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Il Dott. Salvatore Piraneo È nato a Milano il 23 Ottobre del 1955. Laureato all'Università di Milano nel Marzo del 1981 meritando 110/110 cum laude, s...
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ha risposto a 46 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve a tutti, ho 36 anni e sono uno sportivo (pratico bodybuilding). 3 settimane fa ho subito una ernioplastica inguinale sx ( taglio di 5 cm ed inserimento della rete); i primi giorni sono stati abbastanza dolorosi ma il miglioramento è stato rapido, ad oggi provo solo un leggero fastidio in alcuni movimenti... vorrei tornare il prima possibile a potermi allenare e caricare pesi ma ovviamente senza rischiare di fare danni e in merito a questo volevo chiedervi quando potrò tornare in sala pesi? Come campanello d’allarme per non esagerare inizialmente posso basarmi esclusivamente sul dolore se lo provo? Il fisioterapista mi ha consigliato di fare qualche seduta di ultrasuoni per velocizzare la cicatrizzazione, secondo voi ne trarrò benefici concreti e rapidi o è solo un palliativo? Grazie a tutti della disponibilità
la prima causa di insorgenza della Sua ernia è proprio il Bodybilding, mi spiace dirlo ma i pesi aggravano fortemente poichè aumentano la pressione endoaddominale e quindi la spinta a far fuoriuscire l'ernia, addirittura a sfondare la fascia trasversalis producendo un ernia diretta. Gli ultrasuoni non servono perchè un giovane prestante e sano cicatrizza normalmente. Non è questione di tempi di recupero, per Lei il bodybilding sarà sempre a rischio recidiva.
Salve, Un mese fa sono stata al pronto soccorso per un forte dolore allo stomaco che irradiava fin dietro alla schiena. Dicevano all’inizio fosse una gastrite. Dalle analisi del sangue sono apparsi valori elevati di transaminasi e facendo un’ecografia all’addome mi hanno riscontrato calcoli alla colecisti (mai avuto problemi di coliche). Mi dissero di rifare eco addome completo il mese successivo. Questo mese ho rifatto sia eco addome e sia analisi del sangue. I valori delle transaminasi sono ritornati nella norma. Eco addome tutti gli organi sono ok. Non segni di dilatazione. La colecisti è regolare, normospessa ma con presenza di plurimicrocalcoli. L’unica dicitura che mi preoccupa è questa: Lieve tumefazione linfonodale (13 mm) in prossimità dell’Ilo epatico. Su consiglio del gastroenterologo ho effettuato per scrupolo prelievo per anticorpi epatite C ed è risultato per fortuna negativo. Ho anche vaccino contro epatite B. Il medico mi dice di stare tranquilla perchè questa tumefazione linfonodale è causato dal forte dolore allo stomaco e alla schiena (una colica evidentemente). Non è nulla di preoccupante. Io però non riesco a stare tranquilla e penso sempre al peggio, tipo che questa tumefazione è inizio di tumore. Voi che ne pensate? Potrei sapere un vostro parere? Posso stare tranquilla? Dopo quanto tempo il linfonodo si disinfiamma? Grazie in anticipo
Buondì, io sarei molto più preoccupato della microlitiasi che di per sè è una netta indicazione all colecistectomia, poichè e calcoli multipli e piccoli possono infilarsi nei dotti e dare ittero, colecistite e pancreatite. il linfonodo no è un problema, è reattivo a stato infiammatorio
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