Esperienze

Sono la Dott.ssa Silvia Setzu
Il mio approccio è cognitivo-comportamentale: si basa sulla relazione con il paziente costruendo uno spazio sicuro, accogliente, privo di giudizio e con lo scopo di trovare il benessere e la soluzione alle problematiche che affrontiamo in seduta.
Quello che offro è un viaggio insieme, dove la meta è scelta dal paziente. Come terapeuta, sarò la vostra guida, illuminando il cammino e offrendo sostegno nei momenti di difficoltà.
Considero la terapia con il paziente un’opportunità per crescere e scoprire nuovi aspetti di sé.
Nella terapia integro le principali tecniche della CBT (cognitive behavioral therapy - psicoterapia cognitivo comportamentale), in base alle esigenze del singolo paziente come ad esempio l'EMDR, Schema Therapy, ACT e Mindfulness, per citare le più innovative e attuali.
Nel mio percorso di studi ho conseguito il titolo di BCBA (Board Certified Behavior Analyst, Analista del Comportamento Certificato) con il quale tratto neurodivergenze come ADHD e autismo.
Lavoro in particolare con adolescenti e giovani adulti (fascia di età dai 20 anni)
Altro Su di me

Approccio terapeutico

Psicoterapia
Psicoterapia cognitiva neuropsicologica
Psicoterapia cognitivo comportamentale

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicologia cognitiva

Indirizzi (3)

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Associazione Maratonda

Via Francesco Pasinetti 48, Roma 00139

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Via Nomentana 430, Roma 00141

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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    70 €

  • Psicoterapia della depressione

    70 €

  • Test di personalità

    250 €

  • Tecniche di rilassamento

    70 €

  • Superamento di eventi traumatici

    70 €

2 recensioni

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  • F

    persona molto professionale e competente. grazie per tutto

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  • C

    La dottoressa Setzu è riuscita a farmi sentire a mio agio, grazie alla sua empatia e professionalità sono riuscita a sciogliere dei nodi che mi facevano stare male. Professionalità ed empatia! La consiglio.

     • Associazione Maratonda psicoterapia  • 

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su psicoterapia

Posso farvi una domanda sulle relazioni? Io a 40 e passa, tranne a 20 anni che i social non c erano e si rimorchiava spontaneamente, non ho più trovato uno dal vivo.. Naturalmente. Ecco fb, le chat, i forum. Dopo alcune delusioni ho detto no al virtuale, e ahime sto sola... Perché in giro non è facile conoscere.. E mi sono rassegnata e non mi aspetto nulla. Sabato ad un pranzo di compleanno, conosco un conoscente di vecchia data della festeggiata. Non abbiamo parlato molto perché c era gente, ma mi ha chiesto contatto fb, poi abitando in altra città, è andato via per prendere il treno e ho visto dopo un paio di ore che aveva messo dei Like.. Su Messenger lo saluto, chiedendo come andasse il viaggio di ritorno, insomma da sabato Pm mi sta corteggiando, mi ha chiesto il tel, mi dice che l ho colpito, che sono simpatica, che vorrebbe conoscermi, che gli do buone sensazioni ecc ecc.. Ora si sa che almeno io la penso così, gli uomini corrano più delle donne, ma anche a me piacerebbe conoscerlo meglio, seppur sia lontano dalla, tipologia del mio ideale, ma mi attira. Tuttavia ho captato e confermato dalla mia amica e da lui, che sta finendo un convivenza, trascinata troppo. Che lui non vuole, avventure, che non si sognerebbe di fare tresche, che vuole essere un libro aperto con me. Che mi reputa seria , sincera ecc. Tra domenica e ieri,ha ribadito come se fosse davvero in un colpo di fulmine che vuole approfondire, che se mi pensa sta bene. Che vuole rinascere e ricominciare.. Ora io gli ho detto che le cose lui deve farle per sé. Che prima deve chiudere ciò che non va per intraprendere una conoscenza. Mi da ragione. E che vuole farlo... Gli ho detto di me...che non mi fido degli uomini ma spero ci sia uno diverso in giro, e mi ha risposto che gli piacerebbe fosse lui, a ridarmi fiducia. Ora io per conoscerlo, però, voglio giocare alla pari. Perché se lo sento fintanto che sta fuori casa o mi scrive se sta a casa, o mi fa complimenti, io mi sento a disagio. Non voglio spingerlo a chiudere perché non so cosa possa succedere tra noi, ma non mi va di sentirmi dire cose belle se poi nella pratica continua a convivere. La fiducia in un uomo non vedo come ritrovarla se ad es, complice San Valentino, lui lo passa con lei fintamente, e magari durante il giorno mi fa la corte. Non per portarmi a letto. .stavolta non credo sia quel tipo li. O è uno che vuole la sicurezza di avere una donna, chiuso un rapporto o comunque non so.. Ciò che avverto è che seppur siano 2 giorni, io mi sto difendendo e da oggi sto male. Mi sento depersonalizzata, mi difendo, un po' perché non sono abituata a far infatuare un uomo e qui la mia disistima si fa sentire, nr a conoscerlo in modo naturale e un po' perché è un mio problema sulla paura di affezionarmi legarmi, ecc. Mi viene da scappare. Ed un po' come spiegato , perché devo avere un ruolo non giusto? Non siamo amici, non siamo nulla, ma mi batte i pezzi e poi ecco i limiti, di non potermi chiamare liberamente. Ora continuare così... Ha senso? Perché mi difendo? Più per paura mia, o perche non mi sta bene la situazione in sé. Non mi posso vivere un possibile corteggiamento se so che sta con una. Ditemi la vostra. So che da sabato che mi pare tutto surreale. Oggi sto di un conflitto, mi sento fuori da me, ne parlavo con la mia amica che lo conosce e per quel poco, non lo vedeva da tempo, stenta a riconoscerlo, e mi sentivo ripeto distaccata da me, una orrenda sensazione. Mi prende il panico. Da che o perché non lo so. Non so vivere i rapporti, ho paura di legarmi, seppur mi piacerebbe dall altra parte, ma più ci penso, più mi pare inverosimile, più aumenta la depersonalozzazione. Mi fondo il cervello così. Come devo viverla? Ho un super affollamento dei pensieri, sono stanca di testa per tante altre cose, ma questa che dovrebbe essere una cosa pure carina, me la vivo malissimo. Mi detesto. Cris

Gentile Cris,
la sua reazione emotiva è congrua con l'esperienza che sta vivendo. Probabilmente iniziare una nuova storia le induce pensieri discordanti e ha la sensazione di voler fuggire da una parte e restare dall'altra. Le consiglio di prendersi del tempo per riflettere in quali altri eventi ha messo in atto schemi di evitamento. Iniziare un percorso psicoterapico sicuramente la aiuterebbe ad affrontare queste spiacevoli emozioni
Un saluto Dott.ssa Silvia Setzu

Dott.ssa Silvia Setzu

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