• Dott.ssa Silvia Ragni
    Dott.ssa Silvia Ragni
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    Dott.ssa Silvia Ragni
    Quartiere XII Gianicolense, Roma


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    Consulenza online (descrizione) • 70 €

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    Psicoterapia relazionale • 70 €


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    Prestazioni suggerite


    Quartiere XII Gianicolense, Roma

    70 €

    Dott.ssa Silvia Ragni

    Confrontarsi con un esperto della relazione d'aiuto quando si ha un disagio psicologico permette un distanziamento dal problema attraverso la condivisione con lo psicologo che crea un clima di accettazione, ascolto profondo e non giudizio in cui la persona si sente accolta e tutelata rispetto alle proprie fragilità.
    Attraverso un percorso personalizzato si affrontano le problematiche emerse in un processo di co-costruzione con il paziente.



    70 €

    Consulenza Online

    Un primo incontro esplorativo servirà per conoscersi, verranno spiegate le modalità di intervento e la persona sarà libera di scegliere se vuole intraprendere un percorso psicoterapeutico o dei colloqui di sostegno per problematiche circoscritte. Ogni percorso terapeutico è diverso, così come lo sono le persone. Ho molta cura nel personalizzare il trattamento, aiutando la persona a cogliere le proprie criticità ma soprattutto le sue risorse.


    Prestazione gratuita

    Consulenza Online

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    Quartiere XII Gianicolense, Roma

    70 €

    Dott.ssa Silvia Ragni

    Spesso è difficile esprimere a parole un malessere che si avverte, a cui non si riesce a dare un nome. I mezzi artistici quali musica e arte consentono un accesso privilegiato al mondo interiore e con l'aiuto del musicoterapeuta si potrà svelare e comprendere il malessere per poi trasformarlo. Le moderne neuroscienze ci dicono che la musica e l'arte hanno un potenziale di benessere in quanto coinvolgono circuiti cerebrali e sviluppano sostanze del benessere quali serotonina, dopamina, abbassando quelli dello stress



    Quartiere XII Gianicolense, Roma

    120 €

    Dott.ssa Silvia Ragni

    Il malessere in una coppia procura dolore e confusione ad entrambi i partners. La presenza di un esperto, come "terzo" occhio esterno permette un confronto e l'elaborazione dei vissuti e strategie in un terreno accogliente, non giudicante e neutrale.



    Quartiere XII Gianicolense, Roma

    70 €

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    70 €

    Consulenza Online

    Esperienze

    Su di me

    IN ITALIANO /EN ESPAÑOL
    Piacere, sono Silvia Ragni e da circa 20 anni sono nella relazione d'aiuto come psicologa, psicoterapeuta e musicoterap...

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    Formazione

    • Università di Roma “La Sapienza” Facoltà di Psicologia, laurea 110 e lode
    • I.G.F: Istituto Gestalt Firenze sede di Roma: diploma di specializzazione in psicolterapia
    • Corso quadriennale di musicoterapia presso CEP (Centro Educazione Permanente) Cittadella di Assisi
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    Specializzazioni

    • Psicoterapia della Gestalt
    • Psicologia della Salute
    • Psiconcologia
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    Tirocini

    • Servizio di geriatria, Ospedale Sant'Eugenio - Roma
    • Servizio di psicoterapia, Ospedale S. Camillo - Roma

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    Competenze linguistiche

    • Italiano,
    • Spagnolo,
    • Inglese

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    Pubblicazioni e articoli

    Pubblicazioni (17)

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    L
    Presso: Dott.ssa Silvia Ragni psicoterapia relazionale

    Mi sono rivolta alla dottoressa Ragni per un problema depressivo di mia madre: la dottoressa le è stata di grande aiuto, le ha fatto recuperare un po' di buon umore che a causa dell'età e degli acciacchi era andato perso. Mi ha dato degli strumenti importanti per riuscire ad accogliere meglio le sue difficoltà e a starle vicino in un momento della non facile per entrambe.

    E
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    Visita prenotata su MioDottore.it
    Presso: Altro Altro

    Ho avuto la fortuna di seguire la Dott.ssa Ragni come allieva nel mio percorso di studi in musicoterapia, nelle lezioni la dottoressa mi ha trasmesso il suo entusiasmo e fornito strumenti utili per la mia professione, nelle supervisioni mi ha ascoltata con attenzione, comprendendo la mia esperienza con empatia e consentendomi di riflettere e trovare le risorse giuste per affrontare le situazioni che di volta in volta mi si sono presentate.

    D
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    Presso: Altro Altro

    La Dottoressa Ragni é stata la mia tutor ma soprattutto una guida fondamentale durante il mio percorso di formazione nell’ambito della musicoterapia nel trattamento di pazienti con demenza. La Dottoressa Ragni è stata per me esempio di professionalità, dedizione, pazienza, empatia, estrema competenza accompagnata sempre da passione e amore per il proprio lavoro. Non potevo ricevere preparazione migliore, un’esperienza che ha inciso notevolmente e positivamente sul mio percorso lavorativo e soprattutto sul mio percorso di vita.

    Dott.ssa Silvia Ragni

    Grazie Desirè, mi commuovi. Un abbraccio e buona fortuna. Sei molto brava e farai cose bellissime con la musica


    B
    Presso: Altro Altro

    Ottima professionista, è un piacere e un arricchimento effettuare colloqui con lei. Ti aiuta ad andare a fondo per scoprire lati poco conosciuti della tua personalità e ad alleggerire il peso dei problemi quotidiani. Per essere efficace al massimo ti invita a leggere e studiare degli approfondimenti per poi discuterne insieme, senza far mai mancaare anche un po' di ironia. Perfetta nei suoi appountamenti, è sempre un grande diletto incontrarla. Assolutamente consigliata.

    Dott.ssa Silvia Ragni

    Grazie carissimo B. Con lei è bene essere sfidanti! non posso correre il rischio di annoiarla.Scherzi a parte, le condivido il piacere di lavorare insieme, passando dalla dimensione esistenziale alla nota di umorismo che ci aiuta a sostenere meglio il peso quotidiano. A presto Silvia


    A
    Presso: Altro Altro

    In questi ultimi anni ho potuto apprezzare il lavoro della D.ssa Ragni con le persone affette da declino cognitivo e con i loro familiari.
    Ho osservato i benefici dell'impiego della musicoterapia per stimolare le funzioni cognitive e contrastare i disturbi del comportamento ed ho sperimentato personalmente la sua attenzione verso i caregiver e la loro formazione, ed il costante accompagnamento lungo le varie fasi della malattia.
    Sempre con professionalità, precisione ed empatia. Un punto di riferimento per tutta la famiglia.
    Consigliatissima.

    Dott.ssa Silvia Ragni

    Grazie carissimo, lavorare insieme alla famiglia in questi casi è prezioso, potenzia le risorse di tutti e soprattutto non fa sentire soli. E voi siete una famiglia speciale!


    B
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    Presso: Dott.ssa Silvia Ragni colloquio psicologico

    Ho sempre risolto i miei problemi cercando supporto nelle amiche o contando su me stessa, ma il declino cognitivo della mia mamma è una prova che ha messo veramente a dura prova le mie forze anche se non me accorgevo e tiravo avanti frustrata e angosciata. Marito e figli davano consigli, le amiche una pacca sulla spalla, ma quando sono approdata allo studio della dottoressa, ho capito subito che lei era il gancio cui aggrapparmi. Lei ha capito. Mi ha aiutato facendomi parlare di tutto, accettando di parlare anche con la badante della mia mamma per capire se poteva essere parte del problema, ha ascoltato con interesse e attenzione i miei sfoghi non strutturati, mi ha consigliato su come comportarmi e su come vivere le situazioni più tese, ma anche come riprendere i miei spazi per essere più serena anche con lei. Insomma, è stata n'ottima esperienza e anche se adesso provo a camminare da sola, non escludo affatto di ricorrere a lei per eventuali ricadute! Consigliatissima!

    Dott.ssa Silvia Ragni

    Grazie Barbara. Abbiamo lavorato insieme, con la sua energia positiva e il desiderio del bene di mamma e dei suoi familiari, lei per prima, caregiver unica. E' stato molto bello. Mi auguro di rivederla, ma allo stesso tempo le auguro di "camminare sulle sue gambe"! Le faccio tanti auguri e le mando un carissimo saluto Silvia


    C
    Presso: Dott.ssa Silvia Ragni colloquio psicologico

    La Dott.ssa Ragni, oltre a essere una professionista molto preparata, è una persona empatica e attenta. Mi sono rivolta a lei principalmente a causa dei miei problemi d'ansia e mi sono sentita fin da subito ascoltata e compresa a 360 gradi. Inoltre, i suoi consigli si sono rivelati molto utili ed efficaci per lavorare su me stessa. Esperienza assolutamente positiva.

    Dott.ssa Silvia Ragni

    Grazie cara C. Ogni persona è un mondo. Insieme stiamo trovando la strada per risolvere i tuoi problemi. Il tuo impegno è forte, constante e brillante. Il tuo feedback mi conferma che siamo nel cammino giusto. Buona continuazione e a presto Silvia


    A
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    Presso: Dott.ssa Silvia Ragni colloquio psicologico

    Grazie alla dott.ssa Ragni ho affrontato il tema dell’invecchiamento e con la chiarezza delle sue spiegazioni mi ha guidato nell’esplorare questa fase della vita. È un percorso che consiglio a chi deve affrontare la terza età.

    Dott.ssa Silvia Ragni

    grazie Anna, il lavoro che svolgo con le persone nella terza e quarta età è per me affascinante perchè si lavora sul senso dell'esistenza ed è molto arricchente anche per me come persona, oltre al ruolo di psicoterapeuta


    G
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    Presso: Dott.ssa Silvia Ragni colloquio psicologico

    Ho trovato nella dottoressa Ragni puntualità, chiarezza nelle spiegazioni e una modalità di relazione delicata e profonda al tempo stesso.

    Dott.ssa Silvia Ragni

    grazie caro Giovanni, delicatezza e profondità sono aspetti della psicoterapia molto importanti per andare a fondo nei problemi in modo affettuoso e non giudicante verso se stessi.


    F
    Presso: Dott.ssa Silvia Ragni colloquio psicologico

    Ho trovato un'accoglienza attenta e sensibile, della quale avevo assoluta necessità. Mi sono sentito a mio agio in un ambiente tranquillo.


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    Risposte ai pazienti

    ha risposto a 121 domande da parte di pazienti di MioDottore

    Il senso di subire ingiustizie (per esempio, per strada persone che alla guida per strada mi insultano senza motivo e che pretendono di avere ragione anche se hanno palesemente torto) mi fa arrabbiare dentro, perché avrei desiderio di far capire a chi mi insulta o chi commette un'ingiustizia contro di me che, sulla base dei fatti, non vale niente e che non ha neppure la minima cognizione di quello di cui parla, però mi accorgo che così facendo si alimenta negatività e si dà adito a conflitti inutili che è meglio evitare sempre.
    Ma quello che noto di più e che vorrei sottoporvi è: se io parlo con qualcuno di questi fatti sto ancora peggio, perché magari chi ascolta tende a essere morbido verso chi mi ha insultato, o comunque a trovare qualche giustificazione verso gli altri, e soprattutto chi mi ascolta non riesce a comprendere per bene il mio punto di vista, nonostante io sia chiarissimo nel parlare. Questo credo dipenda dal fatto che ognuno di noi ha un modo diverso di vedere le cose, il mio è centrato sulla giustizia, nel senso che se ho ragione ho ragione, se ho torto ho torto e non ho problemi a dirlo e chiedo scusa, mentre quasi tutti gli altri anche se hanno ragione solo al 20 % pretendono di prendersi la ragione al 100 %.
    Visto che parlando con qualcuno di questi fatti poi tendo a stare peggio è meglio tenermi dentro queste cose? Lo chiedo perché ho notato che tenendo dentro le ingiustizie che mi capitano vivo meglio, cioè la prima ora magari sono arrabbiato ma poi guardando dentro me stesso e rielaborando il tutto riesco a essere molto sereno e tranquillo e magari arrivo a concludere, quando ho ragione sulla base dei fatti (io decido sempre se ho ragione o no ragionando analiticamente su tutto il fatto, e se ho torto non ho problemi ad ammetterlo e scusarmi), "loro vogliono avere ragione perché ogni essere umano vuole preservare la propria reputazione e a tirare acqua al proprio mulino, quindi chiunque anche nel torto marcio pretenderà l'intera ragione al 100 % e pochissime sono le persone in grado di ammettere i loro errori e chiedere scusa".
    Comunque, quando invece parlo con altre persone di qualche ingiustizia che mi è capitata le altre persone quasi sempre non capiscono e tendo ad arrabbiarmi molto di più e a trascinare di più l'arrabbiatura, quindi il mio sfogo con altri (che comunque quando mi si lascia parlare non dura 1 ora, ma massimo una decina di minuti) peggiora le cose, mentre ragionando con me stesso sento di essere a un livello superiore a livello mentale, con meno stress, più rilassatezza e meno dispendio di energia. Tra l'altro ho notato che meno parlo più sono lucido e meglio ragiono e meglio sono brillante nell'affrontare tutte le situazioni della vita, mentre parlando tendo a essere, per le arrabbiature, meno lucido, meno brillante e meno incline al ragionamento.
    C'è qualche meccanismo psicologico che spiega questo fenomeno? grazie

    Buongiorno, il tema della ingiustizia è fondamentale ed irrita, infuria tante persone. Poi ci sono gli accomodanti, i "è sempre stato così", chi scusa tutti ecc. Quelle del traffico non ne parliamo, vivendo a Roma è esperienza quotidiana. Lei si è mai chiesto da dove le viene questo valore della giustizia? Ricordo una persona in terapia che aveva avuto un nonno (peraltro mai conosciuto), a cui era stata fatta una grande ingiustizia. Il mio paziente aveva "respirato" sin da piccolo in famiglia l'onta di questa ingiustizia e l'aveva fatta sua.Si infuriava ogni volta che ne vedeva o subiva una. I valori ce li possiamo avere anche per altre ragioni, perchè vediamo o subiamo cose nell'infanzia, quando non ci sappiamo difendere, o semplicemente perchè sono nostri Rispetto al pensarci da solo o parlarne con altri, mi sembra che lei abbia trovato già una strategia di gestione. Le può interessare di approfondire questo tema della giustizia? Potrebbe essere un'opportunità per conoscere maggiormente se stesso e il suo modo di stare al mondo.
    La saluto cordialmente, rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni

    Dott.ssa Silvia Ragni

    Buonasera gentili dottori e dottoresse,
    sono qui per illustrarvi una situazione che mi sta causando diverse problematiche nell'ultimo periodo. Cerco di spiegarmi in modo chiaro ma senza risultare prolisso: già dall'età di 8/9 anni ho iniziato a sperimentare occasionali episodi di derealizzazione, della durata di pochi minuti/poche ore, che si ripresentavano sporadicamente. A questi si aggiunsero alcuni pensieri ossessivi che col tempo divennero sempre più intensi, persistenti e variegati, i quali mi accompagnarono per tutta l'adolescenza (e che permangono tuttora). All'età di 19 anni, dopo una visita specialistica da una psichiatra, mi venne diagnosticato il Disturbo Ossessivo-Compulsivo. In tutto ciò, gli episodi di derealizzazione/depersonalizzazione continuavano a verificarsi, seppur per breve tempo e abbastanza raramente. Circa un mese fa (adesso ho 22 anni), ho sperimentato un episodio di derealizzazione/depersonalizzazione particolarmente violento e inaspettato, che mi ha lasciato completamente inerme e terrorizzato. Il meccanismo di innesco è sempre stato lo stesso, anche in questo caso: la semplice paura di poter rivivere un evento dissociativo di quel tipo. Da quel momento la mia ansia è aumentata sensibilmente, causandomi uno stato dissociativo continuo e moderatamente intenso: il timore che avevo in passato si è trasformato in un'angoscia costante, un vero e proprio pensiero ossessivo che, come tutte le altre ossessioni che ho avuto finora, non ha più smesso di tormentarmi, impedendomi di tornare alla "vita" di prima. Svegliarmi ogni giorno, ormai da un mese, con la sensazione di stare dentro un sogno, sentendomi distaccato dalle mie emozioni e dal mio mondo interiore, oltre che dalla realtà esterna, mi rattrista molto; soprattutto perché sono sempre stato un ragazzo molto introspettivo e sensibile. Mi chiedevo pertanto se questo problema fosse risolvibile, se è possibile guarire e tornare a percepire il mondo e me stesso come un tempo, profondamente, in tutte le sue sfaccettature. Io sono fiducioso, ma l'ansia che questa possa essere una situazione irreversibile non fa che gettare benzina sul fuoco, incrementando i sintomi. Quello che volevo sapere da voi è quindi se la prognosi per questo "fenomeno" fosse positiva o meno, e nel caso ricevere una (tanto agognata) rassicurazione in merito; oltre a ciò, ritenete che questi sintomi possano sparire spontaneamente o la guarigione è possibile solo con la psicoterapia? Vi ringrazio molto per l'ascolto e rimango in attesa di un vostro gentile riscontro. Buona giornata

    Gentilissimo, comprendo quanto sia difficile vivere con la situazione da lei descritta. La sua lettera è precisa, sembra scritta più da uno specialista che dalla persona che ne soffre. Se fossimo a colloquio le farei delle domande relative al suo quotidiano, mi piacerebbe che parlasse di sè, delle cose che le piacciono, al di là dei suoi sintomi. il circolo vizioso va spezzato, le modalità si devono trovare insieme, unendo la sua esperienza con la competenza del terapeuta. Dalla sua lettera non si evince se ha già fatto psicoterapia nella sua vita. Mi sento di suggerirle un percorso psicoterapeutico con una persona che le ispiri fiducia e dalla quale si sente accolto. Questi disturbi che ha non può viverli e tollerarli da solo. Ci vuole un luogo dove lei possa "portarli" per elaborarli con l'altro e dove trovino spazio le sue risorse. Rimango a disposizione, la saluto cordialmente dott.ssa Silvia Ragni

    Dott.ssa Silvia Ragni

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