Dott.ssa
Roberta Dallera
Psicoterapeuta,
Psicologo clinico
Psicologo
Altro
Lodi 1 indirizzo
Esperienze



In alcune circostanze si avverte la difficoltà o l’impossibilità di uscire dalla condizione in cui ci si trova, per motivi differenti: in questi casi può essere opportuno rivolgersi a un professionista.
Effettuo percorsi di sostegno psicologico e di psicoterapia sia presso il mio studio a Lodi sia online, con lo scopo di aiutare le persone che si rivolgono a me a comprendere e ad affrontare i motivi della loro sofferenza. Mi occupo infatti di condizioni di disagio che possono derivare da eventi esistenziali – come crisi relazionali, rotture affettive, separazioni, difficoltà lavorative, lutti, interruzione di un progetto di vita – e di sintomi depressivi, ansiosi, ossessivo-compulsivi, somatici, disturbi del comportamento alimentare. Obiettivo di una psicoterapia è individuare le ragioni all’origine dello star male e favorire un cambiamento nei modi di essere della persona.
In alcuni casi, l’esordio della sofferenza può essere immediatamente comprensibile, altre volte deve essere ricercato indagando la storia di vita. Qualunque sintomo, comunque, è espressione di un disagio che può manifestarsi differentemente (attraverso attacchi di panico/depressione/ossessioni e compulsioni/comportamenti alimentari disfunzionali) a seconda dei modi di essere della persona, ovvero del modo di sentire/avvertire il proprio corpo e di vivere il rapporto con gli altri.
Centrale nel mio approccio di lavoro è il focus sull’esperienza della persona che si rivolge a me e sul suo modo di sentirsi. Particolare attenzione è dedicata al futuro e alla progettualità, proprio perché il sentirsi in un determinato modo in una certa situazione è strettamente legato ai progetti, a quello che si vuole essere e diventare. Una specifica situazione o evento, infatti, ci farà un determinato effetto anche a partire da quello che significa all’interno dei propri progetti di vita – quindi se ad esempio può permetterne o precluderne la realizzazione.
Mi occupo anche di sostegno alla genitorialità; in particolare, effettuo interventi con lo scopo di promuovere una relazione più positiva e una maggiore sintonia emotiva tra mamma-bambino e aiutare a gestire le prime necessità di dare regola e disciplina ai bambini.
Esperto in:
- Psicoterapia
- Psicologia clinica
Indirizzi (2)
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online • 70 €
Consulenza psicologica • 70 €
Psicoterapia • 70 € +4 Altro
Colloquio psicoterapeutico (descrizione) • 70 €
Primo colloquio psicologico (descrizione) • 70 €
Sostegno psicologico • 70 €
Mostra tutte le prestazioniMetodi di pagamento: Bonifico
Le modalità e i tempi di pagamento saranno concordati nel corso del primo colloquio o del contatto telefonico.
Coordinate IBAN IT16Y**********************
I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.
In caso di eventuali problemi con il pagamento, ti preghiamo di contattare lo specialista.
Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.
* Parte delle informazioni è nascosta per garantire la protezione dei dati. Potrai accedere a queste informazioni dopo aver effettuato la prenotazione.
Almeno 30 minuti prima della consulenza riceverai un SMS ed un'email con il link per iniziare il videoconsulto. Potrai collegarti sia da PC che da smartphone.
Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza psicologica • 70 €
Psicoterapia • Da 70 €
Colloquio psicoterapeutico (descrizione) • 70 € +3 Altro
Primo colloquio psicologico (descrizione) • 70 €
Sostegno psicologico • 70 €
Terapia di coppia • 70 €
6 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
S.c
Oggi è stato il mio primo colloquio conoscitivo . Professionista molto attenta e disponibile .
G.
La dottoressa mi sta aiutando molto. Bravissima, fa sentire a proprio agio.
RR
cortesia, empatia, professionalità, tatto e capacità di suggerire metodi semplici ed efficaci
A.C
La Dottoressa è stata molto gentile e mi ha reso facile esporre i miei problemi e le mie difficoltà. Gli incontri mi sono molto utili per cercare di fare chiarezza su quello che non va in me e nella mia vita.Ottima professionista.
Marta
Persona attenta e disponibile, mi sono sentita libera di parlare di tutti i miei problemi senza sentirmi giudicata. I colloqui mi sono stati molto utili, la dottoressa mi ha sempre messo a mio agio e fin da subito c'è stata la voglia di continuare la terapia.
Lucia
Molto professionale, mi ha fatto sentire a mio agio fin da subito. Mi ha aiutato a superare un momento di grande difficoltà.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 11 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buona sera, vorrei chiedere il il perché otto mattine su 10 mi sveglio con l’ansia… Posso capire quando devo sostenere interrogazioni, verifiche scritte, ma anche durante giornate molto normali… La mattina mi sveglio con l’ansia costante con le gambe che mi tremano mi sento proprio a pezzi… Tre mattine fa mi sveglio con un’ansia stetti tutto il giorno con l’ansia infatti una volta tornata a casa ebbi una notizia molto brutta però questa ansia dopo mi si calmo non so qualcuno mi può spiegare un po’?
Buonasera,
purtroppo non credo sia possibile darle una risposta esaustiva o una soluzione, senza approfondire la sua situazione esistenziale e quindi indagare i motivi dell'ansia (al di là di quelli che lei stessa riconosce come fattori scatenanti). Dal momento che riporta sintomi piuttosto intensi, le suggerirei di valutare di rivolgersi a un professionista, che possa aiutarla intanto a gestire meglio le situazioni quotidiane che le generano ansia e allo stesso tempo a fare luce su ulteriori aspetti fonte di sofferenza.

Buongiorno, da tre anni vivo un’amicizia con un collega che si è trasferito all’estero fatta solo di scambi di messaggi vocali e wapp. Sono riuscita a sentirlo in chiamata solo una volta per pochi secondi. Mi ha detto che non ama essere molto raggiungibile: cosa significa? Che non vuole corrispondenze ma che quando tornerà me lo farà sapere per farsi un saluto. Ho saputo che poi è tornato anche se per breve e non mi ha detto nulla, seccato mi ha risposto ecco perché preferisco non avere amici, poi più in là ho capito si era sentito sotto pressione e mi ha detto non ho idea di quando tornerò per ora devo focalizzarmi qui a trovare un lavoro che rispecchi al meglio le mie qualità e anche se torno tornerò brevissimo ma magari quando tornerò te lo farò sapere stai serena. Sono sempre io la prima a scrivere e farmi sentire e di recente gli ho detto non amo scrivere molto fatti sentire tu quando riesci e ha messo pollice in su. Quanto tempo si deve dare all’altro per vedere se anche lui ci tiene a questa amicizia? Mi ha detto che non scrive mai a nessuno di sua iniziativa che non ha nulla da condividere con nessuno perché ha fatto un percorso di psicanalisi dove ha lavorato su se stesso in una maniera così profonda che gli ha evoluto la vita. Preferisce essere riservato come persona e anche se in me ha sempre visto una persona discreta mi ha detto vive in un paesino vicino Zurigo ma non il nome del posto. È normale in un rapporto di amicizia voler tenere delle informazioni per sé? A volte io mando una foto di un libro o suggerisco un film ma lui non fa lo stesso, se capita nella conversazione mi chiede se ho visto un film ma l’iniziativa non parte mai da lui. Mi manca molto vederlo di persona e sento il bisogno di rivedere un volto oltre là chat ma voglio che questa persona si senta libera di rivedermi quando lo preferirà. Nel frattempo, come può continuare l’amicizia? è una persona che sente persone carissime amici e parenti una volta all’anno, però ho visto che in questi anni mi è venuto incontro stabilendo una continuità di dialogo quando una volta ogni due settimane condividevo con lui qualcosa di personale che mai era accaduto. Nell’ultimo anno ho visto un rilassamento graduale e un piacere comunque nel restare in contatto nonostante non ami un contatto assiduo, però quando gli ho chiesto so che non mandi foto tue ma mi piacerebbe rivederti in una recente mi ha risposto il giorno dopo dicendomi eh lo so ma ora sono a lavoro dai. Come pensate che questa persona desideri vivere l’amicizia con me? Qual’è il contatto più adeguato per il tipo di frequentazione che si ha? Per quanto mi riguarda non mi pesa essere la prima a scrivere perché so come è fatto, probabilmente è stato ferito in amicizia in passato? Ma vorrei iniziare a sviluppare una comunicazione assertiva, un contatto autentico con questa persona che mostri interesse ma senza pressioni. A volte se i miei messaggi restano senza risposta, quando riscrivo dopo due giorni dicendo tutto ok o hai letto i miei messaggi? Mi dice con un vocale sì li leggo i tuoi messaggi è solo che a lavoro stanno facendo un sacco di cambiamenti mi ritrovo sempre più ore a lavoro che è quello che voglio ma mi costa tutto tantissimo te come stai tutto bene? Al momento vorrei capire meglio come sviluppare una connessione più autentica e meno bisognosa ma dopo 3 anni sento anche il desiderio di rivedere un volto. La videochiamata lo mette a disagio e mi ha detto non chiedermelo per favore. Non comprendo la riluttanza a mostrarsi in una foto recente considerando ci sia amicizia e non abbiamo amicizie in comune ormai. Ci sono persone che riescono ad aprirsi e rilassarsi con l’altro solo dopo anni di conoscenza? All’inizio con me non voleva un legame ma poi gradualmente si è aperto un po’ al dialogo mostrandomi stima e affetto. Come posso incoraggiare questa apertura?
Buongiorno,
è comprensibile il suo desiderio di vivere il rapporto con il suo collega/amico in modo differente da quello che è. Dal momento, però, che sono ormai tre anni che la situazione è questa (pur con dei graduali cambiamenti nell'atteggiamento da parte di questa persona) forse prima di sperare in una svolta, dovrebbe riflettere su quanto le stia bene che le cose continuino così. Se comunque è disposta ad accettare quello che lui è in grado di darle, non aspettandosi ogni volta qualcosa di diverso e di più e non investendo eccessivamente in questo rapporto, allora potrà anche vedere se con il tempo cambierà qualcosa, senza però rimanere delusa o frustrata.

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.