott. Vincenzo Capretto
Cara Laura,
all’inizio è stato un po’ difficile tirar fuori il tuo mondo dal guscio, ma bastava guardarti un attimo per scorgere tutte le risorse e le potenzialità che avevi dentro. È stato un vero privilegio accompagnarti in questo percorso e vedere la tua trasformazione. Grazie di cuore per le tue parole.
-
F
F.S.
Una persona preparata, accogliente ed empatica. Davvero di grande supporto.
• Consulenza On line • •
-
A
Arianna
Professionalità e gentilezza, disponibile ed empatico.
• Altro • Altro •
-
A
Anna
Grazie Vincenzo per il supporto, sei stato una guida preziosa e motivante. Lo consiglio vivamente per la preparazione alla PPV.
• Consulenza On line • consulenza online •
-
D
Davis Zappia
Ottimo professionista, competente e aggiornato ai bisogni dell’utente.
• Consulenza On line • consulenza online •
-
A
A. N.
Ho avuto il piacere di intraprendere un percorso con il Dott. Capretto e posso dire con certezza che è un professionista di grande competenza ed empatia. Sin dal primo incontro, mi sono sentita accolta e ascoltata senza alcun giudizio. La sua capacità di comprendere le mie difficoltà e di guidarmi con strumenti concreti mi ha permesso di affrontare situazioni che credevo insormontabili. Ogni seduta è stata un'occasione di crescita personale e di consapevolezza. Grazie al suo supporto, ho acquisito maggiore equilibrio emotivo e fiducia in me stesso. Consiglio vivamente il Dott. Capretto a chiunque cerchi un valido aiuto per il proprio benessere psicologico.
• Consulenza On line • consulenza online •
-
A
A.L.
La sua capacità di ascolto, empatia e professionalità mi hanno aiutato a comprendere meglio me stessa e ad affrontare con maggiore consapevolezza le difficoltà che stavo vivendo. Nonostante sia all'inizio di questo percorso reputo ogni incontro un'opportunità di crescita e riflessionepersonale.
• Consulenza On line • •
-
M
M.G
Un professionista a tutti gli effetti.Mi ha fatta sentire a mio agio senza mai essere invadente.Lo consiglio
• Consulenza On line • •
-
S
S.M
Il dottore ha da subito mostrato grande empatia e non mi sono sentita giudicata per le mie scelte. Molto preparato e attento. Puntualissimo. Sono certa che ci vedremo ancora.
• Studio di Psicologia, Chiabrera • colloquio psicologico •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 108 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, sto con un ragazzo da due anni circa, premetto che c'è differenza di età(circa 20 anni, io 26), non so cosa fare di noi due.. una volta era successo che avesse scritto a una ragazza su un social (tipiche ragazze che mettono foto con qualcosa mezzo fuori insomma)e le avesse scritto un ciao che, si può non significare nulla ma comunque perché farlo se ci sono io con te..infatti quando glielo avevo chiesto con calma e tranquilla mi aveva risposto che non lo sapeva che neanche e non si ricordava di averlo fatto e che lo aveva fatto per distrazione o cosa del genere ecco, senza un motivo e comunque senza secondi fini..però che senso ha, mi aveva chiesto scusa, che mi ama e so che mi ama, che ci tiene e fa tanto per me però io come faccio a credere a stare con lui e stare tranquilla.. come faccio a crederci che lui non faccia piu queste cose? per una probabile tentazione o altro solo perche vede una foto provocante o altro..cioe avrei sempre il pensiero ogni tanto..io ci sono passata sopra a questo ma comunque ci penso mi capita..cosa faccio? è giusto rimanere con lui? Io vorrei stare tranquilla e non dover pensare che possa succedere di nuovo di vedere qualcosa cosi, non voglio che se magari lui sente mancanze mie io devo essere costretta ad mandargli cose magari o fare con lui perche altrimenti le guarda altrove ecco..che faccio, come posso continuare a stare con lui, o altrimenti dovrei forse chiudere? rimanere amici? Grazie a chi mi darà un parere.
Salve,
si sente quanto questa situazione la stia facendo stare in allerta e quanto le tolga serenità. Quando c’è un legame importante, anche un episodio che “sembra piccolo” può incrinare la fiducia e far nascere pensieri che tornano nel tempo. È comprensibile che oggi lei faccia fatica a sentirsi tranquilla.
Quello che sta vivendo è piuttosto comune. Non è tanto il “ciao” in sé a far male, quanto ciò che ha attivato in lei: il dubbio di non essere abbastanza, la paura che possa succedere di nuovo, il timore di doversi adattare o forzare per evitare che lui cerchi altrove. Questi pensieri non la rendono esagerata, indicano un bisogno di sicurezza.
Il punto centrale ora è lei. Una relazione dovrebbe permetterle di sentirsi scelta, non in competizione con immagini o tentazioni. È importante distinguere due livelli: da un lato il suo comportamento (che può anche essere stato superficiale o poco pensato), dall’altro come lei si sente da allora. Se la fiducia non si è ricostruita, non è perché lei “non riesce a passarci sopra”, ma perché qualcosa dentro di lei è rimasto in sospeso.
Un passo concreto può essere chiedersi, con sincerità:
“Se nulla cambiasse, io riuscirei a stare bene in questa relazione tra sei mesi o un anno?”
E, allo stesso tempo, parlare con lui non per controllare o chiedere garanzie impossibili, ma per spiegare cosa le serve per sentirsi serena: rispetto dei confini, chiarezza, coerenza tra parole e azioni.
Non è necessario decidere subito se restare o chiudere. Può prendersi del tempo per capire se, con il dialogo e i fatti, la fiducia può tornare davvero. Se invece sente che l’ansia resta e che si sta adattando a qualcosa che non le somiglia, anche questo è un segnale da ascoltare.
Non c’è una scelta giusta in assoluto. C’è la scelta che tutela il suo equilibrio e il suo valore.
Un cordiale saluto.
Salve , volevo esporre i miei pensieri e paure.
Da divento tempo ho tanta paura del contagio, ho paura a casa di prendere qualche malattia.... tipo asessuale o HPV. Quest'ultima è scoccata da quando diverso tempo fa ho letto che si può prendere anche non sessuale tipo piscina , palestra .
Ho paura ha viaggiare o ad andare in un bagno pubblico..
Ho il timore anche con i miei genitori o fratelli , abbraccio di meno e sono molto distante .
Abbiamo sempre degli scontri , cambio umore facilmente e anche volermene.
Io vorrei iniziare un persocorso di terapia ma ho tanta paura e timore, promo vergogna.... non mi sento affatto pronta.
Vorrei dei piccoli consigli per affrontare questa cosa.
Nel frattempo penso alla questione di iniziare un percorso per migliorarmi .
Salve,
si sente quanto queste paure la stiano limitando e quanto stiano invadendo la sua quotidianità, fino a toccare i rapporti più importanti, come quelli con la sua famiglia. Vivere con il timore costante del contagio è estenuante, e il fatto che lei si senta distante, irritabile e in conflitto è una conseguenza comprensibile di questa tensione continua.
Quello che descrive è molto comune nelle persone che sviluppano una forte ansia legata alla salute e al contagio. La mente, nel tentativo di proteggerla, amplia il pericolo e finisce per vedere rischi ovunque: nei luoghi pubblici, nei viaggi, perfino negli abbracci. Questo non significa che lei sia “debole” o che stia perdendo il controllo, ma che l’ansia sta prendendo troppo spazio.
È importante sottolineare un punto: evitare, allontanarsi e controllare continuamente dà sollievo solo sul momento, ma nel tempo rinforza la paura. Per questo, anche se ora l’idea di iniziare una terapia la spaventa e le provoca vergogna, il fatto stesso che ci stia pensando è un segnale molto positivo. Non serve sentirsi pronti al 100% per iniziare: spesso si comincia proprio sentendosi insicuri.
Un piccolo passo concreto, senza forzarsi, potrebbe essere questo:
iniziare a osservare le sue paure senza cercare subito di eliminarle. Ad esempio notare quando compaiono, cosa le fa aumentare e cosa le fa calmare, senza giudicarsi. Anche ridurre gradualmente alcune evitazioni minime, quando se la sente, può essere già un primo movimento.
La terapia non è un esame né una confessione: è uno spazio protetto, dove può portare anche la paura di iniziare, la vergogna e i dubbi. Non deve “migliorare” prima di andarci, ma andarci proprio perché ora sta faticando.
Non è sola in questo. Queste difficoltà sono affrontabili, passo dopo passo, con rispetto dei suoi tempi. Il desiderio di stare meglio che emerge dalle sue parole è già un punto di partenza importante.
Un cordiale saluto.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.