Dott.ssa
Valeria Marino
Psicologa,
Psicoterapeuta
Psicologa clinica
Altro
Milano 1 indirizzo
Esperienze
Fornisco supporto psicologico in periodi critici, in particolare lavoro sulla crescita personale ed il benessere psicofisico. Punto al miglioramento della qualità della vita attraverso la riscoperta delle proprie risorse e potenzialità con lo scopo di rendere le persone autonome nel gestire le loro problematiche.
Psicologa, Psicoterapeuta e Psicoanalista ad orientamento junghiano formata al Centro Italiano di Psicologia Analitica (CIPA) di Milano.
EMDR Practitioner, specializzata al trattamento di disturbi emotivi correlati a forti stress e traumi.
Sandplay Therapist, specializzata nella terapia con il Gioco della Sabbia.
Bilingue francese - italiano.
Laureata in Psicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Firenze e Torino.
Per diversi anni ho approfondito la formazione all'Université Paris V Descartes - Institut de Psychologie a Parigi svolgendo attività clinica in ambito pubblico ospedaliero in vari reparti di psichiatria dell'Ospedale Europeo Georges-Pompidou, Universitario Pitié-Salpêtrière e Sainte-Anne con bambini, adolescenti e adulti multietnici.
Mi sono inoltre formata per diversi anni nel Servizio di Etnopsichiatria dell'Ospedale Niguarda svolgendo attività clinica con pazienti stranieri, migranti e rifugiati, richiedenti asilo.
Nel libro "Il migrante ascolto e cura", curato da Mia Wuehl (Edizioni Vivarium), racconto la mia esperienza clinica.
Ho collaborato per diversi anni con il Centro Medico Santagostino di Milano in qualità di psicologa e psicoterapeuta, attualmente ricevo privatamente nel mio studio.
Per qualsiasi ulteriore domanda vi invito a scrivermi un Messaggio, avrò cura di rispondere quanto prima.
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
Principali patologie trattate
- Ansia
- Stress
- Attacco di panico
- Depressione
- Disturbi alimentari
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Indirizzi (2)
Via Alessandro Tadino 55, Milano 20124
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
90 € -
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Colloquio psicologico clinico
90 € -
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Psicoterapia
90 € -
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Psicoterapia individuale
90 € -
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Ciclo di psicoterapia
90 € -
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Recensioni
26 recensioni
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Ottavia
Ho provato altre terapie in passato, ma con la Dott.ssa Marino ho avvertito fin da subito una forte connessione. “Una sessione di osteopatia per la mente” ricordo di aver detto in una delle prime sedute. La dott.ssa è una professionista appassionata, intelligente, dotata di una profonda sensibilità e capacità di ascolto, aspetti preziosissimi e non scontati. Grazie a lei, sono riuscita a riacquisire fiducia nel percorso terapeutico e sento di star facendo un lavoro importante su me stessa.
• Studio Medico • Ciclo di psicoterapia •
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I
IMM
Prima esperienza di psicoterapia, quindi non ho termini di paragone, ma posso dire che mi sto trovando molto bene!
• Studio Medico • psicoterapia individuale •
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Valentina
La dottoressa Marino è una professionista attenta e premurosa. Ascolta con attenzione per poi intervenire in maniera costruttiva. La consiglio vivamente.
• Consulenza Online • psicoterapia individuale •
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F
F.N.
Sono in terapia con la dottoressa Marino da circa 6 mesi e non potrei essere più soddisfatto del percorso che stiamo facendo. La sua professionalità è eccezionale.
Fin dal primo giorno, ha dimostrato un'incredibile capacità di cogliere e interpretare dettagli che mi erano sempre sfuggiti, offrendomi una nuova prospettiva e una lettura dei fatti che mi ha aperto gli occhi.
Mi sta aiutando moltissimo a capire e superare le mie difficoltà.
La consiglio vivamente.• Studio Medico • colloquio psicologico individuale •
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C
CP
La dottoressa Marino è sempre molto attenta e competente, tanto da avermi fatto superare molti pregiudizi e scetticismi su alcuni aspetti della terapia. Inoltre, sa creare un'atmosfera sempre accogliente e accomodare tutte le esigenze (con colloqui anche da remoto).
• Studio Medico • colloquio psicologico individuale •
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M
Mariachiara
Ascolto, cortesia e umanità in un luogo che sento protetto e accogliente. Sono molto soddisfatta.
• Studio Medico • Ciclo di psicoterapia •
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C
Claudio
Sempre attenta e disponibile, le sedute si svolgono con tranquillità e affabilità esemplari, sempre lasciando riflessioni importanti da portare con sè nel quotidiano. Una specialista assolutamente da consigliare.
• Consulenza Online • psicoterapia •
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C
CLaudia
Ho conosciuto la Dott.ssa Marino in un periodo di profonda ansia che stavo attraversando a causa del lavoro. Ora, dopo un anno che la conosco, non potrei essere più grata a me stessa di aver fatto quella telefonata. Non solo abbiamo affrontato il problema per il quale mi recavo da lei, ma abbiamo sviscerato tante altre tematiche che hanno migliorato la mia vita di tutti i giorni, e i miei rapporti interpersonali. Nutro profonda stima verso la Dott.ssa Marino, per la sua professionalità e intelligenza. Ci capiamo e, soprattutto, MI capisce.
Sono felice di essere “capitata” nelle sue mani.• Studio Medico • psicoterapia individuale •
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F
F.N
Sono in terapia con Valeria da tempo e prevalentemente tramite sedute online. Tutto è andato sempre molto bene e mi trovo benissimo con Valeria
• Consulenza Online • seduta di psicoterapia •
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C
C.
La dottoressa Marino sa essere empatica e accogliente. Mi sta aiutando molto nel ritrovare la mia strada, scoprire il mondo è scoprirmi. Non avrei alcun dubbio a consigliare la sua terapia.
• Studio Medico • seduta di psicoterapia •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 42 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera vorrei sapere se fino a oggi devo prendere 10 gocce en la mattina 8 il pomeriggio e 15 la sera da domani il mio medico mi ha detto di prendere 5 gocce mattina e sera e 8 il pomeriggio. non e troppa la differenza di salatura? PS ho avuto venerdì,scorso un attacco di panico e lunedì,ho,visita psicologica
Gentile utente,
ottimo che avrà la visita psicologica a breve. Riguardo alla cura farmacologica, chieda delucidazioni al suo medico di riferimento.
Buona continuazione,
Valeria Marino
Come avere ancora fiducia in un nuovo psicologo e nella psicoterapia dopo essere stata abbandonata dal proprio psicologo?
Gentili dottori, vi scrivo perché ho bisogno di chiarire dei dubbi e capire come affrontare ciò che mi è successo, soprattutto a livello emotivo.
Ho iniziato a fare terapia 5 anni fa perché vedevo che le mie relazioni non erano serene, ma soprattutto a non essere serena ero io che provavo un senso di vuoto costante. Mi sono recata presso un centro in cui ho ci sono stati i primi due colloqui di orientamento psicologico e poi mi è stata assegnata la terapeuta che secondo loro era più adatta alla mia situazione. Per i primi due anni il setting terapeutico in presenza è stato rispettato, poi la terapia è stata spostata on line per il lockdown. On line ci sono sempre stati grossi problemi di connessione che mi hanno causato molto stress perché le sedute erano interrotte dopo mezz'ora e si faceva fatica a riavere subito la connessione. Anche se la terapeuta mi ha sempre detto che non era molto convinta della terapia on line, ad un certo punto, per sue esigenze personali, ha spostato tutta la terapia con me on line, trascinandosi sempre gli stessi problemi di connessione. Siamo andati avanti per due anni in presenza e due anni on line. L'anno scorso al quinto anno di terapia mi è stato spostato l'orario della seduta dal pomeriggio al mattino, sempre per esigenze della terapeuta che stava potenziando la sua attività economica nel privato. A settembre del 2022 il mio orario del mattino come insegnante non era più disponibile, come detto alla terapeuta e al centro al quale avevo già dato 5 anni fa unica disponibilità nel pomeriggio. Alla fine mi sono state tagliate le sedute da 4 al mese ad una o due al mese facendomi passare nel suo studio privato e dicendomi che questa era l'unica opportunità. Ne ho ricavato uno stress enorme. Alla fine di tutto ha chiuso la terapia via mail con 4 righe e scaricando la colpa su di me.
Quando ho iniziato la terapia, sono stata guidata dopo due anni nello scoprire di aver subito degli abusi in famiglia che avevo rimosso. Ho scoperto che ero in dipendenza affettiva e che avevo avuto delle conseguenze a livello di personalità oltre ad un disturbo da stress post traumatico. La scoperta, fatta in lockdown, mi ha scioccata e mandata in panico oltre ad essere impaurita se non terrorizzata non solo dagli eventi ma dalle stesse emozioni che non sapevo e non so sentire o gestire. Traumi che non ricordavo sono arrivati tutti in un colpo. In base ai trigger ho fatto scelte che non rifarei. Avevo paura di me stessa. Non so se sia stato un deficit della mia terapeuta o dell'indirizzo dell'analisi transazionale, ma non sono riuscita a gestire la parte emotiva dei traumi, avendo rimosso tutta la mia infanzia fino agli 11/12 anni e mantenuto solo ricordi a sprazzi. Quando è stato scoperchiato il vaso di Pandora il contraccolpo è stato così potente da sentire che la mia realtà era spezzata in due. Intellettualizzavo le emozioni ma non sapevo sentirle o gestirle tutte in una volta e così all'improvviso. La consapevolezza mi ha portata a tagliare le poche relazioni che avevo perché disfunzionali, ma non a crearne di nuove perché la mia incapacità nel digerire i traumi mi ha fatta richiudere nella mia gabbia. Vivo in una modalità di sopravvivenza da sempre e non sapevo come mollarla. Non riesco a lasciar andare il passato, ho iniziato ad avere attacchi di panico di cui non ho mai sofferto. Mi ammalo in continuazione da vari anni, ma la situazione è peggiorata e sono in lista per dei controlli. La mia vita è un continuo susseguirsi di visite mediche. In terapia ho sempre fatto presente che non riuscivo a stare nel qui e ora perché quella parte traumatica per me era ingestibile, non sapevo quali strumenti usare. Anzi chiedevo sempre aiuto in terapia esprimendo le mie paure. Dalla terapia mi arrivava sempre una richiesta di stare nel qui e ora, ma siccome la mia gestione emotiva è nulla la parte traumatica l'ha fatta da padrona. Sono sempre stata invitata a mantenere un rapporto con la famiglia, ma ciò ha causato in me il dover subire altri abusi perché i miei non rispettano i confini che gli metto e si sono accumulati altro odio e rabbia. La mia è una famiglia invischiante, anche se a distanza richiede e pretende favori o soldi, perché avendomi fatta nascere io devo restituire quanto ricevuto. Non sentendomi capita in terapia su questi passaggi per cui mi sentivo spinta verso cose per le quali non ero emotivamente pronta, come nuove conoscenze o lasciar andare il passato, mi sono trovata ad essere più chiusa rispetto alla terapia, che non seguiva il mio ritmo emotivo ma andava col suo. Io vorrei avere la maturità di un adulto ma so bene di essere ancora un'adoscente arrabbiata. Quando ho mostrato queste emozioni la mia psicologa mi ha tagliata fuori dalla terapia. Io ero dipendente dalla mia terapeuta perché ad un certo punto facevo le cose per farle piacere e non perché ci credessi. Quindi da un lato ero ostile perché emotivamente non pronta e dall'altro dipendente. Questa situazione mi ha lasciato un enorme trauma e non so se ho ancora la volontà di seguire un percorso psicologico e quale sarebbe il più adatto. Forse è meglio chiuderla qua e accettare che è andata così e che non tutte le cose si possono fare. Forse a me le relazioni o la serenità sono precluse. Se anche la mia psicologa mi ha mollata come i miei genitori appena non ho mostrato le emozioni che voleva, come si fa a rischiare ancora? Da ragazza sono stata da uno psicoterapeuta che mi ha mollata dopo avermi imbottita di psicofarmaci. Lo ha fatto quando ha visto che non riusciva a gestire la mia parte emotiva. Questa situazione mi ha traumatizzata tantissimo e mi sento di aver buttato 5 anni della mia vita. Al di là delle divergenze di opinioni o di incapacità da parte mia nell'aderire del tutto ai passi della terapia non ho mai mollato il colpo o la fiducia. Adesso mi sembra di aver solo sprecato i miei sforzi. Avrei solo voluto esser guidata verso un altro terapeuta eventualmente in maniera delicata e non come mi veniva sbattuto in faccia a bruciapelo, attivando la mia ferita di abbandono. Ho sempre seguito con regolarità le sedute. L'ultima sono stata costretta a farla con un blocco alla schiena e poca lucidità, in altre occasioni con febbre o mal di gola perché ero "invitata" ad esserci sempre e comunque come simbolo del mio interesse e impegno. Questo trattamento mi ha segnata nel profondo e non so come superarlo e affidarmi ancora ad un nuovo terapeuta.
Gentile utente,
immagino la difficoltà nel riprendere un percorso di terapia in seguito a questa complessa esperienza. Ciononostante è possibile ricostruire la fiducia in terapia partendo ad esempio dai suoi vissuti, da lei così ben descritti, e dalle sue riflessioni già avviate. Usare quest'esperienza potrebbe aiutarla a costruire un nuovo percorso con un/a altro/a terapeuta partendo da nuovi presupposti e necessità.
Buona ricerca e continuazione,
Valeria Marino
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